Il costo di un’ora di lavoro: ecco la controversa questione che riguarda i carrozzieri da quando esistono. È infatti tutto tremendamente soggettivo. E così esposto a critiche e revisioni. Per questo chiediamo il vostro contributo con un commento all’articolo.
Ma perché proprio adesso intendiamo parlare di nuovo di manodopera oraria? Semplice. A La Spezia, è stato consegnato il costo orario dei carrozzieri: tra i 38 e i 50 euro. Nei giorni scorsi le associazioni degli autoriparatori facenti riferimento a Cna e Confartigianato, rappresentative dell’intera categoria, hanno consegnato, presso la Camera di commercio di La Spezia, il costo orario medio della manodopera per le imprese di carrozzeria della provincia. Ne sono stati messi a conoscenza il Tribunale di La Spezia, le associazioni dei consumatori, l’Ania (Assicurazioni), le Compagnie e i periti operanti a La Spezia.
Un’analisi approfondita
Come si è arrivati alla fascia 38-50 euro l’ora? Attraverso un’indagine sui costi fiscali, contributivi e formativi. Cui ha fatto seguito un approfondimento che ha riguardato sicurezza, ambiente e gestione. Tutte le spese possibili e immaginabili (uno sproposito di “uscite”) a carico del carrozziere. La tariffa in vigore nel 2014 sarà annualmente aggiornata. Ovviamente, ogni carrozziere può applicare la tariffa che vuole. Il mercato è libero. Tutto dipende dalle caratteristiche strutturali e organizzative dell’impresa.
Cosa succede normalmente
Occhio però. Non sempre le confederazioni si adoperano nell’aggiornare e segnalare alle camere di commercio le tariffe di manodopera allineate ai reali costi di gestione delle carrozzerie. Inoltre, molti colleghi carrozzieri (anche in assenza di convenzioni con le Assicurazioni) faticano a incassare la giusta manodopera. Cerchiamo di capirci con un esempio concreto. Il perito, oltre a concordare le ore di manodopera, indica una tariffa di manodopera talvolta non allineata con i costi della carrozzeria. E il carrozziere resta “fregato”: ci guadagna poco o nulla. Il riparatore subire in silenzio, vivendo eternamente supini: continua ad accettare la tariffa decisa dal perito assicurativo.
Oxygen: la soluzione
Di qui la nostra proposta: prova la gestione sinistri Oxygen, sistema semplice e trasparente che ti aiuta a migliorare la redditività e il flusso di cassa. Oxygen, senza aggiungere costi al sinistro, è lo strumento che ti aiuta a crescere.
A Roma il 18 ottobre tutte le novità della piattaforma Oxygen
Non ci soffermiamo oltre. Ne abbiamo parlato in altri articoli del blog. Constatiamo che il successo è stato superiore al previsto. Questo per noi significa che i carrozzieri hanno capito bene a cosa serve questa piattaforma online: non a perdere tempo ma a guadagnarlo.
Vi preannunciamo che vi presenteremo tutte le nuove funzionalità.
Vieni al convegno e facci sapere cosa ne pensi.
Convegno FEDERCARROZZIERI
Roma
sabato 18 ottobre, ore 9:30 – 14
Hotel Idea Z3 – Via Amos Zanibelli (Uscita 14 GRA – Autostrada A24 L’Aquila-Teramo)
Anni fa cera l’ANIA che in base alla struttura della carrozzeria stabiliva una quota h peraltro discutibile
ora noi vediamo che in certe officine che non si possono definire carrozzerie poichè il carrozziere è tutta
un’altra cosa eseguono delle> riparazioni< da brivido con dei costi incredibili e così va tutto a farsi friggere
bisognerebbe aver il coraggio di ritornare alle vecchie abitudini di regolarizzare il nostro mercato lasciando
nel contempo la possibilità di lavorare in modo onesto a tutti.
Mi auguro e auguro a tutti che la crisi si superi e si ritorni ai vecchi tempi che si lavorava e ti rimaneva un
po di respiro ora lavori lavori e basta
Auguri a tutti
Finalmente si è giunti al vero motivo perché le compagnie di assicurazioni vanno in cerca di carrozzerie da convenzionare più tosto di lasciare la libertà di scelta da parte del cliente, di servirsi dove vuole.
Ebbene si, non può essere il perito o la compagnia di assicurazione ad imporre una tariffa oraria della mano d’opera,come se il carrozziere potesse stabilire il costo della polizza assicurativa,colo i quali si fanno convincere che lavorare a basso costo hanno più lavoro è vero, ma a loro discapito ,perché non sanno fare i conti. Lasciamo a chi il costo dell’affitto di un capannone non le interessa perché è di sua proprietà ( poi andiamo a vedere quando porterebbe a casa se lo affittasse ad altri ) ,ma prendiamo coloro che l’affitto lo pagano ( e come lo pagano )perché ogni anno con l’aumento ISTAT si è arrivati a cifre esorbitanti,non certo il costo della mano d’opera è stata aggiornata come le compagnie aggiornano le polizze,i costruttori aggiornano i loro ricambi,ecc.ecc. se dobbiamo stabilire che il costo orario della mano d’opera varia da una carrozzeria all’altra, posso anche capire, ma non posso capire perché devono essere gli atri ad impormi una tariffa .è giusto stabilire che ci dovrà essere una tariffa minima e massima da aggiornare anno per anno secondo gli aumenti che si profilano durante l’anno.chi vuole lavorare sotto costo non fa del bene ne a se stessi ma danneggia altri che non hanno possibilità d’uscita.
Vorrei poter scrivere più a lungo ma lascio ad altri esprimere la loro oppinione
Franco all’età di 70 anni deve ancora lavorare perché la pensione di 930.00 euro al mese non gli basta neanche di bere un bianchino.
Buon lavoro a chi si adopera di portare avanti il nostro lavoro
Se un dipendente costa 28 euro l’ora come si può pensare di effettuare lavori di riparazione a 37- 40 come qualche perito e compagnia pretenderebbero.
In svizzera la manodopera di meccanici – carrozieri -gommisti ecc. sta a 100 euro ora ,negli USA tra 85 e oltre i 100 dollari,(pur avendo una tassazione inferiore).
Non si può lavorare a poco piu di un dipendente con investimenti di attrezzature e immobili di qualche milione di euro, un dipendente che costa 28 euro l’ora non ci mette nemmeno le scarpe e il vestiario.
Ci mancherebbe che qualche sindacato ci obbligasse a passare anche la biancheria intima ai dipendenti. fra tutte le normative si inventassero anche le mutande antiinfortunistiche.
Qua serve un po di realismo e comunque mi sono sempre rifiutato di lavorare a offerte oscene di certi periti.
Claudio
L’altro giorno, un perito mi dice che era troppo il materiale di consumo e che parte me lo dovevo conteggiare nel valore della manodopera che era di 36 € + iva orari. Beh.. Altro capitolo da stabilire è il materiale di consumo che secondo loro sarebbe sempre troppo , valutando che di materiale in una riparazione non c’è solo la vernice ma tutto ciò che comporta tra luce , combustibile, complementari, e usura nostra attrezzatura che quando usurata nessuno ci aiuta a cambiarla vero!!!.E mi stupisco perché i colorifici non parlano e non fanno la loro parte . D’altronde è anche loro interesse vero… Saluti.
Un paio di anni fa abbiamo fatto certificare il nostro costo orario e quindi depositato in CCIAA, Tribunale e comunicato ai Periti. Non ci sono stati particolari problemi se non con AXA.
Purtroppo i problemi per noi non sono solo la tariffa del costo orario che e’ molto importante,ma i tempari, i periti che non sono indipendenti non sono un problema da poco Saluti Michele
credo che questo è l’argomento fondamentale per ripartire lavorando e guadagnando congruamente per avere la possibilità di poter fare fronte alle reale spese che si affrontano quotidianamente e di poter costruire la possibilità di creare posti di lavoro.GRAZIE A TUTTI DELLA FEDERAZIONE ., andiamo avanti così.poi intenderei specificare che i costi sono idem in tutta ITALIA per le tasse ,mentre invece per le spese di energia elettrica, metano, materiali di consumo generale abbiamo una differenza notevole nelle regioni della bassa ITALIA in particolare io parlo per conoscenza della mia provincia (Crotone) dove tutto è più costoso di quanto si paga sopra anche per il motivo che per arrivare i materiali da noi bisogna aggiungere il trasporto e quindi i costi lievitano di molto a differenza di quanto costano al nord.Non dico che per questo motivo dovremmo prendere chissa che cosa ma non possiamo neanche prendere meno dei colleghi del nord.
Ogni volta che vengo a contatto con un referente della compagnia (perito, liquidatore..) gli chiedo di argomentare come viene costruita tecnicamente la sostenibilità della tariffa. Quando diventa PREVALENTE L’ELEMENTO TECNICO (e affrontiamo tutti un percorso tecnico nella filiera del sinistro) emergono autonomamente le contraddizioni e le persone ragionano e piano piano si allineano… Ragiona oggi, ragiona domani… si ottengono risultati. Lungo ma ne è valsa la pena!
Dopo qualche sinistro di “prova”, da lunedì ho deciso di uscire definitivamente dall’Accordo Ania/OO.AA. Avete capito bene. Con dieci anni di ritardo, sono uscito dalla logica dell’accordo e ho cominciato a comunicare ai periti che da quel momento sui miei preventivi possono discutere solamente su eventuali errori da me commessi. Tariffa di manodopera, materiali di consumo, smaltimento rifiuti, e ore impiegate non sono più oggetto di discussione. Le Compagnie di Assicurazioni hanno fatto la loro scelta di fare compromessi solo con carrozzerie a loro gradite, e con quelle stabiliscano pure gli accordi che vogliono. Con chi non ha percorso questa strada, le regole non possono essere le stesse. Dunque io fatturo quello che faccio alla tariffa che applico con i materiali che utilizzo, in totale trasparenza e rispetto degli obblighi di legge e del buon senso ma senza compromessi che appartenevano ad un tempo che non rinnego ma che è passato, e non certo per colpa nostra.
Per riparare l’auto affidiamoci alla nostra professionalità. Per tutto il resto c’è Oxygen.
Ciao colleghi, “replico” sono molte le Carrozzerie che accettano costi orari inferiori a 30 € l’ora,
Ho discusso e combattuto come potevo cercando dicendo che facendoci togliere lo sconto sui ricambi e accettando tariffe ridicole x la manodopera possibili solo perché ci si accontenta di uno stipendio altamente insufficiente si arrivava a non riuscire + a gestire in modo adeguato le nostre aziende .
( si anche crisi ma non solo).
Non sarebbe ora di chiederci di questo passo cos’altro ci chiederanno?, non è ora di avere il coraggio di dire lo sc. su ricambi e nostro, e x la manodopera sotto una certa cifra non si scende certo con un minimo di tolleranza a seconda della Carrozzeria insomma essere + professionisti del settore e non quello che siamo diventati, ( non mi pronuncio ognuno faccia la propria riflessione ).
Autocritica: x quanto sopra x poter combattere una concorrenza anzi la concorrenza che mi circonda
qualche costo orario di manodopera ridicolo l’ho accettato anche io, be questo non mi fa sentire bene
io sono trentacinque anni che mi formo professionalmente x fare bene x ricerche di attrezzature x materiali di qualità x proporre un lavoro professionale è corretto, tutto ciò x essere trattato come ci stanno trattando?
Mi scuso x lo sfogo ma è x arrivare a dire a noi tutti non si può lavorare a 25 27 30 € l’ora con le spese da sostenere x gestire anche una piccola Carrozzeria, certo facendolo professionalmente.
Un grosso saluto a tutti i colleghi e un buon lavoro.
SALVE, VOLEVO CHIEDERE A QUALCHE RESPONSABILE DI OXIGEN. SE POSSO COMUNQUE INSERIRE UNA PRATICA LA QUALE GIA’ AVVIATA ,PERIZIATA MA NON CONCORDATA, E FORSE CI SAREBBE IN ARRIVO UN ACCONTO.A LA COSA FONDAMENTALE E CHE LA PRATICA PER IL MOMENTO E’ COL NOME DEL CLIENTE, MA VOLENDO POSSO ANCHE FARMI CESSIONARIO DELLA RIMANENTE SOMMA DEL TOTALE IMPORTO.RISP.
Caro Antonio, le pratiche vanno inserite in Oxygen prima della definizione. Attendi il risarcimento parziale poi se non è congruo, metti la pratica su SOS per il carrozziere.
ho fatto una causa alla Zurich per una riparazione antieconomica. Alfa 147 valore antesinistro 8100.00 euro , riparazione 10500 più iva. Il danno è stato gravato di 3200 euro tra manodopera e ricambi di danno di meccanica fatto imponderabile a bocce ferme in quanto sembrava che il veicolo con la ruota anteriore sinistra storta in dentro nella parte alta avesse la classica introflessione dell’ammortizzatore e al massimo del montante sospensione. Fermo restando che nemmeno il perito della compagnia che ha un ruolo fondamentale nella stima dei danni ha fatto menzione che il danno potesse essere antieconomico e anzi mi ha fatto una stima preventiva intorno ai 7000 euro cosa avrei dovuto fare interrompere le riparazioni quando già il cliente aveva accumulato le spese di carrozzeria/preventivazione?
comunque malgrado un’accurata memoria del mio legale,8 pagine con citazione di sentenze della cassazione descrizione accurata dell’impossibilità di stimare preventivamente l’esatto ammontare dei danni in quanto giunto omocinetico,fuso e bracci della sospensione(questa macchina ha millecinquecento euro di bracci sospensione per parte)non è possibile sapere se saranno storti o danneggiati fino a quando verranno rimontati sulla scocca addirizzata della vettura vero? se mi sbaglio fatemelo notare.
causa persa.
2250 euro di spese legali da pagare.
IL CTU non solo non ha fatto menzione dell’impossibilità con esattezza di stimare il danno. Ma aggiugendo il danno alla beffa ha valutato mille euro il relitto della vettura riparata! Come se un auto che vale 8000 euro e ne ha 12000 di danni potesse valere qualcosa…. COMUNQUE è SBAGLIATO DAL PUNTO DI VISTA DEL DIRITTO NO? se io riparo la macchina da 8000 euro e te mi levi 1000 euro di valore/relitto te hai deprezzato il mio bene in modo illegale poiché non posso ricavare questi mille vendendo una vettura che non vendo perchè la riparo o no? Inoltre non è stato conteggiato nessun fermo tecnico ……
HO gia deciso di ricorrere in appello e se non bastasse in cassazione ma il giochino potrebbe anche costarmi altri 3000 euro di spese …. Che paese di m****a
Salve, si attendo il pagamento che so già che no è congruo , ma la pratica deve essere impostata come carrozzeria cessionaria oppure si potrebbe lasciare anche col nome del cliente se questo è di fiducia.
#ANTONIO, la carrozzeria deve essere cessionaria.
Salve, vorrei lanciare un po’ una provocazione, nel senso: secondo noi carrozzieri ed anche i rappresentanti di categoria che non so se c’è né qualcuno sul blog , e vorrei anche un parere dallo staff di federcarrozzieri, quale sarebbe la tariffazione ideale sia come costo ora DA……32,50……../ A….65,50………/ , sia i parametri di calcolo del materiale di consumo con le varie distinzioni dal pastello al metallizzato ecc.= DA…………./ A……………/.al di là delle dimensioni dei capannoni perché li bisognerebbe proprio aggiungere una percentuale oltre la tariffa costo ora, partendo dal punto che la carrozzeria deve avere tutti i requisiti ed attrezzi idonei per l’esecuzione dei lavori.Io dire che anche se una carrozzeria è formata dal solo titolare dovrebbe prendere da€40,00/45,00– in su.poi i materiali di consumo sotto le 15 ore ed oltre , di verniciatura per il pastello mono str.19,12 –pastello doppio str.da €17,60 – a €22,79 -per il met. doppio str. da €18,78 a €24,03 — per il micalizzato da €19,37 a €25,67 — per il perlato triplo str. da €21,25 a €26,35 — per le vernici xiralic effetto speciali triplo strato ,da €22,75 a €27,97 – . Vi ho illustrato questi parametri perché sono frutti di una ricerca e di un sondaggio a scala nazionale.
Buonasera colleghi, si parla di tariffe e si fa cenno soltanto all’assicurazione! La tariffa dovrebbe essere uguale sia per il cliente che per l’assicurazione. Nel mio piccolo cerco di combattere il più possibile ma la grande piaga che circonda la mia zona sono le carrozzerie che, ad esempio, verniciano il classico lato basso (si intende verniciatura esterna escluso il tetto) per cifre mozzafiato….. dai 500 ai 700 euro. Come possiamo parlare di tariffe se per il solo paraurti servirebbero 250/300 euro e questi fanno un lavoro da 2000.00 per 500/700? Comunque ognuno poi fa per se! Noi abbiamo la soluzione ai problemi con l’assicurazione cioè OXYGEN poi gli altri che facciano i negri!!!! Quando arriva l’Agenzia delle Entrate calcola la manodopera ai prezzi standard e chi ha fatturato miseria si trova ad essere un evasore!!! La cosa giusta è quella di affidarsi a persone specializzate, farsi analizzare tutti i costi e definire una giusta tariffa sia per zona che per struttura e servizi. Come sempre grazie a FEDERCARROZZIERI e tutto il team che collabora !! Buona serata atutti.
Certo siamo considerati aziende del terzo mondo.
Mi riferisco al costo della manodopera pensate LA POLITICA EUROPEA E CONDIZIONATA
dalla Germania quando si parla di adempimenti di regole all’interno del posto di lavoro
abbiamo il costo della fiscalizzazione della manodopera più alto del suo ,abbiamo un fisco ingenerale pari al 70% , abbiamo una burocrazia che frena pesantemente in termini di tempo e ovviamente di costi .
E noi pensiamo ancora di poter reggere con 38/40 euro orari e follia!!! (pensate la Germania con molto meno tasse meno burocrazia il costo della manodopera molto più basso fiscalmente LAVORANO HA 80/120 EURO .
possiamo continuare ?
Ma vi rendete conto che i dopolavoristi nel garag in pensione si fanno i bei lavoretti a prezzi abbastanza altini..poi vedo colleghi che anno parecchi dipendenti che mi portano via i lavori con prezzi molto piu bassi dei miei. siccome io non ho necessità di incamerare lavoro per alimentare i dipendenti mene sbatto e continuo a tenere i miei prezzi al giusto, mi piacerebbe tanto , anzi tantissimo fare i moni di quei periti che ho sbattuto fuori a calci in culo ma per la privaci non posso.
Iperiti furbetti da me non ci vengono piu e quando un cliente capita quel perito chiamo la compagnia e dico di sostituirlo con aaltro , dove non possibile rifuto il lavoro.
FAte come me ,senza indugio , le cose cambieranno ma tutti e quelli che continuano a fare prezzi bassi avrebbero bisogno di una bel bottiglione di olio di riciono farglielo bere , come si usava tanto tempo fa.,
Buongiorno.
Mi semra ieri…….. ………………mi sembra ieri che si discuteva di costo orario ! Costo orario.
Lo dice la parola . COSTO. Ma quanto costa al carrozziere l’ora di lavoro venduta al cliente ? Quanti carrozzieri sanno quanto gli costa?
A Genova con l’associazione si era fatto uno studio con le carrozzerie che si erano prestate , e sono emerse situazioni molto diverse tra loro.
Innanzi tutto il carr. il costo se lo puo’ fare con il suo commercialista : conteggia tutte le spese gestionali e le divide per le ore lavorate nell’anno. E qui c’e’ la prima sorpresa, il costo e’ superiore in una carr di 1000 mq con 5 operai , che in una carr.sempre di 1000mq ma con 10 operai,Poi deve aggiungere l’utile di impresa , diciamo un 10/15 % e verificare a quanto potrebbe venderla. Sara’ difficile farsi pagare il giusto. Il difficile e’ trovare un compromesso con i colleghi , ci sara’ chi guadagna una esagerazione in confronto al carrozziere in regola di tutto. E’ molto realistico il costo in Germania e Svizzera , io alcuni anni fa avevo un costo solo aziendale senza l’utile di 74 euro ora, ma Genova e’ piu’ costosa di altri posti.A quel punto viene facile pensare a qualche ” compromesso”. in Svizzera e Germania si paga il giusto l’ora ma le ore sono giuste , e forse alla fine della fattura si paga meno,
x Andrea Fontana
anche io ho una situazione simile alla tua contro una grossa compagnia per non fare nomi U…..l e tutto quello che ormai rappresenta per cominciare avevo diverse polizze, con la suddetta compagnia e piano piano glie le sto togliendo, anche a me e capitato un ctu che ha fatto il copia e incolla della valutazione che ha fatto il perito della compagnia (circa ogni mese mi chiama il ctu che vuole essere pagato) e di fatto meno della metà della valutazione della cifra che riporta il quattroruote normalmente che si trova in edicola e usando il ctu il giornale quattroruote professional che più o meno corrisponde all’euro taxi che usano i commercianti quando acquistano un’auto, io penso che queste ctu il più delle volte a giro comunque alla fine sono sempre gli stessi periti che ti dicono che una macchina non vale niente e antieconomica con la differenza che quando lo fanno per le compagnie lo fanno per 30,00/40,00 €. a perizia.
Quando lo fanno per il tribunale fanno delle parcelle di €.600,00/700,00 alla faccia della coerenza, a me queste persone mi viene da definirle delle vere e proprie prostitute.
penso che anche a me andrà a finire come a te ma anche io per quelle che ormai ho già riparato andrò in appello e poi fino in cassazione, però alla fine se un tribunale ci desse ragione non sarebbe il caso di chiedere non gli interessi legali ma quelli che qualsiasi artigiano carrozziere deve pagare per avere un fido e cioè di almeno il 16% annui.
Se qualcheduno potesse rispondermi glie ne sarei grato.
In merito all’articolo scrivo il mio pensiero, poi decidete voi cosa farne:
innanzitutto occorre distinguere fra la “tariffa oraria” ed il “costo orario”: non sono la stessa cosa.
La tariffa oraria è quella che, tenendo conto di tutte le spese fisse, dovrebbe essere applicata per ottenere un utile di impresa x% con un rischio di impresa y%.
Il costo orario, invece, è il costo di ogni ora lavorata in carrozzeria, e si calcola in base a vari fattori che variano a seconda di come va il lavoro in carrozzeria.
Strumenti disponibili:
1) Programma per il calcolo del “costo orario” (ma va inteso come tariffa):
http://download.uesse.com/COSTOORARIO.ZIP
(gratis per chi fa il carrozziere) (ricordatevi di eseguire il setup come amministratore :-)
Questo programma funziona esattamente come funzionava l’allegato 7 del vecchio accordo ANIA-OO.AA. : Periodicamente aggiornate le spese e il software calcola la tariffa che dovreste applicare per raggiungere l’utile di impresa x% con il rischio di impresa y% (i parametri si possono impostare).
2) Programma per il monitoraggio, in tempo reale, del costo orario interno, ovvero quanto mi costa effettivamente ogni ora di lavoro:
CARGEST (www.cargest.org )
(questo non è gratis ma entra nel merito della questione).
L’utilizzo di questi software ha fatto strabuzzare gli occhi a più di un carrozziere, che in primis pensava che, lavorando a 30€ l’ora, se faceva un preventivo mettendo 10 ore e poi gli operai ce ne mettevano 5, aveva guadagnato 150€
Per poi accorgersi, grazie al software, che lui metteva 30€ nel preventivo ma poi ogni ora di lavoro gliene costava 50… risultato: 50€ guadagnati (anziché 150) su un preventivo da 300.
Con in più la beffa di dover un domani giustificare le ore eccessive (se uno ha due dipendenti e fattura ore per tre, ci mettono un attimo a venirvi ad accusare di far lavorare la gente in nero… e questo è soltanto un esempio).
Se avete bisogno di chiarimenti o di assistenza per installare il programma per il calcolo della tariffa oraria chiamateci pure senza problemi allo 010 6459793 oppure scrivete una mail ad assistenza@uesse.com
Buon weekend a tutti !
Il tempo passa e si sente ancora parlare del costo orario e di materiali, ma voglio aggiungere anche il cancro sociale dei fiduciari i quali danno forza alle compagnie e al sistema del ribasso ad oltranza.
Da anni ci stiamo chiedendo quale sia il meccanismo che induce un “carrozziere” a scendere a patti così negativi da sconvolgere e distruggere tutto il mercato.
Personalmente penso che ognuno raccoglie ciò che semina, purtroppo quando manca la semina manca anche il raccolto e in assenza di denari si va a chieder prestito all’ aguzzino di turno.
E fu Cosi che iniziammo a cercare di far capire a quei ” colleghi” che la strada migliore era quella di servire i propri clienti al giusto prezzo e che non valeva la pena fare sconti impossibili a tutti in cambio di pochi miseri lavori, ovvero perseguire la logica del sub-sub-appalto.
Bene diciamo pure di averci provato, del resto andava fatto un tentativo anche solo per capire se certi meccanismi fossero frutto di ignoranza o “altro”.
Allora siamo giunti a una conclusione, dato che è impossibile far capire che è sbagliato convenzionarsi, forse sarà meglio far capire a certe persone che stanno sbagliando a cercare di fare il carrozziere perché carrozziere significa ben altro.
Detto ciò sono consapevole del fatto che qualcuno non mi condividerà, ma resto fermamente convinto di quello che ho scritto, quindi non mi presterò a confronti con chiunque non la pensi come me.
Saluti e auguri a tutti
David
# hai ragione DAVID il nostro cancro sono proprio i fiduciari , ma non dimentichiamo anche qualche consorzio nato in campania con il consenso di una associazione di categoria
Trattare il discorso del costo orario senza affrontare quello dei tempari non ha alcun senso.
Sovrassendendo a questa ipotesi sbagliata e tornando al costo orario: una carrozzeria con un forno, un commercialista, un affitto, un computer e due addetti operativi avrà un costo orario più alto di oltre il 30% rispetto ad una carrozzeria con lo stesso forno, lo stesso commercialista, lo stesso affitto, lo stesso computer e 4 addetti produttivi! E’ giusto che un’assicurazione paghi di più la prima carrozzeria per le sue scelte imprenditoriali rispetto alla seconda anche se forniscono lo stesso bene?
Voi paghereste la stessa confezione di pasta il 20 % in più in un supermercato di inferiori dimensioni rispetto ad un’altro che sfrutta le economie di scala? Una carrozzeria in centro di Roma città dovrebbe avere un costo orario più alto rispetto ad una in periferia?
Al posto continuare a lamentarvi sul perchè vi pagano poco cercate di concentrarvi a capire quanto costate veramente ( e sono sicuro che non lo sapete ) e che cosa potete fare per incrementare il lavoro e quindi costare di meno per guadagnare di più a pari prezzo.
Il vostro Giuseppe
Salve, caro Giuseppe anche io la penso come te perché i conti sono quelli e non si possono nascondere, nel senso che da 1 singolo artigiano da solo che lavora ma comunque attrezzato fino ad avere 3 operai e in più lui quindi in 4 in carrozzeria si dovrebbe avere la stessa tariffa ,poi lo scatto magari arriverebbe nel momento in cui prendi un segretario allora quello siccome non produce materialmente maben si consuma e comunque è una figura importante allora avrà un costo ora più alto. ma io tutto sommato credo che poi ogniuno di noi l’importante è rimanere nella forbice della tariffazione e può chiedere quanto vuole.
Sino a quando il costo di una riparazione verrà calcolato con il metodo dell’Accordo Ania, tempario e costo orario saranno come le palline con i numeri delle estrazioni del lotto: quel che esce fuori va sempre bene.
Incominciamo a fare I consuntivi e facciamo i preventivi caricandoli del giusto margine che dobbiamo avere per poter avere una carrozzeria sana. I tempari servono solo a dare un’indicazione, l’assicurazione non ha alcun diritto di decidere lei quanto deve pagare. Il costo orario è un valore che solo io devo conoscere, la tariffa che deposito dev’essere dimostrata con adeguata documentazione. Sta alla controparte dimostrare che non sono efficiente, certamente se io ho in mano gli strumenti è difficile che possano contestarmi. Così come non è facile contestare il lavoro di un idraulico, di un falegname o di un elettricista. Nel nostro caso ripariamo auto che poi circolano per strada e se non sono riparate in sicurezza possono costituire un pericolo per gli altri, oltre che per chi le guida.
Quindi il lavoro del carrozziere è un lavoro di grande responsabilità e le assicurazioni dovrebbero smetterla di affidare le riparazioni dei veicoli dei propri clienti a carrozzerie che non hanno i requisiti per poterle riparare in qualità e sicurezza. E invece succede il contrario, l’importante per loro è pagare il meno possibile infischiandosene della sicurezza di noi cittadini che l’assicurazione la paghiamo obbligatoria.
Ciao a tutti.
comunque buona giornata. intanto con la mia poderosa 3*elementare.batterò il primato per essere probabilmente il carrozziere meno erudito di tutti! ma in oltre 50 anni di lavoro mi sono passate tra le mani (alcune ) vetture che ho tentato in qualche maniera di riparare, raggiungendo delle volte anche ottimi risultati. sono stato fortunato perchè ho potuto avvalermi di collaboratori seri e onesti, che purtroppo oggi non possiamo più permetterci per via dei costi. tuttavia in questi periodi , il mondo che si dice globalizzato, non solo deve fare i conti con i cambiamenti climatici, ma sopratutto li deve fare con l’evoluzione dell’essere umano, che diventa sempre più egoista e feroce. colpa delle assicurazioni? colpa dei periti? colpa dei carrozzieri? ma!! ho letto con interesse i vari sfoghi, le lamentele, i punti di vista,e anche le ricette, e ognuno in modo sincero crede nelle propprie ragioni, ma secondo il mio pensiero , che probabilmente conta poco,quì si sta discutendo di aria fritta, o del sesso degli angeli che dir si voglia…vorrei si parlasse di cose nuove, per questo trovo perfettamente inutile continuare con questa litania infinita, parlando di tariffe tempari e altre diavolerie, quando le assicurazioni continuano allegramente a pagare (in nero) chi subisce un sinistro. alla faccia dell’evasione fiscale. certo non esiste l’obbligo di riparazione. per cui , quando il cosidetto (cliente) si trova in manoi quattrini pochi o tanti che siano,mi sembra chiaro che cercherà il modo per guadagnare qualcosa. inizierà così il suo giro di preventivi, poi per riparare la sua vettura, (si fà per dire) riccorrerà magari al dopolavorista di turno, che non si nega mai a nessuno,il quale magari lavora in un ente pubblico, però siccome da ragazzo per un mese intero, è stato apprendista in una carrozzeria, e quindi conosce bene il mestiere e ci si può fidare, sopratutto per quanto riguarda la sicurezza e la tutela dell’ambiente,infatti i rifiuti verranno smaltiti rigorosamente nelle campagne circostanti, e fognature comprese.quindi , non stracciamoci le vesti e non aspettiamoci terre promesse da nessuno. piuttosto cerchiamo di accendere ai massimi livelli le nostre luci dell’intelletto, così sarà più chiaro ,che il nostro male siamo noi stessi. ricordiamoci e meditiamo, che dando sempre e comunque la colpa agli altri, il risultato che si ottiene, possiamo osservarlo con i nostri occhi!
Salve, caro Antonio mi tocca contraddirti almeno quando dici che la colpa è nostra, be sai io appartengo alla fascia di quelli che paghiamo tutto e secondo me c’è ne sono di colleghi onesti e quindi non vanno condannati per le lacune di alcuni, io oserei dire che per quanto riguarda il pagamento in nero la colpa è dello stato che colpisce le aziende in regola con i controlli non pensando che magari sia un allarme sociale il fatto di eseguire dei lavori e farseli pagare in nero, non pensa che magari l’alternativa per quella azienda era chiudere da tempo ormai e che se continua così si sta solo rimandando la chiusura ma avverrà comunque,invece di dare ordini precisi a tutte le forze dell’ordine che siano vigili, carabinieri, finanza, la dove esiste un’azienda controllare immediatamente dall’idonietà dello stabile per attività publica, alla registrazione iscritto artigiano ecc.se vi esce uno un po in difficoltà che si dia una data per mettersi in regola , ma la dove tutto è irregolare dalla azienda al fabricato al titolare che magari dipendente comunale che arrotonda,allora porre fine immediatamente a queste forme di concorrenza sleale perché nessuna azienda sarà mai in grado di competere con questi specie in questi periodi dove il poco lavoro che gira lo prendono loro e noi stiamo a guardare.E chiaro che noi carrozzieri dobbiamo mettere un po’ di ordine per aprire un giro di lavoro pulito, bisogna non avere problemi con il riconoscimento dei costi i quali andiamo ad affrontare e quindi riconoscere il costo orario e le quantificazioni materiali di consumo senza ricorrere ogni volta dai giudici di pace,così magari si comincia a fare un passo alla volta con continuità non sarebbe male.anzichè pagarsi dopo mesi oppure anni .
Si , Antonio per come la penso io, quello che dici dimostra che sei sulla strada giusta , e credo che tutti siano d’ accordo, volevo senz’altro dire la stessa cosa, magari mi sono espresso in un modo sbagliato.colpa nostra intendevo tutto l’insieme,ora però ci siamo chiariti. Auguri e buon lavoro!!
Cari colleghi, a mal in cuore vi devo comunicare che per effetto della crisi sono propenso a spostarmi visto che ormai da tempo che non si lavora nella mia zona, sono disposto sempre se in qualche azienda di qualche collega ce ne sia la possibilità di inserimento , do la mia disponibilità di 29 anni di attività alle spalle di cu ultimi 7 come titolare.Considero tutte le alternative, dalla società alla responsabilità anche solo gestionale o come lavoratore , ovviamente da permettere che sono uno dei pochi carrozzieri completi dalla A alla Z mi capite cosa intendo dire e quindi dietro congruo compenso. chiunque potrebbe darmi una mano lasci pure il messaggio e dopo troveremo come metterci in contatto diretto.GRAZIE
Carissimi professionisti, io vi parlo da utente e vi duco due cose:
La prima che oramai non siete carrozzieri ma “monta smonta” per conto delle assicurazioni
la seconda è che fare dei lavori di sana carrozzeria su auto che non son coperte da assicurazione incidenti e hanno qualche anno sulle spalle, le chiamate “anti economiche” e consigliate di buttarle.
Vi faccio un piccolo esempio, da diversi giorni tento di aver un preventivo umano per la riparazione di due metri per 0.60 di lamiera, nella fattispecie l’ingresso di un furgone.
Il lavoro mi è stato calcolato per 5 6 mila euro, si tratta di ruggine!
Ora, di materiale ci saranno 2 – 300 euro di manodopera?
5700 euro??
e i tempi di consegna in 5 giorni
Ma siete matti!!! tutti
Mille euro al giorno di manodopera!
Son felice se chiudete tutti, così le persone imparano come me ad aggiustarsi le cose da soli.