CORRIERE DELLA SERA del 01/1995
ASSICURAZIONI . Con la constatazione amichevole a volte s’ impone il riparatore
I carrozzieri eccellenti
L’ Ania: ” No agli sconti, danneggiano gli assicurati “
Dal marzo del 1992, per effetto dell’ accordo tra 11 mila carrozzerie e l’ Ania, l’ associazione di categoria delle imprese assicuratrici, se si incappa in un incidente e si ha ragione e’ possibile riparare l’ auto senza pagare una lira. Occorre pero’ esibire la constatazione amichevole con assunzione di responsabilita’ (avviene nel 60% dei sinistri), firmata dai due protagonisti, perche’ il risarcimento avvenga direttamente alla carrozzeria. Questa regola del gioco, che doveva semplificare il rapporto tra assicurati, carrozzerie e automobilisti, nasconde pero’ delle insidie. Quali siano queste insidie ce lo hanno scritto e telefonato i lettori. Come Giuseppe Codina, 65 anni, titolare di una litografia di Milano e proprietario di una Fiat Tipo, tamponato due volte nel giro di pochi mesi. “La prima volta mi sono fidato del perito della mia assicurazione e ho avuto la macchina riparata male. In occasione del secondo incidente, allora, chiesi di fare ripristinare il danno dal mio vecchio carrozziere. La compagnia di assicurazione mi pose di fronte a un aut aut: o la loro carrozzeria o avrei subi’ to tagli sulla spesa . racconta Codina .. Mi sentii ricattato, costretto a fare una cosa controvoglia e non accettai. Dopo discussioni e lettere, la compagnia mi disse: “Va bene, ma che sia l’ ultima volta”. E pensare che ero cliente da vent’ anni”. Quella vissuta da Giuseppe Codina e’ un’ esperienza non cosi’ rara come si potrebbe pensare. Perche’ alcune compagnie tra quelle che partecipano all’ accordo (circa 80 sulle 120 che in Italia operano nel campo dell’ auto) scelgono carrozzerie con le quali creano un rapporto privilegiato: procurano loro un maggior numero di clienti e pretendono un trattamento piu’ favorevole attraverso sconti sul prezzo della manodopera. Cosi’ , mentre gli automobilisti sono “invitati” a rivolgersi a queste carrozzerie “eccellenti”, il servizio offerto talvolta e’ scadente perche’ , per non perdere il guadagno, le riparazioni vengono eseguite piu’ in fretta. “Nessun automobilista dovrebbe essere spinto verso una determinata carrozzeria perche’ l’ assicurazione risparmia o il perito ne ricava un rendiconto personale, un’ illecita percentuale sulla riparazione . dice Basso Mascilongo, dirigente del settore auto dell’ Unione Artigiani della Provincia di Milano che raccoglie circa 350 officine di autoriparazione .. Purtroppo cio’ accade molto frequentemente”. Su questo punto si trova d’ accordo anche l’ Ania. “Una cosa e’ avere un carrozziere di fiducia da consigliare all’ assicurato . dice Carmine Panariello, dirigente della sezione auto dell’ Ania .. Un’ altra e’ imporlo. Accordi privati tra compagnie e carrozzieri esistono ma tutto deve avvenire nel rispetto del regolamento Ania. Ottenere un ventaglio di possibilita’ e’ nei diritti dell’ assicurato. Diminuzioni delle tariffe? Le stigmatizziamo: tempi di riparazione, prezzi dei ricambi e costo della manodopera sono stabiliti dall’ accordo. Detrimento della qualita’ ? Non e’ ammissibile. Se la compagnia si accorda con un carrozziere per ottenere uno sconto allora chi ci va di mezzo e’ soltanto l’ assicurato”. Cosa fare se ci si trova in una situazione di questo genere? Bisogna pretendere che la compagnia fornisca, se non la lista completa delle carrozzerie Ania della zona, almeno due o piu’ nominativi. Se ne viene proposto uno soltanto, e il perito o l’ agenzia fanno “pressioni”, bisogna rivolgersi alla sede centrale dell’ assicurazione e denunciare il fatto. “L’ assicurato puo’ rifiutarsi di accettare l’ imposizione di una carrozzeria . e’ il consiglio dell’ Ania . e rivolgersi al proprio riparatore di fiducia, se aderisce all’ accordo. E puo’ reclamare all’ Ania”.
Articolo pubblicato nel Gennaio 1995
Purtroppo oggi l’ANIA non la pensa piu’ cosi’
Buongiorno,il mio pensiero e solo uno,la paura fa 90,le grande carrozzerie si accaparrono il mercato,e le piccole subiscono. NON ESISTE IL MERCATO LIBERO.
è uno schifo… ci deve essere un ente che controlli queste cose, noi carrozzieri dobbiamo essere in grado di denunciare le scorrettezze, almeno per dare modo a chi di competenza di poter approfondire… non c’è chiarezza, non c’e serietà, non c’è libertà, non c’è certezza, non c’è più nulla che ci tuteli… sevondo voi tutte queste cose su cosa incidono? sui prezzi! e poi parlano di risparmio, la realtà è che a molti, a troppi in realtà un sistema poco chiaro fa proprio comodo e non è un problema, ci sguazzano dentro a discapito di chi se ne guarda bene dall’entrarci.
Alcune grosse carrozzerie, nella mia zona, non hanno avuto scelta, o concordano o escono fuori dal mercato, ormai le compagnie hanno il monopolio.
Nella mia zona fanno anche di peggio ci sono periti che vengono nella nostra attività dicendo che la corrozzeria tale che è una delle più grandi della zona per l’assicurazioni con vezionate prndono meno di noi e vorrebbero imporcelo anche a noi ma qua hanno trovato un muro di gomma nel quale rimbalzano perchè noi non facciamo sconti alle assicurazioni .
Con questo sarebbe bene che sia l’ANIA e gli altri organi facessero petizione scritte e firmate per l’abolizione delle CARROZZERIE CONVENZIONATE con la quale invitano ad andare li molto astutamente dicendo loro che noi siamo ( ladri ).
Mi auguro che qualcuno cominci a muoversi compreso CNA, CONFARTIGIANATO, CONFOCOMMERCCIO, CHI NE HA PIU NE METTA MA FACCIAMO QUALCOSA ALTRIMENTI PERDIAMO DI DIGNITA’
noi carrozzieri siamo artigiani quasi artisti perccio io penso che sia molto difficile unirci e dire la nostra in maniera forte .. basti pensare che al mio paese non so da laltre parti le piu grande agenzie assicurative chiamano i loro clienti in occasione di incidenti subiti e gli propongono di essere periziata la propia auto presso la loro agenzia e di fargli sgobbare centinaia di euro anche senza fattura. cosi alimentano il nero .e noi risultiamo i primi evasori. e per il resto degli artigiani e tutto tranquillo .
Caro Domenico Bellavia scusami se ti do del caro, ti sento così accomodante quando dici ” ormai le compagnie hanno il monopolio” non voglio credere.
Quelle grosse carrozzerie che menzioni ,saranno grosse di dimensioni ma tanto piccoli di cervello,non abbiamo sempre detto che l’unione fa la forza, loro non vogliono fare l’unione, hanno paura della loro ombra, loro hanno scelto di avere un socio in casa e dividere quei pochi e miseri EURO che vogliono offrirci, arriverà il giorno che si accorgeranno chi comanderà a casa loro.
Ho già detto qualche mese fa che i CARROZZIERI siamo noi e non le compagnie di assicurazioni ,loro hanno scelto di coprire i danni dietro un compenso indicato dallo STATO e da quel compenso ci devono guadagnare alle spalle del cittadino, con la complicità della loro associazione ANIA che li raggruppa e che le suggerisce come fare a guadagnare di più , mentre a noi non ci raggruppa nessuno, ognuno pensa per se senza sapere che danneggia gli altri.
Sapete come vengono divisi i proventi delle polizze di assicurazioni:ebbene il 33% per i danni,il 33% per la gestione interna e il 33% per acquistare beni immobili, (dico beni immobili ) per garantire l’utente dicono, vi rendete conto( per garantire l’utente ) ma quale utente se non garantirsi tra di loro.
Quando i conti non tornano e arrivano verso la fine dell’anno incominciano a fare le riserve e rimandano i pagamenti all’anno successivo,rivolgendosi allo STATO chiedendo aumenti delle polizze per coprire il deficit sempre a discapito dell’utente.
Noi quale 33% riusciamo a metter via per garantirci la continuità della nostra azienda?
Per chi abita a Milano si sarà accorto quanti palazzi a nome di compagnie,banche ecc.ecc. sono sorte in questi ultimi anni? non è invidia bisogna crescere, ma perché solo loro?
rifletteteci cari colleghi e non dite Ormai perché loro sono grandi, siamo noi a farli diventare GRANDI saluti da Franco Franco
Se poi troviamo ancora chi dice “ORMAI ” ebbene così non si va da nessuna parte.
Una compagnia seria non indica una sola carrozzeria che ha sottoscritto l’accordo ,ma deve fornire l’elenco di diverse carrozzerie che risultano idonee a servire il proprio cliente e non quel carrozziere che si offre a basso costo per paura di non avere il lavoro, forse se tutti noi rifiutassimo di lavorare a basso costo le riparazioni poi li farebbero i farmacisti ,i cartolai ecc. ecc.
Bisogna ragionarci su ,io non dico” ORMAI ” io dico piantiamola di prenderci per i fondelli.
IO DICO CHE BASTEREBBE INFORMARE LA GENTE CON QUALSIASI MEZZO ,COME FAN LE ASSICURAZIONI, CHE PIANGONO LACRIME DI COCCODRILLO.
PENSO CHE QUANDO UNO VIENE TOCCATO NEL VIVO DEL PORTAFOGLIO STA SU CON LE ANTENNE. E SE LO SI CONSIGLIA DI PASSARE DAL CARROZZIERE PRIMA DI ANDARE A FARSI RIEMPIRE IL CRANIO DI COSE ASSURDE, IN ASSICURAZIONE,PER SENTIRE COME SUONANO TUTTE LE CAMPANE MAGARI UNA RINFRESCATA AL CERVELLO E UNA PULITA A TUTTE LE CRETINATE INSERITE CON UN FORMAT:C FACCIA VEDERE LE COSE IN UN MODO DIVERSO E SOPRATUTTO A VALUTARE CON PIU’ COERENZA TUTTO IL SISTEMA.
NELLA MIA AZIENDA NON MANCA IL LAVORO, E NON LO DICO PER VANTARMI SO DI ESSERE FORTUNATO,ANCHE SE LA FORTUNA IN UNA ATTIVITA’ NON ESISTE, MA ESISTE DI PIU’ IL SAPER PROPORSI E OFFRIRSI A 360 GRADI.
IO NON FACCIO PIU’ IL CARROZZIERE PERCHE’ PURTROPPO NON NE HO PIU’ IL TEMPO ,MA FACCIO IL CONSULENTE, DISBRIGO PRATICHE,DO APPOGGIO LEGALE TRAMITE UN CLIENTE CHE FA L’AVVOCATO,NOLEGGIO VETTURE, ECC ECC E VI DICO DI PIU’, SONO ANCHE FIDUCIARIO CON UNA COMPAGNIA ,CON CUI LAVORO BENE E MI PAGANO IL GIUSTO ,ALTRIMENTI NON LAVOREREI SICURAMENTE CON LORO.
UNA VOLTA CI SI LAMENTAVA QUANDO SI LAVORAVA CON LE CONCESSIONARIE PERCHE’ PAGAVANO POCO E RICHIEDEVANO LAVORI VOLTI A RISPARMIARE………….
IO NON LI HO MAI DENIGRATI QUEI LAVORI ANZI MI VANTO DI AVER ANCHE DIPINTO SEDI DI BANCHE, NEGOZI ,SEDI AZIENDALI,PER CONTO DI UN ARCHITETTO,CHE DI INDOTTO MI HA FATTO ENTRARE ANCORA PIU’ LAVORO .E COMUNQUE ERANO ENTRATE UTILI PER LA MIA AZIENDA E SI SA IL FATTURATO ESCE DA UN MIX MEDIO NON DA SOLO UN TIPO DI LAVORAZIONE.
DEVO DIRE ANCHE CHE PERDO MONTAGNE DI TEMPO CON LE PERSONE SPIEGO E RIPETO ALL’INFINITO LE COSE COME SI COMPORTANO LE COMPAGNIE COME VENGONO GESTITI I SINISTRI PRATICAMENTE TUTTO L’ITER DI GESTIONE E DEVO DIRE LA VERITA’ LAVORO TANTISSIMO CON IL PRIVATO E LA GENTE SI FIDA DI QUELLO CHE GLI DICO E QUANDO RITORNANO DALL’ESSERE STATI IN ASSICURAZIONE E MI DICONO,CAVOLO AVEVI RAGIONE MI HAN DETTO TUTTO QUELLO CHE MI AVEVI PREVENTIVATO,IN QUEL MOMENTO MI SI RIEMPIE IL CUORE E SON SODDISFAZIONI CHE NON HAN PREZZO,MA HO PERSO IL CONTO DELLE VOLTE CHE HO CHIAMATO NELLE AGENZIE MINACCIANDOLI DI DENUNCIARLI PER DIFFAMAZIONE ,IN QUANTO DICEVANO AI CLIENTI CHE VENENDO DA ME NON ERANO COPERTI O CHE DOVEVANO PAGARSI LA RIPARAZIONE O ALTRE MONTAGNE DI BALLE…………
PIANGERSI ADDOSSO NON SERVE A NULLA ANCHE SE E’ TIPICAMENTE ITALIANO,PER CUI CARI COLLEGHI INFORMATE LA GENTE ALTRIMENTI E’ COME AVERE UN DONNA BELLISSIMA CHE TI RONZA ATTORNO E NON DIRLE CHE DARESTI VIA UN FEMORE PER AVERLA……….
LA METAFORA E’ UNA STUPIDATA ED E’ UNA CRETINATA MA MI RICORDO IL MIO VECCHIO TITOLARE ERA UN ORSO ,MA PER CERTE COSE NON FINIRO MAI DI RINGRAZIARLO,MI DICEVA SEMPRE IL LAVORO E’ COME UNA BELLA DONNA, O HAI LE BALLE PER PORTARLO AVANTI OPPURE E’ LUI CHE TI PORTA IN GIRO……..
NON AVEVA STUDIATO PENSO NON AVESSE NEANCHE LA TERZA ELEMENTARE MA FACEVA GIRARE UNA CARROZZERIA DI PIU DI VENTI PERSONE COME UNA GIOSTRA,E NON GLI SFUGGIVA NULLA UN GRANDE………..
Se l’atteggiamento delle assicurazioni non và, come la mettiamo con il comportamento del carrozziere che deve fare una riparazione al privato?
Nella mia zona siamo al punto che il carrozziere per prendere il lavoro arriva a sconti del -50% e si lamenta del -10% imposto dalle compagnie.
Ci stiamo facendo ridere, e chi ride ha ragione.
Siamo in piena GUERRA DEI POVERI!!!!
Bravo Max, ci facciamo ridere, e concessionarie e compagnie si fanno delle belle risate alle nostre spalle, anzi non alle mie, ma alle spalle di tutti coloro che tirano giù le braghe continuamente per avere quattro macchine in più alla settimana da riparare.
E’ tutto fuori controllo, tariffe orarie ridicole, materiali e ricambi alle stelle, compagnie e concessionarie che dominano sul debole carrozziere di turno e che fanno firmare contratti per non avere problemi di contenziosi, ecc…
Io credo a tutto quello che voi colleghi denunciate,che la colpa è nostra ,che è delle associazioni di categoria,che è colpa delle compagnie di assicurazione ,che è colpa della concorrenza molte volte sleale a discapito di un lavoro fatto a regola d’arte, che ci fanno passare per ladri per evasori,tutto questo è vero,però credo anche che basterebbe ripristinare le vecchie fasce di appartenenza aumentandole di numero (almeno cinque)e contrattando con le compagnie di assicurazione il costo orario e i materiali di consumo in base alla categoria di appartenenza e il luogo geografico.IN questo modo le assicurazioni quando indicano la loro carrozzeria convenzionata devono anche dire a quale fascia appartiene e il cliente potrà farsi una sua propria idea della carrozzeria.Con questo sistema noi stessi potremmo darci di fronte al cliente un’identità chiara ed evitare così anche una concorrenza sleale.
noi carrozzieri siamo dei produttori di manodopera,ben vengano assicurazioni che ci ofrono convenzioni perche è lavoro assicurato, quindi manodopera da fatturare. Dalle mie parti molta della gente che subisce un incidente è abituata a dire al carrozziere al momento del preventivo cosa mi viene in tasca.
Cosi si finisce di far incassare soldi con il nostro lavoro ai soliti furbi
LA VERITA’ E’ CHE TUTTI VOGLIAMO FARE I FURBI, NON CI BASTA GUADAGNARE IL GIUSTO, MA SI CERCA IN TUTTI I MODI DI FREGARE GLI ALTRI. QUESTO VALE PER TUTTI, PER GLI AUTOMOBILISTI, LE ASSICURAZIONI E NON PER ULTIMI I CARROZZIERI. QUESTO SISTEMA CI STA PORTANDO ALLA ROVINA PERCHE’ CI RITORNA CONTRO COME UN BOOMERANG.
OGGI ABBIAMO TUTTI I MEZZI PER FARE UNA PERIZIA GIUSTA, AVVALENDOCI ANCHE DELLE ESPERIENZE TRASCORSE COL SISTEMA ANIA. ALLORA DICO: SEDIAMOCI AD UN TAVOLO E STUDIAMO IN ONESTA’ COSA BISOGNA FARE, TENENDO PRESENTE DEI PUNTI OBBLIGATI COME LA FATTURAZIONE, LA LIBERTA’ DI SCELTA DEL RIPARATORE DA PARTE DELL’ASSICURATO. LE COSE PER BENE SI POSSONO FARE BASTA VOLERLE.
I CAPOCCIONI delle compagnie hanno pensato che eliminando il perito e concordando il sinistro con foto via mail visionate da persone inesperte e per niente motivate avrebbero risparmiato,
peccato che i carrozzieri fiduciari si divertano a loro interesse con le foto alla loro faccia , a meno che anche a loro vada bene cosi’, ma qui ci addentriamo in un altro discorso.
Questi signori pensano o lo fanno pensare che procurando i ricambi al riparatore risparmino lo sconto,ma sono sicuri che i ricambi forniti siano veramente sostituiti e non siano svenduti?