Buongiorno

Grazie a tutti i colleghi che hanno esperesso il proprio IMPORTANTISSIMO pensiero sul Blog su questa norma che vuole penalizzare tutto il comparto dell’autoriparazione.

Proprio attraverso i vostri commenti e le vostre segnalazioni vogliamo segnalarvi quali sono le strategie del Carrozziere.it

1) DISDETTA DI MASSA DELLE CARROZZERIE FIDUCIARIE

Responsabilizzazione delle carrozzerie attraverso la notifica di disdetta di convenzione.

In parole povere dobbiamo diminuire il numero di carrozzerie fiduciarie presenti negli elenchi delle assicurazioni attraverso il documento allegato.

Se REALMENTE vogliamo manifestare dobbiamo farlo SENZA ACCORDI.

Scaricate il modulo compilatelo e inviatelo prima via fax poi successivamente con una raccomandata alla sede legale delle compagnie con le quali avete accordi, lo stesso numero di fax che utilizzate per spedire documenti come la cessione di credito.

Il maggior numero delle carrozzerie convenzionate non hanno nessun beneficio nel rimanere presenti in queste liste, ma contribuiscono a valorizzare l’articolo n. 29 secondo comma, presente nel decreto liberalizzazioni che è stata votata, dimostrando ai propri assicurati il COPIOSO numero di aziende presenti nelle liste.

Anche chi OGGI trova riscontri positivi nella canalizzazione, in futuro dovrà scontrarsi con la nuova norma e dovrà seguire le direttive sempre piu’ serrate delle compagnie (leggi …siamo al bivio), inoltre dovrà stringere nuovi accordi anche con quelle compagnie con le quali oggi lavora in piena LIBERTA’ e senza fare sconti.

QUINDI DISDETTA SUBITO PER DIMINUIRE RADICALMENTE IL NUMERO DELLE CARROZZERIE FIDUCIARIE

Chi vuole, e solo chi vuole, puo’ inviarmi via mail la ricevuta del fax o darne pubblica notizia sul Blog.

2) DISSUASIONE POLITICA

Contattare i Parlamentari che tra meno di 60 giorni dovrebbero votare e trasformare in legge effettiva il decreto.
Bisogna fare un enorme pressione sui di essi, e ogni carrozzeria dovrà contattare personalmente i senatori e i deputati eletti nei propri seggi regionali.

E’ finito il tempo delle deleghe in bianco ad Associazioni di categoria che a oggi hanno completamente disatteso le nostre preoccupazioni e le nostre lamentele.

E’ ora di bussare personalmente alle porte dei politici che NOI abbiamo votato e che da noi torneranno fra un anno a chiedere il voto.

Ricordiamoci dei nomi e cognomi e dello schieramento di chi ci darà ascolto e di chi si impegnerà a cambiare il decreto.

Non dimentichiamoci che il governo Monti ha vita breve e che i partiti sono già in campagna elettorale… quindi facciamo pesare il nostro voto.
Sul sito del senato http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/Regioni/01.html e in quello della camera http:// http://www.camera.it si possono ottenere indirizzi mail e contati dei parlamentari.

Informiamoli delle nostre ragioni delle nostre preoccupazioni, intasiamoli di fax, mail, lettere e quant’altro possiamo spedirgli. Organizziamo incontri locali con loro nelle nostre carrozzerie, facciamogli capire la nostra determinazione e le nostre ragioni.

3) RAPPRESENTANZA SINDACALE NAZIONALE DELLE CARROZZERIE INDIPENDENTI

Rappresentare attraverso un’associazione nazionale TUTTE le aziende INDIPENDENTI di Carrozzeria.

Teniamoci pronti per il momento giusto.
E’ li’ che dobbiamo dimostrare UNITA’.

Fortunatamente e grazie all’impegno di alcuni colleghi abbiamo questo Blog che potrà servici da riferimento in futuro. 

Un gruppo di carrozzieri è al lavoro a livello nazionale per il coordinamento delle carrozzerie non fiduciarie, e a breve vi daremo informazioni e suggerimenti su come agire, cosa fare, e cosa inviare….. aderite anche Voi compilate la scheda collegandovi al link sottostante e inviatela al numero 178 22 72 195
https://ilcarrozziere.it/blog/wp-content/uploads/2011/12/SCHEDA-CENSIMENTO-CARROZZIERI-.pdf

Mi permetto di ribadire cio’ che e’ stato scritto dal dott. Stefano Mannacio.

” La situazione è critica anche per le carrozzerie che hanno scelto di essere carrozzerie fiduciarie. Perché se oggi hanno goduto di una piccola o grande canalizzazione era dovuto al fatto che tanti come noi hanno rifiutato accordi di fiduciariato. Ma in una situazione come quella che si prospetta, se non riusciamo a cambiare il decreto, le compagnie stesse dovranno aumentare la loro rete di fiduciari e chiaramente tutti i non fiduciari di oggi saranno costretti (visto quel 30% in meno di risarcimenti), a diventare fiduciari. A quel punto saremmo tutti fiduciari, tutti lavoreremmo con i nostri clienti o comunque con gli automobilisti che ci avrebbero scelto, ma alle condizioni imposte dai diversi contratti di fiduciariato, e di fatto non esisterà nessuna canalizzazione.”

 

Quindi a nostro parere non sono a rischio le carrozzerie non fiduciarie ma la CATEGORIA TUTTA!!!!

Concordo pienamente lo scontento generale, ma bisogna avere un minimo di pazienza.
E’ inutile e controproducente fare manifestazioni violente o con a capo LE STESSE FACCE che fino ad oggi non hanno concluso NULLA
evitiamo di buttarci sopra altro fango più di quello che le compagnie hanno fatto accusandoci di essere colpevoli dell’aumento delle polizze.

Non facciamci rappresentare da chi, in questa situazione ci ha portato.

Cosa avete da perdere ?

Davide Galli, Pietro Senesi, Riccardo Melis, Fabrizio Contu e tanti altri Vostri colleghi Carrozzieri