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Attenzione.

A tutti i carrozzieri.

In particolare alla delegazione Federcarrozzieri Campana.

Prendiamo atto della mozione presentata dal SEL che prevede, tra le altre cose,  la richiesta al governo di introdurre il divieto di utilizzo della CESSIONE DI CREDITO.

Secondo il nostro avviso, la CESSIONE DI CREDITO al carrozziere, è uno strumento utile al consumatore, che, in un momento di crisi come questo, non viene costretto, all’atto del ritiro dell’auto riparata, a sborsare denaro, liberandolo quindi da tutte le problematiche legate al risarcimento. Con tale strumento quindi si fornisce al consumatore un servizio che consiste nell’evitare di anticipare delle somme e poi attendere tempi di risarcimento che, in alcuni casi, sono molto lunghi.

Vi ricordo, inoltre, che la CESSIONE DI CREDITO al carrozziere a differenza della delega al pagamento (ex allegato 4 accordo ANIA) evita che la liquidazione venga effettuata per errore al nostro cliente, che si troverebbe con l’auto riparata e i soldi in tasca.

Non entro nel merito della giurisprudenza, ma è ovvio che, con la delega al pagamento, i rischi di insoluto sono elevatissimi , noi del portale IlCarrozziere.it lo sappiamo bene visto il numero elevato di segnalazioni a SOS per il carrozziere (servizio di consulenza gratuito) che riguardano pratiche dove non è stata utilizzata la cessione del credito a favore della delega, e dove, in alcuni casi, non è facile ottenere il risarcimento dai clienti che i soldi ricevuti li hanno già spesi.

Siamo certi che i firmatari di questa mozione non abbiano approfondito nei dettagli l’argomento. Togliere uno strumento utile ai carrozzieri e ai consumatori per riportalo alle lobby assicurative non produce un’effetto migliorativo economico, anzi, con la cessione di credito al carrozziere, la conseguenza successiva è il documento fiscale della carrozzeria che ripara il mezzo emettendo una fattura di spesa, a differenza del denaro che viene messo nelle mani del consumatore (l’80 % delle liquidazioni assicurative rca ) che possono scegliere liberamente come spenderlo o addirittura di non spenderlo, aumentando in il numero di veicoli circolanti non riparati e quindi insicuri nelle strade, o addirittura favorendo l’indotto economico del sommerso, il nero, argomento che tutti i governi vorrebbero debellare.

Come corollario di tale ragionamento, non è neanche giustificabile attribuire allo strumento della  Cessione una relazione con frodi e speculazioni, posto che i veicoli sono sempre sottoposti alla perizia tecnica di un fiduciario di Compagnia.

L’unica ragione per cui Federconsumatori, che annovera presenze nei direttivi della Fondazione ANIA per la sicurezza Stradale e nel Forum ANIA consumatori tramite il suo Vice.Presidente Avallone e che ha aderito ad un protocollo di formazione alla cultura assicurativa finanziato sempre dalle compagnie, è chiedere l’eliminazione di uno strumento senza il quale le imprese artigiane non fiduciarie di compagnie sarebbero svantaggiate rispetto a quelle fiduciarie.

Ciò può interessare alle assicurazioni, che riuscirebbero ad avere un potere contrattuale illimitato nei confronti della riparazione obbligando gli artigiani ad accettare convenzioni-capestro peraltro già in essere con gravi conseguenze economiche, lavorative e sociali a discapito della qualità delle lavorazioni sia dal punto di vista della sicurezza che dell’ambiente.

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ATTO CAMERA MOZIONE 1/00027

Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 10 del 29/04/2013

Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’

MIGLIORE GENNARO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’
LACQUANITI LUIGI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’

 

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ (SEL)

impegna il Governo ad adottare ogni iniziativa normativa volta:

a) a prevedere l’introduzione dell’obbligo da parte delle compagnie di assicurazione di comunicare le statistiche in base alle quali viene calcolata la tariffa ed il
premio per provincia di residenza;
b) ad inasprire ulteriormente le pene per il compimento del reato di frode assicurativa di cui all’articolo 642 del codice penale;
c) a fissare a 15 giorni i termini di prescrizione per la denuncia di un sinistro;
d) ad introdurre il divieto di cessione del credito assicurativo;
e) a prevedere un tetto massimo di differenziazione geografica per gli assicurati;
f) ad approvare rapidamente i provvedimenti di attuazione, ancora fermi, derivanti dalle misure sulle liberalizzazioni varate nel 2012 con riferimento al settore
assicurativo.