Roma – “I sinistri provocati da veicoli non identificati sono in forte crescita: nel biennio 2007-2009 sono passati da 16.838 a 22.725. Specularmente aumentano i sinistri dei veicoli non assicurati, passati nello stesso periodo da 17.314 a 23.728.”
(ilVelino/AGV NEWS)
Auto non assicurate:
In caso di incidente c’è il Fondo di Garanzia
Quello della falsa documentazione relativa ai veicoli che circolano per strada non è solo un problema di criminalità ma diventa un guaio anche per coloro che malauguratamente dovessero essere coinvolti in incidenti con tali vetture. Secondo uno studio della Fondazione ACI Filippo Caracciolo, presentato all’ultimo Forum Internazionale delle Polizie locali di Riva del Garda, in Italia circolano 3,5 milioni di auto senza assicurazione, vale a dire 7 su 100. Nel 2010 sono state accertate circa 100 mila casi di falsa o assente RC Auto, pari al 3% di tutte le frodi assicurative
Nel caso ci si imbatta in un veicolo non assicurato, a metterci un cerotto dovrebbe intervenire il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada gestito dalla Consap, la Concessionaria per i servizi assicurativi pubblici. Lo scorso anno gli indennizzi del Fondo di garanzia per incidenti causati da veicoli senza RC Auto sono stati 22.000, per una crescita del 10% negli ultimi tre anni.
Quando interviene il Fondo di Garanzia?
È finanziato con un’aliquota sui premi rc auto (attualmente il 2,5%) e opera nei casi di sinistri provocati da veicoli o natanti: 1) non identificati; 2) non assicurati; 3) assicurati con imprese poste in liquidazione coatta amministrativa (cioè fallite); 4) posti in circolazione contro la volontà del proprietario; 5) spediti nel territorio italiano da un altro paese dell’Unione europea o Islanda, Liechtenstein e Norvegia; 6) veicoli esteri con targa non corrispondente.
A quali condizioni se ne può usufruire?
Le persone danneggiate devono inoltrare richiesta di risarcimento con raccomandata alla Consap e all’impresa competente per il luogo dove è avvenuto l’incidente: l’elenco si trova sul sito www.consap.it , insieme a un modulo per la domanda. Il Fondo di Garanzia interviene nei limiti del massimale di legge vigente al momento del sinistro, attualmente pari a 2,5 milioni di euro per i danni alle persone e 500mila per quelli alle cose. In quarant’anni di attività il Fondo di Garanzia ha versato risarcimenti per oltre sei miliardi di euro relativi a 1, 3 milioni d’indennizzi.
Le assicurazioni false sono solo il 21% della falsa documentazione sequestrata nel 2010. Il documento più falsificato restano le patenti (il 48%), seguito dai permessi per invalidi (il 22%). Ritirate anche false carte di circolazione (il 5%), targhe false (l’1%) e i permessi per la ZTL (3%).
Fonte (Finanza.com)
[/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]
E quando tu hai la cessione del credito e solleciti e solleciti e solleciti il pagamento, ti contatta dopo 5 mesi la sede della compagnia da cui tu aspetti il saldo della fattura emessa e ti dice che ci sono dei problemi sulla copertura dovuti a un forse finto tagliando (che peraltro è stato emesso dall’agenzia stessa) e che a seguito delle indagini che stanno facendo si saprà se ti pagano o no, qui il Fondo di garanzia non interviene per i carrozzieri….
Alla fine devi sbatterti, chiamare il cliente, chiedergli se ha ancora il tagliando e la polizza da qualche parte e cercare di pararti le “natiche” in qualche modo.
Quando arriverò alla fine di questa storia vi racconterò.
Per ora buona giornata a tutti
scusate posso sapere qual’e’ la compagnia che avrebbe dovuto risarcire il danno perche’anch’io ho avuto un caso analogo che fortunatamente e’ stato risolto positivamente dopo 7 mesi perche’ nel mio caso la colpa era da attribuire all’errore e soprattutto al menefreghismo della compagnia che al proprio errore se n’e’ lavata le mani. al di la che con le cessioni di credito oramai c’e’ da stare molto attenti perche’ qualsiasi problema si riscontri dopo la riparazione e’ quasi impossibile sebbene ci sia la clausola firmata dal cliente andare a casa del cliente a chiedere il saldo della riparazione ( non c’e’ niente che ci tuteli ) se poi e’ anche nullatenente diciamo pure addio ai nostri soldi . io ad esmpio di quella compagnia non ho piu fiducia ( ho tagliato i ponti ) e ringraziando il cielo ho avuto poco ache fare a chi mi capita lo avviso in tempo di stare molto attento che prima di far riparare la propria auto accertarsi che non faccia problemi o addirittura di farsi prima liquidare perche e’ una di quelle che in passato con altri sinistri abbiamo dovuto spesso sollecitare ;; state ben attenti percio’ non facciamoci prendere dalla foga di poter lavorare a qualsiasi condizione , se e’ possibile dimostriamo alle compagnie che senza soldi non si va da nessuna parte diamo meno fiducia anche a loro prendiamo prima le nostre dovute precauzioni perche’ quando noi poi ci lamentiamo che qualcuno ci ha fregati, molto spesso ci sentiamo rispondere : ma forse non hai seguito le procedure correttamente oppure non dovevi fidarti troppo . comunque stiamo molto attenti e buon lavoro a tutti
Ciao Alfonso,
sarebbe bello fare un elenco (aime’ lungo) di tutte quelle assicurazioni che tirano l’acqua al proprio mulino, ma rischieremmo tutti delle belle querele (si sà che banche e assicurazioni vanno a braccetto, più ritardano i pagamenti e più interessi paghi alla banca se utilizzi il fido…), comunque ti posso solo dire che è il mestiere della madrina di pinocchio, e che su 9 sinistri con questa compagnia oltre al fatto che le pratiche vagano nell’etere dei loro computer e guarda caso per ogniuna di queste è sempre colpa del perito che trasmette male la pratica o la manda in un’altro ufficio non di competenza, di quella che si è chiusa nel periodo più breve, ho ricevuto il saldo dopo 6 mesi e 19 giorni dall’emissione della fattura. Il risultato è stata una perdita secca, perchè togliendo gli interessi della banca, i ricambi che pago a 30 gg, il costo dei dipendenti, il fatto che decidono loro quanto vale la tua manodopera perchè la tua carrozzeria non è in città ma in una vallata, togli l’iva mi sono rimasti euro 42,18 con i quali devo secondo loro sopperire al resto dei costi. Ma questa volta dopo che mi hanno risposto che non è un problema loro se io riparo le macchine di gente che non sa distinguere un tagliando buono da uno farlocco, mi hanno fatto perdere la pazienza ed ho mandato una bella lettera all’ISVAP. I casi sono due: o mi segano le gambe definitivamente trovando scuse per ogni sinistro che devono pagarmi, oppure i pagamenti diventano più celeri e nei tempi prestabiliti. Ciao a tutti e buon lavoro