Ogni volta che c’è da varare un provvedimento di legge dai contenuti caldi i ritmi di lavoro diventano frenetici e sull’informazione cala un silenzio assordante. E’ accaduto così anche per il Decreto Legge n.59 del 3 maggio 2016 contenente “Disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali, nonché a favore degli investitori in banche in liquidazione.” L’incipit di questo decreto la diceva lunga: “Ritenuta la necessità e urgenza di prevedere misure a sostegno delle imprese e di accelerazione dei tempi di recupero dei crediti nelle procedure esecutive e concorsuali”.
E’ da subito lampante che le imprese da tutelare sono le banche.
L’urgenza richiede una rapida conversione in legge e così il disegno di legge n.2362 riceve l’approvazione in Senato il 9 giugno 2016. Cosa prevedono questi silenziosissimi testi di legge? Creano figure nuove come il “pegno mobiliare non possessorio”, una nuova garanzia reale, parlano di patto di trasferimento, trasferiscono nuove competenze alla Società per la Gestione di Attività S.G.A. S.p.A., già creata appositamente per il risanamento, la ristrutturazione e la privatizzazione del Banco di Napoli, ed istituiscono un Registro delle procedure di espropriazione forzata immobiliari, delle procedure di insolvenza e degli strumenti di gestione della crisi.
Questi e molti altri interventi in una materia delicatissima. In buona sostanza si è deciso di intervenire sulle procedure esecutive, sulle espropriazioni e consentire agli istituti di credito di aggredire i beni dei debitori in tempi rapidissimi.
Difendere i diritti dei cittadini e degli imprenditori contro lo strapotere bancario è diventato ormai l’imperativo dominante di pochi, la maggioranza di governo si muove in tutt’altra direzione!
Un sistema che sembra studiato per attuare una crisi nella crisi che rischierà di trascinare tante aziende che saranno maggiormente esposte alla perdita di materiali, attrezzature ed immobili. Un disegno di legge che si prodiga per tutelare le banche anche a spese dei soggetti più deboli. L’erogazione del credito attraverso il patto di trasferimento dei beni dell’imprenditore, per esempio, anche a prescindere dalle modalità di concessione del credito, consentirà alle banche una maggiore celerità di recupero del credito. Se poi si pensa che l’imprenditore che stipulerà questi finanziamenti magari è lo stesso che ha sempre lavorato con un fido bancario ma che a un certo punto ha ricevuto dalla banca l’ordine di rientro in alternativa all’avvio di un’azione legale diventa chiaro il rischio e palese la minaccia.
Basteranno nove mesi, dopo tre rate non pagate e il patto marciano prenderà il via. La banca potrà appropriarsi dell’immobile oggetto di garanzia senza neppure passare al vaglio di un giudice, salvo una opposizione del debitore, almeno quella ancora riconosciuta! Basteranno nove mesi dopo tre rate non pagate.
Il proliferare della decretazione d’urgenza non è certo la miglior soluzione per gli artigiani ed in generale per tutti i cittadini che sopportano la crisi economica mentre è evidentemente la soluzione più efficace per un Governo che avalla lo strapotere bancario. Il procedimento spedito per la conversione è la dimostrazione lampante della cura e dell’attenzione verso lo strapotere della solita lobby.
Ogni volta che il governo “decreta” silenziosamente torna la paura, cresce l’allarme ed occorre esser svegli e far sentir grossa la voce di chi, ancora una volta, rischia grosso!
infatti le assicurazioni (grazie a una giustizia italiana) ti fanno aspettare 4/5 anni quando va bene per recuperare il compenso di un tuo lavoro, sperando sempre che trovi una ctu corretta e imparziale, tu artigiano sei costretto a ricorrere a fidi da usurai e finanziamenti al limite dell’usura e poi succede come mi è successo a me anche di vincere la causa dopo 4 anni, ti vengono riconosciuti gli interessi legali che sono circa il 3% , questo e quello che il guadagno dopo 4 anni fate voi il calcolo della differenza , E QUESTA E LA FAMOSA SPECULAZIONE CHE NOI CARROZZIERI INDIPENDENTI FACIAMO CON LA CESSIONE DEL CREDITO, a premetto che nel caso specifico un sn,. del 2012 con macchina immatricolata anno 2010 che il perito dell’assicurazione mi aveva valutato in €. 4200,00 (quattroruote professional )
Proviamo a fare un passo indietro e chiediamo il pagamento alla consegna del documento fiscale rilasciato con garanzia del lavoro eseguito al cliente , tutto e accaduto grazie a noi tutti fiduciari e indipendenti, non dobbiamo accettare pagamenti a 120 giorni da tutte le convenzioni con flotte enti pubblici e concessionari di auto e con la cessione del credito risolviamo tutti i problemi al cliente oggi non e possibile fare credito al cliente dobbiamo avere il coraggio di eliminare i procacciatori dei sinistri, dobbiamo riprendere un dialogo con tutti noi e eliminare questa spaccatura , cari indipendenti se non alziamo la tariffa delle convenzioni non possiamo lavorare a 24,00 Euro e poi pretendere dalle compagnie di assicurazioni 42,00 Euro e magari denunciando di poca professionalità e trasparenza a chi fa accordi con compagnie a 38.00 Euro caro Davide Galli so che non condividi il mio pensiero ma la verità’ e questa.Dopo 50 anni di professione artigiano ancora non oh visto un direttore commerciale un liquidatore con la tuta sporca e le mani sudate a riparare auto forse sulla sua barca al mare in attesa delle vacanze.
ma scusa Silvano, ma quando il perito viene nella tua carrozzeria e ti valuta una macchina di 2 anni €.4200,00, ormai va oltre anche alla tariffa oraria e ti assicuro che tuo puoi chiamare anche 10 volte al giorno quel liquidatore che lui se ne frega altamente del cliente e di noi , lui ti risponde che i periti sono “liberi professionisti” PAGATI DA LORO .
e quindi quello che fanno i periti e assolutamente corretto bisognerebbe cominciarne a denunciarne qualcuno, perché non è possibile che una macchina che il cliente la compra €12500,00 magari pagandola con un finanziamento e 2 anni dopo vale €.4200,00 e ti assicuro che non e l’unica ,Secondo te come pensi di risolverla se non affidandoti a un legale.
Quindi Silvano di cosa vogliamo parlare, anche di colleghi che lavorano a €.25,00/28,00 e magari danno l’auto di cortesia gratuita e ti assicuro che ce ne sono ben pochi come dici tu che lavorano a 38,00.
e per quello che riguarda Davide Galli e tutto lo staff di Ferdercarrozzieri devo dire che sono assolutamente dei GRANDI ce ne fossero di gente come loro .
Per non parlare poi di quando su un sinistro rc auto non ti vogliono pagare perché tipo la vittoria mette una clausola che ormai e chiaramente vessatoria , che il cliente non può cedere il credito al carrozziere e magari hai riparato la macchina consegnato l’auto non avendogli fatto pagare un € al cliente e tu dopo due anni non hai ancora preso un €., ma Silvano ma tu veramente in che mondo vivi?
Ciao Sebastiano di dove sei non capisco che tariffe applicate e quale vi riconoscono io dico che 38.00 euro deve essere la minima almeno un riferimento lo dobbiamo avere tutto quello che riusciamo ad ottenere deve essere in riferimento alla azienda e territorio come era una volta con l’accordo Ania ma pultroppo chi lavora in convenzioni fuori dalle compagnie si prestano a molto meno e con gli stessi accordi con ricambi forniti e pagamento a 90 gg.fine mese ti posso garantire che è cosi’ condivido perchè le scelte delle nostre aziende non le decidiamo noi ,possiamo solo consigliare a un cambiamento migliore.Condivido quello che accade sul territorio ,ecco perchè io ritengo che dobbiamo cambiare tutti insieme perchè oggi fare credito costa molto e sei bravo a stare dentro con la riparazione altrimenti e un costo quindi i nostri clienti devono essere a conoscenza di tutto e alla scadenza dei tempi devono anticipare però dobbiamo sostenerli con nostri studi legali che oggi tutti abbiamo a disposizione , sai il mio mondo era quello di incassare il sinistro nei termini concordati con il cliente oggi i tempi sono cambiati dobbiamo fare credito io non lo condivido se ai un proplema personale di salute o economico nessuno ti fa credito anzi come e scritto sopra ti spingono nel buio , scusa e un modo per confrontarsi ciao.
scusa silvano ma non ho capito davide che cosa dovrebbe fare per noi carrozzieri
Tutto quello che sta facendo Galli va bene condivido , dobbiamo smettere di divide la categoria con con i fiduciari e indipendenti perchè la indipendenza in una azienda e una cosa diversa non possiamo essere i indipendenti e accettare convenzioni peggiorative e pretendere dalle compagnie tariffe più alte delle convenzioni stiamo perdendo il consultivo delle riparazioni nelle nostre aziende e la nostra professione, oggi abbiamo perso la tariffa domani perderemo i tempi di lavoro e il nostro consultivo delle nostre aziende e forse anche qualche servizio come l’ auto sostitutiva perchè loro sanno fare in conti meglio di noi .
A me sembra chiaro che se non vogliamo farci mettere i piedi in testa l’unica e non convenzionarsi ne con flotte e neanche con le assicurazioni, cmq. io ho fatto presente almeno altri due problemi che non mi sembra che nessuno mi abbia RISPOSTO?
senti silvano la mia opinione e 1 rfinche ci sono i convenzionati
senti
silvano la mia opinione e 1 finche’ ci sono i convenzionati non c’e unione nella categoria 2 io non convenzioni con nessuna flotta ecc ma nonprovo rancore se c’e l’ha il mio vicino perche’ chi la guida anche se fosse un mio conoscente dobbiamo capire che quell’auto non e sua e quindi anche se la riparano alla meglio chi la guida non fa casino e questo lo ho costatato di persa 3 a me mi rode quando un mio cliente storico lo vuole l’assicuratore lo vuole dirottare dal convenzionato o ancora peggio quando il carrozziere conv a p b lo chiama di persona (anche se adesso i conv quando chiamano un mio cliente quando sentono che il loro carrozziere sono io non insistono —anche perche’ hanno avuto delle belle romanzine )
Salve,che dovremmo metterci daccordo si dice da molto tempo,ma poi si corre a chi prima arriva a prendersi la convenzione o flotta dando magari la parcella al procacciatore,giustamente abbassando i prezzi .si parla di 24/26/euro a 38 euro,ma magari!! 26 euro rispettando i tempi,le flotte vengono eseguite a 50 euro a pezzo,le convenzioni a 90 giorni a (babbo morto) e ricambi mai arrivati o se arrivati con ritardi spaventosi, con giustamente,lamentela da parte del cliente.Poi mi chiedo:rispondendo a Silvano ma se un cliente si è comprato un auto con finanziamento di 150 euro o poco più con cambialone finale a 5 anni,come potrà mai pagarti alla consegna?continuiamo a farci male ,da premettere che non ho nessuna convenzione con nessuno , ma ci tengo a tutelare il cliente.Ma se tutto e schemato perche il perito ci deve fare il prezzo,o la compagnia farci aspettare anni con avvocati e tribunali vari ? lo sconfinamento in banca si paga al 10 % con saldo a 3 mesi con spese accessorie ,altro che interessi legali . Dovrebbero analizare solo la responsabilità e dare la quota .
E vero Antonio con questi sistemi di finanziamenti i clienti sono costretti ad accettare riparazioni in convenzioni basta vedere un noto istituto bancario a livello europeo quando si rivolge per avere il finanziamento li viene offerto un copertura assicurativa con prolungamento della garanzia di tre anni manutenzione programmata con cambio gomme soccorso stradale montaggio scatola nera con penale se alla scadenza non riconsegni lo scatola,e tutto collegato con i concessionari di auto quindi x 5 anni non rivedi le auto nelle nostre aziende unica possibilità e coinvolgere le associazioni dei consumatori insieme alle associazioni di categoria di far rispettare le regole della( NUOVA BER ) non solo se la polizza prevede una franchigia sulla riparazione deve saldare direttamente il costo della franchigia.al riparatore ( nota positiva) è anche vero che la franchigia la paghiamo noi autoriparatori perche’ lavoriamo a tariffe più basse io credo che pretendere la riscossione della riparazione sia un diritto proviamo ad andare a un centro di riparazione di una casa automobilistica e pretendere di far valere la cessione del credito (che ritengo uno strumento importante per la nostra categoria ) se ti riconsegnano la auto . dobbiamo crescere e lavorare con trasparenza perche’ se siamo onesti il costo del denaro e molto alto,io ancora non sono riuscito a recuperare tutti gli interessi dovuto su un sinistro forse sono meno bravo di altri, chi riesce a fare giochini sporchi possono anche aspettare di recuperano il denaro .La corsa per essere convenzionati e diventato come la ( catena di S. antonio ) scusa non e rivolto a te e un detto delle nostre parti, quando ci fermeremo sara già tardi saremo tutti terzisti come nella pelletteria .