Cosa c’è di peggio di un governo che accontenta le lobby in Italia?
Solo un sindacato che invece di difendere gli associati propone emendamenti peggiorativi di un decreto legge già drammatico.
C’è da essere increduli, ma dopo aver ascoltato l’audizione di Rete Imprese Italia, e aver letto gli emendamenti che le confederazioni hanno chiesto di presentare, è chiaro che gli interventi dei presidenti di sabato a Bologna erano nella migliore delle ipotesi, interventi non a conoscenza di quello che in quel momento i loro consulenti e funzionari erano intenti a scrivere.
Quello che abbiamo letto corrisponde a quanto richiesto dalle compagnie, che è stato oggetto anche del tentato accordo nel tavolo ANIA Confederazioni di questa estate (ne abbiamo parlato qui).
Ora sono guai.
Le proposte di modifica del Decreto Legge caldeggiate dalle confederazioni, sono, se possibile, addirittura peggiorative del testo di legge.
MANIFESTAZIONE DI ROMA DEL 15 GENNAIO
A questo punto è anche evidente la ragione del mancato invito di FEDERCARROZZIERI alla manifestazione del 15 Gennaio a Roma.
Invitiamo i carrozzieri a prendere la parola senza timori reverenziali, leggere pubblicamente i commenti agli emendamenti (qui sotto riprodotti) e censurare in modo composto, elegante, ma deciso una tale vergogna dicendo: “Cari Presidenti con gli emendamenti che avete presentato, forse a vostra insaputa, volete metterci nelle mani delle assicurazioni. Ritirate gli emendamenti e scusatevi ora e in questa sede per il grave errore.”
Intervenite sempre in modo deciso soprattutto quando arriveranno i politici, alternatevi nell’intervenire. Se lo farete in modo elegante eviterete di fare la figura dei facinorosi.
Fatevi sentire e se sarete avvicinati dalla stampa consegnate la carta di Bologna da una parte e gli emendamenti delle confederazioni con i commenti dall’altra.
Siate calmi pacifici e sorridenti, ricordatevi che se deve andare a finire male almeno vi sarete levati la soddisfazione di aver detto la vostra a chi di dovere.
Il primo emendamento “confederale”:,
di seguito il Decreto legge con in grassetto le modifiche proposte e le cancellature relative
Il primo emendamento “confederale”:
di seguito il Decreto legge con in grassetto le modifiche proposte e le cancellature relative
d) dopo l’articolo 147 è inserito il seguente:
«Art. 147-bis. Risarcimento in forma specifica
1. Ferma restando, a tutela della concorrenza, la libertà di scelta da parte del danneggiato di imprese di autoriparazione di propria fiducia abilitate ai sensi della normativa vigente, In alternativa al risarcimento per equivalente, è facoltà delle imprese di assicurazione, in assenza di responsabilità concorsuale, risarcire in forma specifica danni a cose, fornendo idonea garanzia sulle riparazioni effettuate, con una validità non inferiore a due anni per tutte le parti non soggette a usura ordinaria. L’impresa di assicurazione che intende avvalersi della facoltà di cui al primo periodo comunica all’IVASS entro il 20 dicembre di ogni anno e, per l’anno 2014, entro il 30 gennaio, l’entità della riduzione del premio prevista in misura non inferiore al cinque per cento dell’importo risultante dalla somma dei premi RCA incassati nella Regione dalla medesima compagnia nell’anno precedente divisa per il numero degli assicurati nella stessa Regione. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, da adottare entro il 20 gennaio 2014, sentito l’IVASS, sono individuate le aree territoriali nelle quali sono applicate riduzioni del premio non inferiori al dieci per cento dell’importo come calcolato nel secondo periodo. Le aree di cui al terzo periodo sono individuate sulla base dei seguenti criteri, riferiti ai dati dell’anno precedente: numero dei sinistri denunciati, entità dei rimborsi, numero dei casi fraudolenti riscontrati dall’autorità giudiziaria. I dati sono desumibili anche dall’archivio integrato informatico di cui all’articolo 21 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, gestito dall’IVASS. Nelle more dell’adozione del citato decreto del Ministro dello sviluppo economico si applicano le riduzioni del cinque per cento. Nei casi di cui al presente articolo il danneggiato, anche se diverso dall’assicurato, può comunque rifiutare il risarcimento in forma specifica da parte dell’impresa convenzionata con l’impresa di assicurazione, individuandone una diversa; la somma corrisposta a titolo di risarcimento, che non può comunque superare il costo che l’impresa di assicurazione avrebbe sostenuto provvedendo alla riparazione delle cose danneggiate mediante impresa convenzionata, è versata direttamente all’impresa che ha svolto l’attività di autoriparazione, ovvero previa presentazione di fattura. Nei casi di cui al presente articolo la somma corrisposta a titolo di risarcimento è versata direttamente all’impresa che ha svolto l’attività di autoriparazione, previa presentazione di fattura, corrispondente alla valutazione preventiva del danno congiunta e condivisa tra l’impresa di assicurazione e l’impresa di autoriparazione. Resta comunque fermo il diritto del danneggiato al risarcimento per equivalente nell’ipotesi in cui il costo della riparazione sia pari o superiore al valore di mercato del bene e, in tali casi, la somma corrisposta a titolo di risarcimento non può comunque superare il medesimo valore di mercato
IN PAROLE POVERE
Con tale emendamento dopo aver previsto l’ovvia libertà di scelta del danneggiato non si cancella la“facoltà” delle imprese assicurative di offrire la riparazioni presso strutture convenzionate.
Quindi, da un verso si dice che il danneggiato ha facoltà di riparare dove ritiene opportuno, ma da altro verso, in evidente contraddizione, si prevede che la compagnia possa costringerlo alla reintegrazione in forma specifica.
Ancor peggio quel che segue: “nei casi di cui al presente articolo” (quindi sia che si ripari dal proprio carrozziere sia che si ripari presso quello della compagnia) la somma corrisposta a titolo di risarcimento è versata direttamente al riparatore previa presentazione di fattura “corrispondente alla valutazione preventiva del danno congiunta e condivisa tra l’impresa di assicurazione e l’impresa di autoriparazione.”
In sostanza viene introdotto l’obbligo per il riparatore, se vuole ottenere il pagamento, di concordare il danno, senza nulla prevedere per il caso in cui l’impresa intenda pagare meno di quanto richiesto dal riparatore.
O meglio: è evidente che in tal caso non si applicherebbe la norma e quindi verrebbe pagato direttamente il danneggiato impedendo di fatto alle imprese indipendenti di incassare l’importo di fatture relative a lavori svolti con costi orari non condivisi dalle compagnie o banalmente con eventuali costi di noleggio, e ciò per la sola ragione che gli stessi non risultano “concordati”.
Secondo emendamento “confederale:.
Di seguito il Decreto legge con la cancellatura della parte di cui è proposta la soppressione e
e) all’articolo 148 sono apportate le seguenti modificazioni:
1) al comma 1, al primo periodo la parola: «cinque» è sostituita dalla seguente: «dieci» e1 il sesto periodo è soppresso.
2) al comma 2-bis, il quinto periodo è sostituito dai seguenti:
«La medesima procedura si applica anche in presenza di altri indicatori di frode acquisiti dall’archivio integrato informatico di cui all’articolo 21 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, definiti dall’IVASS con apposito provvedimento, dai dispositivi elettronici di cui all’articolo 132, comma 1, o emersi in sede di perizia da cui risulti documentata l’incongruenza del danno dichiarato dal richiedente. Nei predetti casi, l’azione in giudizio prevista dall’articolo 145 è proponibile solo dopo la ricezione delle determinazioni conclusive dell’impresa o, in sua mancanza, allo spirare del termine di novanta giorni di sospensione della procedura.»;
SPIEGHIAMO
Ovviamente condivisibile la richiesta di riportare a cinque giorni i termini per effettuare la perizia.
Clamorosa la svista relativa alla seconda parte dell’emendamento che ,con la soppressione delle parole “o in sua mancanza allo spirare del temine di novanta giorni di sospensione della procedura” modifica l’art. 148 Codice delle Assicurazioni con l’effetto di dare alle compagnie il potere di “sospendere” all’infinito il diritto del danneggiato di fare causa.
La norma ora vigente prevede la sospensione di un diritto (costituzionale) fino a quando l’assicuratore provvede a comunicare il rifiuto a pagare e, in mancanza di comunicazione, viene comunque fissato un termine di novanta giorni che, di fatto, sommandosi ad altri termini vigenti, oltre a quelli processuali, non consente al danneggiato di poter vedere un giudice prima di dieci mesi dovendosi aggiungere anche i termini a comparire e la quasi certa sospensione feriale dei medesimi termini,
Ora secondo questo stravagante emendamento sarà la compagnia a dare il permesso di farle causa.
Terzo emendamento.
del Decreto legge con in grassetto le modifiche proposte
f) dopo l’articolo 150-bis è inserito il seguente:
«Art. 150-ter.
Divieto di cessione del diritto al risarcimento Cessione del credito
1. L’impresa di assicurazione ha la facoltà di prevedere, in deroga agli articoli contenuti nel libro quarto, titolo I, capo V, del codice civile, all’atto della stipula del contratto di assicurazione e in occasione delle scadenze successive, che il diritto al risarcimento dei danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti non sia cedibile a terzi senza il consenso dell’assicuratore tenuto al risarcimento. La cessione del credito derivante dal diritto al risarcimento del danno causato dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti non può comportare un aggravamento della prestazione cui è tenuta la parte obbligata. In presenza di cessione del credito, la somma da corrispondersi a titolo di rimborso delle spese di riparazione dei veicoli danneggiati è versata direttamente all’imprenditore che ha eseguito le riparazioni, previa presentazione di fattura corrispondente alla valutazione preventiva congiunta e condivisa tra l’impresa di assicurazione e l’impresa di autoriparazione. Nei casi di cui al presente articolo, l’impresa di assicurazione applica una significativa riduzione del premio a beneficio dell’assicurato, in misura comunque non inferiore al quattro per cento dell’importo risultante dalla somma dei premi RCA incassati nella Regione dalla medesima compagnia nell’anno precedente divisa per il numero degli assicurati nella stessa Regione.».
Questo emendamento oltre ad essere peggiorativo è sconcertante.
Ad oggi infatti il divieto di cessione è limitato ai contratti stipulati tra assicurato e compagnia, permettendo al danneggiato di continuare a cedere il credito fuori dalla procedura del risarcimento diretto.
Nell’emendamento “confederale”il divieto non è più limitato a chi lo “accetta” sottoscrivendo un contratto, permettendo in tal modo alle compagnie di sostenere la generale applicabilità di un tale limite.
Non solo: la previsione secondo la quale “la cessione di credito non può comportare un aggravamento della posizione cui è tenuta la parte obbligata”è assurda perché ovviamente la cessione di un credito non può in alcun modo aggravare la posizione del debitore ceduto, ma è anche grave che venga proposta una simile lettura che politicamente avalla le maldicenze sul settore dell’autoriparazione.
Ma vi è di più e se possibile di peggio. L’ emendamento nella sua conclusione riprende letteralmente quanto già sostenuto nel primo emendamento: “In presenza di cessione del credito, la somma da corrispondersi a titolo di rimborso delle spese di riparazione dei veicoli danneggiati è versata direttamente all’imprenditore che ha eseguito le riparazioni, previa presentazione di fattura corrispondente alla valutazione preventiva congiunta e condivisa tra l’impresa di assicurazione e l’impresa di autoriparazione”.
La norma dunque, pare limitare la cessione di credito al riparatore, escludendola quando a a favore di un terzo diverso dal carrozziere ad esempio fornitori del riparatore, consorzi, cooperative, società di noleggio o di servizi, prevedendo nuovamente per la validità della cessione che la stessa sia relativa a un credito oggetto di “valutazione preventiva congiunta e condivisa”.
Conclusivamente: le modifiche predisposte mettono di fatto le imprese artigiane nelle mani delle assicurazioni debitrici, prevedendo un fumoso, generico e non regolamentato obbligo di concordare i danni con l’assicuratore. In mancanza di accordo, evidentemente, l’assicuratore provvederà comunque a pagare quanto riterrà opportuno e non onorerà la cessione che di fatto verrà svuotata del suo valore e degradata a delega di pagamento.
Non c’è modo che Federcarrozzieri anche se non “invitata” vada a Roma a fare il ruolo di Davide contro Golia in questa che oserei definire “Barzelletta”, se non fosse che questi politici stanno giocando con le vite e il futuro di molti imprenditori nonchè degli stessi dipendenti di quest’ultimi???
FOLLIA PURA O MALAFEDE REITERATA ?
Serve solo una cosa, chiudere per un mese e disdire la iscrizione sia alla cna che alla confartigianato.
Marcia su Roma……………………Davide prepara i permessi!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Io non ci stò.
Non voglio più sprecarmi per chi è sordo o peggio ancora finge di esserlo. CHE SCHIFO!!!!!
Era l’ultima occasione non potevano fare peggio
siete gli unici che avete il coraggio di dire le cose come stanno , a questo punto gli unici indipendenti , tutti gli altri non si espongono perchè troppo coinvolti politicamente e per forza di cose anche economicamente , ci hanno venduto!!!!!!!!!!!!!!11non posso pensare che facciano una figura del genere per niente .
comunque vadano le cose dobbiamo combattere e fare in modo che l’opinione pubblica sappia tutto . e comunque marcia su Roma…………………….
siete gli unici che avete il coraggio di dire le cose come stanno , a questo punto gli unici indipendenti , tutti gli altri non si espongono perchè troppo coinvolti politicamente e per forza di cose anche economicamente , ci hanno venduto!!!!!!!!!!!!!!non posso pensare che facciano una figura del genere per niente .
comunque vadano le cose dobbiamo combattere e fare in modo che l’opinione pubblica sappia tutto . e comunque marcia su Roma…………………….
ma perchè anche noi non facciamo una proposta di legge perchè le polizze valgano il costo minore di mercato cosi’ che le compagnie si adeguino a mantenere i costi come il piu’ basso dei loro colleghi?
di peggio in peggio….ci vogliono fare chiudere tutti e avere i soliti fiduciari che smazzettano per avere òla convenzione.poi se aggiungiamo che pagano diverse volte le assicurazioni evadono iva che lo stato nn incassa…i ladroni chi sono?
Sono un rappresentante di Confartigianato Bergamo, e vi posso garantire che ci stiamo dando da fare in tutti i modi per far si che il decreto “Destinazione Italia” venga modificato, sia a livello nazionale che locale.
Non trovo corretto un attacco del genere nei confronti della confederazione che rappresento a livello territoriale, anche perché tutti stiamo facendo del nostro meglio.
Mi auguro che questi dubbi in merito agli emendamenti li abbiate posti anche ai rappresentanti (nemici come voi ci chiamate) che sabato hanno partecipato alla vostra manifestazione, in caso contrario provate a ricontattarli prima di parlare alle loro spalle, magari qualcosa si può fare.
A Roma tutti ora non solo per il decreto ma anche per le modifiche del decreto
Sono d’accordissimo con tutti i pareri sopra esposti e visto che è una manifestazione di categoria disponibile a tutti anche se organizzata dalla CNA , non vedo alcun problema nel presenziare tutti gli artigiani, tant’è vero che anche a Bologna non c’erano soltanto artigiani di Federcarrozzieri, per tanto non facciamoci troppi scrupoli e venite tutti esprimendo il proprio sentimento in maniera civile ed evidenziando il vero problema ai politici indifferentemente dalla bandiera politica di appartenenza. PER TANTO CARO DAVIDE SE VUOI L’INVITO TE LO FACCIO IO DI CUORE CHE DA TORINO HO SEMPRE PRESENZIATO A TUTTE LE RIUNIONI DI OGNI CATEGORIA INDIPENDENTEMENTE DA CHI VENIVA ORGANIZZATA, PERCHE’ SOLO COSì SI POSSONO COMBATTERE LE BATTAGLIE, PRESENZIANDO SENZA MAIIIIIIIIIIIIII MOLLARE PER TANTO MI ASPETTO DI VEDERE TE E TUTTI I TUOI COLLEGHI PER ESSERE UNITI.
Caro Ernesto,
gli emendamenti, purtroppo, hanno una paternità ben precisa. Il problema delle confederazioni è strutturale poichè deve essere risolto, una volta per tutte, il nodo del ruolo politico dei funzionari non eletti. E’ evidente che i carrozzieri impegnati nelle confederazioni, e financo i loro presidenti a tutti i livelli, non condividono certo simili “proposte”.
Qualcuno non ha capito che siamo nel periodo della comunicazione 2.0 e gli schemi ottocenteschi di rappresentanza non reggono più.
Credo che domani a Roma qualcuno dovrà fare i conti con la realtà.
Luca
Saranno i primi ad essere l********i!!! V****i m*******i!!!
BASTA……
ORA HANNO PROPRIO ESAGERATO….
NOI A ROMA VERREMO CON LE SALDATRICI ED I MARTELLI IN MANO….!!!!!!!!!!!!!
Moderate i termini
Ci vanno di mezzo le persone che seguono il Blog
Grazie
Buonasera Ernesto, che segue questo blog sa quanto io abbia discusso con Davide e quanto io abbia fatto sempre difendendo le associazioni, questa volta purtroppo devo dire che Davide ha ragione e io sono stato un coglione a credere a delle persone che tiravano solo a fregare la categoria. Ernesto ci ha fregato tutti a me il primo ci hanno venduti alle assicurazioni, e i signori che hanno fatto questo sono proprio i segretari di categoria, io sono a Roma domani ti garantisco che ne vedremo delle balle. Ci hanno fregati tutti e ci hanno messo anche il nome e cognome
Chi va a roma protesti contro le confedererazioni seguendo le indicazioni date.
FORZA RAGAZZI NON MOLLIAMO !!!!!!!!!!!
DOMANI DOBBIAMO ESSERE IN TANTI E FARCI SENTIRE ,
DOBBIAMO FAR CAPIRE CHE QUESTO DECRETO è UNA BUFFONATA .
Per Davide:
io sono sempre propensa a quello che avevo proposto, qui nonosante le belle parole di sabato, non vedo nessun interesse da parte loro a risolvere la questione. Sono in perfetto accordo con te riguardo ai passi che hai e abbiamo fatto fin’ora, noi siamo stati corretti fino in fondo, loro non lo sono per nulla e ce lo dimostrano ogni giorno di più.
Consiglio a tutti di leggere un bellissimo libro: Il club Bilderberg. La storia segreta dei padroni del mondo di Daniel Estulin e M., questo è l’argomento (di cui ha parlato ieri su grp radio un personaggio del M5S durante un’intervista, facendo nomi e cognomi dei partecipanti italiani) Dal 1954 e una sola volta all’anno, un gruppo ristretto di persone si ritrova per decidere segretamente il futuro politico ed economico dell’umanità. Nessun giornalista ha mai avuto accesso alle riunioni che fino a poco tempo fa si sono svolte presso l’Hotel Bilderberg, in una piccola cittadina olandese. Nessuna notizia è mai filtrata da quelle stanze, anche se – come dimostrano le pagine di questo libro – è durante questi incontri che vengono prese le decisioni più rilevanti per il futuro di tutti noi.
Risultato di un’indagine serrata e pericolosa durata oltre 15 anni, l’inchiesta di Daniel Estulin rende noti i giochi di potere che si svolgono a nostra insaputa. QUESTA AGEVOLAZIONE PER BANCHE E ASSICURAZIONI E’ APPUNTO UNO DEI GIOCHI DI POTERE CHE STANNO FACENDO A DISCAPITO NOSTRO E DEI SUDDITI ITALIANI ORMAI SCHIAVI. Dalla privacy armata che la protegge, la classe dirigente globale detta legge su politica, economia e questioni militari.
I partecipanti dal 2001 ad oggi sono stati:
2001 – Stenungsund, Svezia
Franco Bernabè
Mario Draghi
Gian Maria Gros-Pietro (FIAT, Atlantia, Seat, Edison)
Mario Monti
Gianni Riotta
2002 – Chantilly (Virginia), USA
Mario Draghi
Mario Monti
2003 – Versailles, Parigi, Francia
Alfredo Ambrosetti
Rodolfo De Bendetti (CIR)
Franco Bernabè
Mario Draghi
Mario Monti
Marco Panara (La Republica)
Corrado Passera (Banca Intesa BCI)
Roberto Poli (ENI)
Paolo Scaroni (Enel)
2004 – Stresa, Italia
Alfredo Ambrosetti
Rodolfo De Benedetti
Franco Bernabè
Ferruccio De Bortoli (RCS Libri)
Lucio Caracciolo (Direttore rivista italiana di geopolitica Limes)
Mario Draghi
Gabriele Galateri (Mediobanca)
Francesco Giavazzi (docente Bocconi)
Cesare Merlini
Mario Monti
Corrado Passera (Banca Intesa Spa)
Gianni Riotta (Corriere della Sera)
Paolo Scaroni (Enel)
Domenico Siniscalo
Giulio Tremonti
Marco Tronchetti Provera
Ignazio Visco (Banca d’Italia)
2005 – Rottach-Egern, Germania
Franco Bernabè
John Elkann
Mario Monti
Tommaso Padoa-Schioppa
Paolo Scaroni
Domenico Siniscalo
2006 – Ottawa, Canada
Franco Barnabè
John Elkann
Mario Monti
Tommaso Padoa-Schioppa
Paolo Scaroni
Giulio Tremonti
2007 – Istanbul, Turchia
Franco Bernabè
John Elkann
Mario Monti
Tommaso Padoa-Schioppa
Paolo Scaroni Paolo
Domenico Siniscalco
Giulio Tremonti
2008 Chantilly, Virginia, USA
Franco Bernabè
Mario Draghi
John Elkann
Mario Monti
Tommaso Padoa-Schioppa
2009 – Atene, Grecia
Franco Bernabè
Mario Draghi
John Elkann
Mario Monti
Tommaso Padoa-Schioppa, Minister of Finance, President “Notre Europe”
Romano Prodi
Domenico Siniscalco
2010 – Sitges, Spagna
Franco Bernabè Franco, CEO, Telecom Italia s.p.a
Fulvio Conti Fulvio (ENI)
John Elkann John
Mario Monti
Tommaso Padoa-Schioppa
Gianfelice Rocca (Gruppo Techint, Confindustria)
Paolo Scaroni
2011 – Sant Moritz, Svizzera
Franco Bernabè
John Elkann
Mario Monti
Paolo Scaroni
Giulio Tremonti Giulio
RIGUARDO ALLA MANIFESTAZIONE A ROMA, MI STAVO CHIEDENDO QUANTI CARRI ATTREZZI POSSIAMO RADUNARE FRA TUTTI I PARTECIPANTI DI SABATO A BOLOGNA? UNA BELLA MANIFESTAZIONE PACIFICA CON TUTTI I CARRI ATTREZZI DI TUTTE LE CARROZZERIE INDIPENDENTI E NON CHE VOGLIANO MANIFESTARE CON NOI. LI PARCHEGGIAMO TUTTI LI, DAVANTI ALL’ENTRATA, IMMAGINATE… LA POLIZIA CHE CHIAMA I CARRELLONI PER FAR PORTARE VIA TUTTI I VEICOLI AD USO SPECIALE , MEZZI PESANTI CHE NON SAPRANNO COME SPOSTARE, CHE NON SAPRANNO DOVE PORTARE… MA SOPRATUTTO, CHE NON POTRANNO SPOSTARE PERCHE’ SOPRA CI SONO I LEGITTIMI PROPRIETARI O GLI AUTISTI CHE POSSONO RIFIUTARSI DI SCENDERE DAI LORO MEZZI.
TRENO PRENOTATOOOOOOOOO
Per Ernesto
” non trovo corretto un attacco del genere alle confederazioni ” neanche io !!
ci sarebbe da prenderli a calci in culo da Bologna a Roma. Banditi travestiti da rappresentanti di categoria che nelle migliori delle ipotesi rappresentano solo se stessi.
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA.
Se sabato avessero solo accennato a queste porcate di emendamenti almeno avremmo potuto farli ragionare. Ma siccome loro solo le Confederazioni quindi i più bravi e più belli non hanno bisogno di consigli….. e questo è il risultato.
P.S. Nessuno parla alle spalle di nessuno, altrimenti non saremmo in un blog, spero che i banditi leggano.
Salve a tutti,siamo tutti così sbalorditi difronte allo sciacallaggio che lo stato ha concesso alle lobby delle assicurazioni,ma come si fa a parlare con chi non ascolta,secondo me le parole non servono più,bisognerebbe fermarsi per un po di tempo, e nello stesso tempo radere a suolo tutte le agenzie che emettono polizze,così magari qualcuno si sedirà ad ascoltare.
Ernesto
Anch’io come te faccio parte dei tanti che si danno da fare ,ma purtroppo è inutile , noi ci danniamo e non veniamo ascoltati ,qui non si tratta di parlare alle spalle ma della realtà dei fatti.
Già ieri ho letto il documento e nella mia poca competenza in materia mi ha lasciato stupefatta.
Oggi ho approfondito e non sono stupefatta sono in…..ta nera.
Con chi hanno scritto questo? Di sicuro non con Noi
noi siamo in 4 e domattina presto partiamo e ci siamo e’ ora di essere tutti uniti piu’ che mai e vorrei chiedere a federcarozzieri di esserci con noi visto che loro anno fatto un grandissimo lavoro sabato ero presente ed e’ stata una grandissima cosa ora non fermiamoci avanti
Per Moreno
Ma vai a Roma insieme alle Confederazioni che hanno presentato questo schifo ?
Manifesti affinché i loro emendamenti vengano presentati ?
Ancor una volta le confederazioni dimostrano di avere poche idee…. ma ….confuse.
Prima rincorrono tavoli tecnici con l’Ania cadendo i trappole di ingegneria sociale, poi si impegnano e causano più danni del terremoto.
E io devo andar a manifestare con loro che non sanno neanche cosa chiedere ?
Tutti a casa che è meglio!!
oppure TUTTI A ROMA A MANIFESTARE CONTRO GLI EMENDAMENTI DELLE CONFEDERAZIONI!!!
poi un altro quisito da evidenziare è quello dei periti che eseguono perizie di comodo alle sole direttive delle assicurazioni e non come dovrebbe essere da liberi professionisti stimare il danno in maniera corretta ne contro il carrozziere e ne contro le assicurazioni,bisognerebbe che entrando in un’azienda si procura mediante la camera di commerci la tariffa costo ora dell’azienda per procedere poi alla quantificazione del danno,diversamente direi possibile che non abbiamo nessun’arma da poter utilizzare contro i periti giusto per riportarli alla realtà dico un documento da fare firmare nel momento in cui si stima un danno e non vi e accordo per via del costo ora perché lui conteggia il tutto con le tariffe imposte dalle compagnie,farlo firmare e/o anche senza segnalarlo da qualche parte che ne prenda atto e provveda ad un richiamo ,se poi persiste ,cancellarlo dll’albo dei periti in modo tale che non provochi ulteriore danno all’economia reale.Ed ancora un altro punto un perito che lavora per le compagnie com’è possibile che faccia una CTU congrua,mi chiedo come si fa ,il suo giudizio non è libero ma bensì condizionato dalle regole della compagnia la quale ormai anno potere assoluto li hanno schiavizzati giusto come vogliono fare con noi.Io dire che sono due rami da dividere chi fa il perito per le assicurazioni non potrebbe/e non deve eseguire una CTU.Grazie a tutti.
non c’è soluzione se non essere tutti a Roma domani, in un modo o nell’altro. Davide per quanto mi riguarda sei assolutamente indispensabile per la tua capacità razionale di esporre in modo chiaro le nostre ragioni.Il mio numero di telefono è 3200171676 e sono a disposizione per venire domani a fare la mia presenza e quanto serve per tutelare il mio futuro da carrozziere indipendente.Io c’ero a Bologna nella sala Madrid ed ho avuto un gran piacere quando sei venuto a ringraziarci, piacere relativo all’ovazione che ti ha accolto e seguito. Segno che comunque hai un seguito reale e non teorico.Purtroppo da Lucca non viene nessuno che io sappia e se so male vi prego di contattarmi e mi aggrego volentieri, aggiungo che ad un iscritto confartigianato di lucca è stato detto che non sapevano nulla della manifestazione di domani….
La cosa più sensata da fare è far capire alle Confederazioni che abbiamo occhi e orecchi puntati sul DL e su di loro, sulle azioni che faranno a difesa di tutto il settore della riparazione e dei professionisti legati a questo mondo. Sarà divertente sentire come argomenteranno questa vergogna che andranno a presentare!
Domani mi aspettavo una giornata di condivisione con chi, forte del numero degli iscritti, potesse fare la voce grossa contro lo strapotere assicurativo, sfociato oramai apertamente nel mondo politico, senza ritegno.
Vorrà dire che dovremo alzare il braccio, la voce, farci sentire insieme.
Colleghi, professionisti e artigiani, quello che ci attende è un cammino difficile, che ha un solo esclusivo obiettivo: fermare questa follia!
Se saremo determinati riusciremo nell’intento, ed in ogni caso eviteremo che il DL 145/13 venga approvato senza che nessuno si faccia sentire.
Probabilmente ci attende un cammino in salita, prima o poi sarebbe accaduto. Ora dobbiamo mettercela tutta per migliorare la situazione al più presto.
Infine passare noi all’offensiva.
Buon lavoro a tutti noi.
Per Andrea
Fai come me… Prendi il telefono e chiama, vedrai che qualcuno si aggrega…..
Interessante discussione su FACEBOOK in questo link:
https://www.facebook.com/CNAautoriparazione
Date un’occhiata.
From:
Sent: Tuesday, January 14, 2014 9:50 AM
To: Raffaele Cerminara
Cc: Giorgio Merletti ; bruno panieri
Subject: comunicazione URGENTE
Alla c.a. Giorgio Merletti, Cerminara e Panieri.
Buongiorno che CNA avesse delle c********e con unipol lo si sapeva ma Confartigianato mi sembrava non avesse nessun interesse nel mondo assicurativo.
Dunque mi chiedo come mai gli emendamenti sono peggiorati più dei contenuti proposti nel Decreto Legge?
Quindi chiedo:
1) una rivisitazione degli emendamenti che questi siano approvati dalla categoria,
2) un’apertura verso altre realtà che in questo frangente hanno le nostre stesse problematiche nel tentativo di fare massa critica.
Tornando agli emendamenti la dove si dice ( presentazione della fattura corrispondente alla valutazione preventiva del danno congiunta e condivisa tra l’impresa di assicurazione e l’impresa di autoriparazione) QUANDO MAI RIUSCIREMO A FARE UNA VALUTAZIONE DEL DANNO CONGIUNTA E CONDIVISA??????
Sicuro di una vostra risposta, porgo distinti saluti.
la firma e stata tolta
Questo e quello che il presidente scrive in merito all’emendamento, io non so se realmente non sapeva, il fatto che lui ha risposto alla mia email inviatagli oggi alle 13:00 mi fa pensare che si vuole scagionare da una responsabilità anche sua.
di seguito mie considerazioni inviate alla segreteria confartigianato…
Considerazioni sull’ emendamento AC1920
La proposta di emendamento all’art. 8 D.L. 23.12.13 n. 145 non è sicuramente risolutiva delle problematiche evidenziate da tutta la categoria, perché tali modifiche non garantirebbero né la libera concorrenza tra imprese, né la libertà di scelta del consumatore, ne tantomeno l’integralità e congruità del risarcimento del danno che resterebbe ancorato a dei fantomatici parametri, che dovrebbero essere oggetto di una valutazione preventiva del danno congiunta e condivisa, ma di fatto dettata dalla parte più forte ( Assicurazioni) a discapito della parte più debole ( danneggiato e carrozziere).
Inoltre scrivere che la cessione del credito “ non può comportare un aggravamento della prestazione cui è tenuta la parte obbligata ( Assicurazione)” significa solo avallare quello che le compagnie di assicurazioni dicono della nostra categoria e cioè che siamo in sostanza degli approfittatori, per non usare un eufemismo più esplicito, che fanno lievitare i costi delle riparazioni a discapito delle assicurazioni e dei danneggiati, mentre sappiamo bene che non è così.
Ed inoltre nella versione approvata il divieto di cessione è limitato ai contratti stipulati tra assicurato e compagnia, residuando a favore del danneggiato la possibilità di cedere il credito non applicando la procedura del risarcimento diretto, nell’emendamento proposto il divieto non è più limitato a chi lo “accetta” sottoscrivendo un contratto, questo sicuramente darebbe modo alle Assicurazioni di sostenere la generale applicabilità del divieto di cessione del credito.
Pertanto quello che invoco è una abrogazione dell’art. 8, il quale così come approvato e formulato è totalmente lesivo dei diritti della nostra categoria in quanto artigiani ed imprenditori e dei diritti fondamentali dei danneggiati.
Maurizio Casabona
Maurizio mi ha anticipato, la mail del presidente Fogarollo alla sua segreteria è arrivata anche a me e volevo pubblicarla.
Grazie Maurizio per averla pubblicata e grazie per la tua pronta considerazione.
si e stata inviata da me davide
ma scusate, nessuno si è chiesto perchè è successo tutto ciò?
perchè in italia paghiamo le polize più care d’europa?
perchè devo far riparare la mia auto in carrozzerie che sono attrezzate in maniera penosa?
chi fà tutte le truffe che avvengono con incidenti simulati?
la trasparenza dov’è ho fatto fare 4 preventivi mi hanno fatto 4 prezzi diversi perfino il doppio della differenza, io penso che vadano eliminati i disonesti, e se non sono i professionisti del settore a denunciare i propri colleghi disonesti, chi lo deve fare?
signori carrozzieri ricordate che se si è arrivati a questo punto è perchè in italia l’abitudine di fare i furbi ha rovinato il sistema, anche il vostro.
A Davide Galli e stimatissimi colleghi professionisti e riparatori:
VENITE ANCHE VOI! ROMA VI ASPETTA! ABBIAMO BISOGNO DI SOSTENERE CORRETTAMENTE LA CAUSA!
Non siete invitati? E quindi?
http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20140113-assicurazioni-boccuzzi-pd-lasciare-liberta-di-scelta-del-carrozziere-e-medico
http://www.kisskissnapoli.it/podcast/noi-kissiamo/278-14-1-2014-roberto-barbarino-sulla-manifestazione-per-contrastare-il-caro-assicurazione/file
PERFETTAMENTE DACCORDO CON ROBY,ANZI IO NON PAGHEREI NEMMENO LE SCADENZE IVA E F24.I DIPEMDENTI A MALINQUORE LI MANDIAMO IN DISOCCUPAZIONE,E CHE LI ASSUMANO LORO E LE COMPAGNIE .MA COME LA METTIAMO CON I COLLEGHI CRUMIRI?
[…] Guai in vista, il nemico abita casa nostra […]
domani sarò a Roma con confartigianato Novara, purtroppo Davide non sarà presente e la cosa mi rammarica
Salve a tutti….sabato ero presente anche io, quando ha preso parola il presidente di CNA che a suo modo ha voluto spiegare che anche la sua/mia confederazione sosteneva le ragioni di federcarrozzieri e di tutte le persone che hanno preso parola…..(a parte il primo intervento dell’on. Cristina Bargero PD)… SONO SEMPRE STATO IO A ESCLAMARE: CHE LA CNA NON PUO’ E NON FARA’ NIENTE PERCHE’ SPONSORIZZATA DA UNIPOL ASSICURAZIONI!!!!!! NON MI SONO SBAGLIATO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Credo che dopo oltre 40 anni di associazione alla cna,( la ditta fondata da mio padre è del 1963) non ho più parole!!!!! Domani chiamerò la sede Di Casalgrande e di Reggio Emilia per dimostrare tutto il mio disgusto verso una classe dirigenziale che non mi rappresenta, anzi invece che difendere il lavoro dell’artigiano mira a svuotare le botteghe verso una industrializzazione-politica.
MA COME FANNO I CARROZZIERI CHE PAGANO ANCORA LE TESSERE ALLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA ??? SECONDO ME L’ UNICO MODO SAREBBE SENSIBILIZZARE GLI UTENTI FACENDOGLI CAPIRE CHE X UN 5% DI SCONTO SULLA POLIZZA PERDONO LA LIBERA SCELTA !! SONO D’ ACCORDO X LO SCIOPERO FISCALE !!! E’ L’UNICA OCCASIONE IN CUI FORSE IL GOVERNO SI ACCORGEREBBE DI NOI, DEI NOSTRI DIPENDENTI , DEI NOSTRI FORNITORI !!!
TOGLIAMOLI L’ OSSIGENO E MARCIAMO VERAMENTE SU ROMA MA INCAZZATI CON IL COLTELLO FRA I DENTI…. CI STIAMO GIOCANDO IL FUTURO .
DAVIDE, TI PREGO, ORGANIZZA X ROMA E TI SEGUIREMO GRAZIE GIANNI
PER TUTTI
L’incontro a Roma si svolge nel teatro Capranichetta, che ha 120 posti a sedere.
Consiglio ai colleghi di recarsi prestissimo all’incontro per evitare di rimanere fuori dal teatro.
Faro’ il possibile per esserci.
BUONA SERA ,
MI SAPETE DIRE DOVE SI TERRA’ LA MANIFESTAZIONE E A CHE ORA .
GRAZIE
Scusate tanto colleghi….ma anche ora, prima di fatturare e incassare la delega, non concordate il danno con un rappresentante dell’assicurazione chiamato Perito?
Oppure fate il lavoro,poi fatturate e in fine incassate senza problemi e senza interfacciarvi con nessuno?
Attenzione cari colleghi CARROZZIERI a non farci strumentalizzare da chi dalla cessione del credito (che non è la delega al pagamento) trae la sua sussistenza!
x gianluca
noi col perito ci confrontiamo sempre
ma se nasce una controversia (vedi periti poco preparati e molto prepotenti)
secondo te cosa dobbiamo o possiamo fare ??
prendere o lasciare ???? e il nostro cliente chi lo tutela? forse il perito?
autocarrozzeria Maccari
Concordare un danno oggi è una scelta, peraltro auspicabile, ma è una libera scelta. Essere obbligati a farlo invece significa trasferire tutto il potere contrattuale in mano alle compagnie, consentendo di emanare circolari stringenti da consegnare ai periti in merito a come e quanto pagare un danno. Questo avrà naturalmente riflessi anche su chi usa la delega. Bisogna essere dei babbei per non comprendere la differenza tra l’essere liberi di fare una cosa ed essere obbligati a farla.
Ecco spiegato il motivo della non convocazione di Federcarrozzieri.
In silenzio e senza ascoltare i diretti interessati avevano già concordato tutto,
chiaramente a spese nostre, niente più, che quello che hanno fatto in questi anni.
Poi a Giugno dello scorso anno li abbiamo smascherati e si sono trovati a dover far finta di tutelarci , ecco il risultato finale del loro aiuto.
Questi sono i######i e c#######i fino ai capelli, si rendono conto che stanno affondando
e per sopravivere sono pronti a sacrificare tutti noi.
Sono rimasti con la testa al 1992 per il quale grazie all’accordo incamerarono centinaia di migliaia di tessere e conseguentemente contributi, oggi sperano di poterci legare nuovamente a loro per poter ricevere quei contributi che gli permetteranno di mantenersi le poltrone.
Chiaramente questo se si vuol vedere la parte meno brutta di questa vicenda, perché niente vieta pensare che i vertici Nazionali delle confederazioni, abbiano raggiunto un accordo di convenienza, a discapito dei presidenti di categoria visto l’impegno che questi ultimi hanno dimostrato, nel contrastare questa proposta di legge.
Non ci resta che fare una cosa molto semplice,
da iscritto a Confartigianato mi cancellerò invitando tutti i colleghi a farlo e se i Presidenti Nazionali di CNA e Confartigianato fossero, come credo e spero, all’oscuro di tale manovra , dovrebbero loro per primi dare la disdetta , sarebbe un segnale di integrità personale, e rispetto per i propri colleghi che in loro hanno creduto.
Propongo a tutti colleghi iscritti alle confederazioni responsabili di questo scempio,
individuiamo un giorno comune a tutti per l’invio delle disdette.
Fabrizio Contu
Grazie a Maccari e a Stefano. la rete serve soprattutto ad allargare gli orizzonti!
In tanti anni di lavoro non ho mai avuto delle controversie con i periti ed è per questo che non mi sono venuti i dubbi che voi avete sollevato.
Se gli incontri dei prossimi giorni non porteranno a risultati, anche io e i miei colleghi di San Marino saremo pronti a mobilitarci, anche con i carroattrezzi.
Aspettiamo di sapere come muoverci seguendo “mobilitazionedecretorcauto.it”
Sebastiano.
Forse alcuni dei colleghi che intervengono in questo blog ancora non capiscono a cosa si sta andando incontro con l’approvazione di questo decreto legge già adesso io ho un paio di situazioni molto pesanti nel senso che sono in causa con un due assicurazioni diverse che tutte e due sostengono che la valutazione dell’auto che ho riparato vale la valutazione di quattroruote professional che più o meno e la metà della valutazione che indica quattroruote “normale” quello che si trova comunemente in edicola e la cosa a mio avviso molto grave che il CTU incaricato dal tribunale abbia fatto un copia incolla della valutazione che ha messo il perito dell’assicurazione e di fatto preso come riferimento questo quattroruote professional che io fino a qualche mese fà neanche conoscevo.
adesso ditemi voi come si può andare a discutere una causa se anche chi dovrebbe essere una persona terza si appiatisce e non voglio dire peggio, al volere dell’assicurazioni.
Ma uno quando compra un’auto la paga col valore di quattroruote professional?
Io stanotte partirò con il pullman organizzato da CNA alla volta di Roma. Leggendo ciò che avete riportato e ammesso che riesca a prendere la parola domani, ho il timore che possano non riportarmi a Torino se dovessi sbugiardare le Confederazioni. Ma proviamoci!
Buon 15 gennaio a tutti i partecanti
Se uno riesce ad entrare la parola la prende senza timori reverenziali. Non si commetta l’errore di aspettare che parlino per poi intervenire. Bisogna iniziare da subito. In modo elegante ma deciso e senza chiedere il permesso.
Buon giorno , sono un rivenditore di vernici per il Friuli , c ero anche io a Bologna assieme a due clienti carrozzieri di Udine , assieme a voi ci sono anche i colorifici che rischiano come voi ed io nn mancherò alle manifestazioni per dare il mio contributo , per farsì che le lobbi nn ci schiaccino definitivamente …. Ricordo che anche che alcune MULTINAZIONALI DI VERNICI , anno contribuito ad informare le compagnie , di dati sensibili dei carrozzieri per fare i propi interessi. Anche io per continuare ad essere un imprenditore libero nn ho accettato ricatti dalla multinazionale che rappresentavo e ho disdetto i mandati perché mi proponevano di portare avanti progetti per fare lavorare i carrozzieri al ribasso ….. State attenti con chi lavorate , come nelle assicurazioni e anche nell ambito delle vernici sono rimasti 3 gruppi che decidono quanto aumentare le vernici e dicono alle assicurazioni flotte e case automobilistiche a quanto potreste lavorare voi carrozzieri … Collaborate con case di vernici che stiano fuori da questi giochi di potere , io farò di tutto per sensibilizzare i carrozzieri ad iscriversi a federcarrozzieri e nel mio territorio saranno in tanti a farlo perché solo se siamo uniti e tanti possiamo contrastare il potere delle assicurazioni e della politica corrotta ….
Grazie a GALLI …..
Nico G.
Salve a tutti, io sono per una linea dura; non è più possibile permettere che poche persone decidano sulla vita ed il futuro dei nostri figli; siamo agli sgoccioli, o la va o la spacca. occorre un’azione eclatante ed una massiccia campagna di informazione a mezzo stampa, cortei, occupazione di piazze, ecc ecc
Ormai è dal 2001 che la parabola è discendente
Un appello x chi viene a Roma: non facciamoci prendere la mano degenerando oltre alla protesta, non facciamo che veniamo strumentalizzati. E’ stato tutto calcolato; sala capranichetta che non ha senso senza manifestazione; Sala che non conterrà 1/4 delle persone aderenti al congresso; il non invito a Federcarrozzieri e soprattutto, le provocazioni della presa in giro da parte di Rete Imprese Italia…. Manteniamoci fischiando le associazioni, ma riperto, non facciamoci strumentalizzare. C’è tempo ancora prima che passi la legge, vedremo poi. INTANTO INVITO TUTTI A DARE IL PROPRIO NOMINATIVO x farsì che la Federcarrozzieri spedisca le chiavi simboliche delle nostre carrozzerie a Firenze da Renzi, alla http://www.mobilitazionedecretorcauto.it/ invitando Davide di dirci come spedire i nominativi. Se x mail o se farà uno spazio nel sito.
Dal sole 24
http://www.assinews.it/articolo_stampa_oggi.aspx?art_id=21282
IL FATTO
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/14/rc-auto-ania-in-italia-costa-213-euro-in-piu-rispetto-ai-principali-paesi-europei/843071/
LA CARICA DEI 600 CARROZZIERI
SOLE 24
http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/2014/01/la-carica-dei-600-carrozzieri-contro-il-pacchetto-rc-auto-e-oggi-tocca-alle-compagnie.html
IL GOVERNO AIUTA LE ASSICURAZIONI
IL FATTO QUOTIDIANO
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/14/rc-auto-governo-aiuta-le-assicurazioni-piu-difficile-il-risarcimento-per-infortunio/843579/
In una Nazione dove il capo dello stato firma leggi su leggi incostituzionali ,
dove i politici sono al soldo delle banche e assicurazioni ,
dove le confederazioni artigiane CNA Confartigianato etc. non difendono i diritti dei Lavoratori ma curano interessi “personali ” stringendo anche accordi con il nostro nemico numero uno,
dove anche la stampa ed l’ informazione imbavagliate sono di carattere stato-comunista,
dove lo stato di diritto e la democrazia e’ presente solo sulla carta ,
dove noi cittadini e Lavoratori siamo ormai sudditi di un regime dittatoriale che promette salvezza in cambio di sacrifici e cessioni di diritti.
COME FACCIAMO ANCORA A CREDERE ALLE PROMESSE DI QUESTI IMPOSTORI(SINDACATI-POLITICI..ETC)?
CHI CI PENSA ALLA SALVAGUARDIA DELLE NOSTRE AZIENDE DEI NOSTRI FIGLI DEL NOSTRO FUTURO?
CARI COLLEGHI ,FIDUCIARI E NON ,PRENDIAMO COSCIENZA LA SITUAZIONE E’ PIU’ CHE DRAMMATICA.
DOBBIAMO USARE LA LINEA DURA ,RESTITUIAMO LE TESSERE SINDACALI,
NESSUNA CARROZZERIA DEVE STRINGERE ACCORDI CON LE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE (CHE HA COME FINE ULTIMO L’ UTILE ECONOMICO E LA NOSTRA SOTTOMISSIONE )
APPOGGIAMO FEDERCARROZZIERI ,COME UNICA ASSOCIAZIONE , CHE IN QUESTI ANNI HA PORTATO AVANTI LE NOSTRE BATTAGLIE E DIFESO CON I DENTI I NOSTRI DIRITTI,DIMOSTRANDO TUTTO IL SUO VALORE CON I FATTI E NON CON LE FALSE PROMESSE.
Mi confermate che il presidente Nazionale CNA è nel consiglio di amministrazione dell unipol?
Malavasi era nel consiglio di amministrazione e continua ad esserlo. Il nuovo presidente no.
Giovanni
Roma fantastico…..probabilmente la categoria questa volta ha vinto se i nostri politici non fanno i soliti voltagabbana……
Ad Ernesto
della confartigianato di Bergamo,guarda che schifo fanno gli stessi esponenti stessa confartigianato di Cagliari fanno i periti e i carrozzieri di loro stessi. In più hanno fatto accordi con varie ass.ni come SFIDUCIARI alle spalle di tutti gli altri carrozzieri sardi.
solo per precisare, ma il rappresentante regionale di cna campania che ha anche publicizzato su car carroz del suo interessamento verso i politici campani per l’abolizione dell’articolo destinazione ( fame) … ( sperando che sia vero) ma sia a bologna che a roma non l’ho visto , e stato avvisato da cna? lo stesso vale anche per quello di confartigianato. non vorrei che avevano paura di qualche applauso
IANNUCCI, SEI SEMPRE IL SOLITO, NON DICI MAI LA VERITA’,DAVIDE LO SA IL LAVORO CHE STO FACENDO PER TUTTI VOI,IERI SONO STATO A ROMA COME AL SOLITO IN PRIMA FILA, HO PARLATO CON MOLTI SENATORI E DEPUTATI E TI POSSO ASSICURARE CHE IL DECRETO VERRA’ CAMBIATO. SE VUOI PIU’ INFORMAZIONI PASSI DA ME TI OFFRO UN BEL CAFFE’ E TI CONSEGNO ANCHE DEL MATERIALE AL RIGUARDO DELLA GRANDE MANIFESTAZIONE DI IERI. SALUTI GEOM. ONOFRIO CATALANO PRESIDENTE CNA AUTORIPARATORI CAMPANIA
#Karmin
Libertà è partecipazione.
Ero a Roma, il risultato sembra raggiunto come ha detto Giovanni se i politici non fanno i voltagabbana! però sono dell’avviso che bisogna agire a livello mediatico tv giornali ecc. chiedere proprio l’abolizione dell’articolo le modifiche sono sicuro che saranno poco chiare, bisogna comunicare bene i dati cioè quanto sono gli utili delle compagnie e i danni che pagano, tutti fanno riferimento alle truffe ma in sostanza saranno una minima parte rispetto ai sinistri reali, ma i politici che r….. quanti sono? certo più delle truffe ai danni delle compagnie. Non abbassiamo la quardia, per il presidio a Roma qualcuno si interessa di dare una mano ai colleghi Romani?.
carr dalla mentre noi ieri eravamo a roma e oggi davide e altri x difendere i nostri diritti OGGI Al Hotel EUROPA cerano 100/150 carrozzieri a sentire le nuove direttive di PRESTO E BENE tra cui parecchi di quelli che All’Ultima riunione del CNA erano indignati e schifati delle compagnie.tutti li a testa bassa preferisco quelli che sono convenzionati e non fanno finta di non esserlo quello che mi da fastidio che ce gente che si fa il c..lo anche x voi e voi continuate a remare contro i vostri e i nostri diritti CONTINUATE A RUBARE A CASA VOSTRA O FARE LAVORI DI M..DA X STARCI DENTRO BRAVI:::::::::
ciao a tutti,io ero a Bologna insieme ad altri tre miei collaboratori mi dispiace tanto che non son potuto partecipare a Roma comunque sono d’accordo con Fabio, se non abbiamo qualche radio,tv ,o giornale, che fa pure un po di rumore ho paura che resteremo come o peggio ancora di prima. Secondo me’ ci vorrebbe da parte di qualche associazione organizzare una manifestazione di massa in centro Roma e solo cosi facendo un po di rumore qualche finto addormentato si svegli.COSA DITE? CIAO A TUTTI … GIUSEPPE.
Ero sia a Bologna che a Roma
vedere tanti colleghi è stato entusiasmante
ascoltare i politici deprimente (escluso on.Coletti)
Se vogliamo attirare un pò di giornalisti e altro un buon sistema potrebbe essere:
prendiamo i nostri carri attrezzi , le nostre auto aziendali e facciamo tutti insieme a passo d’uomo
un giro per le città più importanti dalle ore 7 alle ore 9 e dalle ore 16,00 alle 19,00
ripetendo il tutto per almeno una settimana
credo non servano permessi
se nessuno ascolta andiamo tutti a Roma
se prendiamo delle multe–pazienza– forse ne vale la pena
LOTTIAMO PER UN MERCATO LIBERO
Nico Giomini
Buon giorno a tutti , se vogliamo attirare l attenzione bisognerebbe sensibilizzare l automobilista attraverso pubblicità presso multisale opp pubblicità su riviste ….. In più bisognerebbe presidiare i palazzi regionali o provinciali, allora i funzionari e i presidenti della regione dovrebbero prendere in mano la situazione e nn si infastirebbe il cittadino con manifestazioni su strada ……
Nico G
Color-Nico
Udine
Bisogna cominciare a disdettare le tessere di Cna, Confartigianato e Casartigiani per dare uno scossone a chi dovrebbe tutelarci. Ho appena letto su tempario.it l’articolo “Riforma RC-Auto: Gli artigiani carrozzieri tirano le somme!”, in fondo alla pagina c’è la possibilità di scaricare l’immagine della tessera CNA 2014 con in bella vista il logo “Unipol”. Ci sono interessi troppo forti in gioco, è inutile che le confederazioni si scusano dopo la proposta di modifica del decreto. Mi sa che dobbiamo stare attenti anche a loro.
Sarebbe da organizzare un banchetto il giorno X in tutte le piazze d’Italia x informare e sensibilizzare la gente e far firmare la carta Bologna, che non parla solo di carrozzieri. Ma più importante il medico e la tutela della vita. Qui si sta barattando x cause di terzi, sconti di pochi euro contro sicurezza stradale, guarigione fisica e soprattutto vita umana!!! Si scambia pochi euro per questo, quando dovrebbero calare le polizze a prescindere?
Andrea Mei è una persona che vede lungo.
carr dalla x fare calare le polizze basta costruire qualche grattacielo in meno(UNIPOL) ma nessuno lo dice solo che poi lo strapotere non viane visto da nessuno a bologna sembra di essere i RUSSIA qualche anno fa
caro karmin,(per non essere sempre il solito ),a roma c’ero anche io ed altri della mia zona ,tu come presidente regionale della campania hai portato anche qualche tuo associato?,vedi io sono del parereche da soli non si va da nessuna parte,anche a roma la tua cna-cofart – e casart perche’ non hanno invitato anche federcarrozzieri?,non era meglio?,comunque a differenza del tuo collega di confartigianato campania ,anche se resti fiduciario ,in parte apprezzo il tuo impegno . a salerno non ti hanno invitato?. per il caffe’ se mi trovo nella tua zona lo accetto con piacere anche se noi due non stiamo ben sintonizzati
Il caffè lo prendiamo tutti la settimana prossima
………………………………penso nel fine settimana
poi tireremo le somme.
Ognuno dovrà rispondere del proprio operato.
Spolverate gli scheletri dall’armadio è giunto il
tempo di tirarli fuori.
[…] Italia in materia di RC Auto. A far scoppiare la polemica, rilanciata in rete dal Blog de “Il Carrozziere” è in particolare il terzo emendamento in cui si dichiara che: “La cessione del […]
[…] un’ emendamento tossico volto a peggiorare, anziché migliorare il già pessimo decreto legge, ne abbiamo parlato qui. Questa scempiaggine che ci ha fatto perdere un sacco di tempo nel contattare decine di parlamentari […]