No, non sono indiscrezioni giornalistiche di cui non si cita la fonte; non è paranoia; e neppure sensazionalismo: la senatrice Simona Vicari vuole riproporre norme che vanno contro la libertà di scelta del danneggiato, contro il libero mercato, contro la concorrenza, contro i carrozzieri indipendenti. Sentiamo il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico: “Stiamo lavorando per inserire una serie di interventi all’interno della legge sulla concorrenza sul tema del Rc auto, come primo fondamentale passo di riforma del settore, da troppo tempo attesa. Però vista la grande rilevanza sociale del tema e l’impatto anti-crisi che potrebbero avere queste misure, auspicherei, qualora vi fossero tutte le condizioni, che fosse predisposto un decreto legge ad hoc”. Quindi, regole da introdurre con un disegno legge o addirittura con un decreto.
La fotocopia dell’articolo 8
Ma quali sono i due capisaldi delle norme Rca nel disegno legge concorrenza o nel decreto legge? Uno, il risarcimento in forma specifica, per spedire il danneggiato dritto dritto fra le braccia del carrozziere convenzionato con la Compagnia. Il quale riparatore dovrà sottostare, per sopravvivere, alle condizioni imposte dalle Assicurazioni: manodopera, pezzi di ricambio, velocità della riparazione. Due, la cancellazione della cessione del credito al carrozziere: così, le Compagnie non troveranno ostacoli di nessun genere sulla loro strada, potendo trattare direttamente con il danneggiato, anziché con carrozziere indipendente. Ossia le norme dell’articolo 8 del decreto Destinazione Italia, poi stralciato qualche mese fa.
Il numerino magico
Ma come fa la Vicari a fare notizia sui tg? Non crediamo alle veline. Ma al potere del messaggio. “Gli interventi che il settore attende sono molteplici e passano attraverso una revisione organica e strutturale del sistema Rc auto, che possa portare a una definitiva riduzione dei costi che si rifletta sui prezzi dei premi. Perciò, stiamo predisponendo proposte volte a migliorare il settore assicurativo e ridurre l’area dei no assicurati, che oggi è arrivata al 18%”, spiega il sottosegretario. Capito? Il 18%. E chi si oppone a queste regole passa per un tipo sporco brutto e cattivo, che non vuole il bene degli assicurati. Peccato che non venga spiegato in nessun modo come si arrivi a questo -18%. Un numero che ci fa venire in mente i risparmi colossali prospettati con il risarcimento diretto, con la riduzione dei risarcimenti delle lesioni micro, e con la sostanziale elimininazione del colpo di frusta. Infine, altre parole magiche: “Comunque, l’obiettivo rimane quello di rafforzare le tutele per l’assicurato, riducendo le frodi ed allo stesso tempo portando ad una decisa riduzione delle tariffe”. Chi è contro queste norme è invece favorevole alle truffe, e pure un po’ ladro nell’animo, perché si diverte a gonfiare i rimborsi. Peccato che già la commissione Giustizia abbia bocciato l’articolo 8 del decreto Destinazione Italia, ora riproposto nel disegno legge concorrenza o in un decreto. Peccato che l’ex Governo abbia stralciato l’articolo 8, capendo alla fine che sarebbe stato deleterio per la libertà del mercato, per la concorrenza. Peccato, ma guarda che coincidenza, che quelle norme siano volute dall’Ania, l’Associazione delle Assicurazioni…
Ricompattarsi per la libertà
Federcarrozzieri lancia l’allarme, esattamente come accaduto quando pareva che l’articolo 8 del decreto Destinazione Italia stesse per essere approvato.
Certamente tutte le associazioni della Carta di Bologna proseguiranno una battaglia nel settore Rca che è anche un progetto di più ampio respiro: è un segnale da dare a certi politici. Se loro sono così sensibili alle spinte delle lobby trasversali, c’è chi invece non transige su princìpi fondamentali per il lavoro e per il Paese: la libertà di scelta da parte del danneggiato, la libera concorrenza fra le Assicurazioni e fra i carrozzieri, il diritto a farsi riparare la vettura dove meglio si crede. Una mobilitazione, civile e piena di passione, a favore della libertà, il bene più prezioso che possediamo.
A Benevento comincia la caccia alle Streghe
Non ci sono più scuse! Chiudi per un giorno la tua azienda per non rischiare di chiuderla per sempre.
Ti aspettiamo a Benevento sabato 29 novembre, ore 15
UNA Hotel – Via dei Mulini, 48
Convegno Federcarrozzieri
L’occasione è di quelle che non si presentano due volte! La tua autocarrozzeria non può e non deve mancare assolutamente! Chiudere per un giorno la tua azienda, per non rischiare di chiuderla per sempre.
Buonasera signori ma una domanda ce la poniamo ma tutte le nostre associazioni ( cna,casartigiani.casa. ad******n, diritti del cittadino ecc.. ecc. e chi ne a più ne metta ) ma quando questi signori che ci dovrebbero proteggere dalle catastrofiche decisioni che il governo emana a favore delle assicurazioni ma una volta per tutte le mandiamo via e non paghiamo più loro tessere e vedrai che allora si muovono perchè prendere la tessera fa numero e basta ma non fanno nulla lasciamoli soli vedrai che allora si muoveranno per darci una mano ( purtroppo siamo carrozzieri e non mezzi politici come le nostre associazioni che ci vanno a braccetto ma se gli manca il grano vedrai che si muovono)
Caccia alle streghe? NO! Invece caccia ai politici manovrati …. Qua a Benevento le streghe sono state debellate a suo tempo mentre sembra che il popolo Italiano voglia essere preso i fondelli da chi racconta e racconta e racconta. balle!! Comunque noi no ci arrendiamo !!
Nel frattempo vigili sul da farsi … ci vediamo a Benevento!
Ottima inizziativa. Peccato non posso partecipare , abito sul lago di Garda.
Buongiorno
giusto ieri parlando con un perito che era appena uscito da una riunione di Unipol Sai, mi ha riferito che i dirigenti Unipol Sai li hanno informati della volontà della compagnia di puntare forte su “Auto presto&bene” e che vogliono uscire dall’Ania. A domanda specifica di perchè vogliano uscire mi hanno detto che non hanno risposto.
Mirko te lo dico io perchè vogliono uscire dall’ania, perchè si stan preparando a gioire dei frutti dell’albero VICARI e mentre noi non facciamo pubblicità mirata ma stiamo a riunirci per determinare il sesso degli angeli, le compagnie invece si organizzano alla grande per trarre sempre piu’ frutti a scapito di carrozzieri automobilisti e diritti di tutti.
Questo è il sistema italia, i politici che di povero non han nulla e neppure la dignita’ per il mestiere che svolgono,e si prostrano in mille rigiri per tornaconto loro e dei loro amici potenti.
Da noi deve solo scoppiare tutto e da li ripartire sperando che nell’esplosione non ci si sia fatti troppo male
Possibile che abbiamo persone al governo che capiscono nulla.. e modero il linguaggio. Questa senatrice Vicari. sa com’è fatta una macchina, sa le problematiche che comportano le riparazioni oggi di queste cavolo di autovetture.. Sa le cause che possono comportare le riparazioni fatte in via economica, o dobbiamo spiegarglielo per filo e per segno.. Che diritto ha per decidere di annullare i diritti delle persone.. A me sorge il dubbio che questa banda di buffoni che ci governano, tutto pensano, pur di riempirsi le tasche loro, coi loro intrallazzi e accordi sottobanco, e noi moriamo di fame.. Al loro posto mi vergognerei!!! Avanti tutta, tuteliamo i nostri diritti. Saluti.
a nessuno importa come vengono riparate le macchine a nessuno importa se un carrozziere non guadagna a nessuno importa se i dipendenti se ne vanno a casa perchè non c’è piu’ lavoro. o si fa come fanno le assicurazioni non protestando ma spingendo come fanno loro coi politici di turno o non se ne cava un ragno dal buco.
da me la rai è venuta ad intervistarmi per la cessione del credito una volta la seconda per le assicurazioni che non pagano i danni reali delle vetture………..
anzi l’ultima volta han intervistato me un mio cliente avvocato ed un suo cliente in causa con l’assicurazione, il top del top direte voi 3 campane di diverso tipologia di persona che suonano la stessa musica e per giunta uno dei 3 pure titolato.
risultato?
che io sono per le compagnie uno da evitare
per i periti devo lavorare di piu’ e pensare meno alla televisione
e per i clienti sono uno che si lamenta troppo
il problema è che per fortuna in questo sito c’è un moderatore perchè io penso che gli italiani…………..
Sulla pagina facebook della Vicari c’è il mio commento alla sua geniale idea, nonché la sua risposta, molto simile all’anno scorso…
Magari quest’anno sarà diverso… ?!?
https://www.facebook.com/pages/Simona-Vicari/40083053580?fref=ts
Dottor Zarrillo la simpatica On Vicari le ha risposto sulla pagina facebook nella maniera piu’ semplice di sto mondo, ha fatto risciaquo d’orecchie di quanto lei ha ampiamente riportato e spiegato, ed ha risposto razzi per mazzi fregandosene di quali siano i reali problemi,e sostenedo la causa a spada tratta della robin hood dei ricchi.
ripeto non se ne esce, non se ne cava un ragno secco dal buco
ha dimenticavo è c’è pure un genio di palermo che ha commentato che gli piace quello che ha risposto.
ripeto per fortuna che qua c’è un moderatore che mi taglia a meta’ quello che scrivo
# Luca
Perdona se ti taglio, ma in questo momento non mi posso permettere eventuali querele. Credo di poter dare ancora il mio contributo per la causa è non voglio guai . Davide Galli
Era solo questione di tempo, purtroppo le compagnie di assicurazione sono sempre più forti, ricche e perfide quindi la loro volontà non è certo cambiata in un anno ma di sicuro rafforzata.
Dall’altra parte abbiamo la più o meno solita classe politica filo-assicurativa che puntualmente torna all’attacco dei più deboli.
Infine ci siamo noi carrozzieri indipendenti considerati l’agnello sacrificale di turno, che anche questa volta non staremo lì a farci spellare vivi a vantaggio di quelle iene dei fiduciari, che poi non sarà certo un vantaggio perché alla fine spelleranno anche loro, naturalmente a discapito dei poveri cittadini sinistrati.
Comunque sia resto convinto del fatto che il male primario sia inzeccato nella categoria, quindi vi ripropongo pari-pari un pensiero che avevo espresso lo scorso mese.
-Il tempo passa e si sente ancora parlare del costo orario e di materiali, ma voglio aggiungere anche il cancro sociale dei fiduciari i quali danno forza alle compagnie e al sistema del ribasso ad oltranza.
Da anni ci stiamo chiedendo quale sia il meccanismo che induce un “carrozziere” a scendere a patti così negativi da sconvolgere e distruggere tutto il mercato.
Personalmente penso che ognuno raccoglie ciò che semina, purtroppo quando manca la semina manca anche il raccolto e in assenza di denari si va a chieder prestito all’ aguzzino di turno.
E fu Cosi che iniziammo a cercare di far capire a quei ” colleghi” che la strada migliore era quella di servire i propri clienti al giusto prezzo e che non valeva la pena fare sconti impossibili a tutti in cambio di pochi miseri lavori, ovvero perseguire la logica del sub-sub-appalto.
Bene diciamo pure di averci provato, del resto andava fatto un tentativo anche solo per capire se certi meccanismi fossero frutto di ignoranza o “altro”.
Allora siamo giunti a una conclusione, dato che è impossibile far capire che è sbagliato convenzionarsi, forse sarà meglio far capire a certe persone che stanno sbagliando a cercare di fare il carrozziere perché carrozziere significa ben altro.
Detto ciò sono consapevole del fatto che qualcuno non mi condividerà, ma resto fermamente convinto di quello che ho scritto, quindi non mi presterò a confronti con chiunque non la pensi come me.-
Saluti e auguri a tutti
David
il mio commento su FACEBOOK.
—
Es. sen. Simona Vicari parlare di concorrenza & mercato e poi in pratica limitare i diritti di un danneggiato e’ un OSSIMORO !
Sembra che Lei abbia dimenticato che le compagnie sono industrie del rischio non di riparazione !! Il risarcimento diretto – che la corte Costituzionale ha dichiarato facoltativo e l’ANIA no – Le fa credere che assicurato e danneggiato siano la stessa cosa ma così non è !!
Questo è il punto iniziale da cui sviluppare ogni discorso… il resto è come un castello di carte basate su un inganno storico e da Lei avallato…
Si efficienti il meccanismo di liquidazione dei danni, evitando di pagare anche il 200% di responsabilità sui sinistri …
Apra all’abolizione delle classi di rischio “interne” (come proposto dall’AGCM nella IC42) elevando a 36 classi CU e 10anni di storicità; obblighi l’IVASS a diminuire i tempi di risposta a 15gg per i reclami di tipo “contrattuale”; aumenti la presenza di Agenzie o consenta la stipula direttamente da “Tuopreventivatore”…
Queste una piccola serie di idee già sviluppate dalle AUTORITA’ da Lei “consultate”… ma non ascoltate !!
Non capisco, poi, perché le compagnie DOVREBBERO produrre utile in un mercato OBBLIGATORIO!! Loro tale mercato lo sfruttano già per poter “vendere” (volevo dire piazzare) i rischi più remunerativi i cui indennizzi (e non risarcimenti) sono di tipo contrattuale e non extra-contrattuale come la RCAuto… d’altronde quando sono in perdita aumentano le tariffe… ma quando guadagnano… NO! (CHECCHÈ SE NE DICA, AVREBBERO DOVUTO DIMINUIRE GLI UTILI SE AVESSERO DIMINUITO LE TARIFFE..INVECE DA 1,8 MILIARDI SON PASSATE A 2,4 MILIARDI E SI PREVEDE OLTRE 3,5 MILIARDI PER FINE ANNO 2014).
Chiediamoci perché Unipol ha accettato il “diktat” di prendersi il bubbone SAI da parte del governo: nessuno avrebbe preso SAI senza contropartita e la contropartita si sta vedendo ora con UNIPOL SAI che a fine anno abbandonerà l’ANIA (cioè non sarà più sottoposta a controlli e a multe) e la signora Vicari (persona “molto legata” alle compagnie, grazie anche a quel cervellone di Gutgeld) all’EICMA pur avendo pronto un suo intervento ,pregata di modificarlo, ha fatto un intervento copia-incolla seguendo i desiderata di ANIA. Ho già detto da qualche parte che UNIPOL SAI sta cambiando tutti i computer delle agenzie per monitorare in tempo reale la canalizzazzione ; una spesa del genere non si affronta se non si ha la certezza di un interventi governativo in tal senso. Pensavamo che i 700mln di utile fatto da Unipol l’anno scorso fossero soddisfacenti per la dirigenza che in pochi anni avrebbe portato tutto il gruppo in attivo ma le volontà sono diverse.
E questo continuando a sostenere che il comparto RC Auto non produce utili(?!?).
Da noi la sinistrosità media è scesa al 3.7% su mille vetture 37 sono incidentate. Ipotizziamo un premio di 500 euro per ogni vettura, il totale incassato diventa 500.000 euro.
Il costo medio sinistro (1700 euro circa)invece lo calcolo 4000 avendo un totale di 148.000euro .
Dai 500.000 euro togliamo i 148.000 dei sinistri, togliamo anche il 10% di provvigioni pagate agli agenti (anche se sarebbe l’8%) cioè 50.000euro, togliaamo un altro 20% di spese e imprevisti quindi altri 100.000 euro mi pare che alla fine nonostante tutte le contrarietà del mondo calcolate anche al doppio del loro massimo valore RIMANGANO ANCORA 202.000 EURO DI UTILE!!!!!!
E abbiamo fatto l’ipotesi di un premio unico a 500 euro per vettura ma sappiamo tutti che non è così!
Vogliamo mandare un qualche conteggio ai giornali , alle TV e ai parlamentari e informare i nostri clienti?
Non ci arriveranno mai questi conteggi in tv o ai giornali. Sono pagati dai politici che appoggiano queste caste…… A meno che non si faccia casino e vengono vari giornali e tv che non si possono accordare a quello che dire o scrivere… Ma è un allarme x ora….
ma questa signora Vicari che insistenza !!!!! continuamente propone norme che sono gia’state bocciate,che sono tutt’altro che utili a ridurre questa maledetta crisi ecc…ecc…
sembrerebbe che “COMMENTO MODERATO PER CONTENUTI OFFENSIVI”????????
Purtroppo sul libro paga ce ne sono molti altri, questi hanno un potere mediatico che non ha limiti ricordiamoci quando andiamo a votare che gente facciamo eleggere dei faccendieri e lobbisti di banche e assicurazioni e stiamo tranquilli che questi alla fine hanno il loro tornaconto personali.
PERITI ASSICURATIVI,Terzi ed IMPARZIALI,liberi ed AUTONOMI fuori dal circuito delle Imprese di assicurazioni, come in Francia,Germania,Svizzera,EUROPA.LIBERI professionisti al SERZIO del Cittadino-Consumatore.LIBERA SCELTA del Perito RCauto come in EUROPA.
NON HO MAI SENTITO CHE UN’ASSICURAZIONE PAGA UN COSTRUTTORE EDILE PERCHE’ LA TUA CASA SI E’ BRUCIATA E LORO HANNO PROVVEDUTO A FARTELA RICOSTRUIRE. OPPURE PAGA GLI ARTIGIANI ORAFI, PERCHE’ TI HANNO RIFATTO I GIOIELLI RUBATI….
MA QUESTI PERCHE’ CON NOI SI DEVONO COMPORTARE DIVERSAMENTE?
PERCHE’ NON FANNO IL LORO MESTIERE CHE E’ QUELLO DI PAGARE DOPO UN SINISTRO ACCERTATO!
FORSE PERCHE’ NEL PERIODO DI CRISI TRA IL 2007 E IL 2011 IL COMPARTO ASSICURATIVO E’ CRESCIUTO DEL 6,8%( NON GLI E’ BASTATO), RISPETTO AL COMMERCIO E ALL’AUTORIPARAZIONE CHE E’ CALATO DEL 11,3% !
MA FORSE QUESTO LA VICARI NON LO SA!
AVANTI A TUTTA FORZA CON LA CARTA DI BOLOGNA.
UNIAMOCI UNA VOLTA E PER SEMPRE.
Condivido pienamente la decisione di Davide Galli di tagliare i commenti più ” incazzatini “,siamo in un mondo civile d’altronde, ma davanti a certa gente che ci trattano come dei ladri, truffatori e disonesti, scusate tanto ma, questi signori, insieme ai loro amici convenzionati, che sono la vergogna dell’imprenditoria, a dir poco,” e mi trattengo”, vanno mandati via dal settore autoriparatori, a calci nelle palle… Saluti.
scusate ma io mi ero gia’ tagliato con dei beeppp al posto di certe parole, che invece avrebbero potuto offendere, solo che lo avevo fatto in modo che non ci fosse dubbio sulla parola che mancava, ed il signor Davide ha fatto bene a levare la parte dove avevo fatto i commenti piu’ caldi.
Ma questo è l’ennesimo danno a discapito di chi lavora e dei diritti delle persone. io non ho facebook ho dovuto usare il nikname di mio figlio per entrare a leggere quello che il Dott Zarrillo ha scritto nella pagina della cara signora …… ……………..e che la compagnia non la risarcisca. e chi ha avuto l’opportunità di leggere quello che il Dott.Zarillo ha scritto e di leggere quello che sta gran intenditrice di marketing ha risposto, capirebbe che se avesse risposto viva la g@@@@a o mi piace il salame con la nutella sarebbe stato la stessa identica cosa.
in questo paese tutto è congeniato per essere forte con i deboli e debole con i forti e basta
Sono convenzionato con Unipol , non presto e bene , e proprio oggio un mio cliente danneggiato si è rivolto alla sua compagnia Unipol per denunciare un sinistro con ragione, lo hanno costretto a rivolgersi ad una carrozzeria della loro lista presto e bene, altrimenti non avrebbero rimborsato il danno a causa della clausola che aveva sottoscritto nel rinnovo polizza . Ora la compagnia sta facendo la guerra pure tra i sui fiduciari, pensateci bene, perchè forse tra un pò ci metteranno tutti in ginocchio.
Vi metteranno tutti in ginocchio.. E che credevate, di aver trovato l’America. Grazie a voi che succede tutto questo.. Al vostro posto, io mi leverei subito dalla convenzione, sempre che possiate farlo, e comincerei a pensare di più a salvaguardare le nostre attività, tanto a quelli di noi tutti non importa nulla…. Saluti.
Finalmente qualcuno dalla nostra parte!! Appoggiamo la senatrice Sara Moretto…
https://www.facebook.com/SaraMorettoPd?fref=ts
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/14/rc-auto-ddl-dei-carrozzieri-obbligo-riparare-auto-danneggiata/1207335/
Grazie Fabio
Sara Moretto è onorevole e non senatrice (nulla di grave),
Oltre all’ottimo ddl presentato dalla Moretto, vi sono altre proposte e disegni di legge:
• Sara Moretto PD ha presentato il pdl confederale (2684) http://www.camera.it/leg17/126?tab=&leg=17&idDocumento=2684&sede=&tipo=
• Pesco e Colletti M5S hanno presentato il PDL A.C.2708 http://www.camera.it/leg17/126?pdl=2708
• L’on Marco Di Stefano PD ha presentato la proposta di legge (2469) http://www.camera.it/leg17/126?tab=&leg=17&idDocumento=2469&sede=&tipo=
• Il Senatore Puglia M5S ha presentato una pld, anche questa di buon senso.
Attendiamo qualcosa anche dal PDL nei prossimi giorni.
Intanto la Senatrice Vicari su assinews.it, vorrei sensibilizzare il consiglio dei ministri nell’approvare come decreto o come disegno di legge la nuova disciplina.
http://www.assinews.it/articolo_stampa_oggi.aspx?art_id=26758
Ci chiediamo come il consiglio dei ministri possa prendere in esame la risoluzione che è stata stralciata dall’ esecutivo capitanato da Letta a febbraio di quest’anno.
Sandro, non posso dire mi spiace, ma sono contento! I convenzionati sono di 2 fasce; quelli che si fanno i cazzi suoi e quelli che hanno dovuto accettare per mancanza di lavoro. In entrambi i casi avete fatto il gioco delle compagnie, vi siete accorti ma pensavate che è meglio un uovo oggi che una gallina domani (lo ripeto sempre, un uovo oggi ti sfama x un giorno e chissà, una gallina domani invece, il giorno prima hai i crampi allo stomaco, ma potrai avere un uovo al giorno….). Per molti sarebbe stato meno doloroso accettare la convenzione, ma molta sofferenza a portato a contrastare i poteri forti a testa alta, e i benefici migliori lo hanno preso le convenzionate vedendosi alzare la tariffa di quel poco, quanto bastava per farvi rimanere all’interno del circuito, per rovinare l’esterno della categoria. Quindi se ora ti sei svegliato, non posso che augurarti il buongiorno per il futuro (se ti s-convenzioni), ma non posso che criticare il tuo passato.
Salve, sono molto amareggiato di sapere che nel parlamento si propone e si discute, se un domani posso o non posso riparare l’ auto di un mio cliente! Come sicuramente tanti di voi, anche io sono un carrozziere da 15 anni e ho preso le redini del mio papà che ha fatto tanti sacrifici indebbitandosi continuamente… vorrei ricordare ai signorotti della UNIPOLSAI ( e con loro che sono molto arrabbiato ) che la carrozzeria la tirata su mio padre e non certo loro! Adesso vi racconto nel mio piccolo paese cosa sta accadendo:
un ” piccolissimo” sub-agente della unipolsai ha aperto una bella agenzia nel centro del paese, e fin qui nulla da dire….tutti dobbiamo vivere ed è giusto che tutti abbiamo il diritto di lavorare. Ok finchè un giorno questo “piccolissimo” soggetto inizia a fare tutte polize correggetemi se mi sbaglio ” confort presto e bene “, e volendo o no anche a parecchi clienti nostri e parenti. Praticamente vado tutte le settimane a litigarci! Manda tutti i miei clienti a 15/20 Km fuori dal paese o dice se vai ad una delle 3 presenti nel paese rischi di rimettere di tasca tua!!! ( meglio perdere il 10% di franchigia che il cliente). E così quasi tutti i clienti tornano e si promettono di non rinnovare mai più con UNIPOLSAI.
A chi propone questa legge, gli auguro che un giorno un proprio caro o meglio figlio, apra un bel negozzio con mutui e sacrifici e un bel giorno gli si piazza una “piccolissima” persona davanti che dice a tutti i clienti che si apprestano ad entrare…vai vai via dall’ altro negozio…. e vediamo se capisce che angoscia!!
Scusate lo sfogo, vi seguo molto ed è da tanto che volevo scrivere qualcosa da condividere, non scrivo molto bene perchè il pomeriggio invece di fare i compiti o meglio la grammatica, scendevo giù in carrozzeria. Saluti al Sig. Galli e sabato 29 magari sarebbe un piacere vederla di persona.
# michele anche io ho passato le stesse tue pene nel 2010 , ora sono rare le auto che non riparo, il sub agente del mio paese (piccolo ) a parte che fa polizze unipol -milano -tua e allianz ma ha capito che le polizze con forma specifica che avrebbe fatto non sempre era sicuro di restare un suo cliente , su questo fa parte anche della nostra bravura . io sono di benevento ci vediamo il 29
[…] Precedente […]
Bene, alla luce del fatto che la senatrice Vicari continua a rispondere, seppur incalzata, con mazzi al posto di razzi (come qualcuno citava) propongo, per chi ha piacere, di scrivere alla peggio un copia e incolla (in caso non aveste tempo) di quanto avete commentato su questo blog, direttamente nella sua pagina all’articolo di riferimento, come già alcuni hanno fatto, me compreso.
Inoltre, essendo presenti anche le pagine facebook di altri “colleghi” della Vicari, tra i quali spiccano coloro che sostengono le proposte di legge basate sulla carta di Bologna, direi di sostenere anche loro con un MI PIACE e con un commento che li faccia sentire ben accetti (con l’entusiasmo si fanno cose straordinarie).
In ultima analisi una sola riflessione: la Vicari ha ragione, un decreto legge è proposto poiché c’è l’urgenza in Italia di riformare il settore RCA! Perfetto, quindi non potrebbero i nostri sostenitori politici proporre anch’essi un decreto legge sulla base delle predette proposte?
Impariamo ad essere furbi anche noi…
Botta e risposta su FB tra la Senatrice e una carrozziera tosta
Simona Vicari Cara Sabrina Di Millemiglia, Carrozzeria Esposito , mi sembra prematuro discutere in assenza di testi. Ribadisco la mia ferma volontà di introdurre un sistema che premi gli automobilisti virtuosi e che riesca ad abbassare i premi! Stiamo lavorando per trovare le migliori soluzioni!!
Mi piace · Rispondi · 1 · 14 novembre alle ore 12.09
Sabrina Di Millemiglia ONOREVOLE VICARI le scrivo da donna titolare di Carrozzeria con 20 dipendenti chiedendole dove e’ la Legge Concorrenza che vuole far diventare noi piccoli imprenditori dipendenti delle grandi Compagnie Assicurative. Dopo 50 anni passati a lavorare per la soddisfazione del cliente assolvendo tutte quelle che sono i doveri burocratici (molto costosi relativamente a norme e leggi) e pagando puntulamente tasse/stipendi e contributi mi vedro’ svalutare impegno e lavoro dovendomi adeguare a quanto le Compagnie vorranno pagarmi e non a quanto effettivamente il nostro lavoro vale. Vede Concorrenza significa potersi mettere in gioco liberamente offrendo servizi e qualita’ di riparazione, che con il suo decreto invece saremo costretti a non offrire piu’ a discapito del cliente che oltretutto non ne avra’ alcun vantaggio visto che le Compagnie padrone a questo punto di tutto il mercato continueranno a non abbassare i prezzi ma ad unificarli al rialzo tanto la Legge e’ dalla loro parte. Togliera’ agli assicurati la possibilita’ di scegliere dove riparare la loro auto che per quanto assicurata continua a rimanere un bene proprio di cui poter disporre….lei si fiderebbe a portare la sua auto da chi non conosce???? Quale garanzia avrebbe su ricambi utilizzati e tipo di riparazione effettuata???Tanto la scusa ( assolutamente corretta) sarebbe : la sua assicurazione mi paga “poco” e questo e’ quello che posso fare…Ci sarebbero strutture che per tagliare i costi non adempirebbero piu’ ai vari obblighi, che si vedranno costrette a licenziare anziche’ ssumere, che saranno costrette a chiudere.a
Mi piace · Rispondi · 6 · 13 novembre alle ore 9.06
Bravissima Sabrina, ti invidio, anch’ io ho provato tante volte a scrivere su FB alla senatrice, inizio con un bel discorsetto, passando per esempi tipo quello che riporto già scritto su…e poi mi crolla tutto addosso e cancello tutto perchè sono molto avvilito. Ps. Oggi ho spiegato ad un altro paio di clienti, il bel regalo che alcune compagnie sono pronte a farci e vi assicuro sono indignati quanto me e pronti a non rinnovare certe polize!!! E non c’ è nessuno che non avrebbe preso a ” calci” questo personaggio ” piccolissimo” che spedisce anche i miei clienti nelle mani di Auto presto e bene!!!
Questa sera 19/11/2014 il dirigente dell’associazione MO BAST Roberto Barbarino sarà su Striscia la notizia, intervistato da Luca Abete – official page.
per fare maggiore chiarezza sul fenomeno delle truffe assicurative.
speriamo in un messaggio forte e che colpisca.
per chi si fosse perso la puntata di ieri di striscia:
https://www.facebook.com/video.php?v=10152844304319513&set=vb.87151404512&type=2&theater
[…] specifico, la senatrice Simona Vicari ripropone come soluzione alla crisi del settore Rc Auto le stesse ricette previste all’interno dell’art.8 tristemente famoso, alla fine stralciato lo scorso […]
[…] Che ne pensi? “Perché tutta questa particolare attenzione, da parte di certi politici, per la cessione del credito? I grandi manager dell’alta finanza da anni ormai hanno capito che il settore Rca poteva […]