Ennesimo giudice che fa a pezzi il teorema sballato di alcune compagnie di assicurazione.
“O ripari dove dico io, o ti pago come voglio io”. Si moltiplicano le sentenze che stroncano il ricatto di certe compagnie nei confronti degli automobilisti: quando hai un sinistro – è la tesi sballata di talune assicurazioni – devi andare a far riparare l’auto dal mio carrozziere convenzionato. Solo in questo caso, secondo loro, potrai avere un risarcimento totale e immediato. Se invece vai dal carrozziere indipendente, allora “ti pago come e quando dico io”. E ti pago (… ma va?) meno del danno. La chiamano “riparazione in forma specifica”, un giro di parole per inventarsi una “roba” contraria ai principi generali del diritto civile e alla logica dei contratti assicurativi. Oltreché contraria al buon senso.
Non ripari dove dico io? Allora o ti piazzo una bella franchigia che resta a carico tuo o addirittura “ti pago quanto pagherei il mio riparatore fiduciario”, cioè sicuramente meno del danno che hai riportato, e ti devi fidare sulla parola, perché solo l’assicuratore sa quanto avrebbe pagato il suo preteso “fiduciario”.
Qual è l’obiettivo? Facile: controllare le riparazioni, la manodopera, i pezzi di ricambio. La scusa è facile: voler abbassare i prezzi evitando che le auto vengano riparate da quei “ladri” di carrozzieri indipendenti, i quali, si sa, gonfiano ad arte gli indennizzi. Ma, come detto in apertura, i giudici per fortuna si mettono di traverso, dando una lettura della legge esatta e uniforme.
Il caso più recente
La sentenza in questione è la numero 4439 resa nota il 26 settembre 2014: l’ha emessa il Giudice di pace di Torino, terza sezione, dottor Francesco Fontana. La battaglia legale ha per protagonista una carrozzeria di Torino. Che ha combattuto contro Unipol. Oggetto: l’interpretazione del contratto Rca, in caso di danni per riparazioni a seguito di un sinistro. Un automobilista, dopo l’incidente, aveva regolarmente ceduto il credito al carrozziere indipendente. Motivo per cui Unipol non aveva interamente risarcito l’automobilista. La ragione? Il teorema sciocco: “O ripari dove dico io, o ti pago come voglio io” e l’automobilista non aveva portato a far riparare l’auto dal carrozziere “convenzionato”.
La pretesa assurda
Cosa ha fatto di così grave l’automobilista? Per Unipol, ha violato il contratto. Che dice: devi andare a far riparare l’auto nel centro convenzionato Unipol. Del circuito Presto e Bene. A parte che sulla riparazione fatta presto e bene ci sarebbe da scrivere un’enciclopedia, in realtà l’automobilista ha la massima libertà di scelta: può rivolgersi a qualsiasi carrozziere. Si chiama libertà ed è una parola meravigliosa, utilizzabile nel diritto, nella vita, libertà a letto quando si fa sesso, nella manifestazione di parola, nelle proprie credenze politiche etiche e religiose. Queste Assicurazioni che vogliono limitare la libertà devono essere assolutamente arginate, attraverso una civile contestazione sul web. E quei carrozzieri che hanno gli attributi per impegnarsi in una lunga e stancante e costosa lotta legale contro le Compagnie (c’è un bello squilibrio in fatto di forze e di risorse) vanno solo ringraziati. È una battaglia a favore della libertà che fanno per se stessi, ma pure per tutti noi che lavoriamo. Quelle sentenze sono precedenti giuridici di tutto rispetto: si inquadrano peraltro in una giurisprudenza che ha già visto altre corti, fra cui la Corte di giustizia europea e la Cassazione, esprimersi a favore della suddetta libertà. Chiudendo con il caso di cui sopra, Unipol deve sborsare 280 euro di a favore della carrozzeria indipendente, cessionaria del credito.
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OTTIMO. le compagnie di assicurazione sono cadute dal letto e hanno sbattuto la testa…. pensino a fare il loro lavoro più che speculare su quello degli altri. Sulla sicurezza solo chiacchiere e sproloqui…. e intanto le polizze salgono….. e tutto questo non può che ritorcersi contro… in molti sono rimasti bambini…. pochi sano cosa vuol dire responsabilità umane e poi civile nei contratti rc auto. i furbi hanno sempre lavorato a loro danno, la famosa zappa sui piedi. ciò che si riceve è ciò che si merita…. quando si va oltre il giusto e l’umano rispetto.
FABIO BERGAMO
la nostra carrozzeria (B&B SNC DI BRUNI BRUNO E MIRCO HA INCARICATO DA TEMPO IL NOSTRO LEGALE PER POTER RISCUOTERE LA DIFFERENZA DETRATTACI DALLA UNIPOL SU PRATICHE RCA IN CUI ERA PREVISTA LA FRANCHIGIA. NONOSTANTE SIA STATO FATTO NOTARE AL LIQUIDATORE L”ILLEGALITA DI TALE PRATICA LORO CONTINUANO A RISPONDERE CHE E PREVISTO DAL CONTRATTO, FACCIO PRESENTE CHE I MIEI CLIENTI NON HANNO MAI RICEVUTO IL LIBRICINO ALLEGATO CHE PARLA DI TALE POSTILLA E CHE COMUNQUE SECONDO MIO AVVISO E PRESUMO ANCHE GIURIDICAMENTE TALE FORMULE DOVREBBERO ESSERE RIPORTATE IN MODO LEGGIBILE ED EVIDENZIATE SULLA POLIZZA CHE VIENE FIRMATA.
COMUNQUE VISTO CHE LE ASSICURAZIONI STANNO PROVANDO IN TUTTI I MODI A FAR DIVENTARE LA RESPONSABILITA CIVILE UN DANNO DIRETTO FORSE E IL CASO CHE VENGA RIVISTA L”OBBLIGARIETA DELL” ASSICURAZIONE RENDENDOLA FACOLTATIVA CIO FAREBBE MOLTO BENE AL MERCATO CREANDO UNA VERA CONCORRENZA TRA ASSICURAZIONI SALUTI E BUON LAVORO A TUTTI
Buon giorno mi chiamo Nunzio Di Stefano e scrivo da Reggio Calabria. A volte è umiliante vedere e sentire : non sei un centro convenzionato ? applichiamo allora la franchigia , e cosi ti detraggono un bel pò di soldi . Se poi lavori come centro cristalli vai a vedere a fine anno che danno ai subito.
Secondo me la battaglia è propio sulla franchigia propio perchè viola la LIBERT° del cliente e di noi operatori.
E una discriminazione bella e buona.
E poi la finiscono con il dire che vi sono truffe. Ormai il tutto si fà solo ad alti livelli di somme…..
vedi le notizie di cronaca.
Nunzio Di Stefano Arangea Auto e Di Stefano Auto.
Buon giorno, anche a me è capitato… Con un Avvocato abbiamo risolto.. Il punto non è però che con un Avvocato si risolve tutto, ma perchè le assicurazioni devono fare sempre tutto quello che vogliono? Tolgono la libertà di scelta su un mezzo che non è di sua proprietà. Qui si parla di vetture private non di vettture di autonoleggi… La devono smettereeeee…….
SI E VERO IL PUNTO E PROPRIO QUESTO LORO TRATTANO LE NOSTRE MACCHINE PRIVATE , COMPRATE DA NOI MAGARI CON ENORMI SACRIFICI E PAGANDOLE ANCHE A RATE E SCOPRIRE CHE UNA MACCHINA PAGATA 2 ANNI PRIMA PIU DI €, 12000,00 SECONDO LORO E I GIORNALI CHE LORO FINANZIANO A SOLO USO PRIVATO LORO CHE GLI DANNO UN VALORE DI NEANCHE €. 4200,00, CHE COMUNQUE QUANDO LA VAI A COMPRARE DAL CONCESSIONARIO NON TE LA VENDE CERTO AL PREZZO DEL GIORNALE CHE ORMAI LORO USANO COME PERIZIE.
E con i parabrezza come la mettiamo????? se vai dai vari Dott. Glass. ecc. OK tutto bene e chissà come mai incassano sempre il massimo risarcibile in polizza se invece ti avvali della carrozzeria dietro l’angolo il
massimo risarcibile è di € 300 è forse logico un comportamento simile non paghiamo tutti le tasse in modo
uguale ?????
SALVE, PURTROPPO E’ CAPITATO ANCHE A NOI CON LA CATTOLICA: ABBIAMO PERSO BEN TRE PARABREZZA (NON SOSTITUITI QUINDI DA NOI MA INDIRIZZATI PURTROPPO A “CAR GLASS E VETROCAR”, ENTRAMBI CONVENZIONATI CON L’ASSICURAZIONE) PERCHE’ VENENDO DA NOI RIPARATORI INDIPENDENTI O CONVENZIONATI IL CLIENTE VENIVA PAGATO €. 300,00 MENTRE SE IL CLIENTE ANDAVA NEI CENTRI APPOSITI COME CAR GLASS E VETROCAR VENIVA RISARCITO CON IL DOPPIO DEL MASSIMALE QUINDI €. 600,00, E PENSATE PURE CHE A 2 CLIENTE L’AGENZIA HA CAMBIATO LA POLIZZA DIMEZZANDO IL MASSIMALE SENZA PERALTRO COMUNICARLO AL SUO DIRETTO INTERESSATO E A ME AL TELEFONO L’ASSICURATORE HA PERFINO DETTO: “LA POLIZZA SUI PASRABREZZA DELLA CATTOLICA E’ MIGLIORATIVA…….. SI MA PERO’ SI E’ DIMENTICATO DI SPECIFICARE CHE E’ MIGLIORATIVA SOLO PER L’ASSICURAZIONE PERCHE’ SBORSA SOLO €. 300,00 PER LA SOSTITUTZIONE DEL PARABREZZA, E POI IN QUESTI CENTRI NEANCHE DICONO AL CLIENTE CHE IL VETRO SOSITUITO E’ DI CONCORRENZA … SPESSO PURE CINESE, FATALITA’ POI LA FATTURA CHE ESSI PRESENTANO ALL’ASSICURAZIONE E’ SEMPRE DI €. 600,00 IVATI, CHISSA’ COME MAI!!!!!!! E’ UNA VERGOGNA SENZA FINE!!!!!!!! E QUESTI CARI SIGNORI DI “CAR GLASS” SONO PERSINO VENUTI IN UFFICIO A CHIEDERMI SE GLI POSSO MANDARE LE MACCHINE……
LA COLPA PURTROPPO E’ NOSTRA CHE GLI ABBIAMO PERMESSO DI PROLIFERARE E PROSPERARE SULLA PELLE NOSTRA… IN TRENTINO HANNO APPROVATO ANCORA 2 ANNI FA LA LEGGE SUI PARABREZZA CHE PER SOSTITUIRLI DEVONO AVERE UNA PROPRIA SEDE OPERATIVA E NON POSSONO FARLO DOVUNQUE.. IN STRADA O A CASA PROPRIA DELLE PERSONE… E NOI COSA STIAMO ASPETTANDO??????!!!!!
Sono pienamente d’accordo con Viviana, sono anni che mi vedo portare via i lavori dei parabrezza
Penso che una legge come quella del trentino sarebbe da freno al proliferare di questi centri, ma forse sarebbe ancora meglio permettere la sostituzione dei cristalli alle sole carrozzerie aventi
tutti i requisiti per poter esercitare, sia di attrezzature che di normative, forse così ci sarebbe una reale concorrenza.
Altrimenti se continuiamo di questo passo nasceranno i rattoppatori di gomme a domicilio al posto dei gommisti, e i sostitutori di pastiglie sotto casa al posto dei meccanici.
[…] di consumo. E poi: auto sostitutive a disposizione gratuitamente, soccorso stradale gratis. E una macchinosa gestione dei sinistri tramite il portale A P&B. La scelta è stata fatta da noi in accordo con tutte le carrozzerie […]
[…] convenzionato con la Compagnia. Il quale riparatore dovrà sottostare, per sopravvivere, alle condizioni imposte dalle Assicurazioni: manodopera, pezzi di ricambio, velocità della riparazione. Due, la cancellazione della cessione […]