E’ noto che da un paio di anni si ripetono a cadenza irregolare incontri tra rappresentanti confederali e Ania finalizzati a concludere il cosiddetto “protocollo di cooperazione per gli interventi riparativi coperti da garanzia assicurativa” o secondo le intenzioni, o le speranze di qualcuno, finalizzati al ritorno ai cosiddetti accordi Ania ingloriosamente finiti per l’intervento dell’Antitrust.
E’ stato sufficiente prendere visione della bozza circolata per comprendere che c’è qualcosa che non quadra.
Il protocollo ed i suoi punti oscuri.
Sin dalle premesse risulta palese come la bozza di protocollo abbia contenuti caratterizzati da grosse criticità.
In premessa infatti si da atto che la Legge concorrenza ora prevede per il danneggiato al 148 comma 11 bis del codice delle assicurazioni l’integrale risarcimento del danno e la libera scelta del carrozziere. La “concessione” dell’Ania sarebbe dunque tutta qui, come spiegato all’articolo 1 del protocollo, infatti gli assicuratori rinuncerebbero a “sollevare eccezioni contrattuali e ad accettare la canalizzazione dei rispettivi assicurati danneggiati presso le carrozzerie che applicano i contenuti del presente accordo”.
Si tratta di una affermazione che si commenta da sola: l’Ania decide niente di meno che di applicare … la legge ma solo per chi intende “concordare” i danni con i periti.
Eguali previsioni non sono state inserite sulle cosiddette “garanzie dirette”.
Non si capisce quindi quale vantaggio avrebbero i riparatori dalla stipula di un simile accordo che lascia fuori i CVT e le garanzie dirette.
L’auto sostitutiva
E’ prevista dal protocollo anche se non con la dovuta chiarezza risulta che il costo della stessa verrebbe rimborsato.
La richiesta deve però essere comunicata all’impresa assicuratrice che potrebbe provvedere anche direttamente a erogare questo tipo di servizio. Quindi esattamente la situazione di adesso, dove anche i più ostici assicuratori pagano 30/40 euro al giorno o non pagano “perchè c’è l’auto in polizza”.
Quindi anche sul punto il protocollo non porta alcuna concessione.
Tempari
Nel protocollo sembra darsi atto che le compagnie accettano il sistema dei microtempi. Ma va detto con chiarezza che l’abbandono da parte di Generali del sistema Siva è avvenuto per le disastrose conseguenze sulla gestione dei sinistri e per l’aumento esponenziale del contenzioso che ha generato. Inoltre sul mercato non esistono prodotti utilizzabili senza il sistema dei microtempi e le due confederazioni che hanno siglato accordi commerciali con i due principali produttori di preventivatori lo sanno benissimo. Cercano, attraverso questo apparente riconoscimento, di far passare come una concessione quella che in buona sostanza è una conclamata sconfitta!
Riparare e non sostituire
Il punto 4 desta sconcerto: “le parti sono favorevoli a privilegiare laddove tecnicamente conforme ai requisiti di sicurezza e di maggiore economicità, la riparazione della componente danneggiata in luogo della sua sostituzione”.
Un principio che sembra fatto apposta per contestare ogni ricevuta o fattura emessa.
I tempi di pagamento e la procedura.
Il mito dell’accordo sta nella pretesa velocità di pagamento da parte dei debitori.
E quindi il primo onere è del riparatore che “tempestivamente” deve informare l’impresa assicuratrice “per verificare l’apertura del sinistro” ed ottenere i riferimenti numerici della partita di danno.
Quindi nessuna richiesta danni e nessuna notifica di cessione di credito (strumento che compare solo fugacemente nel testo del protocollo), ma un passaggio attraverso un “contact point”.
Entro 5 giorni lavorativi l’impresa riscontra la comunicazione del carrozziere “confermando di essere impegnata al risarcimento” o riservandosi di dovere ancora procedere all’accertamento della responsabilità del sinistro (senza nessun termine per farlo).
Entro altri 5 giorni comunica la necessità di provvedere ad altre attività istruttorie. Scompare dal nuovo testo dell’accordo il “nulla osta dell’impresa a procedere alle riparazioni”, quindi il riparatore che incomincia lo fa a suo rischio.
Nel caso in cui l’impresa concordi direttamente o attraverso un perito i costi e la “valutazione tecnica degli interventi riparativi” dovrebbe pagare entro 15 giorni dal ricevimento della fattura.
Quindi rispetto a prima e a quanto previsto dalla legge (che nel caso di cai a doppia firma prevede l’obbligo di offerta in 30 giorni dalla richiesta danni) se non ci sono intoppi il carrozziere prenderebbe il suoi soldi in ipotetici 25 giorni.
Ma per farlo deve “concordare” il danno, sottoscrivere un “accordo conservativo” , rinunciare a farsi assistere da professionisti e deve attendere in ogni caso le determinazioni dell’impresa che non è impegnata a rispettare alcun termine.
E se qualcosa non quadra?
Ovviamente non si potrà più correre ai ripari: non si può incaricare l’avvocato perché il protocollo prevede una clausola arbitrale secondo la quale prima di attivare azioni giudiziarie occorre passare per una “procedura di conciliazione presso organismi preventivamente individuati”, le cui spese non sono ovviamente a carico dell’assicuratore come in ogni procedura conciliativa.
I punti critici: il protocollo come delega in bianco ai funzionari delle confederazioni sui punti più delicati.
Le questioni più delicate non sono definite nel testo dell’accordo.
Al momento l’impianto complessivo dell’accordo non lascia sperare nulla di buono sulle capacità di chi ha condotto i lavori del tavolo poichè non ha portato a casa nulla che non sia già previsto per legge.
Attraverso le commissioni paritetiche le confederazioni tornano padrone del destino delle carrozzerie?
Nelle premesse del protocollo si legge che l’intesa non riguarda il costo orario che ogni carrozziere sa essere uno dei punti più delicati per la sopravvivenza delle aziende.
Allora occorre chiarire a cosa serve l’incarico andato a una “commissione plenaria” costituita da non si sa chi che dovrebbe “sviluppare proposte per la classificazione delle carrozzerie”, e in origine doveva classificare anche le imprese assicuratrici.
Forse occorre ribadire ancora una volta che nessun carrozziere intende delegare un funzionario di confederazione o il proprio concorrente a decidere e a valutare la propria azienda tantomeno a classificarla.
La definizione di modelli di riferimento per i tempi di riparazione: le commissioni paritetiche e il ruolo dei privati che hanno firmato accordi economici con le confederazioni.
Se i tentativi delle imprese di autodeterminare i tempi di riparazione non hanno avuto successo, come dimostra la vicenda SIVA\Generali, è evidente che il tentativo verrà riproposto in sede pseudo-tecnica.
I carrozzieri, però, sanno bene che il sistema trasparente è quello del consuntivo e che comunque i tempari sono prodotti da quelle stesse società che vendono software alle imprese assicurative e ai periti modificando i risultati a seconda della committenza. Poiché è noto che sono stati firmati accordi tra le confederazioni e le due software house che gestiscono in oligopolio il sistema dei preventivatori in Italia, è pure evidente che un accordo sul punto non potrà non interessare l’AGCM che a suo tempo aveva fatto saltare gli accordi Ania.
Quello che emerge dalla bozza di protocollo è la consolidata tradizione a reiterare errori, frutto di conclamati accordi commerciali. Per l’ennesima volta tentano di far entrare dalla finestra quel che è uscito poco prima dalla porta.
Occhio carrozzieri.
Non ci posso credere , a destra e sinistra ancora sventolano la bandiera della vittoria……………..questa la loro guerra ? Questi gli accordi per difendere il lavoro e la dignità dell’artigiano carrozziere ?
No !!!! Cari signori , così difendete i vostri interessi ed alla categoria continuate a donare aria fritta.
Aprite gli occhi cari colleghi, gli attacchi delle lobby assicurativi in confronto di questi accordi sono zuccherini.
Quelle delle assicurazioni erano clausole vessatorie…..e queste come le vogliamo chiamare???
Siamo arrivati alla frutta !!!!!!
Ancora una volta si permette a chi non ne avrebbe davvero bisogno, di apparire come benefattori per concedere ai carrozzieri quello che già spetta per legge.
Per almeno 10 anni non voglio sentire più la parola accordo…
Davvero pensano che carrozzieri e consumatori abbiano l’anello al naso?
Siamo troppo spesso abituati a delegare e questo porta ad una deriva a solo vantaggio di chi ha gli strumenti economici più forti.
Riprendiamo consapevolezza della nostra forza e dei nostri obbiettivi per il bene della categoria.
A dir poco pazzesco,ci considerano il terzo mondo, il popolo degli imbecilli, la loro forza economica li porta alla prepotenza, la consapevolezza di cosa e dove vogliamo andare la nostra forza, per troppi anni hanno strapazzato la nostra categoria, è ora di finirla!!!!!
hai azzeccato la parola Maurizio . . . PREPOTENZA !!!!!!
Leggendo questo articolo mi sono chiesto se chi ha firmato questo accordo pensa di rappresentare un popolo di imbecilli che credono ancora all’aria fritta che ci hanno fatto credere da sempre, ragazzi da qualche anno abbiamo una Federazione che si chiama Federcarrozzieri ed è stata l’unica che è riuscita a tutelarci e portare i nostri problemi nei palazzi che contano portando a casa una legge che era partita con altre proposte magari avvallate proprio da questi individui che adesso ci propongono un accordo che è peggiorativo rispetto a questa legge che Federcarrozzieri ha voluto con forza mettendoci la faccia e il tempo gratuito per informare colleghi , politici ed esperti del settore da nord a sud , noi qui in Trentino se da un paio di anni abbiamo rialzato la testa e ci stiamo riscattando è solo ed esclusivamente grazie a Federcarrozzieri, qui da due anni a questa parte non è stata organizzata una riunione che sia una da nessuna confederazione!!
Colleghi aprite gli occhi, alzate la testa e pagate la tessera dì Federcarrozzieri, soli così sarete tutelati fino alla fine ed in ogni situazione!!
Se nel 2014 sono scivolati su una buccia di banana ora hanno fatto un tonfo totale, ma non si vergognano?
E questi sbandieravano a tutti il merito della vittoria nell ddl concorrenza? Ma fatemi il piacere……
lancio un messaggio alle confederazioni:
La prossima volta statevene a casa e non difendeteci affatto ci arrangiamo pure da soli, se questi sono i risultati grazie.
NON CE’ BISOGNO DI NESSUN ACCORDO PER FAR RISPETTARE LA LEGGE.
MA… OPPURE E’ IL CASO DIRE TROVATA LA LEGGE TROVATO L’INGANNO??A QUANTO PARE… CI RISIAMO!!!!!!
INOLTRE , LE CONFEDERAZIONI ARTIGIANE ANZICHE’ TUTELARE I PROPRI ISCRITTI CONTINUANO -IMPERTERRITE- A FARE ACCORDI CON L’ANIA A CUI STANNO A CUORE PIU’ GLI INTERESSI ECONOMICI DELLE COMPAGNIE CHE I DIRITTI DEI POVERI DANNEGIATI,(ma questa e’ un altra storia)
IL TEMPO DELLE DELEGHE DEVE FINIRE, ANZI E’ FINITO. .. POVERI I COLLEGHI CARROZZIERI CHE INGENUAMENTE O PRESI DALLA CRISI CREDONO ANCORA ALLA BEFANA.
SVEGLIA !!!!!!! , VA BENE CHE SIAMO IN CAMPAGNA ELETTORALE E SI FA A GARA A CHI LA SPARA PIU’ GROSSA .MA PER FAVORE C’E’ IN BALLO IL NOSTRO FUTURO..
PER NOSTRA FORTUNA C’E’ CHI TUTELA I CARROZZIERI . CHI VIGILA E ANCORA UNA VOLTA CI SALVA DAL POTERE E DALLA PREPOTENZA DELLE LOBBY POLITICO-ECONOMICHE
UNA SOLO PAROLA, ANZI DUE:
GRAZIE FEDERCARROZZIERI
Tante chiacchiere e nulla di fatto! ma si credono anche “furbi”!.
meglio soli che male accompagnati.
… ogni volta che si muovono fan danni! Ci stiamo battendo con strumenti efficaci e innovativi, dimostrando a tutti la nostra competenza e trasparenza. Adesso che finalmente stiamo ricominciando a sperare in un futuro migliore per le nostre aziende e per i nostri clienti, le confederazioni ci vogliono far ripiombare nel medio evo con accordi improponibili…incapaci è dire poco!
Mi vergogno per quello che sta’ accadendo, predicano bene e razzolano molto male, saltano sul podio quando li fa comodo facendosi vedere belli davanti a tutti, unico scopo avere piu tesseramenti possibili, dicendoti abbiamo lavorato per tutta la vostra categoria, mi risulta che l’unica federazione che ha combattuto con i coltelli fra i denti sia solo ed escusivamente FEDERCARROZZIERI. tutte le altre catogorie hanno solo raccolto i frutti, sventolando la vittoria, be sapete che vi dico? domani disdico immediatamente le tessere di categoria, visto e considerato che apposto di tutelarmi mi stanno tirando un bel calcio nel c…. in primis quelle aziende che vendono software vantandosi che e’ il migliore disponibile, per loro che hanno fatto accordi con le assicurazioni, cosa credete che non ci siamo accorti che abbasssate i tempi. ma voi credete proprio che siamo stupidi. poi vogliamo parlare dei famosi periti che vengono nelle nostre aziende a periziare le auto che non sanno neanche da che parte si inizia, sono tecnici? a me non sembra, in quanto per fare un conteggio su di un foglio di carta non sono ingrado, devono sempre rientrare in ufficio e schiacciare 4 bottoni sul loro programma creato a doc per pagare il meno possibile. VOI come vi permettete di entrare a casa mia e decidere di come devo eseguire i lavori in che maniera e in quanto tempo. Vi ricordo che la dittatura e’ finita tantissimi anni fa’. forse il problema e’ che dimostrare di essere trasparenti nel lavoro eseguito vi sta’ mettendo in grossa difficolta’, forse i vostri carrozzieri fiduciari stanno aprendo gli occhi? lo stato mi OBBLIGA a stipulare una polizza rca, e voi volete eliminarmi il mio diritto di cittadino libero.! di artigiano libero! siete stati voi a creare tutto questo malessere nelle riparazioni. incominciamo a creare periti liberi e terzi, e non di parte, in un senso unico dettati dalle regole da mamma assicurazione.
scusate, mio sono dimenticato una cosa, da questo momento io mi rispecchio solo con FEDERCARROZZIERI per tutta la vita.
Autolesionismo allo stato puro, andare a cercarsi accordi che limitano la concorrenza, i diritti dei danneggiati, dei riparatori…le associazioni di categoria che dovrebbero rappresentare i carrozzieri, lavorano per bruciare tutto quello che è stato conquistato grazie a Federcarrozzieri. Complimenti!
sono 20 anni che non fanno nulla per la categoria, ed oggi si svegliano con accordi a tavolino escludendo tra l’altro i diretti interessati.
dicono di fare il nostro volere ma a noi artigiani non hanno manco fatto finta di esporre un sondaggio di gradimento… non dico tanto ma almeno la finta di averci interpellato…
Questi signori stipendiati dalla politica e sensibili ai regali monetari delle compagnie riprovano a devastare le nostre aziende! È ora di dire basta! vergognoso e non commentabile il fatto che , nonostante la legge parli chiaro in materia, provino a spacciare questi soprusi come un bene o una garanzia per le nostre carrozzerie. Dobbiamo informare i nostri colleghi di questo schifo
Ancora una volta delusi (ormai sono anni ) ,
da chi dovrebbero difendere le piccole imprese dalla forza delle lobby. Per favore non fate più nulla avete già fatto troppo😡
Dalle assicurazioni siamo sempre stati trattati come schiavi e non come imprenditori. veri artigiani con attività che hanno spesso più generazioni , create dai nonni o dai genitori .
Abbiamo investito sangue e sudore , abbiamo visto veicoli di ferro con i freni a tamburo diventare ibride, elettriche con sistemi sempre più sofisticati ,abbiamo imparato con corsi e strumenti costosi a ripararle e pensano di trattarci come schiavi delle riparazioni mentre loro a tavolino vorrebbero controllare le nostre aziende come se fossero le loro.
Noi siamo responsabili civili e penali delle riparazioni , noi investiamo i capitali , noi per primi siamo i tecnici solo noi sappiamo ripararli a regola d arte con criterio e coscienza noi sappiamo cosa va sostituito e cosa riparato …. Federcarrozzieri tutta la vita , non si gioca con la sicurezza altrui per risparmiare sulle riparazioni
tempario tecnico tempario tecnico e poi si dimenticano di legittimare i costi aziendali e le tariffe minime sotto alle quali un’azienda non può semplicemente esistere…
quelle poche volte che avrei avuto bisogno di loro cadevano dal pero ora invece si viene a sapere che invece hanno le mani ben in pasta… e noi tesserati? nessuno sa nulla di questi accordi… eppure mi sembra una cosa importante da dire. ma forse volevano solo farci trovare il regalo al nostro funerale
con che diritto sono andati a fare questi accordi alle mie spalle , senza che io sia stato informato. invece di tutelarmi mi hanno pugnalato.
Quando non dormono, progettano accordi sulla pelle della categoria.
In questi ultimi anni hanno dormito cosi intensamente, da domandarsi se erano ancora presenti nel mondo degli artigiani carrozzieri, oggi si scopre, che stavano lavorando ad un accordo tutto loro ( vi invito a leggere questo articolo con attenzione) per capire quanto questi signori siano inadeguati alla tutela della categoria.
Consapevoli delle loro incapacità, privi di credibilità, oggi cercano accordi al ribasso con ANIA ,quelli che per anni li ha derisi e snobbati.
Hanno un fottuto bisogno di riaquisire potere contrattuale verso di noi, vogliono farci credere che grazie al loro impegno, le nostre aziende risolveranno le problematiche legate al rapporto con le assicurazioni.
Questi signori non sono degni di rappresentare nessun artigiano tanto meno i carrozzieri.
Poiché le chiacchiere stanno a zero,
credo sia necessario da parte di noi tutti dare un segnale concreto a questi incapaci, devono capire che l’aria è cambiata, e non siamo più disposti a tollerare questo genere di soprusi da chi in teoria dovrebbe tutelarci.
Sto preparando la disdetta, lunedì darò mandato al mio commercialista che provvederà alla cancellazione, per evitare di ritrovarmi a pagare tessere non dovute.
Fabrizio Contu
Carrozziere Federcarrozzieri
NON HO PAROLE!
E’ ORA DI FINIRLA CON QUESTE ASSURDE TROVATE!
MA CHI HA DETTO ALLE CONFEDERAZIONI DI ANDARE AL TAVOLO PER NOSTRO CONTO??
IL GOVERNO VUOLE QUALCUNO AI TAVOLI CHE CI CHIAMINO UNO AD UNO E NOI ANDREMO TUTTI INSIEME E UNITI!!
L’ ANNO SCORSO HO DETTO AL PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO DELLA CATEGORIA DELLA MIA ZONA CHE PER CASO GLI E’ USCITO CHE STAVANO ANDANDO AL TAVOLO CON ANIA CHE NON POSSONO ANDARE A RIFARE UN ALTRO ACCORDO EX ANIA E SENZA NEMMENO DIRCI NULLA E’ ORA DI FINIRLA!!
E DOPO UN ANNO MI RITROVO A LEGGERE QUESTO!!
Ma io mi chiedo ma con quale diritto e con quale faccia tosta queste pseudo confederazioni si arrogano il dovere di intervenire su ciò che già è legge, con quale diritto vogliono cercare di imporre o proporre cartelli favorevoli solo alle compagnie, dovrebbero solo vergognarsi e dire la verità cioè che non contano più nulla se non per pochi colleghi che purtroppo un pò per colpa della crisi, un pò per colpa del calo sinistri e un pò perchè le compagnie amiche delle confederazioni canalizzano sinistri a poche è sottomesse carrozzerie ancora credono ha questi cantastorie.c’è solo una realtà che può prometterci un futuro è quella realà siamo solo noi carrozzieri quindi sempre grazie è forza federcarrozzieri cioè noi carrozzieri in prima linea
Vergogna , si fanno pagare le tessere , fingono di tutelare i propri iscritti e poi vanno a Roma a fare tavoli con chi fino a ieri a cercato di sfruttarci, la categoria dei carrozzieri se non fosse per Federcarrozzieri non la tutela nessuno
W Federcarrozzieri W le carrozzerie indipendenti
Quando facevo riunioni CNA mi scontrai spesso con Turco, che mi sorrideva e diceva “ah, tu sei uno di quelli li…. Siete nati ora, chi vi credete di essere?? Figurati se le compagnie danno ascolto a voi…” Infatti NOI della FEDERCARROZZIERI, non volevamo farci ascoltare dalle compagnie, non prendiamo accordi come voi a discapito dei carrozzieri. Noi volevamo farci ascoltare dai politici, e grazie a Federcarrozzieri, che oggi siamo liberi di esercitare il nostro lavoro e ricevere in nostro giusto guadagno. Quindi, niente accordi!
Mi chiedo con quale diritto queste confederazioni parlino per noi. Che ne sanno di cosa vuol dire crearsi i clienti, che ne sanno di cosa vuol dire lavorare secondo standard di casa madre, che ne sanno loro di cosa vuol dire avere delle famiglie che dipendono dalle nostre aziende. Sono nipote di carrozziere figlio di carrozziere sono la terza generazione ma non vedo futuro in queste confederazioni. Federcarrozzieri mi ha fatto vedere la luce, ha fatto tanto per noi carrozzieri e credo sia l’unica federazione, l’unica associazione di categoria che abbia la voglia di lottare e la voglia di fare qualcosa di buono per noi e per i danneggiati. Hanno fatto modificare il ddl concorrenza e lo hanno fatto pensando al bene comune, questi arrivano e ci ripropongono l’accordo ANIA. Mi chiedo come facciano gli altri pseudo colleghi a pagare ancora tessera Cna o confartigianato, con che coraggio affidano le loro aziende a delle associazioni che ormai è palese che lavorino solo ed unicamente per le compagnie. L’accordo ANIA lo ha fatto cadere l’antitrust perché illegittimo. Spreco due parole anche per i convenzionati, se rifanno l’accordo scordatevi di riparare tutte le macchine dei vostri clienti che non hanno la convenzione con voi. Aprite gli occhi colleghi avete un piede nella fossa ma l’altra sulla saponetta. Concludo dicendo grazie Federcarrozzieri per tutto il lavoro che ha fatto per noi e che farà ancora.
Solo insieme e forti della voglia di far progredire la nostra categoria possiamo difendere i nostri diritti e far valere la nostra professionalità.
Diamo uno sguardo al passato, e rendiamoci conto degli enormi traguardi raggiunti! Solo perché alcune persone un giorno dissero.. adesso basta!
Immaginiamo se lo facessimo TUTTI INSIEME… Forza siam noi a decidere del nostro presente e futuro!
Peggio di così non potevano chissà che gioia dei miei Compaesani
Per anni hanno sfruttato le nostre aziende e ci hanno svendute alle compagnie di assicurazioni, Confartigianato, CNA e Casa Artigiani,
Tutte pronte a sedersi al tavolo delle trattative e decidere il nostro futuro, oggi il vento è cambiato, siamo noi IMPRENDITORI che difendiamo i nostri principi e grazie a Federcarrozzieri se oggi possiamo ancora essere liberi e indipendenti.
Basta ancora ……… non è possibile che ogni volta che l’economia nazionale da qualche piccolo cenno di ripresa le grandi potenze economiche scendono in piazza per ribadire chi comanda , e per fare terrorismo su chi ancora non è tutelato o ha paura che il lavoro venga svolto solo da chi segue gli ordini dei grandi colossi. È nata federcarrozzieri piena di entusiasmo e di artigiani che si sacrificano per mandare avanti la propria azienda passata di generazione in generazione passando notti insonni per poter continuare una passione che non tutti possono fare perché lo scopo iniziale è quello di rimettere in circolazione vetture sinistrate e di farlo con cura e sicurezza perché all’interno ci viaggiano persone, bambini, genitori che fanno chilometri per andare a lavorare per le commissioni giornaliere per una vacanza, mi sembra assurdo che viene tutto minimizzato da una accordo fatto con un perito che la maggior parte delle volte non sanno neanche dove si trova la ruota di scorta , e ci dicono quante ore ci vogliono per mettere una macchina in dime e in sicurezza , ma smettiamola e facciamo le persone serie i lavori vanno fatti da professionisti, e con criterio, e i professionisti non devono essere solo i carrozzieri.
Buonasera, sono sempre più convinto che i carrozzieri dovrebbero in, toto, mandare la cancellazione da ogni Appartenenza sindacale che fino ad oggi non li ha mai rappresentati, difendendoli da attacchi subdoli da parte delle Assicurazioni. In questo modo non avrebbero più il mandato a rappresentare. Vi è stata proposta più volte ma sembra che la categoria non riesca a percepire ciò. In molti ancora corrono dietro agli accordi (Capestro) ecc… sono convinto che se non gli togliamo questo potere ci ritroveremmo sotto banco un nuovo accordo, poi le assicurazioni ce lo porteranno sui tavoli giudiziari perché convalidato dalle organizzazioni. Sono uno dei pionieri di questa battaglia ma non esiste miglior sordo di chi non vuole sentire.
Parole,parole,parole, come diceva Mina(cantante). Tanto per rimanere in tema consiglierei ben altro utilizzo di una Mina (ordigno esposivo). Certe realtà vanno fatte saltare (in senso figurato e non fisico). Le confederazioni ci hanno sempre difeso,ma solo a parole e non coi fatti! E questa sporca e squallida manovra atta a minare la nostra imprenditorialitá ,indipendenza e professionalità,ne è la dimostrazione chiara alla luce del sole. Come si può imporre un tempo di lavorazione teorico a un artigiano riparatore? Un costo orario? Una riparazione invece che sostituzione? Con la firma del responsabile della confederazione della vergogna come responsabile tecnico della riparazione???? Col nostro c…. tutti bravi a fare i f…. ! Trasparenza e documentazione dei lavori eseguiti,più controlli sulla reale esecuzione dei lavori, ricambi effettivamente sostituiti e denuncia dei casi di truffa tipo grandinate “levabollate” risarcite come se fossero state riverniciate, atti vandalici “riverniciamola tutta”,magazzini dei ricambi rotti e cose del genere….Periti tecnicamente competenti e soprattutto indipendenti, aperti al confronto per capire le reali (e non teoriche) problematiche si riparazione. Su questo dovrebbero lavorare le confederazioni! Non a uno squallido accordo strozzacarrozzieri, pro lobby assicurative. Una vergogna,un offesa a chi come noi dal 1972 si alza ogni mattina per portare avanti la propria attività lavorativa.
C’è da stupirsi!!! Ania confederazioni assicurazioni poteri forti che fanno il loro interessi forti del fatto che trovano terreno fertile, colleghi disposti a dargli il fianco…. per cosa…!?
Proprio vero che la storia non insegna nulla, abbiamo rischiato di diventare prestatori di manodopera con tutti i rischi di un azienda sulle spalle, ora abbiamo una legge che parla chiaro. Vediamo di svegliarci!!! non di correre solo quando e sempre troppo tardi.
Federcarrozzieri nel Cuore. Per sempre!
Ma perché?
Spero che Tu, dirigente delle confederazioni di categoria, possa spiegarmi il motivo per cui sei seduto al tavolo con le compagnie e i loro compagni di merende, provo ad azzardare qualche risposta:
Ipotesi 1. Com’era bello il vecchio accordo ANIA: nostalgia canaglia
Ipotesi 2. Un tavolo dove poter mangiare: tipico vizio italico
Ipotesi 3. Tempario condiviso: il libro sacro dei periti
Ipotesi 4. Riparate gente, sostituire è peccato: carglass ripara…
Ipotesi 5. Delega di pagamento torna a splendere: avvocati sciò!
Ipotesi 6. Auto sostitutive: ma dai, non scherziamo!
Ipotesi 7. Riparazioni a regola d’arte: uff, che barba questa sicurezza
Ipotesi 8. Calo tesserati alle associazioni: Federcarrozzieri…tiè!
Ipotesi 9. Ddl concorrenza: una legge? Ma no! Mica è vero
Ipotesi 10. Clausole abusive e vessatorie: carrozzieri.. soliti esagerati!
Aspetterò con ansia una tua risposta, sapendo che agirai per il bene della categoria, infischiandotene delle lusinghe delle assicurazioni…dai scherzo!
Questi fanno solo FINTA di tutelare i riparatori! In realtà assecondano solo le COMPAGNIE! Non abbiamo bisogno di questa gente ! Ringrazio enormemente Davide Galli che ha VERAMENTE difeso la nostra categoria ! Da quando siamo iscritti a FEDERCARROZZIERI finalmente ci sentiamo più tutelati e RISPETTATI ! Avanti tutta 🛳
basta farci prendere in giro, vogliamo leggi serie che ci rispettano, e tassative nel rispettare i termini di pagamento, come noi rispettiamo le regole nel far vedere i danni prima di essere riparati, vogliamo la correttezza dei periti, nel concordare tecnicamente il lavoro svolto, Non siamo giocattoli per quella gente, Noi siamo CARROZZIERI ARTIGIANI, IL LAVORO ARTIGIANALE LO PUO FARE SOLO L’UOMO, E DEVONO RISPETTARCI
Se questi…non so’come definirli,dicono di rappresentarci,e che accettare questi compromessi sia una conquista stanno prendendo una cantonata pazzesca,certamente non lo stanno facendo in buona fede! Su queste,come su tante altre questioni,la tutela delle confederazioni si è dimostrata fallimentare.L’unica in grado di tutelarci seriamente è FEDERCARROZZIERI alla quale dobbiamo dare forza aderendo in massa.
Seguendo questi personaggi faremmo solo del male a noi,ai nostri clienti,alle nostre aziende.
Finche vai negli uffici delle confederazioni e vedi manifesti che pubblicizzano i vari colossi assicurativi o i ti propongono vari accordi o finte agevolazioni con loro , dobbiamo capire una volta per tutte che questi ci continuano a prenderci per il c..o ormai da anni ,
PENSO VERAMENTE CHE è ORA DI DIRE BASTA
Avrei una semplice proposta: tutti i carrozzieri che pagano la quota associativa presso le varie confederazioni, dovrebbero scrivere una nota nella quale si oppongono alla firma dell’accordo. Consegnarla al segretario provinciale o regionale e invitarlo fermamente a recapitarla al rappresentante nazionale.
In Valle d’Aosta ci siamo attivati affinché arrivi a Roma il dissenso di tutti i carrozzieri autonomi della nostra regione. Mercoledì prossimo, in occasione di un incontro dei segretari italiani, il nostro segretario consegnerà la nostra lettera a chi di dovere. Sabato, poi, usciremo con un comunicato stampa sulle testate regionali per ribadire la nostra contrarietà a questa infame porcheria.
Attivatevi e manifestate in tutti i modi il vostro dissenso, non facciamoci rappresentare da funzionari che hanno a cuore solo il loro stipendio ( peraltro pagato con le nostre tessere) da impiegatucci. Basta delegare, riprendiamoci anche le associazioni di categoria!
E chiaro che dietro questi accordi ci sono degli interessi enormi che vanno a danneggiare l’intera categoria di carrozzieri ,ma gli stessi continuano a pagare le tessere a chi li ha venduti prima ,vedi accordi di convenzioni , sia adesso con questa ultima porcata , ivece pio quando si tratta di pagare una piccola quota a Federcarrozzieri che realmente ci rappresenta diventa un problema,
Sono anni che paghiamo la quota alle varie confederazioni e di conseguenza stipendi a gente che non ci rappresenta assolutamente… Anzi, fanno (o tentano di fare) accordi per conto di noi carrozzieri (come sempre ignari di tutto ciò) con le assicurazioni. Non c’è niente da aggiungere alla porcheria che questa volta stanno provando a fare. D’accordo con la proposta di scrivere ai rispettivi “rappresentanti” per farli sapere l’assoluto disaccordo riguardo questa questione e riguardo il fatto che non ci hanno chiesto nessun parere; anche se sarei più del parere di stracciare le tessere associative. L’unica associazione che ci rappresenta è Federcarrozzieri e basta.
Penso che le confederazioni si siano allontanate troppo dalle aziende che dovrebbero rappresentare e dal lavoro pratico che queste svolgono. Frequentassero meno i salotti e più aziende. Per fortuna esiste Federcarrozzieri e carrozzieri sempre meno propensi a stare rinchiusi nel proprio orticello
Abbiate almeno l’onestà di lavorare come la Vostra professione comanda, fate i carrozzieri e non “ricambisti” tanto paga l”assicurazione.Non triplicate le ore con tariffe abnormi…tanto ci pensa l’amico o l’amica avvocato.Ogni tanto riparate un atto vandalico vero con graffi veri e non creati ad arte e gonfiati perché deve rientrare la franchigia ,il vostro guadagno e altro ancora.Adesso l’ultimo trend ….il carrozziere-agenzia d’infortunistica…prima tratta il danno con il perito della compagnia e poi cambia stanza e diventa agenzia d’infortunistica.Piangete piangete ma se non ci fossero state le assicurazioni….solo con lavori privati….tutti gli extra a partire dagli anni 70-80-90 fino a oggi ve li scordavate.Mungente la mucca se vi va bene ancora per un po di anni… magari con qualche fattura in più o r.f (tanto le fate a “corpo” e nessuno sa quanti e quali ricambi…..originali….di concorrenza….mah) perchè far arrivare la liquidazione al cliente….tanto é fidato poi mi paga in contanti.Fanno bene a controllarVi e la mentalità del magna manga deve finire….quando arriva un cliente che Vi chiede qualcosa di illecito scaricatelo….non Vi siete mai chiesti perché nella comune conoscenza carrozzieri = ruberie ? …non Vi siete mai chiesti perché esiste la figura del perito? Ecco chiedeteVelo . Il tempo é finito.
Guarda rispondendo a te Vittorio,io molto presto invierò una richiesta danni a tre periti di cui uno per una ctu fatta nel 2012 per un sinistro del 2010 che di fatto ha dimezzato il valore di mercato preso dal Quattroruote e devo dire purtroppo in questa causa sono stato lasciato da solo contro certi periti ,
Che definirli lecca…o delle assicurazioni sarebbe un complimento ,perche semplicemente sono solo asserviti al loro padroni,
Vittorio io penso che da come parli o sei di questi lecca…o
Ti assicuro che per esperienza personale ormai l’assicurazioni da anni ogni volta che ce un sn.di una certo valore ,fanno valutare l’auto dai loro perti fiduciari a volte dal 40/50 per cento in meno del valore di Quattroruote e a volte a.che di più e anche se riesci a vincere dopo 3/4 anni
Ti riconoscono gli interessi legali e per caso te ne yrovi più d’una ti ritrovi magari a non riuscire a pagare delle tasse come esuccesso a me dper circa €8000,00 dopo un anno e mezzo mi arriva avviso bonario dall’agenzia delle entrate d circa €.9800,00 + interessi di rateizzazione di quasi €.900,00 ,vedi questo e il guadagno , cmq anche in questo gli farò causa e cercherò di farmi pagare i danni subiti ANCHE IN QUESTO CASO DOVRÒ AFFRONTARE QUESTA CAUSA TUTTO DA SOLO !!!!!!
Vittorio, parli bene ma razzoli male. Noi ci facciamo pagare vero, per questo non ci serve montare ricambi aftmarket per farli pagare originali. Da noi passa il perito a valutare il danno e se reale, anche sotto al danno medio sai? Se non ci fossero state le assicurazioni? Vivremmo meglio, visto che hanno sempre diretto il costo della riparazione loro. Ci pensa l’avvocato? Se pagano nei tempi…no. Per risponderti alla tua Carrozzieri=ruberie….. Se vai in Francia ti chiamano mafioso. Anche se vai in Germania, anche in Inghilterra e anche in Olanda. Lo sei? No, ma sei Italiano. E il bello dell’Italiano è che è cosi. Nella mia zona c’è una carrozzeria che il suo slogan è “hai avuto un sinistro? Non hai soldi x la riparazione? Vieni da noi, firma un CID in bianco e avrai l’auto riparata senza spendere”…. Ops, è convenzionata. Ah si, passa il perito…. Peccato che dopo 8 segnalazioni, ha perso la speranza…..
Buongiorno signor Vittorio , ha proprio ragione :
“……..l’onestà di lavorare come la Vostra professione comanda………”.
Allora faccia lei bene il suo lavoro………………….. giusto?
Probabilmente lei non è carrozziere , probabilmente conosce i contenuti del tavolo di accordo (cita i ricambi) , già vorreste privelegiare la riparazione di certi componenti……………..ma poi lo spiega lei al cliente che quella riparazione non ha la stessa valenza della sostituzione ? Che un pezzo riparato non assorbe l’urto al pari di uno nuovo ?
Dovrebbe anche sapere che dai carrozzieri INDIPENDENTI , un atto vandalico non può essere riparato se prima non interviene un perito che constati la presenza reale di graffio marcato e profondo (al contrario dei CARROZZIERI CONVENZIONATI che possono gestire da soli la cosa)
Le nostre fatture sono trasparenti :
grazie ad un elaborato tecnico(documentato con ore e foto) che presentiamo al perito e al liquidatore ,
grazie alla tracciabilità del ricambio dall’acquisto allo smaltimento,
grazie al sistema “Trasparenza 360° il cliente ha possibilità di seguire la riparazione in ogni sua fase(in tempo reale) grazie a foto.
Abbiamo massima stima per il perito , quando questo dimostra di essere terzo alla riparazione e tecnico nella valutazione del danno.
Non abbiamo stima quando, invece di seguire i lavori e fare una stima tecnica,ci offre una cifra x basata su pseudo preventivatori che tutelano l’interesse del portafoglio delle assicurazioni e non il lavoro svolto a regola d’arte che tutela l’interesse del cliente.
Concludo dicendo che ha proprio ragione ; è finito i ltempo……
sì , il tempo in cui non avevamo voce.
Oggi c’è ed è forte!!!
Buona giornata “Vittorio”
Vittorio… Tu sai tante cose…Fai parte di loro e non denunci ciò che sai..Denuncia il marcio e lasciaci lavorare bene e con l’orgoglio di essere carrozzieri indipendenti che lavorano nella totale trasparenza, legalità e responsabilità. Saluti…
Di tutta un’erba un fascio, vittorio sei un genio di onestà intellettuale.
Prima d’ infangare una categoria dovresti informarti, ti ricordo che i carrozzieri c’erano prima delle assicurazioni auto.
“fate i carrozzieri e non ricambisti tanto paga l’assicurazione”. Dimostri tutti i tuoi limiti (quando vai in ristorante o al bar porti la pasta e il caffè)
Hai descritto per filo e per segno le procedure che utilizzano riparatori fiduciari delle assicurazioni per rientrare nei costi aziendali.
Considerato quello che scrivi, mi domando, Tu cosa ne sai di costi aziendali, di 64 adempimenti annuali per poter lavorare in regola, di tempi di riparazione e tecniche riparative in continua evoluzione, di materiali compositi e acciai altoresistenziali di vernici chromaflair, xirallic.
Chi sei, per poterti permettere di offendere una categoria di artigiani che lavora onestamente e quotidianamente garantisce sicurezza stradale.
Prima di scrivere informati, questo è un blog di carrozzieri indipendenti Noi lavoriamo con passione ed onesta se volessimo fare, quello che cosi bene hai descritto faremmo il tuo lavoro o saremmo fiduciari delle assicurazioni.
Parli di mucca da mungere, quando sono le compagnie che mungono Noi automobilisti.( e i loro riparatori fiduciari)
Se vuoi capire chi fa le truffe alle assicurazioni basta leggere i giornali nelle pagine di economia, digita Ligresti.
Ti invito a collegarti sul nostro sito, troverai tutte le informazioni che vorrai, così Ti informi prima di infangare una categoria.
Le nostre carrozzerie si sono date un codice etico.
Tutte le riparazioni sono documentare attraverso un elaborato tecnico e sono visibili in tempo reale dal cliente e dal perito.
Tutti i ricambi con relativo codice sono elencati nel documento fiscale che viene rilasciato, se il cliente il perito, o il liquidatore chiede, mettiamo a disposizione la fattura di acquisto.
Le nostre riparazioni sono garantite 36mesi .
A differenza delle compagnie che inseriscono clausole vessatorie e minacciano gli automobilisti con penali se non riparano le auto presso i riparatori che tu hai descritto.
I nostri clienti ci scelgono liberamente per questo diamo sempre il massimo della nostra professionalità e trasparenza in tutto il processo riparativo e gestionale del sinistro.
Nomini i periti e anche qui si capisce che non sai di cosa stai parlando,
informati fati descrivere le riunioni dove i periti vengono scelti in base al costo medio più basso o ai tempi di consegna più veloci,o alle pronte liquidazioni in ufficio, loro si fanno a corpo, vogliono dei commerciali non dei tecnici, poco importa se la vettura riparata garantirà, sicurezza in strada,a chi la guida e chi la incrocia.
I nostri garanti in primis tutelano i nostri clienti da quelle assicurazioni che in questi anni hanno inserito in polizza clausole vessatorie, o penali, spesso senza informare i propri clienti.
Hai scritto bene “il tempo è finito” ora c’è Federcarrozzieri
Fabrizio Contu
Carrozziere Federcarrozzieri
E ci risiamo, tutti i carrozzieri che cercano di svolgere il proprio lavoro con professionalità e trasparenza son dei ladri, mentre le assicurazioni che ci chiedono di tagliare i costi di riparazioni sono delle vittime.
Comunque il problema cari colleghi non sono le assicurazioni, xché loro ci provano, sono tutte quelle carrozzeria convenzionate che gli permettono tutto ciò.
Strappate ste cavolo di convenzioni e ognuno facesse il proprio mestiere, non siamo tutti ladri
1′ si dovrebbero abolire tutte le convenzioni che varie carrozzerie hanno ancora, basta fare gli schiavi per zero riconoscenza.
2′ chi fa leggi/accordi tra assicurazioni e chi di mezzo si prende la libertà di decidere al posto della categoria dei Carrozzieri dovrebbe vivere e toccare con mano la realtà delle carrozzerie: smontare, cartare e sporcarsi mani e polmoni di vernice prima di poter parlare, prima di decidere quali siano i tempi e metodi da usare… dovrebbero riuscire a parlare con tutte le tipologie di clienti che ci capitano, riuscire a capire le loro esigenze e le loro richieste e riuscire a farli rimanere soddisfatti… perché il piccolo carrozziere e il piccolo artigiano non lavora con lo scopo di fare una riparazione che stia bene all’assicurazione, ma lavora con l’obbiettivo di far rimanere soddisfatto il cliente, la persona fisica che ha di fronte, perché la persona soddisfatta che esce dalla carrozzeria è il nostro investimento… non gli accordi con le assicurazioni a chi tenta di farci chiudere per prima…
Condivido con federcarrozzieri. .
Per esperienza le altre hanno in passato sempre fatto solo chiacchiere
Io sono sempre più convinto che le varie sigle sindacali servano ben poco alla nostra categoria. Dico questo perché,a mio giudizio,siamo noi artigiani che torniamo utili a loro. Senza di noi,che molto spesso veniamo sfruttati come parafulmini,non avrebbero la mangiatoia assicurata. Federcarrozzieri è un altra cosa perché dal presidente ai vari membri dell’organico,gran parte sono tutti colleghi che nel naso hanno l’odore della carrozzeria e quotidianamente si sporcano le mani nelle proprie aziende per vivere…. come facciamo ogniuno di noi!
Ps. Sig. Vittorio,a suo parere,considerando che i sinistri sono in calo,come mai le compagnie continuano ad avere uno spropositato utile sulla rca? Si faccia qualche domanda prima di parlare della nostra categoria in questa maniera.
Quindi :
Finalmente dopo tante battaglie riusciamo ad avere una legge che mette nero su bianco : il danneggiato è libero di scegliere il proprio carrozziere di fiducia.
Finalmente gli istituti di controllo e vigilanza sollecitati da più parti compresa Fecercarrozzieri, iniziano a sanzionare le compagnie ( vedi Allianz e la famosa clausola di 80,00 € ) e pubblicare comunicazioni al mercato, come quella di luglio 2017, dove si comunica che la cessione del credito è uno strumento giusto che permette di non anticipare i costi della riparazione e evita che i sinistri vengano pagati più volte, quindi e bene levare dalle polizze quelle clausole che la limitano, la impediscano o la sottopongano a autorizzazione.
Le confederazioni, o meglio, alcuni funzionari di confederazioni, cosa fanno ? cercano un accordo con Ania a discapito dei carrozzieri.
In un mercato dove le compagnie oligopolistiche Italiane godono di ottima salute, e le imprese artigiane di autoriparazione arrancano, In un mercato sempre più difficile, articolato e competitivo dove grandi gruppi finanziari stanno entrando prepotentemente nella scena economica, la preoccupazione maggiore di questi funzionari, non è quella di informare e preparare la categoria ai grandi cambiamenti dei prossimi anni, ma quella di fare accordi con Ania tirando in ballo le software house.
Qua c’è puzza di bruciato o profumo di pesanti benefit economici a favore dei soliti noti, poggiati su quello stesso tavolo.
Qua bisogna alzare il livello di guardia al massimo. Qua ci vogliono fottere.
C’è da mandare un segnale forte alle confederazioni, licenziate questi funzionari incompetenti, che senza delega di nessuno si sono messi su un tavolo non istituzionale a stendere protocolli di intesa che forse favoriscono loro ma non di certo la categoria.
L I C E N Z I A T E LI , mandateli a far altro, pensate ai reali problemi della categoria e agli sconvolgimenti che la stessa sta subendo. No sono degni di rappresentare ne la categoria ne le stesse confederazioni.
Si chiuda questa triste pagina e si parli d’altro. Lasciamo che l’accordo sia solo un ricordo degli anni 90 e si guardi al futuro nella giusta ottica, quella dove il danneggiato ha diritto all’integrale risarcimento del danno e il carrozziere da lui liberamente scelto, ripara i modo trasparente, professionale e secondo le specifiche del costruttore la sua auto, e l’assicurazione torni a fare l’assicurazione pagando il giusto risarcimento.
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Caro signor Vittorio, da quel che scrive mi rendo conto che lei ha avuto a che fare con colleghi che vivono a spese degli altri senza preoccuparsi del futuro delle proprie attività e nel tempo stesso di garantire un lavoro a regola d’arte e come al solito in Italia si fa di tutta un erba un fascio. Poi nn capisco per quale motivo i lavori svolti da concessionari con un marchio qualsiasi vengono pagati senza portare le pratiche agli avvocati, forse perché chi gestisce queste aziende nn sono carrozzieri ma bensì imprenditori? . Io la invito a spese mie a passare una settimana nella mia attività(qui da noi c è anche il mare) dove potrà notare che entro in azienda alle ore 8 ed esco alle ore 20e30 compreso il sabato fino alle 12.30. Dopo tutte queste ore di lavoro la restante parte del sabato e la domenica dovrei dedicarmi alla famiglia ma mi rimane difficile farlo nella totalità, in quanto ormai da anni penso sempre al fatto che in azienda i conti nn tornano mai. Mi sono rivolto a più commercialisti, consulenti del lavoro studi del settore , ecc alla fine di varie ipotesi quella più fondata é quella di essere pagato il giusto per quello che offro restando in linea con tutte le norme vigenti al momento. Se oggi mi trovo impossibilitato nel concordare i danni dei sinistri con i periti(per fortuna non sempre) e le rispettive compagnie, nn di certo è perché io voglio mungere una vacca ma il problema è un altro. La figura del perito a mio avviso non esiste più in quanto anche loro sono vittime di un sistema che li obbliga ad usare dei tempi e delle tariffe che non stanno ne in cielo e ne in terra. Di conseguenza le posso dire che finalmente dopo diversi anni di attività anche io nn sono più solo carrozziere ma anche imprenditore e quindi pretendo di essere pagato dai clienti e dalle compagnie in modo equo e giusto a quello che offro.
Le auguro una buona giornata invitandola a non condannare una intera categoria e tenga in mente che il mestiere del carrozziere non è un lavoro ma un arte e per far sì che tutto ciò avvenga come i dottori si son dovuti laureare anche noi abbiamo dovuto investire il nostro tempo sin da piccoli.
Le compagnie assicurative e le confederazioni a mio parere dovrebbero cercare solo di ottenere massima trasparenza nell’ambito di liquidazione di un sinistro o altro ramo che sia e non cercare di ottenere convenzioni a prezzi stracciati dalle carrozzerie per il loro utile o riparare invece di sostituire sempre nel nome del risparmio. Questa trasparenza la garantisce solo FEDERCARROZZIERI tramite il portale OXYGEN dove tutta la pratica si gestisce in piena trasparenza, piena correttezza , dove tutta la riparazione viene motivata con la MASSIMA SODDISFAZIONE FINALE DEL CLIENTE. Questo vogliamo noi carrozzerie e questo vuole il Cliente Finale , la domanda quindi sarebbe da porre alle compagnie e alle confederazioni e nello specifico se anche loro vogliono questo per la massima trasparenza e correttezza di tutti i soggetti interessati, oppure si interessano solo della voce RISPARMIO.
Saluti
Oggi a Cavenago…. abbiamo dimostrato di essere MOLTO Pesenti e Compatti! Nessuno crede che Confartigianato,CNA,ANIA tutelano i carrozzieri anzi ….. fanno Tavoli e Tavolini con le compagnie…… purtroppo però non noi stiamo a guardare infesi….. anzi…..
Correggo : a guardare indifesi…🤔😉