(ASCA) – Roma, 20 gen – Maggiori costi e minore liberta’ di scelta per i consumatori.
Alterazione dei principi della concorrenza per le imprese di autoriparazione.
Secondo le due Associazioni, infatti, il comma 3 dell’articolo 35 del decreto penalizza con un maggiore costo, pari al 30%, i consumatori che decidono di far riparare dal proprio carrozziere di fiducia il veicolo danneggiato in un incidente stradale. In pratica, sempre secondo le due associazioni, con le nuove norme i consumatori solo in teoria sarebbero liberi di scegliere tra il risarcimento ”in forma specifica”, cioe’ la riparazione gratuita dell’auto attraverso officine convenzionate con la compagnia di assicurazione, oppure il risarcimento ”per equivalente” che consiste nel rimborso del danno dalla propria compagnia di assicurazione. Ma, secondo il decreto, chi sceglie il risarcimento ”per equivalente” si vedra’ decurtato del 30% l’assegno che gli spetta dall’assicurazione. ”Ecco perche’ – a giudizio dei carrozzieri di Confartigianato e Cna – il comma 3 dell’articolo 35 altera in maniera evidente la libera concorrenza nel mercato dell’autoriparazione: l’automobilista/assicurato non puo’ piu’ scegliere di farsi riparare l’auto da chi vuole, tranne se non decide rimetterci di tasca propria il 30% di quanto gli e’ dovuto”.
( Assinews) Gli assicuratori si trasformano in carrozzieri
Il decreto prevede che le compagnie potranno offrire ai propri clienti risarcimenti in forma specifica (la riparazione del danno appunto) e l’assicurato che vorrà continuare a essere pagato in contati riceverà solo il 70% della spesa. Una pesante penalizzazione destinata a far lievitare le convenzioni degli assicuratori con le officine di riparazione (e magari carrozzerie di proprietà), che nell’immediato presenta però un alto rischio per le assicurazioni più piccole. Più deboli rispetto alle grandi compagnie che grazie agli enormi volumi che movimentano riusciranno di sicuro ad avere pezzi di ricambio a prezzi più vantaggiosi
Dopo questa triste rassegna stampa, andiamo a spiegare ai colleghi che ancora non hanno capito cosa prevede la norma nel dettaglio:
Nello specifico, a partire dal 20/01/2012, la compagnia o l’agenzia proporrà a TUTTI i clienti danneggiati la riparazione presso le CARROZZERIE CONVENZIONATE o in alternativa, se il cliente decide di riparare l’auto in una carrozzeria non facente parte della rete, o accetta una liquidazione in denaro, la compagnia trattiene il 30%. Erroneamente ieri nell’articolo avevo scritto: le carrozzerie NON convenzionate che ripareranno vetture assicurate con polizze in forma specifica verranno liquidate solo per il 70 % del danno.
Noi del portale lo avevamo previsto e ne avevamo parlato molte volte, ma le Confederazioni cosa hanno fatto per eviatere tutto questo ?
Ringrazio personalmente e a nome di tutti i carrozzieri Non fiduciari le due confederazioni per avere fatto NULLA .
Ringrazio in particolare i due presidenti nazionali di Cna e Confartigianato, entrambi fiduciari che DOVRANNO dare delle spiegazioni al popolo dei carrozzieri indipendenti che in questo momento non si sentono piu’ rappresentati.
Dovranno giustificarsi per la loro scarsa anzi inesistente politica sindacale di tutela ai carrozzieri artigiani indipendenti , dettata a mio giudizio dall’ aver sottovalutato il problema e in alcuni casi addirittura assecondato l’evento, divagando spesso , evitando il problema, e soprattutto distogliendo l’attenzione discutendo solo ed esclusivamente di tempari.
Grazie grazie grazie e ancora grazie se presenterete le vostre dimissioni
Ora abbiamo due mesi di tempo per cercare di cancellare o modificare la norma.
Due mesi dove i carrozzieri indipendenti non rappresentati dalle confederazioni possono unirsi per dimostrare che sono tanti.
Poco tempo per creare un’associazione che riporti dignità agli Artigiani Carrozzieri.
Davide Galli , Carrozziere Non fiduciario.
SPERO che le nostre associazioni di categoria finalmente capiscono che le belle parole non servono piu ma occorrono velocemente dei fatti per dare credibilita hai CARROZZIERI IMPENDITORI.Davide sono con te.
Carrozzeria Fortini s.n.c. anche noi non siamo fiduciari di nessuno. Approvo tutto quello che Davide ha scritto. Serve un incontro con i responsabili delle due associazioni per dire basta e tutti insieme trovare una strada unica per combattere lo strapotere delle assicurazioni, bisogna avere il coraggio delle nostre azioni se no si CHIUDE. Fortini Mirco
ci dobbiamo ribellare a questo decisione. Si parla tanto di liberalizzazioni ma questo provvedimento va nella direzione opposta. Non so se passerà questo provvedimento ma se non facciamo qualcosa subito saranno dolori. Se dovesse dovremmo sensibilizzare in nostri clienti a non firmare queste condizioni e dovremmo combattere gli agenti che non lo spiegheranno prima di stipulare la polizza come hanno fatto tanti agenti fondiaria sai con presto e bene!
a presto
Si tratta di un decreto legge approvato ven. 20/01/2012
La norma è gia’ passata , quindi operativa.
Davide, sono poco fiduciosa! Ma sono daccordo con te……. ditemi cosa posso fare e io lo faccio!!!
Auguro a tutti voi un SERENO lavoro.
Rosalba.
Urge un incontro… ma chi ci rappresenta a questo punto?
Carrozzeria Verona – dal 1965 fiduciaria di nessuno…!
servirebbe una norma che preveda che la professione del carrozziere sia esercitata solo ed esclusivamente dallo stesso.
l’assicurazzione, il meccanico,il concessionario,etc etc non dovranno piu’ travestirsi da carrozziere, a meno che non abbiano i requisiti per farlo.
le assicurazzioni arriveranno a fatturare il lavoro di carrozzeria?
i concessionari,e le atre categorie gia’ lo fanno!!!!
E’ una dittatura, ma come ragiona il Governo Monti… Va a liberalizzare delle categorie e incatena le altre? Ma possibile che nessuno vede cosa stanno facendo le compagnie? Fino ad ora hanno mandato assegni ai clienti senza IVA che prontamente si sono messi in tasca senza riparare la macchina (ovviamente con risarcimenti meno del minimo, ma il cliente non lo sa) togliendo lavoro ai carrozzieri e l’iva allo Stato e nessuno se ne accorge? Ci stanno togliendo anche l’aria che respiriamo e non siamo in grado di difenderci.
Che schifo!!!!!!!!!!!!!
Siamo una carrozzeria di Lastra a Signa (Firenze) . NON fiduciaria.
E’ veramente sorprendente (?) come una tale norma sia stata inserita nel decreto per le liberalizzazioni.
Questa norma va esattemnte nel verso opposto.
A me sembra anche anticostituzionale.
Fate sapere come organizzarci.
Buon lavoro… a tutti
david
NON CI HANNO MAI TUTELATO LE ASSOCIAZIONI!!!!HANNO SEMPRE SOLO VOLUTO I SOLDI PER LE ISCRIZIONI E NIENT’ALTRO A MILANO!!!!ANZI CI HANNO ANCHE INTIMIDATO DI PAGARE VELOCEMENTE L’ANNUALITA CHE OVVIAMENTE NON E’ STATA PAGATA!!SIAMO SEMPRE PIU’ SCHIAVI…DELLE COMPAGNIE ED ORA DELLO STATO………..QUESTO NON VUOL DIRE LIBERALIZZARE MA SCHIAVIZZARE……(SEMPRE PER COLPA DI QUALCUNO CHE CON LE ASSICURAZIONI CI MARCIA!!)
FACCIAMO QUALCOSA AL PIU’ PRESTO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!!!!
Abbiamo visto le norme contenute del D.L. licenziato dal Governo in data 20/01/12: da una prima lettura si comprende che le carrozzerie non convenzionate sono penalizzate rispetto alle convenzionate, in quanto la riparazione verrà risarcita con una detrazione del 30%. Questo inoltre limita la libertà di scelta da parte del cittadino di riparare l’auto dal riparatore di propria fiducia.
Con questo decreto si rafforza una volta di più lo strapotere delle companie assicuratrici a scapito dei consumatori.
Dobbiamo munirci per manifestare contro questa manovra, con l’ausilio delle categorie di appartenenza con la regia de “Il Carrozziere”.
non e’ possibile una cosa del genere
per mantenerci il posto di lavoro cosa dobbiamo fare????
Articolo di Car Carrozzeria
http://www.carrozzeria.it/News-Carrozzeria/Attualita/Le-liberalizzazioni-fanno-male-alla-carrozzeria.aspx
La norma è come una bomba atomica con i seguenti effetti permanenti:
1) Le carrozzerie fiduciarie potrebbero pensare di essere contente perchè ripareranno più danni.
2) Se ciò accadesse ne soffrirebbero le carrozzerie indipendenti che, in mancanza di lavoro chiederebbero, almeno una parte, alle compagnie di convenzionarsi.
3) Si crea quindi un surplus di offerta di carrozzerie disposte a fare delle convenzioni.
4) Le compagnie, che operano in un regime di oligopolio, reagiranno a tale eccesso di offerta rivedendo le convenzioni al ribasso.
In poche parole se qualche carrozziere convenzionato ha l’ardire di pensare che la misura oggi può essere di giovamento nel domani (qualche mese non di più) sarà la causa di una secca perdita di reddittività.
In sintesi l’esistenza delle carrozzerie indipendenti e la loro libertà di riparare i danni ai loro clienti è garanzia anche del potere contrattuale, per quanto minimo sia, delle carrozzerie convenzionate.
Questa non è ideologia, semplice applicazione delle leggi del mercato sulle quali le associazioni di categoria faranno bene a svolgere una attenta riflessione operativa.
Il provvedimento, in sintesi, se passa rivoluzionerà il mercato della riparazione nel giro di poco tempo traslando solo gli utili delle imprese artigiane verso le compagnie, magari verso quella che tra poco avrà il 37% del mercato (Fonsai Unipol).
Buongiorno..non ho ben capito, se riparo un’auto e le relative spese es 1000,00 euro devono essere rimborsate da una assicurazione, l’assicurazione mi pagherà 700,00 euro solo perché non sono fiduciario?
Quando un presidente nazionale deve essere stimolato da un presidente regionale piemontese a chiedere informazioni all’avvocato che scrive su Car Carrozzeria in merito alle ricadute (peraltro da tempo annunciate) del “decreto liberalizzazioni” sui carrozzieri indipendenti i casi sono due:
– o ha dimenticato i propri neuroni da qualche parte
– o non sa che fra pochissimo ci saranno le elezioni del direttivo nazionale.
In ogni caso la pochezza,l’assoluta immobilità,l’insipienza di chi dovrebbe difenderci, difendendo anche se stesso,non sono mai state così evidenti……
Se non si hanno le conoscenze, le informazioni e la capacità logica minima necessarie alla gestione di una presidenza rappresentativa significa che non bisognava accettare l’incarico e che chi ha votato o accettato passivamente una simile gestione senza denunciarla è ASSOLUTAMENTE COMPLICE!!!!!!!! Cerchiamo di svegliarci prima che solo tre gruppi assicurativi si spartiscano l’intera torta ALLA FACCIA DELLE LIBERALIZZAZIONI!!!!!!! e delle Organizzazioni Artigiane :
Per Riccardo
Se è presente una polizza in forma specifica Tipo Auto presto e bene, Admiral e UNIPOL , la risposta è SI
Scendiamo subito in piazza, facciamo come i tassisti. Blocchiamo le strade. Signori e’ l’ora di farlo sul serio.
Davide
Io sono con voi ci stanno mettendo l’ uno contro l altro e le associazioni dei carrozzieri CNA e Confartigianato non hanno fatto nulla e mai lo faranno perchè sono tutti sottomessi alle assicurazioni e vorrei dire un BRAVI a quei carrozzieria che fino adesso hanno stretto accordi con le assicurazioni facendo guadagnare le assicurazioni e portandoci a questo. COMPLIMENTI….
Dobbiamo fare qualcosa altrimenti la situazioni inizierà veramente a prendere una piega sbagliata.
FIDUCIARIO DI ME STESSO da sempre….
la mia carrozzeria dal 1984 ad oggi mai fatto convenzioni con nessuna compagnia assiquratrice. il fatto è cke ci stanno talgiando tutte le strade per poter lavorare, e cki ci dovrebbe tutelare non fanno il proprio lavoro, pensano solo ai porci comodi loro .parlano parlano ma di concreto non fanno nulla mentre noi stiamo precipitando in un baratro senza via d’ucsita noncke la ckiusura delle nostre attivita cke con sudore e sacrifici abbiamo messo in piedi. spero cke cki di dovere svolgano il proprio ruolo e ci tuteli da questa gente srafottente. questa voi la ckiamate LIBERTA’……..non CMENT. SALUTO A TUTTI I MIEI COLLEGHI E CKE DIDE CKE DIO CI AIUTI.
per Riccardo e Davide
Chi stabilira’ se la riparazione costera’ 1000.00 euro? Il perito applichera’ la tariffa oraria del carrozziere fiduciario o del indipendente? se nella seconda ipotesi, ci potra’ essere anche una differenza di oltre 10.00 euro ora, quindi facendo un rapido calcolo, il risarcimento dalla compagnia sarebbe all’incirca lo stesso, pur sottratto del 30%
Siamo pronti a fare quel che serve. La nostra carrozzeria ha 4 anni di vita ma ventennale esperienza nel settore…e nonostante le difficoltà che abbiamo nel “tirare avanti” SIAMO E RIMANIAMO FIDUCIARI DI NOI STESSI!!!!! Speriamo che qualcuno prenda in mano la situazione presto e in modo concreto altrimenti prepariamoci ad affrontare un destino SEGNATO!!!
io sono fiducirio ma per salveguardare i miei clienti anche perche le agenzie se non dai la mazzetta lavoro non te lo portano,per guanto riguarda la situazione che ci troviamo ringraziamo i nostri presidenti che ci dovrebbero tutelare e le associazione, upa,cna confiartigianato
e ora di scendere in piazza come anno fatto in sicilia , e chi non fa sciopero metterli nella lista nera fermiamoci e attachiamo per avere i nostri diritti ,napolitano a voluto il governo tecnico insieme alla sinistra per distruggere gli piccoli inprenditori,l’evasione le fanno le assicurazoni ,i centri commerciali e le grande indutrie salvaguadati dai politici che abbiamo ,tutti in piazza
Ciao a tutti i Carrozzieri non convenzionati,non si potrà organizzare delle publicità per informare i cittadini in cosa stanno andando in contro? molti dei miei clienti non sono stati informati dalle compagnie che in caso di sinistro sarebbero stati indirizzati nelle loro carrozzerie ,venuti a conoscenza a danno avvenuto ,anno disdetto la polizza.
Per Rosario
Se sei fiduciario, e per giunta dai anche la mazzetta ,mi puoi dire cosa ti rimane in tasca?
dobbiamo scendere anche noi in pizza, come i taxisti che rivendicano i loro diritti, come i ferrovieri, come tutte le categorie che presto verranno annientate da sporchi giri di affari grossi, troppo grossi per noi piccoli imprenditori.
uniamoci perchè per essere ascoltati dobbiamo essere in tanti.
non basta un rappresentante, magari di parte!!!!! (delle assicurazione però!!)
vorrei sapere se dopo queta norma e possibile fare richiesta di risarcimento danni alla controparte grazie Bruno
sono un carrozziere di Roma fiduciario di me stesso da sempre e ritenendo questa norma incostituzionale e antiliberista. Vi invito quindi ad organizzare una grande manifestazione a Roma, in tutela della libertà di scelta e dei diritti costituzionali di noi tutti.
Claudio Pietromarchi
Buongiorno a tutti,come mi attendevo e’ arrivata la mazzata.Pero’ al momento si tratta che le compagnie possono offrire e con la cessione del credito siamo poi noi che nn accettiamo.
Al momento infatti ,parlo di carrozzerie assolutamente indipendente,Auto Presto e Bene tollera le macchine presso le nn convenzionate perche’ il gruppo offre ai propri assicurati,che nn siano flotte o similari, solo polizze Auto Presto e Bene….e nn potrebbe.
Vediamo gli sviluppi consiglio di dire al cliente di spostarsi verso quelle compagnie che nn offrono il risarcimento in forma specifica.
guido
ma dopo tutto questo non si puo non pagare piu’ l’iscrizzione all’associazione artigiani se non mi tutelano?
SONO OVVIAMENTE SCHIFATO da questo articolo!
Scusate il termine ma non trovo altri aggettivi e aggiungo;
un decreto legge del genere non merita atre parole !
in poche parole tutto il nostro impegno economico, di tempo e preparazione loro lo spostano in modo assolutamente illegittimo e al limite della legalita’ai poteri forti in 1 minuto! Complimenti, quando studiavo educazione civica a scuola credevo che solo le persone piu’ preparate ed intelligenti fossero le candidate al governo di un paese garantendo democrazia, ed invece siamo in dittatura economica .
Ora noi tutti lavoratori,perche’ noi siamo questo, dobbiamo unirci e difendere da soli senza dover dipendere da nessuna associazione tutti i diritti che abbiamo conquistato nel tempo a colpi di sudore ! le associazioni, come ho sempre sostenuto sono formate da persone il quale ed unico interesse e’ garantirsi un posto di lavoro basato sul rischio e manodopera ,quella vera , dA altre persone !io sono pronto a qualsiasi intervento per difendere la mia FAMIGLIA !!!!!
X Marco
A breve tutte le compagnie offriranno polizze in forma specifica, volenti o nolenti.
ANCHE NOI NON SIAMO UNA CARROZZERIA FIDUCIARIA, E SONO DACCORDO CON LA CARROZZERIA ZENITH SCENDIAMO TUTTI IN PIAZZA E PROTESTIAMO. MI SEMBRACHE AL POSTO DI ANDARE AVANTI ANDIAMO INDIETRO,SEMBRA DI ESSERE IN DITTATURA.NOI AVEVAMO FATTO UN LINK SU FACEBOOK PER SENSIBILLIZZARE LA GENTE HA STARE ATTENTA QUANDO FIRMAVA LA POLIZA AUTO, MA EVIDENTEMENTE NON HA DATO DEI RISULTATI. MONTI CI STA’ PROPIO SOTTERANDO.
UN MIO CLIENTE HA DISDETTO 10 POLIZE SETTIMANA SCORSA SPERO CHE LA GENTE SI SVEGLI
Siamo una carrozzeria di Cagliari Falchi e Palmas (NON CONVENZIONATI), lavoriamo in una via dove ci sono altri 2 carrozzieri convenzionati, per anni abbiamo cercato di resistere a questa realtà convincendo i nostri clienti ad essere professinisti seri in quanto i lavori sarebbero stati eseguiti ad opera d’arte rispetto a chi si vende per avere i locali pieni di auto da riparare a costi esagerati e guadagni minimi.Oggi mi rendo conto che questa guerra l’abbiamo fatta contro noi stessi, i miei migliori clienti pian piano li vedo entrare nei cancelli dei miei vicini e la mia carrozzeria vuotarsi ogni giorno di più.Lo stato che con le sue normative si è dichiarato nostro socio maggioritario,oggi appoggia le compagnie assicurative a diventare socie al 30% ,le associazioni che ci rappresentano come avete confermato non esistono, anzi fanno parte della casta, ottengono solo benefici dalle loro posizioni politiche o di comodo.A questo punto proporrei alle compagnie di prendere in gestione le carrozzerie dei non convenzionati pagando stipendi,straordinari di chi lavora 12 ore come i datori di lavoro che non conoscono malattia, stato, attrezzature sempre più complesse e costose,oneri ad associazioni che nascono solo con l’intento di arrafare qualcosa come per esempio sistri, medicina del lavoro ecc ecc (tutte appoggiate regolarmente dallo stato) e magari dopo qualche mese ci sediamo tutti a tavolino per discutere il problema con i signori che oggi vogliono far parte solo dei nostri guadagni ma non dei nostri sacrifici.
certo che la norma sia per le compagnie per fare cartello sono d’accordo ma ci sono anche quelle compagnie che nn hanno aderito all’indennizzo diretto vedasi Donau o Hdi ad esempio che hanno come ultima preoccupazione quella di creare un network di carrozzerie.
Cio’ nn toglie che al momento Auto Presto e Bene e’ anti-costituzionale e se prepareranno polizze su quella falsariga nn saranno a norma i prossimi mesi saranno cruciali per vedere cosa prepareranno a livello di polizze.
Saluti
ripeto secondo me,loro possono solamente offrire polizze del risarcimento in forma specifica; come gia’ giustamente sottolineato dobbiamo unirci tra di noi indipendenti e far conoscere con magari iniziative pubblicitarie la differenza cosi’ l’assicurato al momento della stipula possa e debba scegliere cosa fare.
il codice civile dice che il responsabile civile e il danneggiante per cui il responsabile e sempre l’assicurazione della controparte per cui mi sembra che il problema si puo scavalcare facendo richiesta risarcimento danni alla controparte mi sbaglio? mi puo rispondere Stefano Mannacio grazie .siamo comunque a disposizione per manifestare
Attendendo la risposta del Dott. Stefano, mi permetto di rispondere anticipatamente a Bruno e a Mirco
Davanti a una polizza in forma specifica che ora è NORMATA, e davanti alla rimarcatura che ribadisce l’esistenza dell’indennizzo diretto, se scrivi al responsabile per richiedere l’intervento e la liquidazione, il responsabile ti rispondera’ che : Essendo il danno in INDENNIZZO DIRETTO devi fare richiesta all’assicurazione del cliente.
Successivamente , e questo lo spero, potrai richiedere per differenza il 30% rimanente al resposabile , che forse, e con molta calma te lo pagherà.
Ma questo per le casse delle carrozzerie non è sostenibile.
BLA-BLA-BLA-BLA-BLA TUTTE BELLE PAROLE DOBBIAMO …DOBBIAMO…………
i tassisti, gli autotrasportatori in sicilia, stanno facendo. noi?………
abbiamo tantissimi carroattrezzi andiamo a Roma creiamo casino se serve standoci anche diversi giorni organizziamo una data tutti insieme anche chi non ha’ il carroattrezzi in compagnia di chi ci deve rappresentare per essere ricevuto da chi di dovere al governo (consorzi gia’ esistenti mi sembra che ce ne siano abbastanza).noi non siamo fiduciari “vorremmo continuare indipendenti”.
n.b Davide te con questo portale riusciresti ad organizzare se condivisa da molti questa cosa?
grazie DAVIDE
Grazie Davide per la risposta.
Per Angelo
Se reputo che per una determinata riparazione mi devono entrare in tasca 1000,00 euro, per coprire spese e avere guadagno, sono sicuro che euro più o euro meno anche gli altri non possono chiedere di meno. Per la stessa riparazione il fiduciario chiede 1000 e ottiene 1000, il non fiduciario chiede 1000 e ottiene 700, è ingiusto.
Riporto un articolo del codice civile:
” Art. 2058 Risarcimento in forma specifica
Il danneggiato può chiedere la reintegrazione in forma specifica, qualora sia in tutto o in parte possibile.
Tuttavia il giudice può disporre che il risarcimento avvenga solo per equivalente, se la reintegrazione in forma specifica risulta eccessivamente onerosa per il debitore (att. 194).”
Il risarcimento in forma specifica non è un mostro, è uno strumento di tutela per il danneggiato, che può ottenere la riparazione del bene, e da quello che capisco il codice civile lo preferisce al risarcimento per equivalente, cioè soldi.
Un carrozziere, fiduciario o no, che ripara un’auto è lo strumento con cui il danneggiato ottiene la reintegrazione in forma specifica del proprio bene.
Una riparazione fatta da un fiduciario e da un indipendente sono la stessa cosa per il codice civile,
e non sono un risarcimento per equivalente da ridurre del 30%!
Polizze che inducono al contrario sono fuorvianti.
UNIPOL ERA GIA PRONTA…
POLIZZA UNIPOL KM SICURI
“RIPARAZIONE COMFORT”
(Risarcimento del danno in forma specifica)
La Società ha convenzionato oltre 3.000 carrozzerie e autofficine dislocate capillarmente
su tutto il territorio nazionale al fine di consentire alla propria clientela di
beneficiare di riparazioni di qualità, con ricambi originali e a prezzi calmierati.
Per beneficiare di una riduzione del premio relativo alla garanzia si obbliga a consentire alla Società il risarcimento del danno in forma specifica, facendo riparare il veicolo assicurato
presso una carrozzeria o un’autofficina convenzionata con la Società.
Questo e’ il link della polizza: http://www.unipolassicurazioni.it/per-te-e-la-tua-famiglia/per-te-che-guidi/Documents/S09050A_KS1_2011-07_Auto_Fascicolo%20Fascicolo%20Informativo.pdf
Informativa di un contratto Unipol che prevede già la norma allo stesso modo di come è scritta dal legislatore.
ciao a tutti ,io sono dalla Sicilia e vi posso dire che qui le cose non vanno bene , chiedo di essere tutti uniti, non possiamo perdere tempo dobbiamo mandare subito la disdetta alle associazione di categoria per vedere se si smuovono ho lo dobbiamo fare noi coinvolgere tutti i colleghi e altri associazioni cosi ci sara meno lavoro per tutti compresi studi di infortunistiche stradale e avvocati
se pensiamo che quella poca economia che riusciamo a muovere è dovuta solo ed esclusivamente alla poichè solo così si riesce ad essere pagati anche se con un po di ritardo ma pagati,il popolo ormai non ha più quella disponibilità economica tale da poter aver fiducia nel momento in cui si presenta con un lavoro da fare sul propio veicolo ma tutto sommato poichè il danno frutto di un sinistro in cui il cliente ha ragione, si riesce a farsi carico del credito mediante la cessione ed eseguire il lavoro.Penso che siamo arrivati al dunque ora ho ci ribelliamo,non so magari assediando ROMA o cos’altro bisogna fare per fare sentire il nostro dissenso a tutto ciò che l’esercito dei potenti ci obliga ad assorbire fermo restando che per molte carrozzeria che sono in realtà diverse dalle grande città penso propio che è arrivata la fine.Si la fine di realtà che possiedono delle piccole aziende singole o gestite famigliare non avendo una zona con un parco macchine ampio e adesso ridimensionato dalle compagnie assic.che divergono il lavoro in carrozzerie loro,non c’è la faranno più ad andare avanti anche perchè non si può pretendere dal cliente il 30% somma mancante se il cliente ti sceglie.poichè lo stato non obliga le compagnie a farti la convenzione e quindi se la zona dove ti trovi è gia coperta per conto loro ,sei tagliato fuori dal sistema produttivo.perciò il carrozziere cosa deve fare arrivato ad un certo punto si ritrova a pensare trail resto ve lo lascio immagginare.spero di trovare colleghi disposti ad andare fino infondo dando da subito la mia piena collabborazione.
Cari tutti,
possiamo certamente tentare di interpretare la norma cercando di limitarne l’impatto, ma la sostanza non cambia. Si tratta di uno strumento di pressione nei confronti del riparatore che non intende accettare convenzioni o rapporti fiduciari.
Nel merito, poichè il principio cardine della responsabilità civile è che “chi rompe paga”, il legislatore può scrivere o normare quanto vuole, ma in RC auto il risarcimeto non può non essere integrale, e questo principio ovviamente lo si potrà far valere in giudizio nei modi più opportuni.
Il punto è però che, finchè la causa per ottenere la differenza non è terminata… l’artigiano deve attendere, e l’attesa diventa un ulteriore forma di pressione che non potrà non generare effetti distorsivi sul mercato delle autoriparazioni.
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solo una cosa possiamo fare nell’immediato e nella propria autosufficienza, prendete la locandina che il nostro sito http://www.ilcarroziere.it fornisce e metterla in tutte la macchina che passano nella nostra carrozzeria, fornirle a più persone possibile e magari sprecare 5 min a sensibilizzare i nostri clienti. questo è l’unico passo che possiamo fare da soli, senza l’aiuto di nessuno, e che di sicuro non nuoce. per in resti rimaniamo attivi in ogni attività che ci possa dare una mano.
caro angelo mi dispiace che ai capito male io mazzetta non nedo a nessuno lavoro per i miei clienti e non sono andato mai a chiedere lavoro alle agenzie mi riferivo alle carrozzerie che anno troppo lavoro per quel motivo ciao
Sono contento di vedere delle persone che si ribellano, io ho detto che fino a quando non tocchiamo il fondo, non risaliremo. Forse lo abbiamo toccato? David, tu sai che io ero nella lista dove tu hai chiesto una collaborazione. Aspettiamo tue notizie, ho bisogna tirare giù qualche idea?
A TUTTI riguardo allo sciopero in Sicilia ceravamo tutti sia artigiani che commercianti solo che le tv nazionali ne anno parlato poco e niente anno fatto sapere solo quello che volevano per che non abbiamo creato danni, e noi siamo rimasti CHIUSI x 5 giorni
A mio avviso bisogna partire con una campagna informativa a TUTTI I CLIENTI, ma su giornale o televisione, noi non possiamo avvisare solo i nostri clienti anche perchè a fronte di uno sconto al giorno d’oggi tutti firmano, senza sapere a che cosa vanno incontro.
Bisogna spiegare a tutti che una carrozzeria convenzionata non puo’ “garantirgli un lavoro a regola d’arte” in quanto deve girare degli sconti all’assicurazione e quindi ne va della sua sicurezza su strada.
Come qualcuno di Voi ha scritto BISOGNA dirglielo anche alle carrozzerie CONVENZIONATE che con questa manovra per paura di non aver lavoro ALTRE carrozzerie chiederenno la convenzione e così le compagnie abbasseranno sempre piu’ i costi sulla manodopera e sul materiale portando alla chiusura definitiva per mancato guadagno di qualche carrozzeria.
DA SOLI NON CE LA POSSIAMO FARE … COSA NE PENSATE SE CHIEDIAMO AIUTO AI PRODUTTORI DI VERNICI attraverso i nostri rivenditori???? Mi è stato riferito che le compagnie si sono rivolti alche a loro per l’acqusto delle vernici da fornire alle loro carrrozzerie convenzionate!!! LORO SANNO DI SICURO COME MUOVERSI….. SE SI INTERESSERANNO TUTTI AL NOSTRO PROBLEMA ognugno di noi rimarra’ fedele al suo colorificio altrimenti andrà da chi l’ha aiutato.
L’unica cosa da fare sarebbe UNIRSI sottoscrivendo un contratto e farsi seguire da un legale ….altrimenti non ce la facciamo ……
Possiamo poi anche scendere in Piazza ….. ma se alla base non abbiamo qualche cosa di scritto che ci tuteli !!!!!!!!!
Io non ho molta fiducia sull’associazione di categoria, fino ad oggi non ha fatto NULLA!!!
Non ci ha mai suggerito di riunirci in consorzi come ci sono in Trentino ad esempio.
Quando le compagnie sono partite a raffica con le convenzioni non sono mai state in grado di fare NULLA!!!
La cna e il confartigianato non intervengono perchè stanno ormai dalle parte delle compagnie, visto chi stà nel consiglio direttivo e chi sono i presidenti. Non ci saranno nemmeno ad un eventuale manifestazione, semmai verrà accordata, perchè sono stati contattati e corrotti in qualche modo. Bisogna muoverli da dove stanno e farli cadere dalla poltrona al più presto
IO ABITO IN UN PAESE DI 22 MILA ABITANTI 12 CARROZZERIE TRA CUI 3 SONO FIDUCIARI ,HO PROVATO A FARLI RAGIONARE SENZA ESITO MA ORA CON LO SCIOPERO ERAVAMO LI TUTTI UNITI E ABBIAMO INTANTO DECISO DI PRESENTARE DISDETTA ALLE ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA
GIO ALLORA MI DAI RAGIONE SE SIAMO UNITI QUALCOSA LA POSSIAMO FARE
a DAVIDE NON RIESCO AD ENTRARE NEL FORUM
faccio parte di un gruppo che da parecchi anni lotta contro le convenzioni e i fiduciari
spero adesso che i colleghi fiduciari si accogano del danno fatto alla nostra categoria
comunque è arrivato il momento che TUTTI insieme facciomo sentire la nostra voce
anche senza le associazioni
cacciamo i nostri presidenti nazionali pensano solo a fare accordi personali
noi di Bologna lo sappiamo bene
TUTTI IN PIAZZA
Per Renato Palmas….HAI SCRITTO :” Siamo una carrozzeria di Cagliari Falchi e Palmas (NON CONVENZIONATI) ”
DAL SITO REALE MUTUA CARROZZERIE CONVENZIONATE / FIDUCIARIE …
http://www.realemutua.it/RMA/rmaweb/reale-mutua/geolocalizzatore
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Contatta la carrozzeria
Sono un carroziere indipendente e tale vorrei rimanere.
Cari colleghi . A noi non ci rappresenta nessuno, ne le organizzazioni di categoria , ne la politica anche perchè quest’ultima rappresenta la disfatta di se stessa ,altrimenti non avremmo un ” governo tecnio”.
Bisogna darsi da fare con inziative comuni, ma al di fuori di tutti i giochi di potere chiedendo hai nostri rappresentanti sindacali di andare a casa !!!
Chi puo lavorare con il 30 % in meno sul complessivo dell’incasso ?
questo decreto per le liberalizzazioni non libera la concorrenza ma fa un’operazione al contrario, rischiando di favorire un cartello tra le compagnie di assicurazione e le carrozzerie fiduciarie .
Le associazioni di categorie sono le peggiori, hanno contribuito a far succedere tutto questo, soprattutto a Napoli, soprattutto la Confartigianato con a capo il famoso renato esposito che ha sempre spinto le carrozzerie a diventare fiduciarie contribuendo alla nascita di Presto e Bene.
Sono d’accordo col collega Franco della Sicilia, il primo passo da fare è disdire subito le quote associative sindacali, convogliare tutti in un’unica nuova associazione dando la disponibilita’ anche fisica per scioperi e quanto altro. Informare i cittadini dei retroscena delle assicurazioni, chiedendo aiuto anche ad una testata giornalistica o “Report” oppure “Le iene”, “che tempo che fa” etc…
Ma subito!!!!!!
Visto che Voi, mi riferisco a Davide Galli e Stefano Mannacio, siete così pronti e bravi aiutateci a coordinarci e partiamo.
La prima cosa da fare sarebbe di rimandare indietro le tessere alle associazioni artigiane(che se li paghino loro)poi ci sarebbe da fare una serrata nazionale unitaria per almeno una settimana.Poi dire ai nostri presidenti di associazione invece di scaldare il culo sulla sedia di darsi da fare per andare a difendere noi artigiani che lunica cosa che ci è rimasta è la dignità
appoggio l’idea di rosa e provare a sensibilizzare qualche trasmissione televisiva
Io come tanti altri colleghi viviamo di lavoro onesto , colleghi tutti se dobbiamo scendere a roma e far valere le nostre rimostarnze chi stiamo aspettando ?
Vogliamo trovarci sotto un ponte,a bivaccare in qualche parco con quella che ci resata, o nei casi più disparati a leggee/ascoltare al telegiornale che ci racconti di qualche collega che colto dallo sconforto a preso tragiche decisioni ?
FACCIAMO SUBITO QUALCOSA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Io come tanti altri colleghi viviamo di lavoro onesto , colleghi tutti, se dobbiamo scendere a Roma e far valere le nostre rimostarnze chi stiamo aspettando ?
Vogliamo trovarci sotto un ponte,a bivaccare in qualche parco con quello che ci resta, o nei casi più disparati a leggee/ascoltare al telegiornale che ci racconti di qualche collega che colto dallo sconforto ha preso tragiche decisioni ?
FACCIAMO SUBITO QUALCOSA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SONO MOLTO DISPIACIUTO RILEGGENDO IL MIO COMMENTO TROVO CHE SONO STATE CANCELLATE ALCUNE RIGHE IMPORTANTI…………..Cosa devo pensare che anche questo è manipolato da chi ha altri interessi?????????????????
STRANO DA STAMANI MI TROVO SENZA PAROLE DA SCRIVERE E DIRE:
SULLE ASS. SULLE CONFEDERAZIONI ( IO HO DISDETTATO DAL 1992) SULLE CASE DI VERNICI(CHE HANNO AVVALLATO I TEMPI ANIA BASTA ENTRARE AL CESTAR)E SU TUTTO HO SCRITTO, COMBATTUTO HO CERCATO DI ESSERE IMPRENDITORE CON UN COSTO E UN BILANCIO MA OGGI NON SO PIU’ COSA DIRE…………….SE NON CHE LO ABBIAMO PERMESSO NOI CARROZZIERI
MA IL GOVERNO PENSA CHE I FIDUCIARI POSSANO LAVORARE A MINOR COSTO DELLE SPESE CHE HANNO?,
PENSA CHE I GAUDAGNI DEI CARROZZIERI SIANO COSI ELEVATI DA PERMETTERSI DI ACCETTARE IL TOZZO DI PANE SECCO DELLE COMPAGNIE?
IO SARO’ SCEMO, MA COME HO GIA’ DETTO, SE VERNICIO UN PARAURTI CI RIMETTO
CHIEDERO’ LAVORO (FISICAMENTE)DA UN CONVENZIONATO E COSI’ VOGLIO VEDERE COME FA LUI A GUADAGNARCI.
ASPETTO DOVE CI INCOTREREMO PER MANIFESTARE…..AMESSO CHE SI TROVINO PIAZZE LIBERE
CARO ANTONIO,
AVEVI SCRITTO DELLE OFFESE AL MINISTRO MONTI…………
SE ARRIVA UNA DENUNCIA, ARRIVA A ME, E A TUTTO LO STAFF DEL PORTALE, E IN QUESTO MOMENTO NON MI SEMBRA IL CASO.
PERDONAMI MA NON POSSO PUBBLICARE LE PAROLACCIE E LE OFFESE PERSONALI.
QUESTE SONO LE REGOLE DI QUESTO BLOG DEMOCRATICO E CIVILE
Per Luigi
Le assicurazioni sono brave a comunicare quando ti convenzioni ma non lo fanno nello stesso modo quando li revochi,sono stato convenzionato per un anno anche con Toro assicurazioni,motivo di revoca, lo spiego anche per chi volesse convenzionarsi, ti prometono di adeguare tarife convenienti o quantitativi di lavoro superiori,ma tutto questo non sucede si continua a lavorare con i propri clienti con la diferenza che si riducono in maniera straordinaria i ricavi e aumentano i costi di gestione.COMBATTIAMO QUESTA PIAGA SIN QUANDO SIAMO IN TEMPO ALTRIMENTI PASSEREMO VERAMENTE DEI BRUTTI PERIODI.
sono sempre lo stesso ANTONIO titolare di una carrozzeria in provincia di Crotone,VOLEVO PRECISARE UNA COSA:SBAGLIO HO SI PARLA DI LIBERALIZZAZIONI,PERCHE’ QUESTO NON VALE ANCHE PER NOI CHE CON QUESTO DECRETO PASSIAMO DALLA LIBERALIZZAZIOINE ALLA PRIVATIZZAZIONE SOTTO LA DIPENDENZA DELLE COMPAGNIE ASSICURATRICI.MUOVIAMOCI SE PER PARTECIPAZIONE AD AZIONI RISOLUTIVI CONTATTATEMI PER PRENDERE ACCORDI…….. carrozzeria.dattilo@libero.it
visto che la maggior parte siamo d’accordo dobbiamo spargere la voce anche fra colleghi che non fanno parte del portale perche saranno in tanti a non sapere di questa storia , ognuno di noi facciamo la nostra parte
Caro Davide in natura sono una persona molto corretta forse hai capito la cosa un po male perchè io ho solamente messo in evidenza quale sarà lo stato d’animo di ogniuno di noi nel momento in cui saremo investiti da questa tragedia e perciò mi è venuto spontaneo dire che ci si può svegliare una mattina ed avendo nella testa solo due pensieri per reagire ,che sono:ho quella positiva ,ho quella negativa ,in un modo troppo schietto.Perchè a te risulta il contrario.cosa credi che penserà colui che sarà il primo ad essere investito.
Cari colleghi,
Se la norma dovesse diventare definitiva si prospetterebbe, a parer mio, davanti a noi, uno scenario di questo tipo:
A) Molte Compagnie assicurative, almeno al fine di far passare la norma per loro evidentemente molto vantaggiosa, alzerebbero le tariffe del costo orario di mano d’opera. Alcune Carrozzerie, oggi non convenzionate, anche sollecitate da questo aumento, aderirebbero alle convenzioni poiché unica via di salvezza; altre, incapaci di aderire perché prive di requisiti, scomparirebbero! I loro proprietari sarebbero costretti a lavorare come dipendenti presso altre strutture o ad offrire collaborazione esterna a macro strutture convenzionate a costi ancor più bassi.
B) Le strutture macro già convenzionate, si vedrebbero diluire il flusso di lavoro con le altre neo-acquisite. Particolare non irrilevante, poiché i costi di sostegno di questi macro centri sono tutt’altro che facilmente sostenibili. Anche per le attuali convenzionate, quindi, si prospetterebbe la partecipazione alla fratricida “guerra dei poveri” che ci si presenta.
C) Con il tempo (forse anni!) le Assicurazioni alienerebbero totalmente il mercato, rettificando in ogni occasione e con ogni pretesto le tariffe…al ribasso, ovviamente, o comunque ad un NON adeguamento al rialzo con tutto il resto che invece aumenta.
Il risultato di tutto questo non porterà sicuramente ad una diversificazione/liberalizzazione del mercato e ad un miglioramento del servizio, che si dirigerà invece, unilateralmente, verso un low cost di scarsa professionalità. I carrozzieri più preparati non potranno mettere a frutto né le loro capacità né le loro conoscenze, perché mai saranno riconosciute dalle compagnie assicurative che applicherebbero solo tariffe standard concordate con le associazioni di categoria a loro assoggettate, forse in cambio di un maggior flusso di lavoro… Compagnie per le quali diventeremo pressoché semplici codici numerici e mai veri amici, come ora siamo per alcuni nostri clienti…
Bella prospettiva, no? La lotta va affrontata adesso, non rimandiamo a domani perché sarà troppo tardi. La professione del carrozziere di oggi e di domani (e sottolineo domani), se resteremo inermi, si ritroverà completamente ridimensionata in peggio e noi ne saremmo i maggiori responsabili. Combattiamo contro questa trappola escogitata dai poteri forti, che han colto l’occasione della loro crisi, per ridurre con legge un’intera storica categoria di piccoli ma importanti imprenditori (abbiamo partecipato alla crescita economica del paese come loro), dal pensiero libero e progressista, ad una categoria di “dipendenti atipici” e ruffiani… (atipici perché a Partita Iva). Precari con scadenzari che non saranno solo dettati da stipendi, tasse e bollette bensì anche da tempistiche dettate del liquidatore “X” o dell’agente assicurativo “Y”, nonché dalle attese di pagamento, che cambierebbero sicuramente dal momento in cui si diventa loro dipendenti; chiedetelo ai periti assicurativi! E non avremo alcun diritto di replica, pena l’esclusione dalle loro liste di fiduciarie…
Fondiamo anche noi un “MOVIMENTO DELLE MAZZETTE (…inteso come martelli pesanti, ovviamente!)”
qui parliamo e basta a noi oltre il lavoro ci stanno togliendo anche l’ orgoglio dobbiamo fare come i tassisti mà bisogna farlo subito sul blog leggo commenti di cento carrozzerie tutti diciamo più o meno le stasse cose ma quandè che ci incontriamo e decidiamo il da farsi non abbiamo più tempo e nulla da perdere quindi o ci muoviamo o diventiamo servi
Claudio Pietromarchi
Si proponga un LUOGO ed una DATA dove incontrarsi per decidere una comune strategia d’azione. NON aspettiamo rappresnetanti di categoria che NON hanno fatto quasi nulla fino ad ora. Consiglio di convocare anche esperti del settore ed avvocati… Se qualcuno conosce un hotel con sala conferenze contenete almeno 100 – 200 persone, lo faccia sapere a tutti, qui nel forum! Ha ragione il collega Claudio Pietromarchi, non limitiamoci a commenti che potrebbero essere semplici sfoghi e che tra l’altro si rischia pure che abbassino il livello della nostra rabbia necessario, invece, ad affrontare la questione. Pianifichiamo una strategia comune per far sentire le nostre sacrosante ragioni al presidente del consiglio e a tutto il Governo e partiti politici. Bisogna far attenzione che si faccia qualcosa di concreto adesso, altrimenti presto ci ritroveremo, come dice Carrozzeria Carrera, a prendere anche decisioni insane. Ricordiamoci che Gerit blocca i conti anche con poche tasse insolute e che prima del riassetto del sistema passerà, in ogni caso, almeno un anno… I cattivi pagatori non accedono al credito bancario e il fallimento di molte nostre attività potrebbe facilmente concretizzarsi.
Sono pronto a unirmi per una protesta civile, ma chi ci rappresenta cosa fanno in difesa della categoria? io non paghero’piu’ la tessera se si puo’ dire …………………………………..
domanda a chi ha architettato tutto questo ,ma i non convenzionati,o meglio i non venduti ,pagheremo il 30%in meno di tasse e balzelli vari ? qualcuno ben informato mi risponda per favore.un fraterno abbraccio a tutti i colleghi e che Dio ce la mandi buona.
E se guerra deve essere ,guerra sia ma non fra noi
Il decreto colpisce significativamente gli interessi di tutta la nostra categoria ma non sfiora minimente quella delle compagnie che, anzi se ne avvantaggia in maniera significativa.
Se è vero che lo scopo è quello di abbassare il costo delle polizze RCA, proponiamo al governo come contropartita di stabilire dei veri “TETTI ALLE TARIFFE” delle Compagnie e non di lasciare a loro la possibilità di una mera promessa di possibile riduzione dei premi di polizza…
Vedrete che a quel punto sia il governo che le stesse Compagnie si tireranno indietro…
Se vogliono proprio la riduzione delle crescenti tariffe si impegnino tutti i partecipanti, o no?
Ciao, pensavo :se non facciamo niente …chiudiamo!Cosa si può fare?
-Manifestare
-un volantino comune da offrire a tutti i clienti dove spieghiamo il senso del decreto visto dal cliente
-Un fax comune ,con il nome/firma della carrozzeria,da presentare a quel raro parlamentare che ci capisce(se c’è)o una sorta di raccolta firme
d’altronde non possiamo manifestare se non siamo autorizzati(ieri tg3 i camionisti la tirano troppo lunga),non possiamo alzare la voce :siamo volgari, dobbiamo dire quello che pensiamo in modo calmo e corretto ,altrimenti non siamo civili(tg 3 venerdi parlamentare PD)……
Il desiderio delle Compagnie è anche quello di ritoccare ad un netto ribasso le lesioni fino al 9% così da poter portare le loro tariffe alla media europea…
http://www.assicurazionionline24.it/articolo/1194/direct-line-chiede-pi-concorrenza-e-anche-concretezza/
Signori, qui si prospetta una vera e propria dittatura alla che dovremo asservire a capo chino! Si riempiono la bocca del termine “privatizzazioni” delle quali in Italia avremmo veramente bisogno, ma alla fine lo scopo sembra solo quello di rendirci privatizzare (leggasi “privare”) la nostra libertà, non di carrozzieri, ma di cittadini appartenenti ad una società democratica…
Ciao a tutti, noi sia mo una piccola realtà della Valle di Susa NON FIDUCIARI, siamo io e mio marito e non mi vergogno a dirlo, da più di tre anni facciamo fatica a tirare avanti, siamo in ritardo con i pagamenti dei fornitori, delle bollette, Davide non vede uno stipendio da non so quando, nonostante per lo stato lui abbia un reddito annuo di più di 14000 euro. Io ho una partita iva a parte, ma sono stata costrretta a chiuderla perchè sempre lo stato ha deciso che avendo più di 35 anni e per il mio tipo di attività devo passare artigiano e quindi non ci sto più dentro con i costi. In compenso faccio dal 2005 soccorso stradale per lui con un carro patente C e sono più che disponibile a venire a manifestare contro questo schifo. Riguardo alla nota dell’Avv. Perrini dove dice che si può fare causa alle assicurazioni per avere il 30% che non ci pagano, già così ci mettono da 3 a 5 mesi a pagare, per di più nel caso nostro che siamo in provincia, applicando tariffe di manodopera da fame, se dobbiamo ancora fargli causa, le spese legali chi le anticipa?
Ho provato a parlare con alcuni carrozzieri qui in valle, a parte quelli convenzionati (che detto fra di noi, hanno mogli o parenti che lavorano nelle agenzie di assicurazioni, quindi superconvenzionati da anni), le risposte che ho ricevuto sono più o meno dello stesso tipo: eh, ma tanto cosa vuoi fare, più che cercare di tirare a campare non possiamo fare, e poi se chiudiamo le carrozzerie per andare a manifestare cosa ci guadagnamo? e se poi non serve a niente? ci abbiamo comunque rimesso…
Ragazzi, con delle risposte del genere, vi garantisco che il morale nel mio caso è sceso abbondantemente sotto le suole delle scarpe.
Ho anche parlato di questa cosa con un paio di clienti, che purtroppo da buoni “barotti” alias campagnin (in piemontese) o cesellatori di zolle o contadini, come preferite chiamarli, mi sono sentita rispondere “che cavolo! non è mica corretto quello che fanno”, però in questi periodi di crisi bisogna comunque cercare di risparmiare e se devo portare la macchina dove mi dice la Cinzia (nome della sua assicuratrice) eh, vorrà dire che la porto li, poi quando passerà la crisi la porterò di nuovo da voi… mentre l’altro mi ha detto che bisogna vedere quanto sconto gli fa l’assicurazione….
FATECI SAPERE LE VOSTRE INTENZIONI PER LA SERRATA O PER LA MANIFESTAZIONE COI CARRI ATTREZZI BLOCCA ROMA, VI CHIEDO DI AVVISARMI QUALCHE GIORNO PRIMA PERCHE’ NOI ABBIAMO UN 79.14 CHE E’ LENTO MA INESORABILE E COSI’ PARTENDO CON UN PO’ DI ANTICIPO ARRIVEREMO ALL’APPUNTAMENTO ANCHE NOI.
… scusate, intendevo dire oltre il 9%, ma in realtà ho sentito parlare anche di una possibile abbrogazione dei risarcinenti delle lesioni fino al 2 – 3%.
Ora, riflettendoci, a chi tornerebbe utile questa soluzione? Alle tariffe? Se le polizze costassero tra i 120/250 E. cadauna ci si potrebbe anche stare (forse!) Ma voi ci credete davvero che le tariffe arriverebbero a costare così?
Mirella sei grande, non vedo l’ora di incontrarvi te e tuo marito…. Dai signori (…e signore), pianifichiamo, facciamo una nostra riunione, non ci abbattiamo. Magari questo momento può esserci utile anche per unire un pò di più una categoria solitaria come la nostra.
cari colleghi siamo arrivati a quello che sospettavo, le assicurazioni hanno fatto il loro gioco, i nostri governanti peggio(dimenticavo, tanto parliamo sempre delle stesse persone), e sono arrivati nel loro intento. oggi cari colleghi dobbiamo fare qualcosa, propongo di andare a fare una dimostrazione a Roma . chiedo ai colleghi iscritti alle associazioni sindacali, ma loro stanno prendendo posizioni? o si sono allineati come ho letto qui sopra?adesso e il momento di agire, non aspettiamo più. Sono circa 30 anni che lavoro in propio e non ho mai visto questo schifo, loro hanno rovinato L’Italia e pretendono da noi che paghiamo le loro inefficienze………….. per non dire cose più gravi…………… !colleghi parliamo ai nostri clienti e spieghiamo cosa sta succedendo, ma soppratutto facciamoli parte integrante delle nostre attività con la speranza che almeno loro non ci tradiscono. Al SIG. PROF. MONTI dico solo questo: ma non doveveva essere un governo tecnico? Lei, non riesce a capire che stà arrecando tanti danni al nostro paese, perchè di riforme fatte così, anche il più ignorante in materia e in grado di farle meglio………. SI VERGOGNI!!!!Siete capaci solo di colpire noi DEBOLI. i sacrifici li dobbiamo fare e li vogliamo fare, ma visto che lei e il Presidente faccia da cavia, o Voi Siete Intoccabili ……..???
TUTTI ******** A ROMA!!!!!
ho letto tutti i commenti, buoni propositi, ottime idee. E poi accuse contro gli organismi che dovrebbero rappresentare la categoria, legittime e non smentite dai fatti. Ma mi chiedo, e chiedo anche a voi tutti, serve davvero a qualcosa qualsiasi forma di protesta, di sensibilizzazione e quant’altro, quando il problema nasce proprio all’interno della nostra categoria? Abbiamo non pochi colleghi che “io penso per me e gli altri si arrangino”, illusi nella loro ignoranza (non è un’offesa) che essere fiduciari sia l’ovvia soluzione “così ho il lavoro assicurato”, e alcuni di questi, in maniera ancora più subdola, predicano bene, e razzolano male. La storia ci insegna che per i cambiamenti ci vuole una forte volontà unanime; UNANIME è la parola determinante. Pensare che così sarebbe tutto semplicissimo! Che potere avrebbero certi signori trovandosi di fronte un muro di no? Hai capito Rosario, visto che leggi questo blog? Pensaci.
Wally,
La questione di volerci frammentati ha solo trovato nella nostra categoria il terreno fertile, di quel tipo insito in ogni attività imprenditoriale. La realtà è che l’inunanimità è voluta e indotta dalle stesse compagnie assicurative alle quali in un modo o in un altro siamo purtroppo tutti legati, e lo scopo è proprio quello di renderci meno forti come categoria. Confidare su chi crede nelle convenzioni secondo me non è cosa, ma son sicuro che si può far riferimento su TUTTI gli altri, che non sono pochi… Basta solo che ci si dirigga tutti insieme verso un comune obiettivo: “risarcimento in forma specifica facoltativo e non paraobbligatorio” e “libera concorrenza imprenditoriale” legata a qualità dei servizi e non a raccomandazioni ai capi delle compagnie. Fronte comune è possibile con tutti quelli che credono all’essenza di questo mestiere e non alle meschine regole del leccapiedismo…
TUTTI A ROMA!!!
Salve,
non sono uno del vostro ambiente ma mi sento vicino a voi in quanto persone a me care vessano nella vostra situazione.
Se posso darvi un consiglio vi direi di organizzarvi nel piu breve tempo possibile in un comitato nazionale composto da un rappresentate per regione.
questi ognuno per la propria regione d appartenenza e supportato da amici e sopratutto colleghi dovrebbe organizzare in maniera virale (mail,twitter,facebook etc etc) un messaggio comune di lotta con riferimenti organizzativi e contatti e spargere la voce il piu possibile, inoltre dovreste il prima possibile ottenere dalla questura l’autorizzazione a manifestare dati i tempi ristretti. dovete cercare di trovarvi uniti e compatti e sopratutto organizzati in modo snello e sistematico.
Per quanto mi riguarda, in bocca al lupo!
Mario
Massimo, sono concorde con te in tutto quello che dici, e le compagnie conoscono bene le “debolezze” della categoria, ma ognuno di noi deve farsi carico delle proprie responsabilità, altrimenti non si cresce. Ci tengo a precisare, comunque, che la mia era solo una constatazione, e sono ben disposta a fare la mia parte, aggiungendo un altro mattoncino a quel muro, che spero diventi colossale.
Grazie Wally,
propongo di dar inizio ad una conta di adesioni per un’iniziativa di fronte comune da concordare per dare inizio alla protesta. Marco ci ha giustamente segnalato la necessità di richiedere un’autorizzazione per manifestare, quindi facciamo presto. Direi di dare ognuno un proprio contributo iniziale (suggerimeto) per la pianificazione dell’azione corale così che si possa attuare quello che ci occorre e quello che fin ora ci siam detti…
Chiedo scusa per la dislessia, ma sto scrivendo senza rileggere nei ritagli di tempo e come voi sono a fine giornata lavorativa… Comunque credo che mi abbiate capito lo stesso :)
Colleghi! questi signori ci hanno scambiato per milionari? sono 30 anni che lavoro in propio ed ho un tenore di vita di un semplice dipendente. Mi devo vergonare IO che vivo con il mio lavoro o loro che vivono sulle nostre spalle……….. Concordo con la Collega MIRELLA che oggi facciamo fatica a portare avanti la nostra attività e loro ci vogliono spremere come limoni,e allora sè Davide riesce a organizzare a portarci TUTTI A ROMAAAAAA!!!!!
CIAO!
Qualcuno di voi mi saprebbe dire se con questo decreto noi abbiamo la possibilità di chiedere il restante 30% che non ci viene consentito in primo momento dalla compagnia primaria nel momento in cui il cliente decide di favorirci ,si potrebbe in qualche modo chiedere con cessione del credito alla compagnia diretta del colpevole?E poi il 70% disposto a pagare la compagnia ,è cedibile sempre con cessione di credito?e poi ancora ma forse tutto questo riguarda solo ed esclusivamente ai danni in forma specifica tipo atti vandalici e cristalli,mentre per l’RC auto rimane invariata.Se qualcuno è a conoscenza di qualche risposta certa per favore rispondete.
Volevo dire che ci dobbiamo muovere , non bastano le parole .
Se non agiamo adesso , rimanendo solo a lamentarci passera’ il tempo le cose peggioreranno e noi dovremo digerire quello che ci viene proposto.
Ci vorrebbe qualcuno che riesca a capire quante persone potrebbero aderire ad una manifestazione a Roma e valutare al piu’ presto come possiamo muoverci .Chi con i carratrezzi , chi senza , ma l’unione fa’ la forza. Concordo su tutto quello che ha detto Davide .
Cara Cinzia sono pienamente d’accordo con te e tutti gli altri che la pensano cme noi,per questo motivo rendo la mia piena disponibilità per qualsiasi cosa si intende fare e comunico la mia e mail per poter comunicare e chissà magari programmare il da fare.carrozzeria.dattilo@libero.it a voi tutti in bocca al lupo…………….
carrozzeria.dattilo@libero.it
Incontriamoci a Roma… Troviamo la sala convegni di un hotel che ci contenga.
Questa, per esempio, avrebbe un costo di circa 10 E. a testa (12,10 iva comp, se però fossimo in 70), ma sono sicuro che si trovi qualcosa a meno…
http://www.borgognonibusiness.com/meeting_room_borgognoni.html
Davide io non ti conosco ma ti seguo da molto tempo ,sono a tua disposizione per qualunque iniziativa é il momento di esserci!!! Io non manchero’
SALVE, SONO LA MOGLIE DI UN CARROZZIERE DELLA PROVINCIA DI VERONA. STASERA HO PARLATO TELEFONICAMENTE CON UN RESPONSABILE DELLA CONFARTIGIANATO DI VERONA, IL QUALE MI HA RIFERITO CHE IL DECRETO “CRESCI ITALIA” PER MODO DI DIRE, DIREI MEGLIO “A M M A Z Z A ITALIA” ERA GIA’ NELL’ARIA DA UN PO’ DI TEMPO, E CHE LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA LO SAPEVANO GIA’ DA 4-5 MESI MA LE PERSONO CON ALTE CARICHE, CON LE LORO SEDIE BEN RETRIBUITE PER PAURA DI PERDERE LA PROPRIA SEDIA HANNO PREFERITO EVITARE QUALSIASI TIPO DI MANIFESTAZIONE, FACENDO FINTA DI NIENTE, TANTO IL LORO LAUTO STIPENDIO E’ SEMPRE SICURO VISTO E CONSIDERATO CHE SIAMO NOI TUTTI “POPOLO ITALIANO” A PAGARLO! PER CUI LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA NON CI HANNO TUTELATO! E POI DOVE SONO FINITI TUTTI I CONSORZI?! IO PERSONALMENTE SONO A CONOSCENZA DEL CONSORZIO DI BRESCIA E DI MANTOVA COSTITUITO DA PIU’ CARROZZIERI, E ALLORA L’UNICA COSA CHE IO DICO BISOGNA FARE E’ MARCIARE TUTTI SU ROMA, FARE UNA BELLA MANIFESTAZIONE TUTTI INSIEME NOI CARROZZIERI, DA NORD A SUD, PERCHE’ SOLO CON I FATTI POSSIAMO FARCI VALERE, SCIOPERIAMO TUTTI PER QUALCHE GIORNO DA NORD A SUD E ANDIAMO A ROMA, COME STANNO FACENDO I TASSISTI! FACCIAMO RIPARARE LE AUTO AI SIGNORI POLITICI E AI SIGNORI PERITI, CHE PURE LORO SONO DACCORDO CON LE COMPAGNIE ASSICURATIVE E VEDIAMO SE SONO IN GRADO DI RIPARARLE A REGOLA D’ARTE!?FINIAMOLA CON QUESTA SORTA DI INDIVIDUALISMO PERENNE! IO CAPISCO CHE CI SIA LA CRISI GENERALE MA VOGLIAMO DARLA VINTA A QUESTI SIGNORI CHE NON SANNO NEANCHE COSA VUOL DIRE FARE SACRIFICI! IO SONO DISPOSTA IN PRIMA PERSONA AD ESPORMI E FARE DA CAVIA A PARLARE A ROMA, DAVANTI A TUTTA QUESTA GENTE E DIRE LA VERITA’ PERCHE’ SE SIAMO TUTTI UNITI NULLA PUO’ FERMARCI! NOI COME CARROZZERIA SIAMO APERTI DA QUATTRO ANNI, ABBIAMO FATTO TANTI SACRIFICI PER APRIRE LA CARROZZERIA, COME PENSO TANTI ALTRI CHE SONO QUI A LAMENTARSI E ALLORA SE NON LO VOGLIAMO FARE SOLO PER NOI STESSI, PER TUTELARE LA LIBERA INDIPENDENZA DELLE PERSONE FACCIAMOLE ANCHE PER LE NOSTRE FAMIGLIE, I NOSTRI FIGLI…….STIAMO CERCANDO DI ORGANIZZARE DEI PULLMAN PER ANDARE A ROMA, DAVANTI AL SIG. MONTI E COMPANY! CHI DI VOI FOSSE FAVOREVOLE A SEGUIRE IL MIO ESEMPIO E AD AGGREGARSI PUO’ SCRIVERMI AL MIO EMAIL: car.rossignoli@alice.it; MI AUGURO DI RICEVERE MOLTI EMAIL. CI SONO DEI MOMENTI NELLA VITA IN CUI BISOGNA AVERE IL CORAGGIO DI PARLARE E FARSI AVANTI, E QUEL MOMENTO E’ ARRIVATO ORA!
Cari Colleghi,
Fa piacere leggere i vari commenti che il decreto ha suscitato. Molti di noi chiedono di scendere in piazza di mobilitarci e invadere le strade con scioperi. Sicuramente può essere una soluzione ma credo che ci siano 2 cose più semplici e magari più efficaci da poter fare.
La prima è quella di contattare i Parlamentari che tra meno di 60 giorni dovrebbero votare e trasformare in legge effettiva il decreto.
Bisogna fare un enorme pressione sui di essi, e ogni carrozzeria dovrà contattare personalmente i senatori e i deputati eletti nei propri seggi regionali. E’ finito il tempo delle deleghe in bianco ad Associazioni di categoria che a oggi hanno completamente disatteso le nostre preoccupazioni e le nostre lamentele. E’ ora di bussare personalmente alle porte dei politici che NOI abbiamo votato e che da noi torneranno fra un anno a chiedere il voto. Ricordiamoci dei nomi e cognomi e dello schieramento di chi ci darà ascolto e di chi si impegnerà a cambiare il decreto. Non dimentichiamoci che il governo Monti a vita breve e che i partiti sono già in campagna elettorale… quindi facciamo pesare il nostro voto.
Sul sito del senato http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/Regioni/01.html e in quello della camera http:// http://www.camera.it si possono ottenere indirizzi mail e contati dei parlamentari. Informiamoli delle nostre ragioni delle nostre preoccupazioni, intasiamoli di fax, mail, lettere e quant’altro possiamo spedirgli. Organizziamo incontri locali con loro nelle nostre carrozzerie, facciamogli capire la nostra determinazione e le nostre ragioni.
Secondo :
fortunatamente e grazie all’impegno e la passione di Davide abbiamo questo Blog che potrà servici da riferimento e ricordiamoci che già un gruppo di carrozzieri è al lavoro a livello nazionale per il coordinamento delle carrozzerie non fiduciarie, che penso a breve ci darà informazioni e suggerimenti su come agire, cosa fare, e cosa inviare….. aderite anche Voi compilate la scheda collegandovi al link sottostante e inviatela al numero 178 22 72 195
https://ilcarrozziere.it/blog/wp-content/uploads/2011/12/SCHEDA-CENSIMENTO-CARROZZIERI-.pdf
Mi permetto di ribadire quello già scritto da Stefano Mannacio. La situazione è critica anche per le carrozzerie che hanno scelto di essere carrozzerie fiduciarie. Perché se oggi hanno goduto di una piccola o grande canalizzazione era dovuto al fatto che tanti come noi hanno rifiutato accordi di fiduciariato. Ma in una situazione come quella che si prospetta, se non riusciamo a cambiare il decreto, le compagnie stesse dovranno aumentare la loro rete di fiduciari e chiaramente tutti i non fiduciari di oggi saranno costretti (visto quel 30% in meno di risarcimenti), a divenire fiduciari. A quel punto saremmo tutti fiduciari, tutti lavoreremmo con i nostri clienti o comunque con gli automobilisti che ci avrebbero scelto, ma alle condizioni imposte dai diversi contratti di fiduciariato, e di fatto non esisterà nessuna canalizzazione…… Vedi la lettera siamo al bivio.
Quindi a mio parere non sono a rischio le carrozzerie non fiduciarie ma la CATEGORIA TUTTA!!!!
Riccardo Melis
MI SONO DIMENTICATA UNA COSA IMPORTANTE! MA SCUSATE, MA SECONDO VOI SE TUTTE LE COMPAGNIE ASSICURATIVE STIPULANO LE POLIZZE IN FORMA SPECIFICA OBBLIGANDOTI AD ANDARE DAL LORO CARROZZIERE CONVENZIONATO IO PERCHE’ MI DEVO ASSICURARE L’AUTO PER FORZA?! SOLO PERCHE’ L’RC. AUTO E’ OBBLIGATORIA, DEVO ANDARE DAL LORO CARROZZIERE CONVENZIONATO QUANDO IL CARROZZIERE DI FIDUCIA CE L’HO IN CASA! MA SE LO POSSONO PURE SCORDARE! PIUTTOSTO VENDO LA MACCHINA E GIRO IN BICICLETTA!
Davide, anch’io come “Autostars di Colasurdo” ti seguo da tempo e apprezzo il tuo contributo alla categoria. Sono contento dell’iniziativa che ci hai anticipato ora e certamente ti seguirò anche per partecipare, tuttavia, ritengo che l’apporto di questo forum non debba fermarsi e che, anzi, la testimonianza e le idee di ognuno di noi, possano aiutare tutta la parte esposta della categoria a trovare prima e meglio la più giusta ed economica via d’usciata dal labirinto nel quale siamo stati improvvisamente proiettati. Spero vivamente che nelle prossime due settiamen tu possa coinvolgerci in un’iniziativa sostanziale per uno sviluppo positivo della vicenda.
sto con tutti voi .la mia proposta e unica blocchiamo litalia da nord a sud. con dele proposte valide e portarle adefinizione
Leggo sempre volentieri i commenti che lasciate tutti quanti su questo blog (nella mia città mi fanno sentire meno solo).
Come carrozzeria indipendente sarò con voi da qualsiasi parte ed in qualsiasi maniera intenderete difendere il nostro diritto ad esistere.
Tenetemi informato, oramai non c’è più tempo da perdere.Dobbiamo reagire subito a quest’ultimo sopruso.
Ok Davide organizzate tutto per il meglio e poi fateci sapere e muoviamoci assieme
organnizzate qualcosa di serio e ci sarò !!!!
E’ ora di svegliarsi perchè se va avanti così ci faranno chiudere bottega!!!!!
Sono amareggiato e deluso!!!!
QUESTA SITUAZIONE DEVE CAMBIARE!!!
Di questi tempi pur di non perdere la riparazione di un auto ho scelto
di rimetterci lo sconto che il cliente avrebbe avuto con la carr. convenzionata.
QUESTO CLIENTE è SEMPRE STATO MIO CLIENTE e lui vuole riparare l’auto nella mia carr.!!!
Ditemi voi come siamo ridotti noi Carrozzieri non convenzionati!!!!
Cari colleghi e’ molto importante manifestare, l’importante e che questo non serva solo per sfogare la nostra rabbia ma soprattutto per portare proposte concrete che possano convincere il governo che si puo’ arrivare a contenere i costi delle polizze seguendo altre strade, senza necessariamente far fuori un’intera categoria. Ritengo molto importante inoltre cercare di avere piu’ opinione pubblica dalla nostra parte, in maniera tale che il nostro scendere in piazza non venga percepito come un tentativo di difendere dei privilegi, e questo si puo’ fare solo informando i cittadini automobilisti che il decreto lede in maniera pesante anche i loro diritti, senza certezza di risparmi per loro. Sta montando una certa intolleranza verso i “poteri forti” e bastera’ far capire e dimostrare che questo e’ solo l’ennesimo regalo fatto alle assicurazioni per avere piu’ sostegno anche dai consumatori. Basterebbe portare a conoscenza quanto incide nel costo medio del sinistro il costo della mano d’opera, quanto viene pagata un’ora di lavoro da noi e quanto nel resto d’europa, la balla che le polizze aumentano perche’ aumenta il costo medio del sinistro (tacendo il fatto che il numero dei sinistri negli ultimi anni e’ sensibilmente diminuito) ecceterta eccetera. Preparare una comunicazione efficace e diffonderla anche tramite nuovi strumenti come la rete e’ fondamentale per ottenere piu’ comprensione da parte di chi ci deve dare ascolto.
grande… mi stavo giusto hiedendo chi coordinava… ma vedo che come al solito sei sempre un passo avanti mio caro Davide! io seguo, ma attendo anche un’avviso ufficiale via mail trammite forum. grazie.
Questa sera prima di chiudere l’officina,mi sono stampato l’intero blog e ho letto post di Voi tutti ,non riesco a prender sonno perche’ ho i c…….i girati !!ho 36anni lavoro in carrozzeria dalla fine della scuola media, ho rilevato l’officina da mio padre che ha 60anni e ovviamente lavora ancora con me e ha tra l’altro le palle che gli girano perche’ sa che la pensione la vede tra 5anni +altri 18 mesi .Dopo una vita di pagamenti inps
Siamo una realtà che vive ed è affermata da 28anni a Cologno Monzese (MI),ne abbiamo passate molte ma la salute e l’onestà ci ha sempre permesso di lavorare senza diventare ricchi,e mai lo saremo,ma sopratutto senza mai lavorare sottocosto,senza mai accettare nessun dittak da parte di nessuna assicurazione,perche’ io non rubo il lavoro agli altri e non elemosinerò mai il lavoro che mio padre mi ha insegnato per vivere,ne ora ne mai.
La CARROZZERIA CAFARO 2000 SNC E’ PRESENTE.
Massimiliano Cafaro
hai ragione!!!perfetto!!
Scusa Davide, ma concordo con chi ha detto di portare le nostre richieste in televisione ai fini di creare trasparenza anche nei confronti dei cittdini ed assicurati. Penso la persona più appropriata sia il sign. Mannacio, se ci vuole appoggiare ovviamente.
Bisogna chiedere a tutti se sono concordi con lo sviluppo di questo decreto infame.
è una vergogna! bisogna organizzarci e manifestare tutti insieme sono a rischio ele nostre famiglie e le nostre aziende!
Buogiorno
a Davide và un grazie per l’impegno che sta mettendo per tutti noi, sè può essere d’aiuto ti dico : IO CI SARO——–
io voglio vivere lavorando onestamente, sono loro che vogliono vivere sfruttando……
TUTTI A ROMA……………. con carrattrezzi – auto – pulman – biciclette – tricicli- e anche tende per rimanere sul posto per giorni. Fermiamo la città per qualche giorno ——————- e vediamo cosa succede!!!
Adesso SONO ARRABBIATO!!!!!!
come sempre abbiamo sottovalutato la situazione.(associazioni di categoria)
sono pessimista,mi sembra di fare la guerra ai mulini a vento.
saluti ezio.
Anche noi abbiamo una carrozzeria con alle spalle più di 40 anni di attività non convenzionata con nessun ente e nessuna compagnia. Per ora siamo riusciti a tenerci stretti i nostri clienti, e spero di riuscire a farlo anche in futuro. Farò tutto quello che serve per garantire lavoro e stabilità ai miei dipendenti e alla mia azienda.
Scendere in piazza? Se serve ci siamo.
Grazie anticipatamente
Gerolimon Matteo.
Calma Colleghi
Ci stiamo organizzando per scendere i piazza.
E’ pericoloso vedere a manifestare personaggi che negli anni hanno predicato bene e razzolato male.
E’ controproducente vedere in piazza sigle di rappresentanze che fino a ieri sventolavano ai propri iscritti convenzioni con le compagnie.
E’ deletereo andare in tv con la faccia del PENTITO
Ci vogliono volti nuovi, PULITI rappresentati da un’associazione NUOVA e PULITA.
INATTACCABILE dai media e dalle assicurazioni.
Per fare questo ci vuole tempo (due settimane) , è tutto pronto.
Vedere i piazza le solite persone NON ci porta da nessuna parte.
Chi vuole scendere in piazza ORA, lo faccia pure, ma oltre ad andare a “urlare” davanti a un microfono deve anche portare alternative, modifiche , proposte e soprattutto RAPPRESENTANZA SINDACALE intesa come numeri.
Continate a seguirci
DAVIDE GALLI
Siamo arrivati al capolinea! era previsto tutti i nostri sforzi di far valere la nostra professione, la nostra esperienza (che nessuno ci può togliere) è stato tutto vanificato dai signori del potere. Non contiamo più nulla solo per pagare anche in tempo di crisi ci applicano lo studio di settore e con quello ci pagano!. si sapeva tutti che i governi tecnici (che di tecnico hanno poco) danno le mazzate,con un colpo di spugna cancellano tutti i diritti acquisiti, i sacrifici sempre! mentre stiamo a guardare il loro stipendio è aumentato del 2,7%. Facciamo un blocco del settore troviamo questo coraggio chi ha i dipendenti mandi una lettera di avviso di licenziamento per vedere se i sindacati degli operai si uniscono ha noi, facciamo sciopero fiscale paghiamo il 30% meno con la dicitura decurtato dalle assicurazioni, promuoviamo un decreto dove le vetture non possono viaggiare danneggiate, facciamo dei blocchi contro chiunque accetti questo ricatto. Anche i fornitori di ricambi vernici e quant’altro perderanno il mercato, questo ripeto come ieri è “IL CRECI ITALIA”. Manovra fatta da BANCHIERI E MULTINAZIONALI. SIGNORI IL FUTURO NON ESISTE PIU’. Se rivogliamo la libertà di lavorare TUTTI è l’ora di farci sentire. Parlano di libero mercato ma dove! è tutto gestito dalle compagnie, ci prendono per i fondelli.
PERFETTO!!!!!! Caro Davide , con la notizia che hai appena inviato , se stanotte ho dormito poco la prossima la farò ancora peggio!!! Penso che a questo punto l’unica cosa da fare è , come è già stato detto da tutti , uniti per far sentire la nostra voce.A 32 anni con una famiglia e purtroppo ancora con i debiti , non posso rassegnarmi e far distruggere il mio sogno , che avevo fin da bambino (e per colpa di altri poi) !!!! Anch’io quindi dò la mia disponibilità per un’incontro , una manifestazione….qualsiasi cosa pur di fermare questa situazione!!! Propongo anche che come abbiamo già fatto altre volte , capire chi vuole partecipare veramente e da dove parte potrebbe aiutare per individuare dei punti di ritrovo in maniera tale da scendere (visto che io sono da Padova) numerosi,uniti e non ognuno per i fatti propri!!! Ti ringrazio comunque per tutto quello che fai , per te , per noi , per i CARROZZIERI!!!
Dobbiamo muoverci tutti insieme,altrimenti non so come andra a finire . Grazie
Cari colleghi,leggo i Vs post con il cuore in mano, noi siamo una carrozzeria della prov di An nella nostra zona il 90% delle carrozzerie sono fiduciarie, ma NOI NO !!!! siamo rimasti in pochi, ma sono felice che nel resto dell’Italia ci sono ancora Imprenditori che usano il cervello ma soprattutto che non vogliono far entrare nella loro carrozzeria persone estranee. Nostro padre ci ha insegnato questo lavoro da oltre 35 anni (soprattutto a mio fratello titolare che inizio’ a 14 anni a lavorare nella carrozzeria di famiglia, ed io sono entrata come segretaria appena finita la scuola)con onesta ma soprattutto rispettando il cliente che ti porta lavoro, i dipendenti e i collaboratori, questa realtà ci mette davvero paura, ma proprio adesso concordo con gli altri colleghi dobbiamo restare uniti, facciamo valere i nostri DIRITTI, perchè il LAVORO è un diritto dell’uomo e la LIBERTA’lo è altrettanto. Il LAVORO ci ha dato e ci dovrà dare ONORE come persone umane. Mc carrozzeria si unisce a tutti voi. FACCIAMOCI RISPETTARE non chiediamo altro solo RISPETTO che da molto tempo nessuno ne capisce il significato. Saluti
Scendere in piazza serve a poco,guardate come trattano i tassisti come se la gente normale usasse i taxi tutti i giorni.Noi siamo gli evesori,gli imbroglioni per molti ci hanno solo tolto un indebito guadagno.
Io sono piuttosto pessimista,vedo spiragli solo con un ricorso alla corte costituzionale,ad un cambio da parte dei parlamentari credo poco,manifestazioni non serviranno a niente,siamo pochi,disorganizzati.
L’unica mossa valida sara’ di aumentare le tariffe del 30% su manodopera e materiali d’impego ed emettere la ricevuta senza concordare.Poi chiederemo al sig monti di non pagare tasse ed iva sulla parte che nopn ci viene pagata
A questo punto perchè concordare con il perito dell’assicurazione? Facciamo il lavoro lo fatturiamo e andiamo a risqotere con l’avvocato in accompagnamento, così non ci pagano il 30% ma pagano la parcella dell’avvocato… Ci prendiamo a testate e dispetti….
Carrozzeria Marsiglio (Monza Brianza) presente!!
Stiamo seguendo l’evoluzione dei fatti e siamo prontissimi a partecipare a qualsiasi tipologia di iniziativa per difendere la nostra filosofia INDIPENDENTE
vediamo cosa siamo capaci di fare !!!! …
Quando ho sentito la liberizzazione che riguardava le assicurazioni mi sono messa in allarme chiamando la mia associazione in primis, era quasi scontato che il loro risparmio venisse addossato a chi lavora nella filiera,.Noi siamo nel mezzo c’è chi deve risparmiare ed è il consumatore c’è chi deve scontare ed è l’assicurazione e c’è chi deve lavorare e per farlo dovrebbe sottostare alle loro imposizioni senza nessuna regola di mercato ,basandosi esclusivamente sul ribasso, senza vedere cosa comporta questo ribasso. Si stanno facendo dei gran bei discorsi sul libero mercato e sulla concorrenza leale, di fatto non c’è concorrenza perchè ti obbligano ad andare dove dicono loro e il risparmio sulla polizza dovrebbe già esserci visto che è un po’ di anni ce usano questo terrorismo o vai dove ti dico io o non ti viene pagato il danno.
Questo è il capolinea o chiudiamo tutti o si lotta veramente per difendere le nostre aziende che per quanto piccole siano danno lavoro a tanta gente.
Si parla sempre e solo di partire e essere uniti… Che aspettiamo….. Ci serve qualcuno che ci guidi…… Chi se la sente?…..
Dove sono le associazioni?…… Perchè nessuno si fa sentire?……..
Buongiorno,
purtroppo questo è il sistema Italia! Le lobby sono lobby e fino a quando non si arreverà al livello della Libia, si dovrà subire la pressione di codeste “”LOBBY””. mario
SCUSATE MA LA LIBERIZAZZIONE NON VUOL DIRE INDIPENDENZA?,ALTRIMENTI C’E QUALCUNO CHE CI GUADAGNA. GRAZIE! SCHILLACI CARMELO
Da carrozziere convenzionato posso assicuravi che lavorare BENE e SOLO da convenzionato è IMPOSSIBILE, non si arriva a fine mese, tanto vale farsi comprare la carrozzeria dalle compagnie, farsi pagare i contributi e dormire sereni tutte le notti …
Ciao
purtroppo sarà difficile fare qualche cosa se non saremo tutti, ovvero il 100% dei carrozieri italiani a contestare pubblicamente in un’assemblea pubblica in piazza a Roma, perche per legge non viene sancita una differenza fra le carrozzerie, viene solamente favorita una prassi di risparmia agli utenti tramite le polizze che stipulano un accordo contrattuale sulla gestione del sinistro fornendo in cambio uno sconto sulla poilizza, purtroppo questa posizione è lecita e costituzionale, forse, io lo credo, si può intervenire solo usando il codice penale che vieta ai soggetti predominanti di interferire e influenzare il mercato.
ciao e in bocca al lupo a tutti, Daniele La Bruna Forlì
Finalmente vedo che ci stiamo svegliando dal nostro letargo.sono d’accordo con tutti i colleghi che dicono che dobbiamo muoverci prima che ci chiudano in un recinto e ci fanno mangiare terra.Muoverci vuol dire fare qualcosa di eclatante,e farlo subito.Chiunque ha idee in proposito che le esponga e insieme e ci coordini per agire.Un grazie di cuore a Davide che tanto sta’ cercando di fare per tutti noi,dobbiamo vincere e vinceremo. Un saluto a tutti.
Dobbiamo fare qualcosa!!!SUBITO!!!
Buongiorno a tutti voi, siamo veramente arrabbiati !!!!!
In tutti questi anni abbiamo cercato di far valere la nostra professionalità e creare quel rapporto di fiducia che ci lega ai nostri clienti .
ci sentiamo in obbligo( cosa che facciamo già da tempo ) di divulgare le informazione preziosissime che Davide e il suo staff ci dà .
Visto che è il cliente l’anello + debole del sistema cerchiamo in tutti i modi di renderli coscienti del problema .
Visto i costi complessivi in percentuale che hanno le compagnie le riparazioni sono – del 20% sul totale . Dovrebbero cercare altrove, i tagli le nostre amatissime compagnie .
attendiamo gli eventi
Intanto complimenti a Davide Galli per quello che sta facendo, noi tutti parliamo ci lamentiamo ma aspettiamo che siano gli altri a fare qualcosa. Detto questo ,io non farò mai l’operaio sottopagato per le assicurazioni straricche , soprattuttoa mio rischio anche penale se cè una “virgola”fuori posto in fatto di rifiuti, sicurezze, ufficio. Visto anche l’accanimento verso gli artigiani da parte della guardia di finanza.Piuttosto vendo tutto a due soldi e vado a fare il prestatore di manodopera a 25 euro l’ora e non ho pensieri ,quelli li lascio a chi ha la carrozzeria…25 euro tutti miei ……
Comunque prima di fare questo , che la vedo come sconfitta imprenditoriale , vorrei poter fare qualcosa per poter continuare a tenere aperto la mia attività e fare lavorare ancora i miei dipendenti che hanno dei mutui da pagare….
Purtroppo Mario, le lobby alle quali hai fatto riferimento non credo siano solo italiane ma addirittura europee. Qui tutti plaudono al buon operato di Monti però, tra quelli che lo fanno (politici compresi, anzi, soprattutto!!), nessuno è stato toccato sul proprio orticello. Io credo che dovremmo iniziare ad avere maggiore sensibilità nei problemi manifestati dalle altre categorie perché questo governo, italiano o europeo che sia, mi sembra spinga molto a metterci gli uni contro gli altri forse proprio al fine di non farci unire nella “lotta”. Statali (inoperosi) contro liberi professionisti (bloccati dalla burocrazia), dipendenti (art 18) contro imprenditori (evasori), studenti contro scuola e, ancora più nel dettaglio per noi, carrozzerie convenzionate contro carrozzerie indipendenti… I poteri sono ancora più forti signori, non sono italiani ma europei, se non addirittura mondiali, e gli aventi diritto al dialogo sono, secondo me, solo quelli coinvolti e toccati in prima persona dai provvedimenti e non i politici (europei o italiani) che non hanno ancora subito alcun taglio di stipendio e, anzi, hanno beneficiato del condono per l’affissione selvaggia e scandalosa della loro “pubblicità” e addirittura un di adeguamento di stipendio di oltre il 2%. Evitiamo di cadere nella premeditata trappola delle divisioni!! Le carrozzerie TUTTE saranno toccate da questo provvedimento scellerato (per noi ovviamente, e non certo per i POTERI FORTI!), sia le fiduciarie che le indipendenti e a noi serve una compattezza di intenti per riuscire ad uscire dal tunnel nel quale ci hanno catapultando in pochi giorni. Fronte comune e TUTTI A ROMA (e sottolineo TUTTI!) per far sentire una voce corale e tonante…
Quando si è saputo delle liberizzazioni per le assicurazioni ero già in allarme ed ho ciamato la mia associazioneCNA , era quasi scontato che il risparmio promesso ai consumatori si rivalesse su di Noi . Spero sia finita l’era delle parole ma servono fatti concreti,non c’è tempo da perdere o lottiamo in piazza o moriamo,
Grazie per le informazioni che passi la bara ha dato un senso forte di cosa stà succedendo
Siamo in tanti basta solo uscire fuori.
E’ una vergogna, ma come ragiona il Governo si va a liberalizzare delle categorie e incatena le altre? Ma possibile che nessuno si accorga del disastro che stanno facendo le compagnie? Fino ad ora hanno mandato assegni ai clienti senza IVA che prontamente si sono messi in tasca senza riparare la macchina (ovviamente con risarcimenti dimezzati, ma il cliente non lo sa) togliendo lavoro ai carrozzieri e l’iva allo Stato e nessuno se ne accorge? Ci stanno togliendo la dignità e l’aria che respiriamo e non siamo in grado di difenderci.
Grazie Monti !!!!!!!!
Altro che liberalizzazioni, siamo al colpo di stato, anzicchè far sviluppare l’intera nazione, composta da cittadini-utenti-consumatori, si favoriscono, peggio di prima, i poteri forti: banche+assicurazioni. Oggi come oggi, sinonimi della stessa cosa. Sia il risarcimento diretto che sta’ novità, sono state partorite in modo tale, che le compagnie, altre all’incasso delle polizze, guiadagnano in modo palese, sulle disgrazie altrui, secondo il seguente concetto: tu vuoi essere risarcito da me? Ti sei permesso di avere un incidente e chiedermi soldi? Bene! Io lo farò, ma tu mi dovrai dare la tangente subito, una altra con lo scatto del malus, una per… un’altra ancora …. e così all’infinito.
Perchè mai il risarcimento diretto, in sede di camera di compensazione, non è artimetica come per le banche, mentre è solo forfait? Il risarcimento diretto, per me va bene solo, per legge, se fosse in presenza di modulo a doppia firma e solo in quela caso, e comunque puzza, gatta ci cova, per il consorzio privatistico peraltro, dove nessuno ci può mettere il naso, del Risarcimento Diretto, dentro il quale con i nostri soldi fanno delle cose poco chiare: sia banca X pago un assgno al mio cliente Tal dei Tali, della banca Z, io, Banca X, devo ricevere indietro dalla Banca Z, un importo pari alla cifra da me pagata, esattamente. Perche col Risarcimento Diretto ciò non avviene? Presumo perchè dallo studio dei grandi numeri, la maggior parte dei sinistri, non supera statisticamente, il valore stabilito per ogni macroarea dal Consorzio, in base al costo medio del sinistro, ergo io guadagno sui sinistri accaduti, sulle disgrazie altrui. E ora co’ sta’ novità, per legge, ti rifilo la mia tangente, prendere o lasciare, in barba alla legge, alle direttive europee tanto strobazzate da Monti e da Catricalà, ai 4 venti. In effetti sono stati liberalizzati i “4 Cavalieri dell’Apocalisse”:
I quattro cavalieri dell’Apocalisse sono descritti in Apocalisse capitolo 6:1-8. I quattro cavalieri sono descrizioni simboliche di diversi eventi che succederanno alla fine dei tempi. Il primo cavaliere dell’Apocalisse è menzionato in Apocalisse 6:2: “E vidi, ed ecco un cavallo bianco; e colui che lo cavalcava aveva un arco; e gli fu data una corona, ed egli uscì fuori da vincitore, e per vincere.” Il primo cavaliere si riferisce all’Anticristo al quale sarà data autorità di conquistare tutti coloro che si oppongono a lui. L’Anticristo è l’imitatore falso del vero Cristo, che ritornerà a sua volta su un cavallo bianco (Apocalisse 19:11-16). Il secondo cavaliere dell’Apocalisse appare in Apocalisse 6:4: “E uscì fuori un altro cavallo, rosso; e a colui che lo cavalcava fu dato di toglier la pace dalla terra affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli altri, e gli fu data una grande spada.” Il secondo cavaliere si riferisce alla guerra terribile che si scatenerà alla fine dei tempi. Il terzo cavaliere è descritto in Apocalisse 6:5-6: “E quando ebbe aperto il terzo suggello, io udii la terza creatura vivente che diceva: Vieni. Ed io vidi, ed ecco un cavallo nero; e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. E udii come una voce in mezzo alle quattro creature viventi che diceva: Una chènice di frumento per un denaro e tre chènici d’orzo per un denaro; e non danneggiare né l’olio né il vino.” Il terzo cavaliere dell’Apocalisse si riferisce ad una grande carestia che probabilmente sarà conseguente alle guerre del secondo cavaliere. Il quarto cavaliere è menzionato in Apocalisse 6:8: “E io vidi, ed ecco un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava avea nome la Morte; e gli teneva dietro l’Ades. E fu loro data potestà sopra la quarta parte della terra di uccidere con la spada, con la fame, con la mortalità e con le fiere della terra.” Il quarto cavaliere dell’Apocalisse simboleggia la morte e la devastazione. Sembra essere una combinazione dei cavalieri precedenti. Il quarto cavaliere dell’Apocalisse porterà altre guerre e terribili carestie insieme a grandi piaghe e malattie. Ciò che stupisce di più, o meglio che terrorizza di più, è che i quattro cavalieri dell’Apocalisse sono solo i precursori di giudizi ancora peggiori che verranno più avanti nella tribolazione (Apocalisse capitoli 8-9 e 16).
Caro Daniele,
mi spiace contraddirti, ma la norma è palesemente anticostituzionale. Di fatto discrimina tra riparatori convenzionati o meno, ma la gravità della norma è che con la stessa si limita inammissibilmente il diritto all’integrale risarcimento del danneggiato.
Per essere chiari: la compagnia a seguito di denuncia di sinistro dichiara di volersi avvalere del risarcimento in forma specifica e invita il danneggiato persso il proprio carrozziere fiduciario; se il danneggiato non ritiene di far riparare il mezzo, otterrà un risarcimento decurtato del 30%.
Inoltre il codice civile all’rt. 2058 disciplina così il risarcimento in forma specifica.
“Il danneggiato può chiedere la reintegrazione in forma specifica, qualora sia in tutto o in parte possibile.Tuttavia il giudice può disporre che il risarcimento avvenga solo per equivalente, se la reintegrazione in forma specifica risulta eccessivamente onerosa per il debitore.”
E’ evidente che il risarcimento in forma specifica può essere scelto dal creditore (e cioè del danneggiato) con il limite che lo stesso non sia eccessivamente oneroso per il debitore (e cioè l’assicuratore) ad esempio in caso di riparazione antieconomica.
Nel caso di cessione di credito il danneggiato si limita a cedere il credito (che deve essere risarcito integralmente) al proprio riparatore.
Perciò la norma è gravemente lesiva dei diritti dei danneggiati.
Inoltre sul risparmio in polizza la norma non dice nulla, e nulla può dire dal momento che le tariffe assicurative in RC auto sono da anni liberalizzate.
Cordiali saluti a tutti.
P.S.
Non è che nemmeno le carrozzerie convenzionate possono stare tranquille , dopo tutto non le le hanno tutte per cui magari in forma minore vengono penalizzati anche loro.
Se per ora le convenzioni sono al ribasso poi saranno all’omaggio
qualcuno mi spiega come posso fare una riduzione del 30% su una riparazione quando come succede sovente in un incidente ho dei ricambi e nemmeno noi abbiamo tali sconti? il professorone come ha fatto a calcolare questa percentuale?
Sono perfetamente dacordo con Melis Ricardo,le compagnie assicurative non aspetano altro che la guerra tra di noi carrozzieri per andare al ribasso con le tariffe,ne pagheranno il prezzo pure le carrozzerie che hanno dato il via a questo schiffo,arriveremmo a essere tutti dipendenti a casa nostra.L’unica alternativa e quella di responsabilizzare il cliente,cosa non molto semplice,ma lavorandoci tutti in sieme qualcosa si può fare.Tempo fa il cliente non era l’assicurazione ma era l’automobilista,con i concordati deleghe ecc ecc abbiamo innescato un sistema che nel tempo ha danneggiato noi stessi,tanto che non è più il proproprietario che ci chiede gli sconti o altro ma sono le compagnie e noi tutti già da tempo stiamo attenti più alle richieste delle compagnie che a quelle dei nostri veri clienti.Bisognerebbe unirci in modo intelligente publicizandoci con tariffe chiare sconti da aplicare ai nostri clienti innescando a reazione un sistena che facia cappire agli assicurati che non siamo noi che voliamo speculare dai loro incidendi ma sono le assicurazioni che propongono di riparare le loro auto risparmiando sulle riparazioni e continuando a inpoverire il paese.
Diferenziamoci dai convenzionati investiamo un po del nostro tempo all’interno della associazione a faciamoci conescere dai nostri clienti attraverso giornali internet e in tanti altri sistemi a nostra disposizione.
Guardate che la scusa del calmieraggio dei costi, è solo un’altra trappola mediatica utile ai loro squallidi obiettivi. In Europa l’Italia e tra le nazioni con il costo orario di mano d’opera medio più basso. Il legislatore chiede una riduzione dei costi di polizza RCA ma non indica alle Compagnie di Assicurazione in che misura, mentre al danneggiato storna il 30% (dato numerico definito!). Dica il legislatore che si metta un tetto anche al costo della RCA e così in piazza con noi ci ritroveremo anche gli assicuratori. Non si può sbandierare al risparmio un provvedimento toccando unilateralmente in maniera drastica uno solo dei partecipanti al gioco (…la nostra categoria). Allora TUTTI A ROMA ma anche TETTO MASSIMO (400 E. p.es) alle polizze RCA… e con effetto IMMEDIATO!!
Detto tutto questo sopra: cosa si puo’ fare ? In pratica, non a parole…
SE LE ASSICURAZIONI VOGLIONO METTERCI I BASTONI TRA LE RUOTE IN TUTTO E PER TUTTO,PERCHE’ NON RIUSCIAMO AD AVERE UNA COMPAGNIA ASSICURATIVA CHE CI APPOGGI OPPURE CREARE UNA NOSTRA ASSICURAZIONE DA PROPORRE AI NOSTRI CLIENTI , CHE NON CI LEGHI A TUTTE QUESTE LEGGI CHE VOGLIONO METTERCI IN GINOCCHIO?
GUARDATE CHE I NOSTRI CLIENTI SONO TUTTE LE PERSONE ASSICURATEììììììììììì
A Cristina: questa è una bella idea! E anche non difficile da realizzare…pensiamoci.
forse la norma e da interpretare in questo modo se non c’e fattura di riparazione viene decurtato un 30 % ? anche perche non e possibile giuridicamente risarcire un importo inferiore in fattura. Comunque abbiamo aspettato anche troppo per farci sentire ci vuole un capo carismatico che ci guidi e noi dobbiamo seguirlo penso sia indicato stefano mannaccio .come gia detto precedentemente noi dobbiamo diventare un assicurazione per contrastare tale potere.ho farci venditore di polizze per assicurazioni che non rientrano nell’accordo cai . MEDITATE GENTE
Ho una carrozzeria in provincia di Lecce, ho speso la mia vita per la categoria, cercando di tenerla unita, riuscendoci in parte ma in in parte no per via dei soliti individualisti.
Ma dove sono andati a finire i FIDUCIARI ? Come mai su questo Blog non ci sono mai? Non hanno niente da scrivere? Oppure non sanno scrivere? Già perchè se sapevano leggere e scrivere di sicuro avrebbero letto da qualche parte le cazzate che stavano combinando firmando gli accordi.
Oppure semplicemente adesso si vergognano di apparire?
Avete seguito la tragedia della Costa Concordia? Sapete che differenza passa fra il comandante che ha abbandonato la nave e i carrozzieri fiuciari? NESSUNA!!!
Non capisco come mai anche i Fiduciari gridano allo scandolo, infondo anche loro hanno abbandonato la nave alla deriva.
Ora tutti vogliono la condanna per il Comandante codardo, anch’io la voglio per i fiduciari, si condanniamoli alla VERGOGNA A VITA.
Sono pronto a seguire una battaglia unitaria ovunque sia coinvolgendo i miei associati.
Questa è la mia mail: info@carmariano.it
In bocca al lupo a tutti i carrozzieri onesti e indipendenti.
@cristina
“IDEA PERFETTA!!!”
X ME SI PUO’ FARE!!!
Brava Cristina!!
Mi sembra un’idea veramente interessante. Se la montagna non va da Maometto… L’unico ostacolo forse potrebbe essere un ulteriore “cartello” che le Compagnie assicurative probabilmente creeranno, a fronte del grande REGALO che lo stato gli sta concedendo. Mi sembra, comunque, un’idea interessante e praticabile… ma anche qui, solo se compatti
Cari colleghi,
ma dobbiamo solo noi ad essere schiacciati!!!!! Non ne posso più, non so da voi ma qui a Padova ci ritroviamo in mezzo ad una giungla già piena di carrozzerie convenzionate, ORA CI MANCAVA LA CILIEGINA SULLA TORTA!!!”!”!
Ma qui nessuno ci tutela in quest’Italia di favoritismi e AMICIZIE???!!!!
Dobbiamo anche noi scendere in piazza per difenderci , perchè tutti noi siamo persone a cui credo, non sia mai stato regalato nulla anzi…..
Dobbiamo lottare e restare uniti, i tassisti sono un’esempio!!!!!!
giuridicamente non e’ possibile liquidare un danno con fattura fiscale stornando il 30%,comunque non mi stupirei del contrario a sto punto.siamo stati troppo a lungo in silenzio mentre le associazioni di categoria facevano il brutto e bel tempo alle nostre spalle.e’ ora di svegliarsi e farsi sentire condannare chi prima ci diceva di star tranqilli e poi ci ha pugnalato alle spalle senza tutelarci.BASTA PER IL BENE DELLE NS ATTIVITA E PER IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI PORTIAMO AVANTI QUESTA PROTESTA CON O SENZA LE LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA.
PER TUTTI IL MESE DI FEBBRAIO, OGNI DOMENICA CI SARA’ IL CARNEVALE A “CENTO”, CI SONO VARIE TELEVISIONI CHE RIPRENDONO IL TUTTO, PERCHE’ NON ANDIAMO A MANIFESTARE TUTTI QUANTI INSIEME, EVIDENZIANDO IL NOSTRO PROBLEMA IN MANIERA ECLATANTE?! VI RICORDATE QUANDO E’ STATO OCCUPATO QUALCHE ANNO FA IL CAMPANILE DI SAN MARCO A VENEZIA?!
Prima facevo riferimento all’Europa e alla loro volontà (dei poteri forti Europei, ovviamente!) di far passare questo decreto, perché credo che con il mercato così sedato le compagnie straniere verrebbero più volentieri ad investire. Un conto è, infatti, avere dei dipendenti a costo orario contingentato altro è, invece, avere a che fare con degli artigiani imprenditori che possono autodeterminarsi. Allora, però, tantovale che anche i costi vivi aziendali siano a carico delle Compagnie Assicurative (come ho letto qui nel blog), altrimenti lo squilibrio del sistema creerebbe solo malcontento diffuso e diseconomia. Le tasse in Italia sono sproporzionate rispetto a quanto ci si richiede e il “socio”, stato così facendo, rischia di fallire insieme a noi. Tralaltro, di investitori esterni che vengon dai noi solo per lucrare sulle classi più deboli, qui non ne abbiamo bisogno; abbiamo già i nostri di sfruttatori, e ci bastano e avanzano. Credo che in piazza dovremmo scendere veramente TUTTI, convenzionati e autonomi, perché qui è in gioco il futuro della nostra categoria, oltre ai nostri interessi e problemi personali…
Ho letto tantissimi commenti,l unico dato positivo è che siamo molto arrabbiati. Forse è la volta buona che riusciamo a unirci tutti insieme per dire le nostre ragioni sacrosante.IO CI SONO.
… e tutto questo lo fanno, intitolandolo:
“decreto LIBERALIZZAZIONI”
Alla faccia!!! Lo stesso stile di “Benzina VERDE” :)
Dal ns. punto di vista dovrebbero dare la possibilità a tutte le carrozzerie, che abbiano determinati requisiti, la possibilità di entrare in convenzioni con tutte le compagnie assicurative obbligando la riparazione dietro presentazione di fattura evitando così evasioni e possibilità di liquidare il danno all’assicurato che molte volte incassa l’assegno del danno senza riparare l’auto oppure facendola riparare in maniera economica a carrozzerie “fantasma”.
era ormai la ovvia evoluzione della situazione creatasi.
in italia (ma ovunque) i poteri forti fanno leggi e i politici si adeguano ai loro voleri….non e’ un problema dei carrozzieri, il problema e dei lavoratori in generale,e delle attenzioni che molti governi riservano loro.
io lascio… e spero che rinunciando al lavoro, altri possano aproffitarne….mi rimarra un vita “piu povera” ma sicuramente piu tranquilla e degna di essere vissuta.
colgo l’occasione per un enorme in bocca al lupo a tutti i carrozzieri d’italia
Luca da San Marino
Scrivo da una zona della penisola dove andare a sbattere ed aver ragione, è come andare al Bancomat. Questo perché quasi tutti i miei colleghi con il corrispettivo del solo danno assicurativo ripristinano tutta la vettura, oppure rendono del denaro al cliente. Pensiamo che tale fenomeno non sia noto alle Compagnie? A pagare ora le conseguenze di questa distorsione saremo tutti gli operatori del settore:buoni e cattivi. Quindi è inutile fare recriminazioni e piangere su ciò che è stato. Occorre aver coscienza che il mondo dal 2008 è cambiato, adattarsi alla svelta ed andare avanti per non estinguersi.
Ciao Luca Gasp
CARI COLLEGHI E COLLEGHE,
nessuno di Voi ieri ha commentato la mia idea cioè quella di farci appoggiare dai ns. fornitori di vernici che a loro voltra chiederanno lumi al produttore ecc…con l’impegno scritto che chi ci aiuterà diventerà il nostro fornitore di vernici. Altro cosa: i periti “odiano le carrozzerie convenzionate” che spesso fanno direttamente da periti togliendo loro il lavoro…. perchè non protestano?????
Se si lavorerà solo con le convenzionate non pensate che anche loro potranno avere meno lavoro??????
A parte tutto questo NON PENSO PROPRIO CHE CON LE MANIFESTAZIONI si concluda qualche cosa. L’occupazione del campanile di San Marco a che cosa ha portato????
Forse sono un po’ troppo realista ma la cosa da fare è fare riunioni tra di noi con a capo un avvocato che ci spieghi come possiamo eventualmente contestare questa nuova legge…… SPIEGARE come diceva UN COLLEGA ALLE CARRROZZERIE CONVENZIONATE CHE AUMENTANDO DI NUMERO FINIRANNO A LAVORARE SOTTOCOSTO… E SOLO COSI’ RIUSCIREMO A CONCRETIZZARE QUALCHE COSA. Attendo vostri commenti o conferme!!!!!!!!!!
Sono indignato!!!proprio per questo motivo ritengo opportuno che questa vergogna-realta’ diventi di dominio pubblico!possiamo stare qua sul blog a discutere,ed è giusto farlo per unirci tutti come una grande famiglia che rema dalla stessa parte ma è arrivato il momento che la gente sappia.Avete visto l’ultimo spot della fiat panda??…davvero toccante!!Fiat presenta la nuova Fiat Panda con questo inedito spot televisivo dal forte impatto emotivo che abbandona il tradizionale linguaggio commerciale per esprimere l’approccio con cui Fiat sta lavorando per il domani e raccontare l’Italia che piace, quella che si fonda sul talento, la passione, la creatività e sulla voglia di costruire cose ben fatte.Questa è “l’Italia che piace”???A me sembra proprio di no!!!Anche noi siamo creativi,mettiamo passione,abbiamo talento..siamo Carrozzieri!!chi ha costruito le nostre vetture?Chi le ha disegnate?Carrozzieri!!Chi permette di riutilizzare una vettura incidentata,Carrozzieri!Beh,io vorrei uno spot come quello della panda per arrivare nelle case della gente e spiegare chi siamo,cosa facciamo ma soprattutto dove ci stanno portando..Noi siamo una parte dell’economia di questo paese che va tutelata,non uccisa!!Cordiali Saluti.Effe Emme Cars.
mi è sempre piaciuto pensare che quando si chiude una porta si apre un portone. Entusiasmo e positività sono necessari a chi vuole fare impresa!!!Ora, se tanto mi da tanto, io non accetterò di convezionarmi (non altro per il minimo di dignità che mi rimane) ma farò ancora di più: care compagnie VENDO la mia attività. Lo sò, lo sò, a voi non interessa farsi carico del rischio d’impresa, di rispettarare quelle poche decine di centinaia di norme sulla sicurezza, igiene, ambiente e quant’altro ci stà rendendo impossibile lavorare… a voi interessa solo il nostro smisurato margine, causa esclusiva dell’aumento delle polizze RCA.
Bravo Monti, umile servo delle lobby.
VERGOGNA.
Guardo i miei due fantastici bambini e mi sento smarrito nel pensare che futuro gli attende con questi governanti ( passato, presente e futuro).
Sono tre anni che stò finanziando la mia impresa per “tirare avanti”, con la speranza che le cose potessero migliorare per il senso di responsabilità nei confronti della mia famiglia, quella dei miei collaboratori per il senso civico e il senso di apprtenenza ad un paese che continuamente mi tradisce.
VERGOGNA.
Sono contento di non aderire da 4 anni alla mia accosiazione di Categoria, CNA.
Ho dato la disdetta 5 anni fà alla convenzione stipulata incautamente con Unipol ma sono ancora presente nelle liste ( serve a far vedere ai miei colleghi che tutti lo fanno.. meglio aderire, altrimenti!?!?)
VERGOGNA.
Cari colleghi e amici, vi leggo con attenzione.. se organizzate qualcosa ben lieto di aderire anche se vendo l’attività.
Solidarietà e fronte unico, solo se stiamo uniti faremmo sentire la nostra voce.
Qui la situazione è grave.Dobbiamo fare in modo che questa legge non vada in porto,altrimenti credo che la fine sia quella di chiudere,oppure lavorare sottocosto e con i ricambi forniti dalle compagnie! Facciamo qualcosa di concreto,già che la situazione del lavoro non è delle migliori,se poi ci mettiamo anche questa,la vedo dura.
Monica,
Sicuramente se i fornitori di vernici si faranno portavoce di questa legittima e sacrosanta protesta, il messaggio arriverà ancora più forte e chiaro al Governo e classe politica. In raltà tutto il nostro indotto VERRA’ COINVOLTO dalla norma, poiché le compagnie assicurative tratteranno al ribasso e in convenzione con mega consorzi monopolisti anche i costi di VERNICI e RICAMBI. Il percorso sarà magari lungo qualche anno, ma colpirà certamente anche loro, a beneficipo degli interessi dei più grandi… Se la questione si vede in prospettiva, non potrà che essere così!
Sì signori, iniziamo a sensibilizzare FORNITORI DI VERNICI e RICAMBI
ah, “massimo” (che saluto!) non è… “Massimo” :)
Per una volta facciamo come fanno gli altri, uniamoci e organizziamo una grande protesta, ma non nei confronti del “decreto liberalizzazioni”, ma nei confronti dello strapotere politico delle compagnie di assicurazione.
Brava cristina avevo gia’ sottolienato ieri il fatto che noi carrozzieri possiamo convogliare tanti clienti verso certe compagnie,che a dispetto di quel che dicono, R.c. porta soldi freschi in tasca alle compagnie stesse.
Comunque ripeto le compagnie nn possono fare come il gruppo Fonsai ovvero offrire solo polizze tipo Auto-Presto e Male.
Con cio’ questa norma se si attuera’ sara’ solo il primo passo verso la consegna dei ricambi da parte della compagnia e la chiusura di :carrozzerie,ricambisti generici e concessionari e venditori di vernici.
carrozzeria mondial snc torino comunque la colpa e di tutte le carrozzerie che sono convenzionate con le compagie di ass e solo perche hanno i loro aganci e non sono solo
Ehi, non mollate al 2° giorno, il percorso si troverà e noi dobbiamo cercarlo insieme. COMPATTARCI per farci sentire… Guardate che è dura per tutti, altre categorie son coinvolte nel decreto, ma bisogna lottare e mai arrendersi. Un grande della rivoluzione (una delle tante rivoluzioni nel mondo) rispose ad un giornalista che lo intervistava chiedendogli: “non pensa sia giusto fare un passo indietro?”
– “Indietro? Neanche per prendere la rincorsa…”
Ragazzi uniti possiamo e dobbiamo farcela… Per le nostre famiglie, per la nostra indipendenza e anche, infine, per la nostra STORICA categoria
Io ci sono dite dove e quando e spacchiamo tutto….
Grande Davide facciamo valere il nostro lavoro….
Io ci sono qualunque cosa serva per far andare le cose nel modo giusto e non verso le convenzioni che saranno l’inizio di una guerra tra noi. carrozzeria Italia
L’idea di un’ assicurazione libera operante in tutta Italia non è male. Ci vogliono operatori qualificati però, perchè non può una persona qualsiasi diventare agente assicurativo. Bisogna vedere se è possibile aprire ed operare liberamente con una rete di agenzie, proponendo le RC auto che i carrozzieri indipendenti potrebbero decidere ed in ogni caso dovrebbero essere uniche in tutta Italia a mio avviso.
Quello che le agenzie dovrebbero fare in teoria è “ASSICURARE” i propri clienti visto che pagano salatamente per essere coperti, ma tutto quello che stà succedendo in questi giorni invece non ha niente a che fare con questo…
Mi sto chiedendo se l’evoluzione naturale e inarrestabile dell’attività del carrozziere sia quella di diventare unicamente un prestatore di manodopera.
I soggetti con cui il riparatore tratta oggi non sono più i proprietari dei mezzi che ripara, ma sono le assicurazioni attraverso i periti.
Poche settimane fa un mio cliente mi si presentava con in macchina il paraurti che si era procurato da solo affinché glielo verniciassi e sostituissi..
Che fare se le compagnie, che sono chiamate a pagare, decidono di procurarsi da sole ricambi, vernici o altro? Perché non potrebbero farlo? Perché non potrebbero far fare il lavoro a chi offre tariffe di manodopera più basse?
Tutto questo non si può evitare.
Se tutti i riparatori fossero allineati, nelle tariffe, nei ricambi ecc, cioè se i non convenzionati lavorassero come i convenzionati, le compagnie non potrebbero più canalizzare perché sarebbe una discriminazione scandalosa.
Ovvio che so che sarebbe questa una strada dolorosa, ma mi chiedo se non sia anche l’unica.
Confermo quanto scritto nella mia mail di stamani
Risarcimento danni
Chi vuole ricevere il risarcimento sotto forma di denaro e non ottenere la riparazione del veicolo presso un’officina convenzionata con la compagnia assicurativa, dovrà accettare un rimborso il cui importo verrà ridotto del 30% rispetto ai valori di mercato. Se da una parte tale penalizzazione viene intesa come un tentativo per scongiurare comportamenti fraudolenti dei clienti, da un’altra parte sembra che venga introdotta una sorta di franchigia a carico del cliente che intende riparare altrove il suo mezzo.
L’intero articolo qui:
http://www.professionisti.it/frontend/articolo/895/Assicurazioni-RCAuto-tutte-le-novita-del-decreto-sulle-liberalizzazioni
se in un paese non ci sono carrozzerie fiduciari in questo caso cosa succede
…”scoperto” Davide, non “franchigia”. Franchigia è quota fissa, scoperto è quota percentuale. La legge 990 obbligava tutti ad essicurare i veicoli perché tutti gli utenti della strada avevano (e spero lo abbiano ancora!) diritto ad esser risarciti in caso di danno subito. La legge che si vuole introdurre amputa il diritto e la democrazia di questo paese per favorire le lobby assicurative europee. Facciamoci sentire senza tregua, e chi si estrae dalla lotta…
non vedo dove possa essere considerato fraudolento far riparara l’auto da un libero artigiano e comunque non si sta piu parlando di responsabilita civile ma di polzza kasco con franchigia a questo punto raccogliamo le firme per fare un referendo e abrogare l’assicurazione obbligatoria. Questo Farebbe Molto Male Alle compagnie Assicurative
Non è la nostra battaglia, ma la nostra associazione è con Voi.
Tante promesse di liberalizzazioni, e alla fine ……….. il provvedimento che riguarda il mondo dell’autoriparazione è un’obrobrio giuridico, perchè autorizza per legge la violazione del principio costituzionale di libertà di impresa, e l’altro ancor più importante principio di libera concorrenza fra le imprese.
E’ un decreto legge che tutela e sostiene soltanto gli interessi economici delle compagnie di assicurazione, che così intendono premiare tutte le carrozzerie fiduciarie.
Ma a quale condizione ?
Quella di dovere sempre dipendere dalla volontà e dai capricci delle imprese di assicurazione e dei loro periti fiduciari !!
Invito tutti i carrozzieri indipendenti a costiuirsi in una nuova associazione indipendente come il Vostro collega DAVIDE GALLI ha già suggerito.
Ci sono già tanti Consorzi Indipendenti, e potreste incominciare proprio da queste esperienze associtaive.
Mettetevi insieme, fatevi ascoltare, ma fate presto !
Polato Giovanni – Segretario nazionale A.N.E.I.S
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ESPERTI INFORTUNISTICA STRADALE
E’ ORA DI FARCI SENTIRE SCENDIAMO IN PIAZZA
Risarcimento danni
Chi vuole ricevere il risarcimento sotto forma di denaro e non ottenere la riparazione del veicolo presso un’officina convenzionata con la compagnia assicurativa, dovrà accettare un rimborso il cui importo verrà ridotto del 30% rispetto ai valori di mercato.DEMOCRATICO,DECISAMENTE DEMOCRATICO!!!…PARE CHE NELLE MANIFESTAZIONI DI OGGI E VARI SCIOPERI CI SIA SCAPPATO IL MORTO!!ALLA FACCIA DELLA MANOVRA SALVA ITALIA….TUTTO QUESTO PER DIFENDERE I PROPRI DIRITTI IN MATERIA DI LAVORO!!NON MI STUFERO’ MAI DI RICORDARE A TUTTI L’ART.1 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA!!FAVOREVOLE ALL’IDEA AD AVERE UNA COMPAGNIA ASSICURATIVA CHE CI APPOGGI OPPURE CREARE UNA NOSTRA ASSICURAZIONE DA PROPORRE AI NOSTRI CLIENTI,COME DICE CRISTINA.D’ACCORDO CON TUTTI PER QUANTO RIGUARDA I FORNITORI DI VERNICI E RICAMBI..ORA DOMANDIAMOCI A QUANTI DI QUESTI SIGNORI DIAMO LAVORO…AVETE L’AUTO SOSTITUTIVA A NOLEGGIO??SE SI(COME ME) ALLORA SIAMO CONSAPEVOLI CHE STIAMO MANTENENDO DELLE DITTE CONVENZIONATE CON LE ASSICURAZIONI??..LA MIA HA UN PARCO AUTO DI OLTRE 2000 VEICOLI,PAGATI DALLE CARROZZERIE..QUESTO VUOLE DIRE 2000 POLIZZE AUTO CHE CI DANNO CONTRO!CHE PROGRAMMA USATE PER I VOSTRI PREVENTIVI??VOGLIAMO FARE I NOMI???A PARTE UNO(DI QUESTO NE SONO CERTO,REALIZZATO IN LIGURIA)IL RESTO SONO TUTTI FATTI DA DITTE CONVENZIONATE CON LE COMPAGNIE!!IO INIZIERO’ A DIRE AI MIEI DIPENDENTI A QUALI RISCHI ANDRANNO INCONTRO,ALLE LORO FAMIGLIE,ANCHE LORO DOVRANNO ESSERE INFORMATI DI CIO’ CHE STA ACCADENDO..QUA CI DOBBIAMO MUOVERE TUTTI!!!!
MA E’ MAI POSSIBILE KE LE ASSICURAZIONI POSSANO AUMENTARE LE POLIZECOME QUANDO E QUANTO VOGLIONO,E X LORO E’ LEGGE, E NOI NON POSSIAMO LAVORARE ALLE TARIFFE ASSEGNATECI DALLE CAMERE DI COMMERCIO? E IN PIU’ ADESSO OLTRE KE A TIRARCI SU TAIFFE E MATERIALI CI VOGLIONO PRIVARE ANKE DEL 30% MA COSA ASPETTIAMO A INSORGERE COME I NOSTRI CAMIONISTI E ALTRE CATEGORIE?
Scusate, a qualcuno di voi risulta che una compagnia di assicurazioni, per un danno al di fuori del settore auto (tipo un urto ad una vetrina di un negozio) con l’intervento di vari professionisti tipo: muratori,elettricisti,idraulici abbia risarcito una somma diversa da quella indicata sulle fatture presentate (con tariffe applicate dagli stessi professionisti).
A me no.
Io ho eridato la passione per questo lavoro da mio padre e da mio nonno, e dopo tanti sacrifici da due anni opero in una nuova struttura dove speravo (con il volere di Dio) di insegnare un domani il mestiere anche a mio figlio, ma viste le prospettive non vedo un futuro molto nero.
P.s X Riccardo Melis e gli altri colleghi Sardi
Perche non iniziamo gia ad organizzarci a livello regionale in modo da essere già pronti per passare ad un livello nazionale successivo.
Rettifica: Il futuro lo vedo molto molto nero.
E I RICAMBISTI COSA DICONO? VISTO CHE PRIMA O DOPO TOCCHERA’ ANCHE A LORO RIMANERE A GUARDARE LE COMPAGNIE ASSICURATIVE CHE PROCURERANNO I RICAMBI AI FIDUCIARI. E POI L’ANTITRAST CHE ORGANO DI VIGILANZA E’VISTO CHE NON HA FATTO NIEN TE PER NOI LIBERI CARROZZIERI.
Egr. Sig. Polato,
sono pienamente in accordo con Lei. Ma al momento dovrebbe spiegare a tutti i colleghi che vogliono scendere in piazza che è una decisione poco produttiva.
Prima bisogna Lei dovrebbe spiegare come possiamo fare per far bocciare questo decreto!!!
grazie
Ciao a tutti!!!
bene, dopo il mio sfogo di ieri, vi racconto invece lo sfogo di una mia cliente che in seguito ad una proposta di sconto sull’RC da parte della sua compagnia assicurativa ha installato una “scatola nera gps”, si proprio quella tanto pubblicizzata per televisione…premi un tasto e in pochi minuti sarai soccorso…
Sconto applicato sulla polizza 5% (risparmio euro 57,00), costo annuale di noleggio del “GPS”, euro 49,00 costo a suo carico per l’installazione euro 75.00; eventuale costo per la rimozione del dispositivo euro 75.00 sempre a suo carico. Costo totale dell’operazione: polizza RC per un anno scontata euro 746,00 +49,00 noleggio + 75,00 installazione = euro 870,00 per il primo anno, per gli anni successivi al costo fisso dell’RC si aggiunge solo il noleggio (ma anche senza incidenti, ogni anno l’assicurazione aumenta…). Rientrando dal lavoro una sera, a causa del ghiaccio, un’auto le va addosso. Preme il famoso pulsante di soccorso, nel frattempo compila il CID. L’altra auto viene recuperata dal carro attrezzi e sono le 23:45. Lei aspetta, ripreme il pulsante e aspetta, e aspetta, alle 01:30 suona il mio cellulare, insomma, succo del discorso, la signora ha chiamato noi per andarla a prendere perchè nessuno si è visto o sentito da parte dei gestori del soccorso. Ha poi fatto disinstallare il GPS ovviamente a sue spese.
A parte questa barzelletta, bisogna tener conto che le compagnie non sempre accettano il costo di manodopera che applichiamo, e se già facciamo fatica a sbarcare il lunario, nel momento stesso che ci vanno a defalcare un ulteriore 30%, possiamo davvero chiudere. Le stesse compagnie però non si permettono di opporsi al costo di manodopera applicato dalle case ufficiali, che poi magari portano a riparare le vetture da qualche carrozziere nei paraggi che deve comunque sottostare per poter lavorare ad una riduzione del costo rispetto al suo listino, per non parlare di chi come noi per poter pagare le spese, lavora per i concessionari, che pretendono di fare loro i prezzi (ma questo succede anche con il privato però lo puoi mandare a stendere perchè magari visto una volta poi non lo vedi più). noi dobbiamo sempre chinare la testa per andare avanti, si entra in carrozzeria al mattino e si esce alla sera a volte con 10 / 12 o più ore di lavoro sulle spalle. Per cosa poi? per non riuscire neppure a pagare i contributi o l’iva alla scadenza. E lo stato come ti aiuta? beh, mette una bella mora per il tardivo pagamento e una bella percentuale di interessi subito dopo tramite la cartella di equitalia. Bisogna far capire a questi “PROFF”, che fra il prendere uno stipendio tutti i mesi e poter far fronte a tutte le scadenze e aspettare il benestare dei liquidatori e dei clienti, ci passano quei 2 o 300 euro di interessi che trimestralmente si pagano alle banche per lo sconfino o per il fido, e se da una fattura da cui mi tolgono il 30% pagandomela con comodo (diciamo 60 giorni) tolgo le spese vive, i ricambi, gli stipendi degli operai e una parte di quegli interessi, cosa mi rimane? Praticamente nulla, anzi se il coniuge del carrozziere ha un lavoro fisso, tante volte attinge da quello stipendio per far fronte alle spese della carrozzeria .
LA CARROZZERIA DIELLEPI ATTENDE ISTRUZIONI PER MANIFESTARE.
DA QUELLO CHE HO LETTO IO SUI GIORNALI HO CAPITO CHE IL CLIENTE VIENE PAGATO IL 70%QUANDO NON RIPARA LA VETTURA
Leggete il GOVERNO ITALIANO cosa fa per tutelarsi nei confronti dell “EUROPA”, al posto di tutelare chi manifesta per ragioni piu’ che ovvie!!!!!!!!!!……….allucinante
http://www.corriere.it/cronache/12_gennaio_24/asti-tir-morti_49ee96a2-4656-11e1-90ee-63dee1b6b376.shtml
Cari colleghi,
noi ci stiamo organizzando per andare
a Roma per protestare e per far valere i nostri diritti.
Non possiamo accettare una cosa simile! Organizzatevi che si parte!!!
Gianni da Isola della Scala (VR)
Cari colleghi,per quanto mi riguarda ho appena comunicato al mio fornitore di vernici la situazione.In questo momento sta per arrivare presso la mia sede,farò lo stesso con chi mi fornisce i ricambi.Con loro cercheremo di valutare la situazione e di muoverci di conseguenza per cercare di riunire tutti i titolari delle carrozzerie presenti nella regione Liguria.Dobbiamo fare tutti uno sforzo per dire no alla carrozzeria convenzionata,regione per regione,in modo che diventi un fenomeno Nazionale.Pongo una banalissima domanda,se in una sola regione Italiana non ci fosse nessuna carrozzeria convenzionata dove si riparerebbero le vetture in quella regione?es:Io Ligure subisco un danno alla mia vettura e nella mia regione non esiste nessuna carrozzeria convenzionata,la mia vettura la porto a riparare in Piemonte e viceversa???
ieri sera alla trasmissione televisiva porta a porta , dove erano presenti tra gli altri i rappresentanti del PD e del PDL, l’unico che si è dissociato e ha dichiarato che la riforma
delle assicurazioni va nella direzione opposta rispetto alla liberalizazione e che lo sconto del 30%
è un grosso regalo che fanno alle compagnie di assicurazioni e stato il giornalista direttore
BEL GIOCO. percui potrebbe essere utile contattarlo per un articolo sulle carrozzerie e sulle conseguenze che questa riforma puo avere sui nostri operai. se manca il lavoro nelle aziende è difficile sostenere spese di stipendi (anche i nostri operai hanno figli e mutui)
cerchiamo tutti insieme di far sentire la nosta voce
fiduciari SI ma solo dei nostri CLIENTI
Mandiamo a CASA i rappresentanti di associazione fiduciari questo è nelle nostre possibilità (spero)
Egr. Sig. Massimo (Liguria),
anch’io avevo proposto di farci appoggiare dai fornitori di vernici e dai ricambisti, ma la cosa non è stata recepita dai colleghi. PER CORTESIA MI FA SAPERE come intendete muovervi che faccio lo stesso nella regione Veneto?
Cambiano i c..zzi ma le chiappe son sempre le solite….. le nostre.
Io propongo, non so se giusta o no quuesta alternativa:
Se tutti insieme cerchiamo di mandare in tilt il sistema dell’indennizzo diretto,visto che come noto la con sentenza è stata riconosciuta la possibilità facoltativa di richiedere i danni al responsabile civile e che non essendo (solo quei casi un cui la compagnia è la solita) io il suo cliente non può applicare il risarcimento in forma specifica.Qundo si renderanno conto dell’intralcio creato,doppio lavoro per loro,citazioni a cui si devono presentare è possibile che
a qualcuno venga in mente di rivedere il tutto.
La nostra associazione già diversi mesi fa ci ha proposto di iniziare a fare noi le polizze assicurative, e se ci unissimo nel fare questo?
Ogni carrozzeria non fiduciaria potrebbe mettere al corrente il cliente di queste nuove polizze e sentire cosa ne pensano…..
Per me si può fare…………
Mi dispiace per i colleghi che per ingordizia e altro ………… anno fatto convenzioni anche col cesso di casa loro.
la responabilita’ di tutto questo mea culpa, e le ns. associazione di categoria giusto a ROMA
Senza quei visi pallidi sui palghi con stipiendo pagato da noi artigiani noi non occupiamo il campanile di s. marco x politica, occupiamo ROMA per essere rispettati del nostro lavoro
io sto con DAVIDE (il carrozziere)
Penso che dobbiamo muoverci tutti insieme e alla svelta ,facciamo pubblicare il nostro problema , facciamo parte della categoria artigiani, ma nel nostro piccolo diamo lavoro agli operai .Quindi anche noi contribuiamo alla crescita del paese ,Paghiamo le tasse e tutto il resto ,e se a fine anno il reddito non e’ congruo ti devi adeguare x forza altrimenti sei un evasore .I PROFESSORI sono bravi intelligenti anno studiato . Ma gli manca la pratica .Facciamo bocciare questo decreto .Tiziana.
Ringrazio Car Carrozzeria per l’articolo
http://www.carrozzeria.it/News-Carrozzeria/Attualita/Liberalizzazioni–la-protesta-dei-carrozzieri-corr.aspx
Buongiorno a tutti ho letto con molta attenzione quasi tutti i vostri pensieri devo dire che siamo tutti attapirati per questo bel regalo che il governo italiano ci sta preparando, io credo che è arrivato il momento che tutti i carrozzieri italiani tirano fuori le palle per salvaguardare la loro dignità di artigiani e salvaguardare le loro aziende e i loro dipendenti.Come fare?Innanzitutto cominciare a parlare con i nostri clienti e cercare di disdettare le polizze rc auto che hanno con le compagnie di assicurazioni che stanno mettendo all’impiedi questo casino,poi fare pressione sulle associazioni artigiane REGIONALI E PROVINCIALI tramite i loro presidenti a fare delle tavole rotonde con noi carrozzieri ad andare direttamente a trattare con i vertici dello stato.Noi dobbiamo salvaguardare tutte la aziende che hanno la partita iva perchè abbiamo il diritto di lavorare tutti,mi sta bene fare delle serrate,andare a fare blocchi stradale,andare a ROMA come tanti nostri colleghi dicono di voler fare ma ci prenderanno in considerazione?Colleghi carrozzieri non gettiamo la spugna difendiamo il nostro lavoro e i sacrifici di una nostra vita stiamo uniti diciamo NO con forza alle canalizzazioni difendiamo la nostra dignità
secondo me i maggiori responsabili di questa situazione sono le carrozzerie fiduciarie che hanno pensato al presente e non al futuro mortificando la nostra categoria questo ve lo dice un carrozziere con 50 anni di esperienza conosciamo bene le compagnie sono state sempre pronte a non aiutarci anzi totalmente il contrario. questo decreto oltre a creare un cartello tra assicurazioni e carrozzerie fiduciarire non promuove la concorrenza incetiva chi fa il nostro mestiere in nero quindi favorisce l’evasione fiscale. il tutto condito di una rappresentanza sindacale inesistente e da una classe politica totalmente inaffidabile e assolutamente estranea ai problemi che ci sono allinterno di una carrozzeria. ma che dico assolutamente estranei a qualsiasi problematica. alziamo la testa noi artigiani produciamo oltre il 15% del pil italiano, noi carrozzieri facciamo lavorare periti, liquidatori i call center, gli avvocati, i produttori di autoricambi e i loro distributori, le case di vernici e chi le vende le multinazionali, le aziende dei rifiuti speciali i net worck, investiamo in tecnologie e attrezzature siamo produttori di ricchezza e in ultimo ci mettiamo la faccia siamo una forza perché manteniamo in piedi tante aziende e tanta gente facciamoci rispettare per quel che valiamo
Vorrei dire un’altra cosa a Mister Monti , che vuole combattere l’evasione fiscale, forse non ha calcolato che l’automobilista che deciderà di “accontentarsi” del 70% molto probabilmente si rivolgerà a qualcuno che lavora in nero. Quindi niente tasse!
Non sarebbe il caso di scrivere ai programmi televisivi tipo ballaro , servizio publico di santoro , oppure a anti trast alle iene ,a striscia insomma dobbiamo fare sapere a tutti della nuova normativa delle assicurazione .
Ci vuole un testo scritto da un esperto cosi si puo spedire o passarlo tra colleghi, e rivenditori
DOBBIAMO FARE PRESTO
Anche io sono una carrozzeria indipendente e tale vorrei rimanere fatemi sapere come muoversi e che provvedimenti volete adottare sono sempre disponibile anche alla manifestazione per le vie di roma
E’ un’indecenza!!! Questo è servilismo nei confronti dei poteri forti come le banche e le assicurazioni a scapito dei cittadini e soprattutto dei lavoratori autonomi!!! Che schifo!! Ci stanno rovinando tutti, noi professionisti per primi, facendo credere ai poveri cittadini che sia a loro vantaggio!! sono andato sul sito di intercar e c’e’ una lettera molto interessante da stampare e inviare in parlamento..andate a vedere!
Bella beffa per tutti gli utenti e tutti coloro che vogliono rimanere liberi in questo mondo di padroni con i loro cani a guinzaglio.
Però non capisco come mai tutte le iniziative che nascono cercano collaborazioni con queste grandi associazioni. Ho si va da soli o non si va da nessuna parte.