Finisce anche il 2019. È tempo di bilanci. Abbiamo lavorato con paziente tenacia scegliendo di farci conoscere per quel che facciamo ogni giorno nelle nostre carrozzerie: ripariamo ed informiamo.
Abbiamo deciso di farlo sapere conferendo il premio Riparo con rispetto ad alcuni nostri colleghi carrozzieri che si sono distinti per particolare sensibilità nei confronti dell’ambiente, dei sistemi di produzione (come per il Maestro Artigiano Gianpaolo Santoni della Val di Cembra in Trentino) e della solidarietà etica ai carrozzieri toscani come Colombini, Maioli e Tedeschi.
Lo abbiamo fatto con la complicità delle amministrazioni comunali che hanno scoperto in Federcarrozzieri una realtà di aziende famigliari impegnate in campagne di sicurezza sulle lavorazioni, sul lavoro degli operatori, in ambito ambientale ed etico.
Ci siamo fatti dunque conoscere in modo diverso in luoghi in cui non conoscevano le nostre battaglie. I media locali hanno appoggiato e valorizzato con ampia eco i nostri sforzi. Vogliamo fare ancora meglio nel 2020. Non ci accontentiamo.
Da qualche anno Federcarrozzieri ed alcune aziende selezionate fra le carrozzerie eccellenti del circuito Mio carrozziere hanno deciso di promuoversi e farsi conoscere adottando la “strategia” del piano di comunicazione aziendale ideato e coordinato da Simona Scioni: Viaggio sicuro iniziato in Sardegna nel 2017 con le campagne Viaggio informato e Viaggio allacciato.
Il progetto si incentra sul tema a noi carrozzieri più caro: la sicurezza stradale.
L’obiettivo, non semplice, è quello di creare le condizioni favorevoli di apprendimento ludico che consentano una migliore acquisizione di buone pratiche nei più piccoli come degli adulti-
In altre parole, portiamo il nostro lavoro di riparatori di qualità di auto che devono essere “davvero” sicure, fuori dalle nostre carrozzerie. Un modo per fare prevenzione e rendere gli automobilisti più accorti nel riconoscere comportamenti truffaldini o scivolosi.
Trasliamo cioè fuori dal nostro habitat naturale, l’officina, quello che il senso ultimo della nostra arte: rendere sicure le famiglie che viaggiano. Così, viaggio sicuro, nelle sue declinazioni di viaggio informato e viaggio allacciato, cerca di incidere nella vita di tutti.
Viaggio sicuro impone però uno sforzo notevole di cambiamento, anche per noi carrozzieri.
Ci costringe a “stanare” dalle nostre officine o dai nostri uffici, dalle nostre agende programmate, per promuovere in prima persona: ciascuno la propria azienda, la rete di appartenenza, la professionalità sempre aggiornata che ci contraddistingue.
Perché la rete siamo ciascuno di noi: nelle nostre unicità ma anche nell’omogeneità di un’unica filosofia operativa.
Quali occasioni siamo riusciti a creare in questo 2019?
Viaggio informato prevede forme ed occasioni di incontro e/o confronto dedicati al grande pubblico ed agli adulti. Siamo stati protagonisti di: rubriche televisive dedicate, interventi web e radio, eventi a carattere formativo e preventivo incentrati su percorsi teorico-pratico-esperienziali finalizzati ad una migliore conoscenza delle problematiche RCAuto, guida e riparazioni sicure (vedi Settimana della mobilità sostenibile in collaborazione con la Città Metropolitana di Cagliari e l’Autodromo di Mores).
Per viaggiare informati al meglio abbiamo anche deciso di informare chi informa per professione: i giornalisti.
Sono stati ben due gli appuntamenti primaverili di Viaggio sicuro ed informato inseriti nel calendario di formazione professionale continua dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna.
I temi trattati, anche in questo caso, sono stati quelli più cari delle nostre battaglie sindacali: RCAuto, trasparenza gestionale e delle riparazioni, truffe, trappole pubblicitarie non sempre in linea con un’equa gestione del rapporto assicurazione-danneggiato-carrozziere, l’importanza di riparazioni a regola d’arte e la migliore definizione delle medesime su scala oggettiva e ministeriale, sicurezza sul lavoro ed equo-compenso.
Una parte importante dell’anno però si è concentrata nel tentativo di arrivare nelle case e nei cuori di tanti bimbi: oltre 2500 dall’inizio di Viaggio allacciato.
Abbiamo avvicinato scolari della scuola d’infanzia e primaria. Abbiamo “giocato” in Sardegna, percorrendola da sud a nord ed abbiamo giocato in Piemonte a Biella, Santhià e Verrone.
Abbiamo dedicato dei laboratori di viaggio allacciato ed informato speciali per i ragazzi delle scuole primarie e medie convenuti nel nostro spazio riservato a Roma da Assoutenti in occasione del grande evento informativo: L’isola della sostenibilità.
Il 2020 ci vede pronti a sbarcare con Viaggio allacciato ed informato anche in Toscana e Trentino.
Hanno condiviso il nostro percorso formativo ed informativo amministratori illuminati e sensibili, docenti infaticabili, Forze dell’Ordine.
Il report raggiunto è interessante. Al primo dei quattro incontri con i ragazzi, circa il 60% dei bimbi della primaria, viaggia in modo scorretto o poco sicuro.
Un buon 10% non adotta alcun sistema protettivo di sicurezza: significa cioè che circa il 10% dei bimbi incontrati, specie nelle brevi distanze urbane, non usa in auto alcuna protezione: neppure la cintura di sicurezza per adulti.
In taluni casi, i bimbi riferiscono di non aver mai usato alcun supporto, né cintura.
Al termine di Viaggio allacciato, il 98% dei bimbi viaggia in sicurezza e conosce quali siano i parametri che lo devono far sentire protetto. Sa come proteggersi, sa valutare i comportamenti di guida che lo potrebbero mettere in pericolo: chiunque guidi.
Si trasforma cioè da viaggiatore passivo a trasportato attivo, puntualmente attento e consapevole di quanto sta accadendo intorno a lui.
Lo impara giocando e sorridendo trasformando il vegliare sulla propria incolumità in un gioco, nel quale tutti i componenti della famiglia devono rispettare le regole della sicurezza stradale, del buon senso e del Codice della Strada.
Certo un gran risultato, ci dicono le amministrazioni e le Forze dell’Ordine con cui lavoriamo. Eppure tutto questo non basta a rendere efficace il clima di chi vive e partecipa al concorso didattico Viaggio sicuro: Viaggio allacciato.
Visualizza un grafico di percentuale e numeri di persone che cambiano il loro stile di vita, di persone soddisfatte che ti incontrano per strada anche a distanza di tempo e ti salutano senza che tu ti ricordi di loro.
Ma è uno dei risultati della campagna informativo-pubblicitaria Viaggio sicuro: viaggio allacciato. Non ne è il cuore.
Ed allora cos’è viaggio allacciato?
È il sorriso di un bimbo che ti ringrazia con lo sguardo; che ti abbraccia e cerca la tua mano per dirti: “ho capito”.
Per dirti grazie per avermi fatto scoprire d’essere capace, per aver avuto fiducia nelle mie potenzialità.
È la complicità con decine di insegnanti che ti dicono: Grazie. Che lo dicono a me che sono un carrozziere che vado a scuola con la mia divisa da lavoro e che sino al giorno prima, mi hai sempre visto solo come uno che ripara le auto e basta.
È la mano di una bimba che ti conduce al suo banco per farti leggere i suoi pensieri scritti nel quaderno a riassumere, quanto Tu le hai insegnato.
È un sorriso timido di un bimbo iperattivo o autistico che improvvisamente si relaziona con te come se ti avesse sempre conosciuto. Ti affida la sua fiducia e ti chiede di poter fare la prova pratica del laboratorio didattico a dispetto delle riserve della docente di sostegno. Si è sentito abile e capace. Vuole essere anche lui padrone della sua sicurezza.
È sapere che quanto hai insegnato a scuola è tanto strutturale quanto le tue riparazioni strutturali a regola d’arte.
È sapere che le tue parole, oltre ad infondere fiducia ed autostima in ciascuno dei bimbi di cui hai incrociato lo sguardo e le storie, al di là dell’iniezione di autostima e fiducia in sé stessi che hai donato loro, potrebbero contribuire a salvargli la vita tanto quanto il tuo lavoro in officina.
Forse questo è il vero risultato umano di Viaggio sicuro. Quello di costruire o restituire immagine “pulita” di una categoria e di professionisti. Un’idea di lavoratori più vicina alla realtà quotidiana non farloccata da guru del marketing.
BRAVI , MOLTO BELLO
Complimenti Ottimo Lavoro BRAVIII