Abbiamo visto con sconcerto il funzionario di punta di CNA non un carrozziere ma un dipendente non eletto da nessuno, partecipare ad una trasmissione col front man di ANIA (meno brillante del solito) insieme al consueto “consumatore” esperto di RC auto (noto per la sua simpatia nei confronti delle Compagnie e per il disprezzo della categoria degli artigiani), e ad un cronista della “grande stampa” (fedele interprete dei programmi delle assicurazioni e autore di un libro commissionatogli da un ente proprietario di una compagnia assicurativa).
Abbiamo visto una pantomima, che, nelle intenzioni di qualcuno, doveva forse risarci
Era prevedibile la finta dialettica tra soggetti che avevano una tesi comune: trovare il modo per consentire alle compagnie di diminuire i risarcimenti e criminalizzare il diritto degli artigiani a fare il loro mestiere cercando di non doversi vergognare di guadagnare il giusto, pagare i lavoratori, rispettare norme e ambiente.
2 miliardi 500 milioni di utile solo in ambito RCA
Inaccettabile però che in un tale contesto, replica di altre trasmissioni teleguidate da qualche ufficio stampa, abbia preso parte il funzionario di vertice per sostenere le trite tesi delle compagnie sulla scomposizione delle voci di danno. E qundi è stata ancora riproposta la falsa tiritera secondo la quale “non è colpa dei carrozzieri ma delle lesioni” se il prezzo delle polizze è alto. Nessun timido richiamo, da parte dell’ineffabile funzionario, sul fatto che i profitti della RC auto nel 2013 sono di due miliardi e mezzo di euro e al patologico livello di concentrazione nel settore.
Nessun accenno a quello che accade in Francia dove con la legge Hamon è stata sancita la libertà di scegliere il carrozziere di fiducia mentre qui si discute di clausole contrattuali capestro. Bastavano quei dati per chiudere il discorso e passare ad altro.
Nulla di nuovo, sia detto: CNA ha manifestato sia all’assemblea Unipol che nel suo documento strategico la volontà di fare un ennesimo accordicchio consociativo il cui effetto a nostro avviso sarà regalare il mondo della riparazione alle compagnie tramite la creazione di una cessione di credito “concordata” o il declassamento della stessa a delega di pagamento.
La tossicità degli emendamenti confederali
Quell’emendamento delle Confederazioni sull’art. 8 che Federcarrozzieri ha bonificato togliendolo dalle mani alla moltitudine di parlamentari che l’avevano sottoscritto pensando di fare gli interessi degli artigiani non era un errore ma la chiara volontà, insieme all’ANIA; di mettere il nostro lavoro e le nostre imprese alla mercè delle compagnie.
Non si sente davvero più il bisogno di funzionari cioè, lo ripetiamo, di dipendenti non eletti da nessuno e che non rispondono politicamente del loro operato, che assumono iniziative politiche personali non condivise e inaccettabili.
I tintolavandai, i meccatronici e i carrozzieri: per CNA pari sono?
Costoro non rappresentano i carrozzieri, tantomeno li rappresentano presidenti che di mestiere fanno i meccanici e che nei loro interventi si mettono a fare pubblicità all’Unipol dimostrando pure di non conoscere gli interessi in gioco con risposte inappropriate a chi ha fatto rilevare la inopportunità di dichiarazioni pervase da sudditanza verso il gruppo assicurativo bolognese.
La Carta di Bologna
Abbiamo contribuito a creare la Carta di Bologna e un articolato set di proposte a tutela dei danneggiati, dei riparatori e dei consumatori.
Si confronti CNA, attraverso una rinnovata dirigenza capace e preparata, con questi punti invece di continuare ad affaticare la nostra categoria che ogni giorno deve combattere contro i soprusi delle compagnie e da tempo ormai deve anche rimediare ai costanti errori di questi rappresentanti confederali.
PURTROPPO L’ITALIA E’ UN PAESE DI M***A A TUTTI I LIVELLI.
LA MERITOCRAZIA FORSE NON E’ MAI ESISTITTA MA OGGI ANCORA DI PIU’ I PORTABORSE SI SONO MOLTIPLICATI A DISMISURA E IL P***O E’ STATO LEGALZZATO.
L’ITALIA NON E’ UN PAESE PER GENTE SERIA E COMUNQUE GRAN PARTE DELLA CATEGORIA DEI CARROZZIERI COME PURE LE AGENZIE HANNO FATTO TANTO PER CREARE SISTEMI SBAGLIATI.
L’ITALIA NON SI RISOLLEVERA’ PIU , SIAMO GOVERNATI DALLA BANDA BASSOTTI.
L’IMBONITORE! UNA FIGURA CON POCO FUTURO PER FORTUNA DEI GIUSTI
…ovunque spuntano e rispuntano come funghi vecchi e nuovi IMBONITORI che apparentemente in modo innocente raccontano di strade ormai tracciate ed inevitabili, ma per fortuna c’è il consumatore finale sempre più attento ed informato (evviva la comunicazione digitale) che con il suo VOTO DEL PORTAFOGLIO farà accadere ciò in cui dovrebbero riuscire i preposti…diffonderà e farà emergere la trasparenza e non ci sarà IMBONITORE che tenga, le bugie IMBONITRICI avranno le gambe sempre più corte e saranno sempre più svelate… date feedback e richiedeteli, applichiamo ed educhiamo ad applicare: ACQUISTI SOLO DA CHI SE LO MERITA!
…approfitto del 1°commento che parla di SISTEMI per un approfondimento sul mio precedente commento, il 2° … i SISTEMI non cambiano in modo meteoritico ma sono il risultato di lunghi processi che perdurano nel tempo, contribuiamo educando giorno per giorno i consumatori per disegnare un SISTEMA un pò meno SBAGLIATO…
perchè non facciamo una denuncia collettiva e gli facciamo vedere come si fà a discriminare il suo operato visto che getta fango pur di fare uno scoop????
Purtroppo ho visto solo parte della trasmissione. Immagino che ci si prepari prima di Partecipare. Mi ha quindi sorpreso la discussione sulle frodi, banale, supportata da statistiche che non si capisce dove siano state prese ed antitetiche a quelle fornite da presentatore.
Sostenere che in Italia la percentuale delle truffe sia inferiore alla media europea, mi sembra un’operazione azzardata.
Discutere delle complicità che carrozzieri poco corretti, debbano necessariamente avere “dall’altra parte” una cosa già più interessante.
Per chi conosce un po’ il settore, la sensazione che ci fossero alcuni partecipanti (non faccio nomi) che fossero un po’ dilettanti allo sbaraglio, netta ed evidente.
Le logiche che guidano il settore devono essere completamente rivisitate, ma in modo obiettivo e logico.
Sino a che i soggetti interessati continueranno a ripetere cose che sentiamo da anni,senza immaginazione od innovazione, ho paura che le assicurazioni troveranno praterie libere davanti a loro.
Anche io sono x una denuncia collettiva. Sentirsi dire truffatori, dai peggio ladroni….. Non ci sto!!!
penso che ormai noi carrozzieri dovremmo disdire le tessere a ste associazioni prezzolate che ormai non difendono gli interessi degli artigiani che quando va bene non fanno niente e purtroppo quando si mettono a fare qualcosa lo fanno solo ed esclusivamente per difendere gli interessi delle compagnie assicuratrici come se non fossero abbastanza tutelati dalla marea di soldi che spendono in pubblicità, pagate da noi cittadini consumatori e clienti.
Io Mi sembra che questi rappresentanti di associazioni mi ricordano alcuni C.T.U. che vengono nominati dai giudici per avere un parere terzo e invece fanno delle perizie che il più delle volte confermano quella fatta dal perito dell’assicurazione oi carrozzieri dovremmo disdire le tessere a ste associazioni prezzolate che ormai non difendono gli interessi degli artigiani che quando va bene non fanno niente e purtroppo quando si mettono a fare qualcosa lo fanno solo ed esclusivamente per difendere gli interessi delle compagnie assicuratrici come se non fossero abbastanza tutelati dalla marea di soldi che spendono in pubblicità, pagate da noi cittadini consumatori e clienti.
Io Mi sembra che questi rappresentanti di associazioni mi ricordano alcuni C.T.U. che vengono nominati dai giudici per avere un parere terzo e invece fanno delle perizie che il più delle volte confermano quella fatta dal perito dell’assicurazione forse perché anche loro a loro volta lavorano per delle assicurazioni, visto ormai il monopolio che di fatto abbiamo in Italia, sperano a loro volta di prendere un bel portafoglio perizie da uno di questi gruppi.
Ha dimenticavo una cosa che questi liberi professionisti quando vengono nominati come C.T.U. vengono pagati dai 500/800 €. se non di più e invece quando fanno le perizie di parte dell’assicurazioni vengono pagati 30/40 €. quando va bene, non vi pare che ci sia un’anomalia.
Un ciao a tutti colleghi carrozzieri
urazione forse perché anche loro a loro volta lavorano per delle assicurazioni, visto ormai il monopolio che di fatto abbiamo in Italia, sperano a loro volta di prendere un bel portafoglio perizie da uno di questi gruppi.
Ha dimenticavo una cosa che questi liberi professionisti quando vengono nominati come C.T.U. vengono pagati dai 500/800 €. se non di più e invece quando fanno le perizie di parte dell’assicurazioni vengono pagati 30/40 €. quando va bene, non vi pare che ci sia un’anomalia.
Un ciao a tutti colleghi carrozzieri
E venuto un pò confuso non so perché (devo aver fatto qualche errore di copia e incolla del mio discorso) il concetto che volevo spiegare ma spero si capisca lo stesso .
IO LA TRASMISSIONE NON HO POTUTO VEDERLA COMUNQUE BISOGNEREBBE NON PAGARE LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PERCHE’ SONO MANTENUTE DA NOI ARTIGIANI E VENGONO CORROTTE DA POTERI FORTI BISOGNA UNIRSI TRA NOI CON PASSAPAROLA E CERCARE DI DIFENDERSI
NO ! Non voglio scrivere piu’ niente , tutto quello che scrivo puntualmente si avvera, e quello che consiglio non viene ascoltato , da anni..,,,questo succede
Dovremo chiedere una legge che, poichè l’assicurazione è obbligatoria, le compagnie di assicurazione non possano fare accordi con carrozzerie e officine meccaniche e, gli assicurati vadano in carrozzerie e officine scelte liberamente.
il mio giudizio è di chiedere la fattura obbligatoria sulle riparazioni ci guadagna sia il fisco per le tasse
aumenta il lavoro per il carrozziere e si elimina il lavoro in nero e le carrozzerie potranno tirare avanti
attendo risposte
Ciao qualche collega sa come fare se non si accetta il risarcimento diretto, che procedura bisogna fare per richiedere il risarcimento alla compagnia di controparte.
Richiesta con raccomandata di ritorno ai tre coivolti nel sinistro . se non viene accettato il risarcimento perche’ e presente una anomalia nel compilazione del cid o requisiti non corrispondenti
A l’indenizzo diretto.
Dopo i 7 giorni puoi intervenire sulla riparazione
E che in italia le leggi funzionano per il furbo”,ci vorrebbe la giusta riparazione e il pagamento soltanto a lavoro finito e fatturato seguito da regolare documentazione fotografica e certificazione del danno a regola d’arte.tanti “carrozzieri” non dovrebbero nemmeno esistere………….poche parole a buoni intenditori.prima di aprire un’autocarrozzeria si devono avere tutti i requisiti per esercitare il lavoro,non possiamo pagare sempre per gli altri.
Rispondo a mio parere personale: La fattura obbligatoria andrebbe bene, ma non toglierebbe le truffe. Anzi, renderebbe più sicuro chi le fa… mi spiego; Se tizio mi arriva con un un sinistro di colpa, gli faccio la fattura di riparazione di poche euro, poi carico un sinistro falso enorme, tanto sono forte della fattura di riparazione. Non solo, quel danno lo posso far pagare più volte, facendo la richiesta di danno direttamente alla compagnia debitrice, senza passare per la sua. Così si cambia assicurazione più volte, senza che nessuno lo venga a sapere; Raccomandata? Chi le paga? A fine anno ci troveremo a aver pagato centinaia di euro x raccomandate inutilmente, e dovremmo attendere 7 giorni x la riparazione? No dai… Magari abbiamo solo quell’auto da fare, e la settimana dopo siamo pieni….; La mia proposta invece è questa: apertura del sinistro allegando foto della vettura e del telaio. Vettura catalogata e allegate ogni sinistro e foto, compreso telaio, in un data base dell’ANIA. Il perito gia avrebbe a disposizione delle foto, e verifica se le foto corrispondono. Poi l’auto deve essere a disposizione x la visione per una settimana. Le prime foto gia le ha il perito, quindi non rimane che vederla in riparazione….. Poi a questo punto, ok la riparazione obbligatoria. Così incentiviamo le riparazioni.
Francesco…. Sottoscrivo e firmo quello che dici! Fuori dalla Balle quegli ignobili che non hanno a che fare con l’autoriparazione!!! Via la “monnezza”!
[…] controtendenza e voglio pensare positivo. Presto i colleghi si renderanno conto che le Compagnie ci prendono per il collo. Se rinunciamo tutti alle convenzioni, le Assicurazioni e chi li protegge nel palazzo non potranno […]