(ASCA) – Roma, 20 gen – Maggiori costi e minore liberta’ di scelta per i consumatori.
Alterazione dei principi della concorrenza per le imprese di autoriparazione.
Secondo le due Associazioni, infatti, il comma 3 dell’articolo 35 del decreto penalizza con un maggiore costo, pari al 30%, i consumatori che decidono di far riparare dal proprio carrozziere di fiducia il veicolo danneggiato in un incidente stradale. In pratica, sempre secondo le due associazioni, con le nuove norme i consumatori solo in teoria sarebbero liberi di scegliere tra il risarcimento ”in forma specifica”, cioe’ la riparazione gratuita dell’auto attraverso officine convenzionate con la compagnia di assicurazione, oppure il risarcimento ”per equivalente” che consiste nel rimborso del danno dalla propria compagnia di assicurazione. Ma, secondo il decreto, chi sceglie il risarcimento ”per equivalente” si vedra’ decurtato del 30% l’assegno che gli spetta dall’assicurazione. ”Ecco perche’ – a giudizio dei carrozzieri di Confartigianato e Cna – il comma 3 dell’articolo 35 altera in maniera evidente la libera concorrenza nel mercato dell’autoriparazione: l’automobilista/assicurato non puo’ piu’ scegliere di farsi riparare l’auto da chi vuole, tranne se non decide rimetterci di tasca propria il 30% di quanto gli e’ dovuto”.
( Assinews) Gli assicuratori si trasformano in carrozzieri
Il decreto prevede che le compagnie potranno offrire ai propri clienti risarcimenti in forma specifica (la riparazione del danno appunto) e l’assicurato che vorrà continuare a essere pagato in contati riceverà solo il 70% della spesa. Una pesante penalizzazione destinata a far lievitare le convenzioni degli assicuratori con le officine di riparazione (e magari carrozzerie di proprietà), che nell’immediato presenta però un alto rischio per le assicurazioni più piccole. Più deboli rispetto alle grandi compagnie che grazie agli enormi volumi che movimentano riusciranno di sicuro ad avere pezzi di ricambio a prezzi più vantaggiosi
Dopo questa triste rassegna stampa, andiamo a spiegare ai colleghi che ancora non hanno capito cosa prevede la norma nel dettaglio:
Nello specifico, a partire dal 20/01/2012, la compagnia o l’agenzia proporrà a TUTTI i clienti danneggiati la riparazione presso le CARROZZERIE CONVENZIONATE o in alternativa, se il cliente decide di riparare l’auto in una carrozzeria non facente parte della rete, o accetta una liquidazione in denaro, la compagnia trattiene il 30%. Erroneamente ieri nell’articolo avevo scritto: le carrozzerie NON convenzionate che ripareranno vetture assicurate con polizze in forma specifica verranno liquidate solo per il 70 % del danno.
Noi del portale lo avevamo previsto e ne avevamo parlato molte volte, ma le Confederazioni cosa hanno fatto per eviatere tutto questo ?
Ringrazio personalmente e a nome di tutti i carrozzieri Non fiduciari le due confederazioni per avere fatto NULLA .
Ringrazio in particolare i due presidenti nazionali di Cna e Confartigianato, entrambi fiduciari che DOVRANNO dare delle spiegazioni al popolo dei carrozzieri indipendenti che in questo momento non si sentono piu’ rappresentati.
Dovranno giustificarsi per la loro scarsa anzi inesistente politica sindacale di tutela ai carrozzieri artigiani indipendenti , dettata a mio giudizio dall’ aver sottovalutato il problema e in alcuni casi addirittura assecondato l’evento, divagando spesso , evitando il problema, e soprattutto distogliendo l’attenzione discutendo solo ed esclusivamente di tempari.
Grazie grazie grazie e ancora grazie se presenterete le vostre dimissioni
Ora abbiamo due mesi di tempo per cercare di cancellare o modificare la norma.
Due mesi dove i carrozzieri indipendenti non rappresentati dalle confederazioni possono unirsi per dimostrare che sono tanti.
Poco tempo per creare un’associazione che riporti dignità agli Artigiani Carrozzieri.
Davide Galli , Carrozziere Non fiduciario.
La colpa principale è delle carrozzerie che si sono associate, se nessuno lo avesse fatto oggi non ci sarebbe questo problema , quindi è con certe persone che ce la dobbiamo prendere…
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA!!!
Anche io sono una carrozzeria indipendente ed è una vergogna quello che sta succedendo. Sono con tutti voi! Dobbiamo rendere noto a tutti il nostro problema e penso, come te Franco, che dovremmo far in modo tale che di noi né parlino anche alcune trasmissioni televisive!!! Dobbiamo sollevare un polverone come han fatto i camionisti!!!!!!
DOBBIAMO FARE PRESTO TROVARE UN IDEA HO PENSATO DI INFORMARE PURE LE CARROZZERIE FIDUCIARIE ( SI FANNO CHIAMARE COSI NO)
CHE LE COMPAGNIE LI RICATTERANNO PER I PREZZI PIU BASSI
MA PENZO PURE CHE PROVERANNO A PAGARE IL CLIENTE DIRETTAMENTE COSI TRA IL 30% + L’IVA =51% DI RISPARMIO ( PAGHERANNO SENZA FATTURA ) QUESTO COSE DOBBIAMO FARE GIRARE SUBITO HO SARA TROPPO TARDI
VI RICORDO SOLO CHE IO MI TROVO IN SICILIA ‘ LA SETTIMANA SCOSSA ABBIAMO CHIUSO LE ATTIVITA PER 5 GIORNI E GIOVEDI SE NON CI SARANNO NOVITA CI SARA UN ALTRO SCIOPERO
@cristina, @ lorenzo
sappiate che….
compagnie che non aderiscono all’indennizzo diretto ed economiche ce ne sono….
e sopratutto non hanno carrozzerie convenzionate, chi cerca trova.
@ FRANCO
alla trasmissione di ballarò in onda su rai tre,
verrà trasmessa l’intervista ad un carrozziere
sul tema delle liberalizzazioni.
LA PARALO FATEMI SAPERE NON MIE MAI PIACIUTO E COME DIRE PENZACI TU CHE IO O TANTO DA FARE .RIPETO DOBBIAMO TROVARE UNA SOLUZIONE CI DOBBIAMO FARE VENIRE UN IDEA ,INTANTO MINACCIARE MA SUBBITO I SINDACATI CON LE DIMMISSIONI PRONTI NELLE MANI VISTO CHE IN QUESTO FORUM SIAMO IN TANTI IO STO FAR PREPARARE LE LETTERE DI DIMISSIONI E LA POETERO PERSONALMENTE AI COLLEGHI COSI LE SPEDIRO DIRETTAMENTE AI SINDACATI E VOGLIO AGGIUNGERE CHE STO COINVOLGENTO PURE I COLLEGHE DEI PAESI VICINI E TUTTI GLI ARTIGIANI CHE SIANO SCRITTI AI SIDACATI TRA CUI LO SCIOPERO CI A FATTO BENE A DA TANTO CHE NON SI PARLAVA E ABBIAMO PRESO QUESTA SCELTA MA TRA COLLEGHI NON SI SAPEVA NIENTE DEL CODICE DELLE ASSICURAZIONI PENZO CHE MI VERRA PIU FACILE FARLI RAGIONARE
GRAZIE MICHELE NELLA PUNTATA DI OGGI
MICHELE
ALLORA IO VI RICORDO CHE MI TROVO IN SICILIA E LE COMPAGNIE CHE GIRANO SONO
GRUPPO SAI FONDIARIA – ALLEANZ – GRUPPAMA CATTOLICA GENERALI
VITTORIA ASSICURAZIONI
MI SERVONO I NOMI E CHE NON FANNO PARTE DEL ‘ INDENNIZZO DIRETTO
Certo, se tu TUTTI compatti come Categoria, rendessimo noto alle Compagnie che non accetteremmo con loro alcun accordo se non ad un costo orario m.op mai inferiore ai 75 E. l’ora, forse rinuncerebbero a portare avanti questo progetto armachimiconuclearedistruggifamiglie. Il problema, come sostengono anche molti degli scriventi a questo blog, è che ci siamo SVENDUTI, e pure male… Ma tutte le carrozzerie pagheranno il prezzo del provvedimento, sia le convenzionate che le Indipendenti. Ai convenzionati che ci leggono voglio dire CHE IL LAVORO VERRA’ DILUITO CON LE ALTRE NEO-CONVENZIONATE, E QUANDO LE CONVENZIONATE SARANNO LA MAGGIORANZA delle Carrozzerie, la diferenza non sarà più legata alla qualità, perché grandi investitori come le stesse Compagnie assicurative la forniranno con proprie strutture da loro finanziate (vedi Cestar per Generali che verrà certamente usato anche come centro di preparazione ed aggiornamento) ma, cercheranno solo IL COSTO PIU’ COMPETITIVO! A quel punto ANCHE le attuali convenzionate SARANNO in bilico e avrà inizio l’ultima guerra dei poveri! E già care convenzionate, non sarà facile accantonare e reinvestire… Vince il più forte, e qualunque grande, grandissima super mega CARROZZERIA… sarà sempre più piccola della più piccola e scalcinata Compagnia assicurativa, che da oggi potrà cominciare ad accantonare, e bene! CONVENZIONATI e INDIPENDENTI, avanziamo COMPATTI perché è questa l’unica possibilità che abbiamo per un pensiero lungo di sopravviavenza. Se non parteciperete attivamente a questa fase rischierete anche voi di vedere il funerale (come nell’mmaggine del titolo) della vostra attività.
******** COMPATTI TUTTI a ROMA!!!!!! (T U T T I I I !!!) *******
dovremmo farci scrivere una lettera mirata da un giurista metterla in rete e spedirla alle maggiori testate giornalistiche e televisive se vogliamo arrivare da qualche parte.
caro Pietro Da Roma
condivido pienamente quello che ai scritto io lavevo appena accennato Tu la centrato
sempre indipendenti.
Ciao a tutti … sono titolare di una piccola carrozzeria nella provoncia di Verbania,attualmente sono convenzionato con un unica assicurazione che mi procura ben 3 (TRE) clienti l anno :) .. per ora la lascio lì dov’è perchè gli accordi presi con loro sono chiari e netti e loro sanno che se dovessi “rubare” clienti ad altri straccerei il contratto ( essendo una piccola città lo saprei subito) …. Comunque quello che sta succedendo nn mi fa dormire la notte !! vorrei sapere da qualcuno esperto o a conoscenza perfetta dei fatti se si potrà effettivamente risolvere la situazione o comunque modificarla ed alleggerirla, visto che abbiamo 2 mesi di tempo prima che questa stronzata diventi legge a tutti gli effetti !!!! sono titolare da UN anno perchè sono subentrato a mio padre e se mi vogliono con il coltello tra i denti saranno accontentati !!!!!!!! fatemi sapere cosa decidete di fare !!!!!!!!!
Buona sera a tutti voi, sono un perito assicurativo, provengo da una famiglia di carrozzieri dagli anni 50 a Napoli mai stati fiduciari. Non lavoro per le assicurazioni ma faccio l’attivo ed ultimamente ho perso una pratica perché un mio cliente, avendo la clausola presto e bene FonSai, si è dovuto recare presso una carrozzeria fiduciaria della provincia di Napoli, che purtroppo non posso fare nome, per la riparazione del veicolo. Su una Hyundai Getz, con un semplice danno al paraurti posteriore (pittato male dal carrozziere fiduciario) ed un poco il rivestimento, ovvero danno quantificabile massimo in € 700/800, la FonSai al suo fiduciario gli ha corrisposto la somma di ben € 1.700,00. Il mio cliente incazzato nero dopo aver ricevuto la lettera della compagnia che lo avvisava di tale liquidazione, si è rivolto tramite il mio studio alle autorità competenti, perchè il lavoro non è stato fatto a regola d’arte e non solo si sente truffato sia dalla compagnia che dal carrozziere fiduciario. E’ tutto una truffa a favore delle assicurazioni e dei fiduciari che continuano a fare il loro lavoro “sporco” a discapito di voi artigiani e di noi professionisti che perdiamo pratiche e clienti. In bocca a lupo a tutti noi.
grazie antonello vorrei fare un passo in dietro nel 2003 li governo fece un decreto dove afronte di una liquidazione assicurativa il cliente aveva 90 giorni di tempo per presentare la ricevuta fiscale altrimenti la compagnia poteva richiedere indietro la somma versata , nessuna compagnia mi risulta ha mai richiesto ciò o la massimo ha spedito una timida lettera. questo significa che non c’é l’autorità quando si tratta di far rispettare le regole ai poteri forti. poi venne l’indennizzo diretto e il risarcimento in forma specifica,studiato dall’allora ministro bersani e seguentemente approvato dal governo berlusconi perciò detto con una punta di qualunquismo sono tutti uguali e nessuno difenderà mai le nostre imprese. spetta solo a noi fare qualcosa.
volete un idea brutta da farsi e da dire però forse!!!!! parliamo con i ns dipendenti e poi facciamo finta di licenziarli comunicando cio agli organi di stampa e alle confederazioni. qualche migliaio di persone a casa in questo momento dovrebbero far riflettere!!!! lo so è da delinquenti ma ci considerano cosi in piùscendiamo in piazza e facciamoci sentire dalle confederazioni se nn fanno qualcosa loro che come a FIRENZE volevano fare le carrozzerie trasparenti si perchè cosi nn ci vedono. c.mque questa è la ns italia dove prevalgono sempre gli interessi forti a dispetto dei deboli che nn sono ben rappresentati
Salve,sono il presidente Regionale Autoriparatori C.N.A. della Campania Geom. Onofrio Catalano. Dunque, quello che è successo oggi, purtroppo il sottoscritto l’aveva intuito già da circa tre anni,è per tutelare le nostre CARROZZERIE in Campania abbiamo elaborato e certificato presso tutte le Camere di Commercio della Campania la tariffa di manodopera per ogni singola carrozzeria, che parte da un minimo di euro 28 fino a un massimo 48 euro all’ora. La tariffa viene certificata Per ogni singola carrozzeria, in base ai servizi che offre alla propia clientela. Voi adesso dite è pensate è questo cosa vuol dire, vuol dire che con una tariffa certificata è registrata voi fatturate a 48 euro all’ora nessuno vi può contestare nulla è vi recuperate anche quel trenta per cento che l’assicurazione vi decurta dall’imponibile del costo della riparazione.Dunque leggo che molti di voi parlano male della C.N.A Non è corretto in quando noi in Campania abbiamo risolto questo grande problema in questa maniera.Inoltre se qualcuno di voi vuole altre informazione sarò ben lieto di darvele. Vi saluto tutti e vi auguro buona fortuna anche a Davide Geom. Onofrio Catalano
vorrei proporre una forma di protesta portare in un punto stabilito che potrebbe essere Roma le chiavi simboliche di ognuna delle carrozzerie indipendenti per dimostrare quanti siamo e quante persone dipendono dalle nostre piccole realtà . Ma bisogna fare in fretta ho appena sentiti che Napolitano a approvato e diventa subito esecutiva.
L’ho sentito anch’io … subito esecutiva !!!!!!!!! Ma possibile nn capiscano l’errore che stanno facendo????? inizio a perdere le speranze !
Leggiamo il testo definitivo del decreto e poi concordiamo tutti insieme il da farsi. Modifiche se ne possono sempre apportare e il decreto, comunque, prima di trasformarsi in “legge” deve esser votato entro 60 gg dalle camere. E’ esecutivo, sì, ma ragioniamo a bocce ferme, testo definitivo alla mano. Le battaglie prima di issare bandiera bianca, devono almeno esser combattute, e con dignità… io in questi due giorni ho capito che si possiasmo portare a conoscenza le nostre sacrosante ragioni in molti modi ma, l’importante è ESSERE UNITI, con intenti ed obiettivi condivisi. Se ognuno va lì a dir la sua nemmeno ci ascoltano. Abbiamo davanti Golia ma, noi dobbiamo riuscire ad regionare come Davide… io comunque non mollo!! Vediamo prima il testo definitivo e poi coordiniamoci in una o più precise azioni di gruppo/categoria
L’ho sentito anch’io della firma del presidente della Repubblica, dobbiamo muoverci URGENTEMENTE ed in modo compatto per annullare questo decreto VERGOGNA chiamato con molta fantasia “Cresci Italia”.
Buona sera,
in poche parole persona stipula contratto d’assicurazione secondo la legge in caso di sinistro il dANNEGGIATO dove può andare?
1)va dal suo carrozziere e non può più cedere il credito, quindi il carrozziere è ricattato ancora di più?
2)va dal fiduciario disegnato dall’assicurazione e il carrozziere viene pagato dall’assicurazione,quanto quest’ultima vuole compreso il fatto che se la macchina ha magari più di un tot di anni deve essere rottamata ?
3)gli incidenti prima del 23/01/2012 come vengono gestiti c’è da preoccuparsi a fare delle cause per avere il giusto dovuto?
4)in generale visto l’assenza di sindacato vero cosa si propone d’incisivo da scuotere o meglio far riscrivere la norma, scioperi no perchè allora i fiduciari sarebbero li pronti, attentati no perchè ci mettono in galera, una battaglia del tipo sullo sfondo della tutela del consumatore e qui mi chiedo ma l’europa come si comporta per queste problematiche come gestisce il risarcimento, oppure ignorando andando in comunque caso facendo causa all’assicurazione proprio come riparatore sperando di trovare un giudice che ritenendo inapplicabile la norma dia ragione in breve al carrozziere e quindi al danneggiato?
E se invece avessimo coraggio e si dimostrasse a questo branco di ………. che noi ce ne freghiamo dell’assicurazione e te danneggiato quando mi porti la macchina a me mi paghi e poi tu te la vedi con l’assicurazione perchè io non solo mi devo preoccupare di essere pagato ma anche di lavorare bene perchè ho delle responsabilità non indifferenti, però devo dire che sarebbe lodevole cercarlo di farlo ma impossibile immagginate solo a quantioperai si troveranno senza lavoro, purtroppo la nostra categoria è troppo danneggiata dal comportamento scorretto di gente senza scrupoli la maggiorparte dei quali sono fiduciari (bidonari incalliti) perchè poi cosa pensate che le piccole carrozzerie saranno in grado di reggere l’urto saranno i grossi quelli che hanno a libro paga i nostri cari assicuratori che laVORERANNO tanto da scoppiare invece noi piccoli finiremo sull’astrico indipendentemente dalle nostre capacità lo sapete come si chiama tutto questo mera politica.Vorrei che qualcuno rispondesse punto per punto al mio quisito perchè è importante chiarire quello che io ho chiesto, e sopratutto siamo senza speranza ,oppure abbiamo delle carte da giocare ,quali e quando cse è lecito sapere?
Premesso che sono pienamente d’accordo riguardo le questioni citate fin’ora dai mie colleghi non fiduciari(come il sottoscritto), ritengo che sia inutile continuare a perderci in chiacchiere!!! Bisogna AGIRE il prima possibile! Invito le PERSONE COMPETENTI ad ORGANIZZARE nel modo piu celere possibile, una MANIFESTAZIONE A ROMA. Dobbiamo essere rapidi e uniti! Ne va del nostro FUTURO. Un saluto a tutti.
X Geom Catalano: La CNA NAzionale, ha organi interni che fanno parte della Unipol. Inutile sentirsi dire che sta cosa si sospettava…. La cosa è normalmente fatta a riguardo! Come fa la CNA ad andare contro la Unipol? Come se La mia carrozzeria, va contro la mia officina meccanica…. Per quanto riguarda creare un’assicurazione, non è cosa facile. Per capirci, siamo circa 14mila carrozzerie in Italia, di queste un 30% almeno, convenzionate. Il resto delle assicurazioni dovrebbero investire soldi, molti soldi x aprire e assiccurare una Compagnia. Poi se capita un sinistro col morto, ci giochiamo tutto!!! Sarebbe più facile contattare una compagnia estera, Francese, Tedesca o Svizzera e stipulare un accordo con lei. Per quando riguarda delle riunioni, propongo un referente per ogni provincia, da fare poi delle videoconferenze con gli altri. Sarebbe troppo difficile creare delle riunioni a Roma (città a caso perchè sta al centro), col muoversi si perderebbe tempo e colleghi. Non tutti hanno la possibilità di spostarsi.
Mi sembra di aver capito che della parte del testo che ci vede coinvolti, NESSUNO ma proprio NESSUNO si stia interessando. Anche stasera a Ballarò hanno parlato di tutto, MA NON DI NOI. E’ vero che mi son perso una parte della trasmissione, ma da quando ho acceso fino al termine, degli INVISIBILI (ossia NOI!!) non ho notato altra traccia che 4/5 secondi di immagini in cui un collega (pure sorridente) montava una scatola nera. Mah!
Leggevo tra i vari commenti anche un suggerimento di “inviare disdetta alle associazioni sindacali di categoria”. Beh signori, credo proprio sia il caso di mandare, a bozza definitiva pubblicata, in caso di esito pari a quello fin ora annunciato, una bella DISDETTA DI ADESIONE a tutte le associazioni sindacali che ci rappresentano; facciamolo via fax tutti assieme con un testo da condividere che smuova un pò le loro coscenze e rimarchi pure le loro responsabilità. Almeno in questo cerchiamo di esser DA SUBITO concreti. Ma possibile che nessuno sappia nulla di quel che ci sta accadendo. Io lo sto dicendo a tutti ma, le TV e i media, non so se lo fanno apposta ma, ci ignorano completamente, sia noi che il dramma che stiamo vivendo. Ma che cavolo di rappresentanti abbiamo, dei menefreghisti veri o cosa?? Se tutto va male, aspetto adesioni per formare un gruppo che vada ad incatenarsi insieme a me fuori dal Ministero dello Sviluppo Economico a Roma. Iniziamo delle azioni eclatanti e rumorose anche noi, altrimenti si parlerà di Taxi, di Camionisti, di Farmacie e di Notai ma di noi, che saremo i più colpiti in assoluto dal decreto, nessuno parlerà e nessuno oltre noi saprà… Diamoci da fare signori!!!
Egr Geom Catalano ,certo come ci suggerisce lei l’applicare la tariffa massima sul costo orario della mano d’opera potrebbe rappresentare una soluzione anche sul costo del materiale ma sui ricambi?????come la mettiamo li’?????
E visto che sono i ricambi che incidono in misura percentuale maggiore su costo della riparazione ci troveremmo lo stesso spiazzati.
Comunque da oggi possono offrire le nuove polizze,e il gruppo Fonsai potra’ liquidarci il 30% in meno vedremo come si comportano.
Ribadisco con forza l’idea di contattare Compagnie che nn aderiscono all’indennizzo diretto per offrire un parco clienti.
Buongiorno ,non capisco coa vuol dire che la CNA Nazionale ha rapporti con Unipol assicurazioni.In primo luogo stiamo parlando delle nostre carrozzerie, ed io personalmente, sono convinto che almeno noi stiamo sulla buona strada per risolvere il problema, che é anche principalmente quello di difendere le carrozzerie più deboli. Secondo cosa che vuol dire il problema dei ricambi, io credo che questo non esiste.Certificata la tariffa di manodopera ognuno i ricambi l’acquista dal propio fornitore,sicuramente adesso qualcuno di voi dirà ma con il trenta per cento che viene decurtato come faremo? Sempilice da nostre indagine i convenzionati hanno una tariffa di manodopera che non supera i 23 euro. i nostri associati possono applicare una tariffa massima di 48 euro come vedete lo sconto sui ricambi può essere benissimo compensato dalla tariffa di manodopera Buona giornata a tutti i colleghi Onofrio Catalano
Questo è il testo ufficiale:
Art. 29
Efficienza produttiva del risarcimento diretto e risarcimento in
forma specifica
1. Nell’ambito del sistema di risarcimento diretto disciplinato
dall’art. 150 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n.209, i
valori dei costi e delle eventuali franchigie sulla base dei quali
vengono definite le compensazioni tra compagnie sono calcolati
annualmente secondo un criterio che incentivi l’efficienza produttiva
delle compagnie ed in particolare il controllo dei costi dei rimborsi
e l’individuazione delle frodi.
2. In alternativa ai risarcimenti per equivalente, e’ facolta’
delle compagnie offrire, nel caso di danni a cose, il risarcimento in
forma specifica. In questo caso, se il risarcimento e’ accompagnato
da idonea garanzia sulle riparazioni, di validita’ non inferiore ai
due anni per tutte le parti non soggette a usura ordinaria, il
risarcimento per equivalente e’ ridotto del 30 per cento.
Il comma 1 è relativo “all’efficienza produttiva del risarcimento diretto”, e il comma due sulla facoltà delle compagnie di offrire il “risarcimento in forma specifica”
esatto Sig. Onofrio…. l’idea è buona !!!! ma sarà fattibile in tutte le regioni ??? Qui a Verbania se oso mettere un’ora in più o un euro in più i periti mi ridono ij faccia !!nn so dalla altre parti i colleghi come sono messi !! Potremmo muoverci in questi termini … ma DALL’ ALTO ci devono aiutare !! MAGARI durante una riunione a livello NAZIONALE potrebbe lanciare lei l’idea !!!
Sig.Catalano lungi da me dal discutere in questo momento in cui la categoria deve rimanere unita; rimango pero’ esterefatto dalle sue parole.In primis, come lei ha scritto, la tariffa massima nn puo’ essere applicata da tutte la carrozzerie sue associate ma da quelle che per numero di dipendenti e attrezzature in dotazione siano appartenenti alla fascia piu’ alta quindi nn puo’ essere un discorso generalizzato di tutte le carrozzerie applicare le tariffe piu’ alte;in secondo luogo con il parco circolante recente, almeno qui nel Nord Italia,riparare certe vetture vedasi Audi e Mercedes e Bmw diventerebbe anti-economico per noi visto che la scontistica raggiunge la meta’ del 30% precedentemente indicato e il costo dei ricambi delle case automobilistiche citate e’ molto elevato; infine come accetteranno le compagnie l’applicazione della tariffa massima certificata?????dovremo far causa per poterci far riconoscere tali importi????
Buoan giornata e buon lavoro a tutti
In effetti, nella parte relativa alla “…idonea garanzia sulle riparazioni, di validita’ non inferiore ai
due anni per tutte le parti non soggette a usura ordinaria”, fa ben capire chi dovrà occuparsi della fornitura dei ricambi.
Signori, qui bisogna esporre con urgenza il problema al Garante della Concorrenza, almeno iniziamo a smascherarli tutti. Penso che per le Compagnie assicurative regalo più grande non si poteva fare. Facciamo a loro la fattura, ci comprano loro i ricambi e se gli girano le p…. ti cacciano pure via.
Come abbiamo già detto in precedenza, ALLERTIAMO I RICAMBISTI e FORNITORI DI VERNICI, invitandoli ad unirsi a noi …
BUONGIORNO
NON SI POTREBBE INCOMINCIARE CON I CARROZZIERI DI OGNI CITTA’ CHE SI PRESENTANO ALLE LORO PREFETTURE DI COMPETENZA?
SAREBBE UN INIZIO PRIMA DI ANDARE A ROMA.
MI CHIEDO COME MAI A BALLARO’ SIANO STATI TUTTI COSI’ CALMI E PASSERA HA PARLATO IN TUTTA TRANQUILLITA’DI QUESTIONI ALTAMENTE TEORICHE…..DI SVILUPPO.E.BENEFICI PER IL POPOLO.COME MAI NON E’ STATO MAI INTEROTTO COME ACCADEVA QUANDO C’ERA IL GOVERNO PRECEDENTE?
IL MIO GIUDIZIO E’ CHE SI SONO INVENTATI IL MONTI PER FARSI TOGLIERE LE CASTAGNE DAL FUOCO DA LUI E COMPAGNI.E QUANDO QUESTO SARA’ ACCADUTO LO RISPEDIRANNO A CASA E RITORNERANNO DA SALVATORI DELLA PATRIA!
PERTANTO NON CREDO CHE CI SIA QUALCHE POLITICO CHE GLI CONVENGA FARE QUALCOSA PER NOI. LA STAMPA PERCERISCE GLI INCENTIVI GOVERNATIVI E SI DIMENTICA DI FARE INFORMAZIONE CORRETTA PER IL CITTADINO.
PENSO CHE SIA FUORILEGGE LAVORARE SOTTOCOSTO (E I COSTI LI CONOSCIAMO)ED E’ PROPRIO IL GOVERNO CHE CE LO IMPONE? COME E’ POSSIBILE CHE PARLINO DI TOGLIERE AL CARROZZIERE DELLE PERCENTUALI DI DENARO SENZA SAPERE QUALI SONO I LORO RICAVI (PAROLA ESAGERATA IN QUESTI ULTIMI ANNI) E I LORO COSTI?
E POI DA COSA LO TOGLIAMO ? DA UNA PERIZIA FATTA DA UN PERITO ORMAI INCOMPETENTE CON UN TEMPARIO FATTO DALLE ASS. E CHIARAMENTE INSUFFICENTE?
CHIEDETE SE UN PERITO E’ IN GRADO DI STIMARE UN DANNO DI UNA VETTURA NON PRESENTE SUL TEMPARIO E CON UN GROSSO DANNO. DICO ANCORA CHE DOVREBBERO VERIFICARE IL COSTO DEI RICAMBI, DOVE VENDONO LA PLASTICA AL PREZZO DELL’ORO
E’ SOLO LA MANO D’OPERA DEL CARROZZIERE CHE ROVINA L’ITALIA? E LO SANNO COSA COSTA UN OPERAIO? SIG PASSERA TUTTO BENE IN TEORIA MA TUTTO QUELLO CHE HA DETTO E’ ARIA FRITTA, PERCHE’ I COSTI AUMENTANO E CON QUESTE REGOLE PEGGIORANO IL MERCATO.GLI ARTIGIANI HANNO SEMPRE PIEGATO LA SCHIENA CON IL SOLO RISULTATO DI ESSERSI GUADAGNATO L’ERNIA DEL DISCO.DOVREBBERO TOGLIERE LE STORTURE DEL SISTEMA ASS.INDICARE CON POCHE E CHIARE LETTERE LE GARANZIE DI POLIZZA E NON PERMETTERE CERTE CLAUSOLE CAPESTRO A DANNO DEL CITTADINO.
E’ VERAMENTE UN GROSSO CASINO E SONO CONSAPEVOLE CHE E’ DA ANNI CHE CE LO TRASCINIAMO DIETRO METTIAMOCI PURE MANO, MA FACCIAMOLO BENE E CON CALMA.
VOGLIO RICORDARE ANCORA UNA COSA A PROPOSITO DELL’ARTICOLO 18: DISSE UN GIORNO BEPPE GRILLO. SE L’OPERAIO TI CIULA LA MOGLIE E’ PIU’ FACILE DIVORZIARE CHE LICENZIARE L’OPERAIO.
Buongiorno , sono un Carrozziere della provincia di Lecce ed oggi avrei il tempo di scrivere tutto quello che voglio e leggere tutti i commenti dei colleghi carrozzieri perchè non ho una macchina in officina e le cose sono molto amare da noi … Non ho parole , dico solo Davide Galli sono con te .
Non
Ripeto un punto di un mio commento precedente, scusate:
“ALLERTIAMO I RICAMBISTI e FORNITORI DI VERNICI, invitandoli ad unirsi a noi …”
2. In alternativa ai risarcimenti per equivalente, e’ facolta’
delle compagnie
(TUTTE LE COMPAGNIE, SIA IN REGIME DI RISARC DIRETTO CHE RCA!!!)
offrire, nel caso di danni a cose, il risarcimento in
forma specifica. In questo caso, se il risarcimento e’ accompagnato
da idonea garanzia sulle riparazioni, di validita’ non inferiore ai
due anni per tutte le parti non soggette a usura ordinaria, il
risarcimento per equivalente e’ ridotto del 30 per cento.
Non ci sono parole!!!!!!!!!
Parolacce ne avrei tante, ma a che serve!!
Dopo anni e anni di sacrifici …
A che serviamo noi? Solo a pagare le tasse?
FACCIAMO SUBITO QUALCOSA!!
Caro Davide sò che non è tuo compito mettere insieme tutti, ma vedo che ci sei riuscito, forza fissiamo una data ben precisa ed un luogo , se si vuole ognuno nella sua città come diceva Roberto C davanti alle prefetture ,non c’è d’aspettare che i politici facciano ,siamo Noi che dobbiamo fare , se entriamo a far parte delle notizie dei media , anche i politici ci ascoltano ,se rimaniamo nell’ombre non è loro interesse prenderci in considerazione.
Signori scusate,
riscontro che i MIGLIORI COMMENTI sono postati dalle DONNE. Bravissime!! Brava Severina! Ora facciamo NOI tutti concretamente la nostra parte… Reagiamo!!!!
Ripeto ancora un punto di un mio commento precedente, ri-scusate:
“ALLERTIAMO I RICAMBISTI e FORNITORI DI VERNICI, invitandoli ad unirsi a noi …”
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– effettuate solo con nuovi ricambi originali o di primo impianto della casa costruttrice del
veicolo realizzate “a regola d’arte” e senza invalidare la garanzia originaria o estesa
del costruttoregarantite per due anni dalla Carrozzeria Amica.
Non solo, prima di consegnarti l’auto, se tu sarai d’accordo, Carrozzeria Amica provvederà ad effettuare un check-up gratuito verificando lo stato di usura dei pneumatici e delle pastiglie dei freni, il livello del liquido radiatore e dell’olio motore, le scadenze di legge come ad esempio la revisione, e ad effettuare gratuitamente il lavaggio esterno e la pulitura degli interni.
Mi sembra che vi sia una PIENISSIMA corrispondenza con il testo del decreto. Guarda caso, ops!!! Questa parte del decreto, addirittura, sembra proprio scritto da chi ha creato il sistema di “Carrozzeria Amica”. Ma che vergogna!!! Buuuuuuu
… sappiamo tutti che è solo un messaggio di pubblicità ingannevole! Fanno solo lavori veloci, perché altro non posso fare, e pure difettati! Voglio prorpio vedere ora come faranno con la questione dei 3 giorni. Spero che ricevano un milione di ricorsi al giudice e che il garante sulla pubblicità li sanzioni
Per Davide Galli: dove trovo l’intervista al carrozziere di ieri sera a Ballarò?
Me la sono persa…. Grazie
Sig. Catalano presidente Regionale Autoriparatori C.N.A,
si vede che lei lavora in giacca e gravatta e se tutto va bene non sa cos’è un bullone, Mi spiega come si fa a gonfiare il prezzo per compensare il 30% in meno ? e l’iva dove la mettiamo ? lo sa che l’iva è al 21% ? quindi facendo due conti anche se sono un carrozziere ignorante alla fine percepiamo il 51 % in meno . Vale a dire che se facciamo una riparazione ,con la tariffa a 48 e.l’ora (al quale nessun perito accetterà di concordare), di euro 1000,00 ivato ci verrà riconosciuto 490 euro ….Quindi se stavo a casa a letto guadagnavo di più ,perchè l’iva e le tasse ,a fine anno, le paghiamo sui 1000 euro non sui 490…!!!!E poi non possiamo neanche rifarci sui ricambi perchè verranno forniti dalle assicurazioni…Oppure se vuole lavoriamo tutti in nero senza fare fatture !!!!Ma mi faccia il piacere!!! Proprio da quello che ha scritto si capisce dove sta il problema ,siamo difesi da gente come lei che si fa chiamare “presidente regionale autoriparatori” ma di riparazioni e come si gestisce una carrozzeria non ne capisce niente .Dovrebbe essere lei sig. Catalano ad organizzare qlc contro questa manovra non stare li seduto a guardare la nostra categoria morire ,infondo siete nati per questo giusto ?Avete fatto la tariffa certificata ,bene….ma ora con quel foglio ci possiamo pulire il culo. perchè le autoandranno riparate solo dai fiduciari che si sono venduti come puttane , solo perchè hanno strutture grandi e tanti operai o per dire IO FACCIO 200 MACCHINE AL MESE , SIAMO GRANDI NOI !!!!!! invece sono ignoranti anche loro !!! scommetto che dottori ,notai ,ecc. anche se dovranno rivedere le loro tariffe non si svenderanno mai ,son mica spupidi ….vedrete che i loro 300 euro se non di più all’ora se li portano a casa lo stesso…noi come categoria ,fiduciari o non ,dovremmo mettere almeno una una tariffa base almeno 38/40 euro l’ora. in Germania dove un’assicurazione completa di furto incendio full kasco costa 400 euro , eppure le carrozzerie viaggiano a circa 100 euro l’ora….
P.S. il numero1782272195 a me non funziona
X katy
Io ieri sono rimasto davanti alla tv fino alle 22:45 e di interviste al carrozziere non ne ho viste ,vai su questo link e riguardati un pò la puntata dopo le 22,45 magri sul finire c’è ,io non l’ho ancora visto l’ultima mezz’ora della trasmissione.
http://www.ballaro.rai.it/dl/portali/site/page/Page-e1455e78-5fcc-4bcd-8e3e-2a1d03652e51.html
XMassimo
un altro vantaggio di
Carrozzeria AMICA è che
infila una scopa nel culo del carrozziere cosi nel frattemppo tiene pulita anche l’officina.
Un ultima cosa nei tg ,tipo la7 ,quello che vedo io,si parla di liberalizzazioni ,ma non di quel che riguarda i problemi che in questo blog stiamo affrontando.
buona giornata
Massimiliano Cafaro
Ciao Massimiliano,
Hai ragione, del nostro problema non ne parla nessun telegiornale. Per ciò che riguarda l’ultima mezz’ora della puntata di Ballarò di ieri, zero interviste; ci son stati circa 5/6 secondi in cui si è visto un carrozziere che installava una scatola nera, per parlare degli sconti che faranno le assicurazioni… Sì certo, gli sconti!!
Ripeto ancora un punto di un mio commento precedente, ri-scusate:
“ALLERTIAMO I RICAMBISTI e FORNITORI DI VERNICI, invitandoli ad unirsi a noi …”
La ripetizione di questo punto:
“ALLERTIAMO I RICAMBISTI e FORNITORI DI VERNICI, invitandoli ad unirsi a noi …”
… è legata al fatto che presto il gioco forza delle convenzioni, si riperquoterà anche su loro. Chi ha il monopolio, si sa, sceglie i fornitori e determina i prezzi. E’ ovvio che la punta al ribasso sarà il principio regolatore delle loro scelte.
Molti ricambisti e fornitori di vernici quindi, rischiano di fare la nostra stessa fine ma, se li avvisiamo ora, li avremo con molta probabilità, affianco nella lotta e potremmo anche iniziare a pianificare INSIEME come affrontare nel migliore dei modi, intelligentemente, le eventuali fasi di crisi.
Per KATY
Non mi risulta ci siano state interviste a carrozzieri su Ballaro’
Per Carrozzeria Autosport
Il numero di fax 1782272195 funziona, visto che ormai ho perso il conto per quanti ne sono arrivati
Per CATALANO
Noi del portale http://www.ilcarrozziere.it ci dissociamo dalla strategia di CNA da lei proposta, ritenendo la sua proposta illecita.
PER TUTTI I COLLEGHI
Cari colleghi, se potete portate pazienza almeno fino a oggi pomeriggio, il sottoscritto , insieme a tutto lo staff del portale e a tanti volenterosi colleghi, vuole proporvi una strategia comune.
Ci tengo a precisare che in rete e via mail stanno circolando documenti inoltrati con l’articolo scritto da me, ma soprattutto con la mia firma dal titolo IMG.PDF .
Nulla di preoccupante, il documento è scritto bene e condivido cio che è scritto, ma non siamo noi a inviarlo e l’iniziativa non appartiene al nostro portale.
GRAZIE A TUTTI
Un mio amico ha rinnovato IERI con l’assicurazione TORO e nn gli è stato proposto niente !!!! probabilmente non è ancora in atto questa cosa???????
Per correttezza, è mio dovere informare tutti che l’articolo che ci riguarda non è piu’ quello della bozza (art. 35 o 30) , ma bensi’ l’articolo 29.
La sostanza non cambia.
ecco il documento ufficiale approvato dal nostro Presidente della repubblica Napolitano
http://datastorage02.maggioli.it/data/docs/moduli.maggioli.it/001.pdf
X CARR. AUTOSPORT
COMPLIMENTI!!!!!PURA VERITA!!!
QUESTI NON LO CPISCONO………..
commento su intervento di Sig. Catalano
..se si è arrivati in questa situazione misera, è a causa della mentalità prevalente degli italiani di fare i furboni!!! Accettare di fregare gli altri, sempre!!!
Tanto basta gonfiare i conti in un modo o nell’altro vero??????? Così sono pure sostenibili le basse tariffe nelle convenzionate!!!!! Se poi si diminuiscono i controlli è una vera manna, i periti vengono pagati sempre meno, e girano sempre meno, e a meno che non abbiano gli attributi non contano niente!!
X davide Galli
Niente da fare ,Il numero di fax 1782272195 non mi funziona , suona come da spento (tu tu tu tu …veloce ). Hai per caso qlc altro numero?
questa è la mia mail , autosport.carrozzeria.1@virgilio.it
Comunque io leggendo l’articolo del decreto non trovo collegamenti con le ‘polizze in forma specifica’, ma si parla di risarcimento in forma specifica che altro non è che la riparazione dell’auto danneggiata, da distinguere da quello per equivalente.
Non c’è scritto che le riparazioni possono farle solo le carrozzerie convenzionate!
Se al contrario le assicurazioni sostengono questo usando il decreto, lo distorcono.
SALVE A I TUTTI COLLEGHI DI SVENTURA
COME LA QUASI TOTALITA’ DI TUTTI NOI SIAMO MOLTO PREOCCUPATI PER I NOTI CAMBIAMENTI EFFETTUATI DA QUESTO GOVERNO “S-MONTI ITALIA” CHE HA LA PIENA INTENZIONE DI METTERE LA NOSTRA CATEGORIA ALLE DIPENDENZE DELLE COMPAGNIE ASSICURATRICI SENZA POTERCI PERMETTERE DI PROTEGGERE LA CLIENTELA CHE NEL CORSO DEGLI ANNI CON MOLTI SACRIFICI E SERIETA’ SIAMO RIUSCITI AD AQUISIRE .
NEL CASO (E QUESTA E’ LA NOSTRA INTENZIONE) RIMANESSIMO FIDUCIARI DI NOI STESSI,VEDREMMO SICURAMENTE DIMINUIRE IL LAVORO CON TUTTI I PROBLEMI CHE NE CONSEGUONO CON LA POSSIBILITA’ DI VEDERE ANCHE I NOSTRI STESSI FAMILIARI O AMICI PIU’ STRETTI ANDARE A RIPARARE L’AUTO IN ALTRE CARROZZERIE PER NON DOVER SBORSARE LA DIFFERENZA IN DENARO CHE LE COMPAGNIE HANNO STABILITO DI DECURTARE.
PROPONIAMO ANCHE NOI DI MANIFESTARE TUTTO QUESTO DISSENSO CON UNA RIUNIONE A LIVELLO NAZIONALE CHE COINVOLGA TUTTE ( MA PROPRIO TUTTE!) LE CARROZZERIE E COLABORATORI ANNESSI AD ESSE.
SOLO UNENDOCI CON FORZA POSSIAMO CERCARE DI FAR CAMBIARE QUESTO DECRETO CHE RISCHIA DI FAR CHIUDERE MOLTI DI NOI CON TUTTO QUEL CHE NE CONSEGUE A LIVELLO DI OCCUPAZIONE.
CERCHIAMO DI NON FARCI ABBINDOLARE DALLA DICITURA CHE LA COSA E’ FACOLTATIVA PER LE ASSICURAZIONI PERCHE’ TANTO SI SA CHE COME SEMPRE DA UN DITO POI TI PRENDONO TUTTO IL BRACCIO E CI SI RITROVA IN MUTANDE!!
pensando alle carrozzerie fiduciare mi faccio una domanda
prima avevano una convenzione e con le altre compagnie lavoravano a tariffa piena
adesso cosa fanno””
si convenzionano con tutte le compagnie oppure”””
mi auguro che aprano gli occhi in fretta e si ravvedano
altrimenti il loro lavoro sarà sempre subordinato al padre padrone (assicuratore)
ed a una vita di imbrogli
ai loro figli fanno vedere che essere artigiani vuol dire lavorare imbrogliando il cliente e il collega.
se così va bene bravi .
raffaele maccari
care compagnie, voi che dal 1994 ad oggi avete aumentato le polizze per rc auto del 197 %, voi che avete i bilanci in super attivo, voi che avete una legge a vostro favore dal 1970 per l’obbligatorità che abbiamo noi automobilisti di fare l’assicurazione, voi che siete ramificati in tutti i settori produttivi e previdenziali oltre a banche che la legge italiana via ha servito su un piatto d’argento il tfr i fondi pensioni rendendovi ancora più potenti, voi che dovreste guardare prima in casa vostra ve la prendete con i cosumatori e con le carrozzerie indipendenti. voi che avete non l’appoggio politico ma che siete addirittura proprietà della politica avendo molte compagnie sia partiti politci che uomini di grande spicco politico.Dovreste fare un passo indietro per il bene comune se veramente vogliamo salvare L’Italia.
ciao cosa facciamo adesso io non ho mai avuto fiduciarie ,qui hanno tirato giu’ tutti i pantaloni pur di lavorare.va bene lavoriamo per voi ma dovete darci da che vivere.lavoro in questi mesi non e’ stato poi cosi’ tanto facciamo gia’ i salti mortali per pagare le spese che abbiamo. la categoria dovebbre tutelarci di questo o dobbiamo essere compatti e dire nooooooooo.poi c’e’ sempre la mela marcia che si fa’ i suoi conti a suo vantaggio, cosi’ non si puo’ andare a avanti io ho una carrozzeria di piu’ 40 anni ma mai ho visto una crisi cosi’. forza ragazzi facciamo v edere che anche noi li combattiamo tutti insieme
proporrei anche… perchè non facciamo in modo che anche assicurazioni ESTERE entrino nel ns. sistema e facciano concorrenza alle ns.? NON STIAMO PARLANDO DI LIBERALIZZAZIONI??? dovremmo a questo punto rendere LIMPIDE le ns. operazioni con un tempario nuovo, con tariffe orarie serie, con costi di materiali di consumo adeguate, con scatole nere …. e quanto è necessario!!!!!!
Per chi non riesce a mandare il FAX al 1782272195
Puo’ inoltrare il documento tramite mail a info@ilcarrozziere.it
PERCHE NON PROVIAMO A SENSIBILIZZARE L’OPINIONE PUBBLICA ED AVVISARLI CHE IN QUESTO MODO PERDONO IL DIRITTO A POSSEDERE UN’AUTO PERCHE ALTRI SOGGETTI, NON DI LORO FIDUCIA, POSSONO RIPARARLA COME VOGLIONO E CON I RICAMBI E PRODOTTI CHE VOGLIONO, BASTA STIA IN PIEDI PER DUE ANNI!!!
IL CARROZZIERE DI FIDUCIA FAREBBE BEN ALTRO
Cari colleghi
mi sono letto tutti i 255 interventi fatti fino ad ora.
Concordo pienamente lo scontento che serpeggia tra noi,
ma, bisogna avere un minimo di pazienza.
E’ inutile e controproducente fare manifestazioni violente o
con a capo le stesse facce che fino ad oggi non hanno concluso niente,
evitiamo di buttarci sopra altro fango più di quello che fino
ad oggi le compagnie hanno fatto accusandoci di essere colpevoli dell’aumento delle polizze.
Concordo con il buon Davide che ci vogliono facce nuove e PULITE.
Ci sono metodi più incisivi e meno violenti.
Preciso e impeccabile l’intervento di Riccardo.
Ci sono 2 mesi prima che il decreto venga trasformato in legge.
Teniamoci pronti per il momento giusto.
E’ li’ che dobbiamo dobbiamo dimostrare UNITA’
Concludo con un vecchio detto:
“Le tre sorelle della STUPIDITA’ sono la PAURA, l’IGNORANZAe l’ABITUDINE.”
info su PER TUTTI I COLLEGHI
Ci informerete via e-mail?
Art. 29
Efficienza produttiva del risarcimento diretto e risarcimento in
forma specifica
1. Nell’ambito del sistema di risarcimento diretto disciplinato
dall’art. 150 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n.209, i
valori dei costi e delle eventuali franchigie sulla base dei quali
vengono definite le compensazioni tra compagnie sono calcolati
annualmente secondo un criterio che incentivi l’efficienza produttiva
delle compagnie ed in particolare il controllo dei costi dei rimborsi
e l’individuazione delle frodi.
2. In alternativa ai risarcimenti per equivalente, e’ facolta’
delle compagnie offrire, nel caso di danni a cose, il risarcimento in
forma specifica. In questo caso, se il risarcimento e’ accompagnato
da idonea garanzia sulle riparazioni, di validita’ non inferiore ai
due anni per tutte le parti non soggette a usura ordinaria, il
risarcimento per equivalente e’ ridotto del 30 per cento.
Viceversa, laddove la reintegrazione in forma specifica non sia possibile, ovvero risulti eccessivamente onerosa per il debitore, il risarcimento del danno dovrà avvenire per equivalente, cioè mediante un equivalente monetario della perdita subita e del mancato guadagno. Qualora anche la reintegrazione in forma specifica consista nella dazione di una somma di denaro (ad esempio quella necessaria per la riparazione dei danni provocati ad un autoveicolo in seguito ad un sinistro stradale), la differenza tra riparazione in forma specifica e risarcimento per equivalente consiste nel fatto che, nel primo, la somma dovuta è calcolata sui costi occorrenti per la riparazione, mentre nel secondo è riferita alla differenza tra il bene integro, nel suo stato originario ed il bene leso e danneggiato (cfr. Cass. Civ. Sez. I, 5993/97 ).
Il decreto sarà in prima lettura al senato, poi alla Camera. Le strategie possono essere due. Tre letture (Senato modifiche, Camera modifiche, Senato approvazione finale). Due letture (Senato modifiche, camera approvazione). Nel primo caso possono passare tutti i sessanta giorni. Nel secondo caso invece può bastare un mese. Di sicuro la discussione inizia martedì prossimo al Senato, probabilmente (mi potrei sbagliare) in commissione Industria o industria. Ecco i membri della commissione Industria del Senato (c’è anche Sangalli cui dovrebbero di certo fischiare le orecchie):
Presidente
CURSI Cesare, PdL
Vicepresidenti
GARRAFFA Costantino, PD
CIARRAPICO Giuseppe, PdL
Segretari
BUGNANO Patrizia, IdV
PARAVIA Antonio, PdL
Membri
ARMATO Teresa, PD
BUBBICO Filippo, PD
CAGNIN Luciano, LNP
CASELLI Esteban Juan, PdL
CASOLI Francesco, PdL
DE SENA Luigi, PD
FIORONI Anna Rita, PD
GERMONTANI Maria Ida, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
GHIGO Enzo Giorgio, PdL
IZZO Cosimo, PdL
LATORRE Nicola, PD
MARAVENTANO Angela, LNP
MESSINA Alfredo, PdL
MUSSO Enrico, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
PICCONE Filippo, PdL
PISCITELLI Salvatore, CN-Io Sud-FS
ROSSI Nicola, Misto (In sostituzione del Presidente del Consiglio dei ministri MONTI Mario)
SANGALLI Gian Carlo, PD
TOMASELLI Salvatore, PD
VICARI Simona, PdL
Per monica e per tutti
Si, stiamo preparando la mail, dateci il tempo.
ieri sera sono rimasto davanti al televisore ad attendere sul programma ballaro’ sulle liberazioni
assicurazione, (spot pubblicitario la scattoletta nera) PASSERA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
complimenti .
mi ripeto stiamo uiniti diponibile dopo 45 anni di carrozziere indipendente voglio rimanere quello
pieno appoggio a Stefano e Davide (DISPONIBILE)
BUON GIORNO A TUTTI
Voglio precisare solo alcune cose ,la prima il sottoscritto è un carrozziere come voi e lavora 15 ore al giorno in carrozzeria, la seconda sono una persona educata e non mi permetto mai di offendere nessuno,la terza se qualcuno vuole essere ospite a casa mia può tranquillamente venire così può verificare se ho giacca e cravatta è sto seduto dietro a una scrivania.Inoltre caro Davide noi in Campania non abbiamo fatto niente di illecito,abbiamo messo solo in condizione di applicare la giusta tariffa di manodopera ai nostri colleghi è non lavorare più con una tariffa di fame a 20euro all’ora.inoltre non devi aver paura di me pensavo solo che potevo apportare un contributo positivo a questa sventura che è capitata alla nostra categoria. Come sempre educatamente vi saluto Onofrio Catalano
Mi sembra che si stia alzando un polverone inutile.L’art.30 del ddl al comma 2 parla di “risarcimenti per equivalente”e “risarcimenti in forma specifica”che sono regolamentati dall’art. 2058 del codice civile.Pertanto,ne’dall’art.30 ne’ dall’art 2058 si evince l’interpretazione che ha dato luogo a questo polverone.Anzi,IN ALCUN MODO I SUDDETTI ARTICOLI INTERESSANO GLI AUTORIPARATORI.Per vostra completa informazione vi invito a leggere :
http://www.e-glossa.it/wiki/risarcimento_in_forma_specifica_e_per_equivalente_(responsabilit%C3%A0_extracontrattuale).aspx
Dopo averlo letto vi invito a tornare qui per discuterne
in particolare per Walter Valentino,
solo una riflessione:
in breve:
Indennizzo diretto: il danneggiato viene seguito e risarcito dalla propria assicurazione
Scopo: aiutarlo nelle pratiche, velocizzare i tempi.
Nella teoria prometteva bene, nella pratica purtroppo le assicurazioni se ne sono servite per rafforzare il loro potere condizionando e canalizzando i propri assicurati.
La norma del decreto in questione, che alla luce di questa lettura potrebbe anche apparire innocua, che non parla di autoriparatori proprio come non ne parlano gli articoli 148 e 149 del codice delle assicurazioni (cosa che aveva suscitato parecchie proteste tra gli stessi), a mio avviso è insidiosa e potrebbe ripetersi quello che le assicurazioni hanno fatto con l’indennizzo diretto.
per Walter:
“… e’ facolta’ delle compagnie offrire…”
Credo che il fatto che lo facciano o no debba dipendere anche da noi. Rileggetevi, però, quello che ho scritto sulle eventuali prospettive future. La nostra indipendenza e sopravvivenza passa sicuramente per questa norma/riforma
ciao a tutti, anc’hio vorrei fare un piccolo commento riguardo alla situazione della nostra categoria, volevo complimentarmi per quello che scrive il titolare della carr. autosport , volevo complimentarmi anche con le donne che vedo numerose e molto incazzate, grazie a Davide Galli per quello che fà, do’ ragione a Massimiliano per quanto riguarda la scopa che dobbiamo tenercela in quel posto, forse sarò pessimista ma secondo mè nn caveremo un ragno dal buco, fino ad ora siamo stati una categoria che nelle riunioni tutti promettono faville ma quando ritorniamo nel nostro ambito lavorativo ognuno pensa a sè stesso, ora però stiamo toccando il fondo e ci prendiamo tutti una bella strizza ” spavento”, spero veramente che si prendono dei seri provvedimenti altrimenti nn ci resta che chiudere se nn vogliamo prostituirci alle compagnie di ass.
La norma del decreto è insidiosa eccome! E’ vero che non parla esplicitamente di autoriparatori, ma quello che passa alla gente è proprio il messaggio dato nella trasmissione Porta a Porta di lunedì (la si può rivedere nel sito della Rai, portate il cursore al punto 00:36:39), a caratteri cubitali sul maxischermo a mo’ di lavagna c’è scritto: “CONTRO LE TRUFFE ALLE ASSICURAZIONI, I RISARCIMENTI IN DENARO VARRANNO IL 30 % IN MENO RISPETTO A QUELLI OTTENUTI IN VIA DIRETTA CON RIPARAZIONI COMPIUTE NELLE OFFICINE CONVENZIONATE”.
Ecco che si materializza il pericolo, infatti nel messaggio compaiono le officine convenzionate, e sembra che l’unico modo per non perdere il giusto risarcimento sia rivolgersi a loro.
Anzi, c’è un secondo messaggio in quelle righe, quello secondo cui con i risarcimenti ottenuti in via diretta nelle officine convenzionate si evitano le truffe alle assicurazioni, mentre con i risarcimenti in denaro o con riparazioni nelle non convenzionate ci sia sempre il pericolo della truffa.
ALLORA QUESTA NORMA CI COLPISCE OPPURE NO
Un ordigno nucleare per il mondo della riparazione perchè vuole stravolgere l’equilibrio attuale tra fiduciari e indipendenti veicolando tutti verso il fiduciariato.
E’ il contrario caxxxxxo …….. la truffa può rifilartela il convenzionato perchè deve rientrare nelle spese perchè lavora a basso costo e magari i ricambi glieli procura l assicurazione stessa …. …. . ….. ……… come si potrebbe far arrivare qst messaggio a tutte le persone ?????????? MARCIAMO SU ROMA O NO???????????
Chiedo scusa a tutti, la proposta di mobilitazione del portale e’ rinviata a domani mattina alle 8.00 via mail.
Grazie
al governo è sfuggito un piccolo particolare
che UGF ha comprato FONSAI
che in italia ormai ci sono tre grandi gruppi assicurativi .
che l’antitrust è muta………..
………….però è tutta colpa dei carrozzieri
in particolare a Mirko
La truffa non può venire da chiunque??
Da riparatori convenzionati o non convenzionati, gonfiando i preventivi dilatando il danno, inventandosi pezzi sostituiti, pezzi usati per nuovi, ecc ecc?
Da periti che in fase liquidativa con una mano pagano qualcosa in più e con l’altra prendono qualcosa per sé?
Dagli stessi rappresentanti delle assicurazioni nelle agenzie che aiutano a canalizzare in cambio anche loro di qualcosa per sé da parte dei riparatori che ricevono il servizio?
Dai proprietari delle auto che con l’occasione di un danno subito chiedono sempre qualcosa in più da sistemare nella propria auto, o che se sono assicurati per gli atti vandalici si rifanno verniciare l’auto dopo averla preparata a dovere da soli o con la complicità del carrozziere fiduciario (suo e magari anche dell’assicurazione..)?
..Allora, che messaggio vogliamo inviare???…
..Ho paura che le assicurazioni si trovino di fronte a un mare di truffe e comportamenti scorretti da parte di un gran numero di persone, che lo sappiano bene e che non riescano a contrastarli fermando l’emorragia di soldi che provocano.
E cosa possono fare? Lo vediamo tutti con queste norme, creare le condizioni per canalizzare sempre di più perché in questo modo possono almeno spuntarla sul costo della manodopera. Il fatto di tenere molti riparatori esclusi dalle convenzioni, o alcuni dentro alle convenzioni ma comunque ai margini, dà alle assicurazioni maggior potere di contrattazione, per un ribasso delle tariffe, e da un certo tempo per la fornitura di ricambi e altro.
Ok riformulo la frase :” IL carrozziere convenzionato potrebbe essere più incentivato a TRUFFARE”!!! cmq hai ragione ….. ma se davvero fosse quello delle truffe il problema principale basterebbe pagare di più i periti , così facendo farebbero più volentieri il loro lavoro e controllerebbero ogni sinistro, prima dopo e durante controllando fatture di acquisto ecc ecc ……. magari dico una stronzata eeeeh ma piuttosto della legge che sta passando preferirei un controllo totale come questo!!
Ricordate sempre che in altri paesi le polizze costano meno e i costi delle carrozzerie costano di più. In Austria un veicolo che entra in officiana, esce solo se tutto va bene (pneumatici, freni, gas di scarico, ecc) e quando esci, magari hai speso 2000 E. Allora, metteteci pure che non si ha a che fare con i chirichetti della parrocchietta. I vertici delle Compagnie vogliono o non vogliono che il sistema funzioni? Mi sembra che gli interventi per intervenire sulle truffe ci siano, ma questa cosa che ci colpisce serve a contenere le truffe o a mandare meglio i propri affari? Hanno vinto un appalto le Commpagnie, e non ve ne rendete conto… Pensate se voi riceveste dallo Stato il diritto a riparare tutti i mezzi a fronte di una rata semestrale versata da tanti contribuenti. No, le regole del gioco son corrette se si coivolgono tutti i giocatori, non solo quelli di una squadra. Con la scusa delle truffe che non si riescono a controllare, non puoi dare un colpo di spugna a 20000 strutture + il suo indotto. Sono tante persone e tra queste non quelli che avete descritto, sono una minoranza e non la maggioranza. Servono i giusti controlli, le giuste punizioni, ma non si fa quello che si sta facendo con la scusa delle truffe, è una porcata. Iniziassero, le compagnie, a strutturarsi con più verifiche sugli elaborati dei periti e a rendere quelle stime generose che dite, meno praticabili… I periti sono i loro e non i nostri, e poi adesso possono anche radiarli dall’albo e buttarli in galera, che è un altro strumento. Accertassero chi dei loro agenti è corretto e chi no; quando le cose accadono spesso da uno, il controllo lo puoi approfondire… ci sono agenzie che fanno lavori di indagine e loro li hanno a buon prezzo. Sono tutti strumenti che loro hanno e che adesso tra scatola nera e controlli su periti e medici, possono usare ancora meglio. Se i periti sono i loro e gli agenti e liquidatori pure, perché dobbiamo essere puniti noi e solo noi? perché a volte quel particolare diciamo che è nuovo e poi è di recupero? E questo sarà vietato alle carrozzerie convenzionate? Ma voi avete mai visto i lavori di alcune convenzionate? E pensate che i costi siano veramente più bassi alla fin fine? Signori, non fatevi prendere in giro, qui ci sono degli interessi e non dei valori morali. Se non ci difendiamo ora ci spazzano via, alla morale pensateci dopo, e se lo facciano tutti l’esame di coscienza: carrozzieri, periti, agenti e liquidatori… ma non permettiamo che il prezzo lo paghi solo la nostra categoria. Se non ci ribelliamo siamo fuori e chi ti prende dopo a lavorare? Sei sicuro che nel riciclo ci sia anche tu?
salve,
sono uno studente universitario figlio di un carrozziere indipendente:
volevo segnalarvi NASCOSTI (PDL)
http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b2.01.25.18.58
un possibile referente politico.
saluti
Letto l’articolo ….grazie e speriamo che non sia l’unico a scrivere e descrivere questo SCEMPIO!!!!!!!!!
Lasciate stare i messaggi fuorvianti di giornalisti incompetenti e ditemi,per favore,da dove si evince che il decreto favorisce i carrozzieri convenzionati e sfavorisce i non convenzionati.Pero’per cortesia,prima leggetevi il link che ho postato e poi mi rispondete.Basta confusione e disinformazione
Per Riccardo:l’i.d.e’una legge e vale per tutti,per chi e’d’accordo e per chi non lo e’.La convenzione con una carrozzeria non e’legge e, quindi,vale solo per chi e’d’accordo.Trovo che ci sia una enorme differenza.Tra l’altro le carrozzerie convenzionate esistevano ancora prima dell’entrata in vigore dell’i.d. e,quest’ultimo,non ha in alcun modo toccato il mondo delle convenzioni. Ripeto,basta confusione e disinformazione
Apprendo ora che i camionisti ce l’hanno fatta… Il governo firma l’accordo per il quale hanno scioperato. Loro hanno combattuto per ottenere quel che hanno ottenuto, noi speriamo che si cominci prima o poi a fare qualcosa. Ad oggi in TV di carrozzeria in via di possibile fallimento non se ne parla proprio; speriamo che non si aspetti l’arrivo dei pagamenti pesanti per fare i primi passi, altrimento cadremo subito per sfinimento. Comunque…
Bravi CAMIONISTI!
“2. In alternativa ai risarcimenti per equivalente, e’ facolta’
delle compagnie offrire, nel caso di danni a cose, il risarcimento in
forma specifica…”
“… e’ facolta’ delle compagnie offrire…” (Sono loro ad offrire e non l’utente a scegliere)
Buonasera a tutti,
sto seguendo da alcuni giorni e condivido i post fatti, ma non capisco una cosa se il governo e il parlamento vogliono fare un regalo alle assicurazioni chi potrà fargli cambiare idea?E’ da maleducati fare un regalo e poi riprenderselo non trovate.
Se poi qualcuno conosce il referente politico teste citato dovrebbe solo dirgli di alzare il c… e telefonare ai suoi vertici…e non fare solo un’articolo.
Best regards.
Buonasera a tutti,
sto seguendo da alcuni giorni e condivido i post fatti, ma non capisco una cosa se il governo e il parlamento vogliono fare un regalo alle assicurazioni chi potrà fargli cambiare idea?E’ da maleducati fare un regalo e poi riprenderselo non trovate.
Se poi qualcuno conosce il referente politico teste citato dovrebbe solo dirgli di alzare il c… e telefonare ai suoi vertici…e non fare solo un’articolo.
Best regards.
http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b2.01.25.18.58 Questo articolo e’un’accozzaglia di panzanate!L’art.35 titola “obbligo di confronto delle tariffe r.c.auto”e il citato art.3 del consiglere regionale Nascosti,regolamenta la sanzione che si applica all’agente e all’assicurazione nel caso in cui non abbia offerto almeno 3 diversi contratti di 3 diverse assicurazioni.CHE CAVOLO C’ENTRANO LE CARROZZERIE???CHI E’QUESTO INCOMPETENTE DI NASCOSTI CHE COMMENTA COSE CHE NON HA NEANCHE LETTO?
si effettivamente il suddetto articolo del decreto è passato dall’essere il 35 poi il 30 e nella versione finale il 29…
Tranne un pezzo del sole 24 ore del 21 gennaio questo mi sembra l’unica pseudopolitico che ha trattato l’argomento…
saluti
l’importante è cavalcare la protesta….perchè non chiama qualcuno in parlamento…
dobbiamo fare come i camionisti ! DAAAAAAAAIIIIIIIII !!!!!!!!!!
Concordo in pieno
Inoltre visto che questo governo gode dell’appoggio di tre grossi partiti, l’unico modo sarebbe parlare con i parlamentari dei diversi schieramnenti.Oppure si va in piazza, ma la nostra casta non è cosi potente come quella degli autotrasportatori e visto le ultime petizioni che ho firmato (abolizione sistri) e non hanno trovato l’interesse di nessuno penso che questo DL sia già legge…
Wow, lor…
anch’io facco parte di una casta allora? Pensavo invece di una semplice categoria che torna a casa con il mal di schiena, le ferite di lamiera sulle mani e i polmoni pieni di m….
Qui non si difendono strani diritti ma, il diritto al lavoro e forse alla sopravvivenza. La nostra è una “casta” a libero accesso, o almeno… lo era!
Io sono sempre convinto che oltre a qualche esposto, dobbiamo andare a Roma come hanno fatto oggi i pescatori. Ci dobbiamo far vedere che ci siamo anche noi. Dobbiamo far capire cosa stanno facendo le assicurazioni, oltre che alle tariffe, alla presa in giro ai clienti. Specialmente ora con la scatola nera…. Secondo la mia idea, è un vincolo per tenere un tot di anni il cliente fermo, per poi spellarlo pian piano. Chi farebbe un’investimento di un box, più installazione, e magari la disistallazione se il cliente l’anno dopo cambia compagnia?
Se chiudiamo ………………… perderanno taaaaaaaaaaaaanti soldi tra tasse , tessere associazioni…. ecc ecc…… aumenteranno le persone a casa ( i nostri operai) ……. gireranno meno soldi visto che nn acquisteremo più ricambi e materiale ….. QUALCUNO PER FAVORE POTREBBE AVVISARE I TIZI LA’ IN ALTO DI QUESTI SEMPLICI PASSAGGI??????????
Caro Massimo,
se noi avessimo pensato come una casta, aperta si libera si, ma sempre una casta oggi non saremmo in questa situazione. Se casta non ti piace usa lobby termine inglese meno inviso ai più anche perchè in molti stati è accettato senza scandali.
Invece noi siamo divisi su tutto e pensando di coltivare bene il nostro orticello non abbiamo visto che ci hanno fatto la serra e adesso mettono quel gas usato dai nazisti dal 1939 a 1945.Forse è cambiato il tipo di gas, ma l’effetto sarà sicuramente lo stesso.Studiando un po’ di storia non ci si scandalizzerrebbe….
A mirko invece vorrei dire che una torta è una torta.In alto la vedono e dicono “dobbiamo tagliarla e mangiarla noi” tu fai pure la fame……Sorry
I tizi, caro mirko, hanno già fatto tutti i conti… li sanno far bene quelli i conti.
I conti a cui fai riferimento tu non interessano a loro ma solo a noi e alle nostre famiglie. Se questo decreto diventerà legge il monopolio da loro alimentato manterrà comunque un buon flusso nelle casse di Stato, tuttavia i capitali si concentreranno solo su pochi aumentando, così, la ricchezza del paese. I dogmi e capisaldi dell’economia, infatti, considerano più forte la ricchezza gestita e concentrata sui grandi capitalisti pittosto che quella distribuita tra i piccoli, e come ho già detto “nessuna delle carrozzerie più grandi sarà mai più ricca della più piccola e scalcinata delle Compagnie assicurative”
L’Italia però dal dopo guerra fino ad almeno l’avvento dell’Euro, ha creato la sua ricchezza proprio sulle piccole e medie imprese come le nostre, e forse ora i potenti degli altri stati europei hanno ritenuto che il nostro percorso sia giunto al termine e che la rotta da prendere sia questa. Son loro che decidono, noi non contiamo più nulla!
Se non ci difendiamo da soli, reagendo seriamente anziché rimanere inermi, loro vinceranno e noi saremo costretti ad andare a fare i dipendenti… o delle Compagnie o delle strutture fiduciarie delle Compagnie, magari sognando un giorna di metterci in prorpio.
Loro non possono arrogarsi questo diritto senza nemmeno una nostra reazione. Forse la nostra non sarà la migliore delle professioni ma, è pur sempre un mestiere che abbiamo il diritto di esercitare in un contesto di pluralità, civiltà e concorrenza.
Ci si aspettava che questo Governo Monti tutelasse e rafforsasse i principi che governano la CONCORRENZA ed invece ha noi, e SOLO A NOI, ci sta facendo schiacciare da un monopolio da lui stesso creato.
FACCIAMOGLI FARE UN PASSO INDIETRO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI. 60 GG CI SEMBRERANNO UN’ETERNITA’… MA SONO DAVVERO POCHI!!
salve, una piccola riflessione:
allianz , ras ecc. ecc. = ras bank
unipol, linear, ecc ecc = gruppo ugf = unipol bank
banche= possessori di assicurazioni
politici = banchieri.
in conclusione: politici= possessori di assicurazioni, e ci stupiamo di queste norme?
è palese un conflitto di interessi spaventoso…
proporrei di andare a fondo sulla questione e fare intervenire qualche garante (magari ache a strasburgo) cosi da dare una bella tirata d’orecchie ai nostri burocrati di merda.
saluti da un carrozziere di 30 anni non fiduciario delle assicurazioni e non fiduciario del futuro che lo aspetta
Ciao Mattia,
Banche = Assicurazioni
Banche & Assucurazioni = Poteri Forti
purtroppo e solo questo il connubio con il quele ci scontriamo oggi. I loro interessi sono in perizolo e quindi i governi si muovono per far si che vengano presto ripristinati.
Le nostre battaglie legali non saranno semplici, ma soprattutto… non saranno brevi.
Bisogna scendere in piazza come le altre categorie, e dobbiamo vendere a caro prezzo la nostra libertà e il sacrosanto diritto al lavoro e alla concorrenza leale
hai fatto un piccolo errore
politici=banchieri
nooooo
i banchieri sono diventati politici perchè i politici non riuscivano a garantire copertura e sono arrivati Monti,Passera ecc….
Vedi c’è una passera, ma non c’è gnocca che col berlusca c’era.
Abbiamo solo parlato di donne quelle dei politici e abbiamo perso dim vista i problemi
Peraltro la valutazione che stanno facendo le carrozzerie fiduciarie e’ piuttosto miope , quanto ci vorra’ perche le compagnie avendo la disponibilita di qualche migliaia di convenzionate in piu’ , le quali ovviamente nei mesi che verranno non riusciranno ad avere convenzioni decorose comincino a veicolare i clienti presso queste ultime dove i costi saranno inferiori ? e le vecchie fiduciarie ? si troveranno a spostare la competizione sul piano delle tariffe inseguendo verso il basso una quantita’ di lavoro che sara sempre la stessa solo realizzata con profitti minori
Bravo Davide, se diventano 16000 le carrozzerie fiduciarie, si ritorna tutti alla pari come si era prima dell’indennizzo diretto con la differenza che invece di lavorare a tariffe orarie decorose, si lavora sempre più al ribasso per ottenere in officina una vettura da riparare in più del collega.
Conseguenza la perdita degli utili e la fine di tanti autoriparatori, sopprattutto per coloro che hanno da pagare affitti e mutui.
Non importa a questo punto se questi decreti sono o non sono operativi o se sono pericolosi o meno per noi, bisogna tutelarsi subito nei confronti delle compagnie, perchè queste non ti propongono le cose davanti ad un tavolo di trattative ma solo a sentenze già raggiunte.
Obbligo di transazioni bancarie…
Conti correnti per tutti, anche anziani con pensioni da 500 E…
Assicurazioni che offrono in cambio deo soldi dei premi, solo riparazioni sottocosto presso le proprie fidelizzate…
Si nota per caso anche secondo voi qualche tendenza di favore in queste norme, o servono tutte a salvare l’Italia. Perché nell’Italia crediamo tutti, ma gli italiani siamo anche noi e non dobbiamo farci mandare a casa senza lavoro. Ma che raccontiamo alle nostre famiglie: “mi hanno licenziato”? E loro che vi aspettate che vi rispondano: “ma non eri un imprenditore”? Un conto è un imprenditore che fallisce perché incapace, altro è un imprenditore sabotato e defenestrato per INTERESSI ALTRUI.
COMBATTIAMO COMPATTI, per piacere! Facciamoci sentire prima che sia troppo tardi…
buongiorno credo che anche noi dobbiamo incominciare a farci sentire e manifestare per avere un futuro. la cosa che mi colpisce e’ il silenzio delle nostre organizzazioni che ci rappresentano alle quali paghiamo la nostra quota ma sono indifferenti a questo problema . comunque la cosa assurda che questo governo liberalizza tutto ma a noi fa la cosa contraria ! facciamoci sentire!!!!!!!!!!!
Il problema Marcello, è che se non faccaimo nulla adesso che possiamo (…e dobbiamo!) far modificare il decreto prima che venga reiterato o trasformato in legge, anche se le Compagnie per adesso non faranno nulla perché inorganizzate a far fronte all’intera richiesta, e che solo appena organizzate inizieranno a mettere in atto le loro tutelate strategie, perderemo la nostra vera occasione della vita… per noi sarà solo la fine!
O da fidelizzate o da indipendenti, con la percentuale di tasse che abbiamo, i costi di gestione e la riduzione di margini, moltissime delle piccole e parecchie delle medie scompariranno completamente e alle grandi spetterà il triste compito di assistere alla disfatta tottale… perché prima o poi le Carrozzerie con riparazioni rapide e sotto costo, se le costruiranno direttamente le compagnie o quanto meno saranno da loro finanziate. Spariremo come i negozzi hanno fatto con i supermercati prima e i centri commerciali dopo! La gestione delle riparazioni nel tempo diventerà com’é oggi, per esempio, l’ ENEL, un monopolio di altri… alla faccia della diversità e della libera e leale concorrenza, in barba anche alla qualità prodotta oggi dal piccolo artigiano che ha anche un pò di dimestichezza con la nuova tecnologia.
Vedo in effetti tanti commenti, ma ho paura che se non ci coordiniamo subito per un’azione rumorosa e compatta finiremo MOLTO MOLTO male… Trovarsi senza macchine in carrozzeria e con i conti da pagare sulla scrivania, non è mai cosa facile né ben concilitiva con il sonno… Io se vedo che nessuno fa niente, inizio a mandare curricula alle compagnie offrendo la mia collaborazione al prezzo più basso di mercato, così almeno remo in sfavore dei nunmenefregancazzisti
Buongiorno,
mon sembra strano che nei talk show non si parla di questo problema, ma solo di taxi farmacie avvocati che peraltro hanno già confermato una raffica di scioperi…..E noi nulla.Non c’è un’iniziativa delle associazioni anzi sembra, leggendo i comunicati stampa, una cosa marginale…
LEGGENDO TUTTI I COMMENTI MI RENDO CONTO CHE TUTTI DICONO “NON ESISTE CNA, CONF… ETC”CHE CI DIFENDA NESSUNO CHE CI TUTELI COME CATEGORIA, FATE UNA COSA……NON PAGATE PIU’ I BOLLETTINI X ASSOCIARVI!!!FORSE CAPIRANNO CHE E’ ORA DI SMETTERLA DI SALVAGUARDARE SOLO LA BANDIERA PER CUI TIRA L’ARIA!!!!!!
SALUTI
Ciao Lorenzo,
Io credo che non pagare il bollettino, non sia esattamente la cosa più giusta da fare. A parer mio sarebbe più opportuno chiedere loro la restituzione dei soldi già versati, perché la loro quasi totale assenza e inattività di fronte a questa situazione, anche in ordine a semplici ma concrete comunicazioni e chiarimenti agli iscritti sul da farsi, dimostra ampiamente una non ragion d’essere ai nostri versamenti precedenti. Sarebbe questa l’occasione nella quale loro giustificherebbero i nostri pagamenti, ma non essendo presenti, devono renddercene conto, anche con la restituzione delle quote. Per non parlare poi, del danno che stanno producendo, perché se avessimo saputo prima di questa loro assenza, avremmo potuto organizzarci con anticipo e meglio. Speriamo che non finisca male, altrimenti se la vedranno brutta brutta…
URGENTE
perchè sul sito della gazzetta ufficiale nel decreto legge sono spariti gli articoli dal 23 al 30? qualcuno può spiegare!cosa significa?
Dove l’hai trovato?
per Walter Valentino
mi spiego meglio
1) mai detto che i.d. e convenzione sono la stessa cosa
2)non sono d’accordo quando dici che “l’ i.d. non ha in alcun modo toccato il mondo delle convenzioni”, secondo me gli ha dato invece una bella spinta, favorendo i già convenzionati e spingendo altri a convenzionarsi! Infatti da una fredda e distaccata richiesta danni alla compagnia di ctp, con l’ i.d. si è passati a una premurosa e doverosa accoglienza del proprio agente, che tra i suoi doveri ci piazza pure i consigli su dove riparare l’auto.
Stiamo attenti che non succeda un’altra volta
questo è il link della gazzetta ufficiale dove fino a stamattina c’era e ora sono spariti 8 articoli..compreso il nostro 29..
http://gazzette.comune.jesi.an.it/2012/19/2.htm
mentre questo è il link del sole 24 ore dove il testo è (o era) completo
http://www.diritto24.ilsole24ore.com/content/dam/law24/Gazzetta%20Ufficiale/2012/19/DL_24_01_2012_n.%201_so18.htm
Mi sa che hai una versione incompleta; questi gli articoli mancanti:
– Art. 23
Semplificazione delle procedure per l’approvazione del piano di
sviluppo della rete di trasmissione nazionale
– Art. 24
Accelerazione delle attivita’ di disattivazione e smantellamento dei
siti nucleari
– Art. 25
Promozione della concorrenza nei servizi pubblici locali
– Art. 26
Misure in favore della concorrenza nella gestione degli imballaggi e
dei rifiuti da imballaggio e per l’incremento della raccolta e
recupero degli imballaggi
– Art. 27
Promozione della concorrenza in materia di conto corrente o di conto
di pagamento di base
– Art. 28
Assicurazioni connesse all’erogazione di mutui immobiliari
– Art. 29
Efficienza produttiva del risarcimento diretto e risarcimento in
forma specifica
– Art. 30
Repressione delle frodi
Certo effettivamente son tutti in favore della concorrenza…che invidia!
almeno quelli fino all’art 28…
io non sono un carrozziere,ma un meccanico dico solo o ci moviamo a fare qualcosa di concreto o chiudiamo tutti per fallimento.
Intanto,ancora nessuno ha correttamente affrontato la questione sulla differenza tra risarcimento per equivalente e risarcimento in forma specifica,che e’la base di questo polverone.
Riccardo,continuo a ribadire che l’i.d.non ha toccato in alcun modo le carrozzerie,tant’e’che tu ed io non siamo convenzionati.L’azione di convincimento alla convenzione,non dipende dall’i.d.ma dipende solo ed esclusivamente dalla promessa dell’assicurazione di incrementarti il lavoro.Ti ricordo che gli agenti se ne fregano delle carrozzerie convenzionate,visto che la maggior parte di loro continua ad avere il rapporto con il proprio carrozziere di fiducia che conosce da “secoli”e con il quale si e’sempre trovato bene…e questo lo sappiamo in prima persona…
@MASSIMO
SI HAI RAGIONE…….MA COMINCIAMO A NON REGALARE PIU’ SOLDI A QUETI PERSONAGGI CHE FANNO SOLO IL LORO E SOPPRATTUTTO NON SEI OBBLIGATO A VERSARGLI NULLA!!!!COMUNQUE IL MIO E’ UN CONSIGLIO POI OGNUNO E’ PADRONE A CASA SUA…SPERO COMUNQUE CHE TOGLIENDOGLI QUESTI BEI SOLDI X TUTTO IL PAESE E PER LA NS. CATEGORIA INIZINO A PENSARE CHE ALLE LORO CASSE MANCHI UN QUALCOSA, MAGARI SI RAVVEVDANO (DUBITO) MA ALMENO UN PENSIERINO LO INIZINO A FARE….
per Walter Valentino
La questione sulla differenza tra i due risarcimenti, non è vero che nessuno l’ha mai affrontata, come vedi qui sotto, una riflessione c’è, chi può ampliarla o correggerla mi farebbe piacere:
questo è parte di ciò che ho scritto il giorno 23 su questo blog
“”Riporto un articolo del codice civile:
” Art. 2058 Risarcimento in forma specifica
Il danneggiato può chiedere la reintegrazione in forma specifica, qualora sia in tutto o in parte possibile.
Tuttavia il giudice può disporre che il risarcimento avvenga solo per equivalente, se la reintegrazione in forma specifica risulta eccessivamente onerosa per il debitore (att. 194).”
Il risarcimento in forma specifica non è un mostro, è uno strumento di tutela per il danneggiato, che può ottenere la riparazione del bene, e da quello che capisco il codice civile lo preferisce al risarcimento per equivalente, cioè soldi.
Un carrozziere, fiduciario o no, che ripara un’auto è lo strumento con cui il danneggiato ottiene la reintegrazione in forma specifica del proprio bene.
Una riparazione fatta da un fiduciario e da un indipendente sono la stessa cosa per il codice civile,
e non sono un risarcimento per equivalente da ridurre del 30%!
Polizze che inducono al contrario sono fuorvianti.”””
e questo è quanto ho scritto il giorno 25
“”Comunque io leggendo l’articolo del decreto non trovo collegamenti con le ‘polizze in forma specifica’, ma si parla di risarcimento in forma specifica che altro non è che la riparazione dell’auto danneggiata, da distinguere da quello per equivalente.
Non c’è scritto che le riparazioni possono farle solo le carrozzerie convenzionate!
Se al contrario le assicurazioni sostengono questo usando il decreto, lo distorcono.””
L’importante è meditarci su.
Per quanto riguarda l’ i.d., continuo a dire che da quando c’è, c’è stato un aumento della canalizzazione e delle convenzioni. Che poi ci siano convenzionate di serie A stracolme, e di serie B non molto soddisfatte dei carichi di lavoro, è evidente.
Walter,
L’indennizzo Diretto è stato il punto di inizio di un percorso. Con la gestione del risarcimento del proprio assicurato si è potuto dare il via al percorso di convincimento della scelta dell’assicurato verso la carrozzeria fiduciaria di compagnia.
– indennizzo in forma specifica = riparazione offerta (e ribadisco offerta, quindi presso convenzionate!) dalla Compagnia al posto del risarcimento in denaro; percorso evidentemente preponderante in base a quanto stabilito dal decreto.
– indennizzo per equivalente = denaro con decurtazione dal tortale del 30% rispetto al danno stimato (ovvero, ciaocciao cliente fidelizzato)
Ora è intuitoivo che con questa norma, son passati alla fase 2, ovvero alla quasi obbligatorietà della riparazione presso la carrozzerie convenzionate, ovviamente anche in barba a tutti i principi di libero mercato e incoraggiamento alla concorrenza.
I passaggi, a parer mio, non vengono dettati dai governi, ma più semplicemente dalla stessa potente lobby delle compagnie assicurative, ecco perché è stata mantenuta continuità e coerenza!
Previsione dei prossimi passaggi?
1) Fidelizzare anche con criteri di selezione meno restrittivi
2) Aumentare le tariffe alle fidelizzate per dare accesso e adesione facilitati al circuito…
3) Tutti dipendenti Compagnie (Oligopolio)
4) Abbassamento delle tariffe (perché ormai tutte fidelizzate) in quanto polizze troppo care rispetto alla media Europea (così ogni anno fino a tariffa loro a regime!)
6) Eliminazione naturale di molte delle più piccole Carrozzerie, perché il lavoro rimarrebbe comunque lo stesso che c’è già (perché i veicoli son sempre quelli e la tendenza è quella alla riduzione del n. di sinistri).
7) Arrivo dei “mostri” (Carrozzerie Grandi) finanziati dalle stesse Compagnie, simil grandi centri commerciali con riparazioni spot e a qualità basso-standardizzata.
8) Fine della professione e professionalità delle Carrozzerie, che spariranno e magari si chiameranno anche in maniera diversa (tipo fast-Topp o Carrorful)
Allora signori, parafrasando un grande della nostra storia: “qui o si fa la Categoria e la professione, o si MUORE!!”
Si lotti per piacere, si parli di noiii…..
Ogni volta che sento in TV: Farmacie e Notai e Avvocati e Camionisti e Pescatori e Taxinari… Non potete capire quanto mi rode!
A noi ci hanno messo con la testa sottacqua e siamo già morti?
SI LOTTIIIIIII per piacere!!!!!!
Spero qualcuno mi segua:
Attualmente il DANNEGGIATO può essere sollevato dalle conseguenze che ha subito a seguito di un evento dannoso derivato da un illecito extracontrattuale (AD ESEMPIO DANNI SUBITI A SEGUITO DI UN SINISTRO STRADALE SENZA RESPONSABILITA’), in 2 soli modi: il risarcimento per equivalente e il risarcimento in forma specifica. L’art. 2058 cod. civ. DICE CHE IL DANNEGGIATO POSSA RICHIEDERE il risarcimento del danno in forma specifica, laddove sia in tutto o in parte possibile, e sempre che non risulti eccessivamente oneroso per il debitore QUANDO CIOE’IL VALORE DEL DANNO NON SUPERA IL VALORE DEL BENE STESSO(PER NOI RIPARAZIONE ANTIECONOMICA).Il risarcimento del danno in forma specifica si esplica in una riparazione in natura,CIOE’NELL’ELIMINAZIONE DI QUANTO ILLECITAMENTE FATTO,o nella corresponsione di una somma di denaro, da liquidarsi in base alle spese occorrenti per il ripristino.A ME SEMBRA MOLTO CHIARO:mi fai un danno,o mi paghi o mi rimetti il veicolo nelle condizione precedenti al danno che mi hai fatto.QUESTO E’IL RISARCIMENTO PER FORMA SPECIFICA.
CONTINUO NELLA PARTE CHE NON RIGUARDA I CARROZZIERI:
Laddove la reintegrazione in forma specifica non sia possibile, perche’,per esempio,risulti eccessivamente onerosa per il debitore COME NEL CASO DI UNA RIPARAZIONE ANTIECONOMICA, il risarcimento del danno dovrà avvenire per equivalente, cioè mediante un equivalente monetario della perdita subita,delle spese accessorie (rottamazione e passaggio di proprieta’acquisto nuova auto)e del mancato guadagno (perdita di giorni lavorativi alla ricerca di un altro veicolo).
DIFFERENZE
Qualora anche la reintegrazione in forma specifica consista nella dazione di una somma di denaro (ad esempio quella necessaria per la riparazione dei danni provocati ad un autoveicolo in seguito ad un sinistro stradale), la differenza tra risarcimento in forma specifica e risarcimento per equivalente consiste nel fatto che, nel primo, la somma dovuta è calcolata sui costi occorrenti per la riparazione, mentre nel secondo è riferita alla differenza tra il bene integro, nel suo stato originario ed il bene leso e danneggiato(CIO’CHE I PERITI INDICANO COME DIFFERENZA TRA VALORE COMMERCIALE AL MOMENTO DEL SINISTRO E VALORE DEL RELITTO).IN QUEST’ULTIMO CASO I CARROZZIERI NON C’ENTRANO NIENTE PERCHE’NON SI PROCEDE ALLA RIPARAZIONE DEL VEICOLO MA SOLO ALLA SUA ROTTAMAZIONE.Ecco perche’nelle polizze si parla solo di risarcimento in forma specifica PERCHE’SOLO QUESTO RIGUARDA LA RIPARAZIONE DEL VEICOLO.SE NON AVESSERO SPECIFICATO “risarcimento in forma specifica”TUTTI AVREBBERO FATTO RIPARARE LE AUTO CON IMPORTO DEI DANNI SUPERIORI AL SUO VALORE.Il ddl invece a mio avviso E’A NOSTRO VANTAGGIO PERCHE’dice : “in alternativa al risarcimento per equivalente (CIOE’PER VALORE DEL VEICOLO+SPESE VARIE) E’FACOLTA’delle compagnie,offrire,nel caso di danni a cose,IL RISARCIMENTO IN FORMA SPECIFICA,CIOE’RIPARANDO IL MEZZO ANCHE SE NON CONVIENE RIPARALO!Il fatto e’confermato dalla frase successiva che dice “se il risarcimento e’accompaganto da idonea garanzia sulle riparazioni (QUINDI CON FATTURA ED INDICAZIONE NELLA STESSA DELLA GARANZIA DEL RIPARATORE VISTO CHE SI RIMETTE IN CIRCOLAZIONE UN VEICOLO CHE ERA GRAVEMENTE DANNEGGIATO)il risarcimento per equivalente e’ridotto del 30%(CIOE’RIPARI L’AUTO FAI LA FATTURA MA ESSENDO UNA RIPARAZIONE ANTIECONOMICA,L’ASSICURAZIONE PAGA SEMPRE IN BASE AL VALORE DEL VEICOLO MENO IL 30%)
Io la vedo cosi’.Parliamone
CHIEDO A TUTTI
DI NON USARE TERMINI OFFENSIVI SU QUESTO BLOG
EVENTUALI DENUNCE ARRIVEREBBERO AL SOTTOSCRITTO
ORA, SE CI TENETE A A QUESTO PORTALE MANTENETE UN COMPORTAMENTO CORRETTO NEI CONFRONTI DEI COLLEGHI E DEGLI ORGANI DELLO STATO E DELLE CONFEDERAZIONI.
AL MOMENTO HO CANCELLATO 75 COMMENTI OFFENSIVI, E’ TUTTO TEMPO CHE PERDO INUTILMENTE.
GRAZIE
Confermo quanto scritto da uno di voi poco sopra: gli Agenti di assicurazione se ne strafregano delle carrozzerie convenzionate…siamo obbligati a vendere polizze in convenzione (e a perdere tanti affari, perchè giustamente c’è gente che vuole continuare ad andare dal suo carrozziere di fiducia), ci siamo trovati dentro a discorsi che non ci appartengono (vedi per esempio lagnanza di 2 ore da parte di un cliente che ha avuto un disservizio da una carrozzeria convenzionata: ma io sono un assicuratore, cosa ne capisco secondo voi di righe sulla portiera?) e spesso ci troviamo in mezzo a discorsi poco simpatici (carrozzieri non convenzionati, una volta amici, vanno in giro a dire che sono socio occulto della carrozzeria xyx, perchè mando lì i clienti. Vai a spiegare che se non mando lì i clienti non posso vendere atti vandalici eventi naturali!).
Ogni volta che abbiamo provato a dire che c’erano altre strade per abbassare le tariffe (ripensamento totale del bonus malus, creazione del fantomatico archivio sinistri nazionale, ecc.) ci siamo ritrovati con norme fatte da gente che non ha mai messo un piede dentro un’agenzia di assicurazioni.
Ultimo schiaffo: per ogni preventivo dovremo presentarne altri 2 (o 3 , non si capisce) di altre compagnie, spiegando bene al cliente la differenza tra il nostro contratto e gli altri, pena una multa minima di euro 50mila. Come dire al barista che vicino alle sue brioches deve esporre il suo prezzo, quello del concorrente 100 m più avanti e quello di altri 2 bar della zona, conoscendo gli ingredienti di tutte le brioches in questione.
Vediamo quanto ci mettono le compagnie a fare un bel cartello sui prezzi…
Ora, io posso anche capire che in passato periti, carrozzieri, liquidatori, clienti, avvocati e assicuratori abbiano messo su troppe truffe…ma quelli che sono sempre stati onesti stanno decisamente pagando troppo. Come sempre in italia per la disonestà di pochi ci va di mezzo la professione di tutti…
Guarda che è meglio che pensi un pò di più al D.L. di ieri e un pò meno all’art 2058, almeno finché qualche giudice non si pronuncia in merito. La riparazione GLIELA OFFRONO LORO Compagnie in alternativa ad un risarcimento che se, comunque voluto in denaro, viene stornato del 30%. Questo dice il decreto, poi le interpretazioni operative potrebbero (e dico potrebbero) essere anche quelle che dici tu relative all’obbligo a riparare (sì, come quella dell’obbligo a presentar fattura!). Tuttavia, o per errore o per volontà, l’inserimento di quella “… facoltà delle compagnie ad offrire..” lascia a loro il necessario vantaggio utile alla trattativa al ribasso del costo della tua riparazione, sennò CONVENZIONATA!
E’ su questo che si ragiona e non sugli articoli che già esistevano. Su quelli credo ci siano già sentenze di tribunali che parlino da sole…
Dopo aver letto per ore i commenti dei colleghi mi accorgo che stiamo scivolando sul terreno che le assicurazioni in accordo con i politici ci hanno preparato, “la protesta di piazza”. la categoria dei carrozzieri che protesta nelle piazze e denuncia gli errori fatti da chicchessia non aiuta la lotta dei carrozzieri indipendenti da convenzioni, infatti l’opignone pubblica ,per la maggior parte, non è in grado di distinguere e valutare le ragioni o i torti delle varie parti in causa. E’ vero, tendenzialmente si fida più del proprio carrozziere di fiducia che non delle assicuraioni, sfruttiamo questo dato.
La nostra protesta deve essere si vigorosa, ma la dobbiamo fare verso i poteri della politica duputa allo specifico caso del decreto in discussione, le tessere delle associazioni di categoria valgono meno dei voti che diamo ai politici, loro si che non vogliono perderli.
Inoltre se non accompagniamo l’informazione e la spigazione delle notre ragioni, che sono esclusivamenti i diritti del danneggiato, non saremo mai in grado di difendere i nostri reali interessi.
Dopo di che la battaglia sarà come sempre del singolo imprenditore contro le assicurazioni, con i mezzi che la costituzione lascia a disposizione delle lotte che singolarmente o in gruppi oraganizzati riusciremo a fare.
Per questo dovremmo unirci, meglio se con una guida riconosciuta a livello nazionale che possa uniformare i comportamenti della categoria e far valere le regole del libero mercato.
Buon lavoro a tutti.
Scusa Lorenzo, sai indicarci tu la guida conosciuta alla quale possiamo far riferimento?
Perdonami anche per questa domanda, ma se a te un piccione fa la cacca su vestito aspetti che si secchi e cada da sola o la togli e lavi subito la parte del vestito colpita? Io credo che se aspettiamo ci teniamo, almeno la puzza MOLTO a lungo…
P.S.:
Il mio commento di prima era indirizzato a Walter.
Grazie
Assurdo leggere commenti di protesta ed indirizzi email da carrozzieri che sono convenzionati…..vero????
x Massimo,perdonami ma quello che hai scritto tu non trova corrispondenza su nessun testo e sono pertanto tue interpretazioni che rispetto ma non condivido.
X Riccardo,come vedi ho sviluppato la tua intuizione che e’quella piu’corretta sia come definizione dei regimi di risarcimento per equivalente e risarcimento in forma specifica(al contrario di quella data da Massimo completamente errata),sia per le tue conclusioni che vale la pena ricitare PERCHE’MI TROVANO COMPLETAMENTE D’ACCORDO :
“Un carrozziere, fiduciario o no, che ripara un’auto è lo strumento con cui il danneggiato ottiene la reintegrazione in forma specifica del proprio bene.
Una riparazione fatta da un fiduciario e da un indipendente sono la stessa cosa per il codice civile,
e non sono un risarcimento per equivalente da ridurre del 30%!
Polizze che inducono al contrario sono fuorvianti.”””
e questo è quanto ho scritto il giorno 25
“”Comunque io leggendo l’articolo del decreto non trovo collegamenti con le ‘polizze in forma specifica’, ma si parla di risarcimento in forma specifica che altro non è che la riparazione dell’auto danneggiata, da distinguere da quello per equivalente.
Non c’è scritto che le riparazioni possono farle solo le carrozzerie convenzionate!
Se al contrario le assicurazioni sostengono questo usando il decreto, lo distorcono.””
Lo hai scritto tu e ora ti chiedo di aiutarmi a spiegarlo gli altri
@libero
Secondo me ci son carrozzerie convenzionate che hanno su questo fondato il nucleo centrale della propria attività, altre che fanno un pò e un pò ma, ce ne sono alcune che con le convenzioni ci fanno veramente la fame. Son quelle convenzioni utili alle compagnie per tarpar le ali alla carrozzeria stessa nei loro confronti… Sono convenzioni strategiche. Credo allora che anche per queste di motivi di preoccupazioni ce ne siano proprio come noi.
I convenzionati, comunque, non hanno ancora alcun motivo per il quale sentirsi immuni dalle possibili conseguenze della norma varata. In realtà, chi incentra i propri affari sulla quantità più che sulla qualità, se vede leso il principio di esclusiva del quale beneficia, se già non va alla grandissima con i profitti adesso per le tariffe imposte, potrebbe andar molto peggio dopo, quando TUTTE le sopravvissute diverrebbero fiduciarie…
Walter, io ho fatto il copia e incolla dell’art 29 del decreto legge varato… Ho solo letto quel che è scritto in italiano
Pe Walter,
Segue il “copia e incolla” delle due norme:
L’art. 2058 cod. civ. prevede che il danneggiato possa richiedere (e ribadisco “possa richiedere”) il risarcimento del danno in forma specifica…”
Il comma 2 dell’art. 29 del D.L 1 del 24 gennaio 2012, recita e modifica come segue:
“In alternativa ai risarcimenti per equivalente, e’ facolta’ delle compagnie offrire, nel caso di danni a cose, il risarcimento in forma specifica…”
I termini “possa richedere” riferito al danneggiato, e “facoltà delle compagnie di offrire”, cambiano nella sostanza la modalità di applicazione dell’indennizzo in forma specifica. Si passa da una facoltà del danneggiato ad una facoltà della Compagnia ed è questo il nodo sul quale dovremo, di qui a breve, confrontarci con le compagnie.
Tu cerchi man forte per farci capire meglio l’art. 2058 del c.c., noi cerchiamo invece dei coordinatori per far cambiare il testo della norma appena varata prima che diventi legge. Se sei con noi bene, se invece vuoi continuare a crogiolarti con le norme e le sentenze passate, fai pure…
Questo non migliorerà affatto la prospettiva delle nostre attività imprenditoriale svolte da Carrozzerie indipendenti.
Uso questi termini, non perché ce l’abbia con te, anzi! Sei stato molto bravo nella ricerca, tuttavia rischi di fuorviare l’attenzione dal vero elemento di pericolo insito in questa norma.
E’ vero che poi la giustizia potrebbe confermare le tue tesi, ma il “potrebbe” rimane il dubbio non troverebbe di certo risposta in temp brevi.
La sentenza 180 della Corte Costituzionale è pervenuta a soli 3 ANNI (tre anni!) dall’entrata in vigore dell’indennizzo diretto, e per molti di noi un arco di tempo così lungo non sarebbe sostenibile.
La conseguenza più logica e immediata, sarebbe probabilmente l’accrescimento delle convenzionate ed un ulteriore indebolimento e disgregazione della nostra categoria.
Invito tutti a non sottovalutare questo problema ora, perché così facendo potremmo evitare di dare alle Compagnie il tempo per poter organizzarsi e costituire ognuna la loro rete esclusiva di fiduciarie.
In questo momento di loro disorganizzazione, potrebbero fare il gioco sporco di “far finta di niete” per poi, una volta passata la legge, iniziare a fare quello che la legge gli sta consentendo.
Intervenendo ora potremmo bloccare una legge che deve essere approvata; intervenendo dopo, dovremmo attivarci per far promulgare una nuova legge che ne sostituisca un’altra, e tutti voi sapete che è cosa molto più lunga e difficile.
Oggi ho sentito un perito che mi diceva che le cose non stanno così e che le compagnie non faranno niente, ma noi evitiamo di crederci. Loro (i periti) sanno quello che in compagnia gli dicono, e in compagnia dicono quello che i vertici vogliono che passi ora…
DOBBIAMO FAR CAMBIARE IL TESTO DEL DECRETO, E QUESTO E’ IL PUNTO!!
sono moreno carozziere da tanti anni mi rattrista vedere che noi carozzieri non siamo uniti bastava che nessuno avesse fatto accordi con le compagnie ed ogni carozziere rimaneva i suoi clienti ma purtroppo la nostra disunione ci distrugge e la vincono le compagnie uniamoci e togliamo ogni accordo uniamoci come fanno i pescatori i cammionisti
moreno,
purtroppo la “disunione” non è una peculiarità esclusiva delle carrozzerie e dei carrozzieri, ma è dell’uomo, e il suo tarlo si chiama “libero arbitrio”. Speriamo che anche le fiduciarie si uniscano a noi nella lotta e che almeno in questa circostanza ci si possa ritrovare coesi nel perseguimento dei propositi. D’altra parte l’interesse è il medesimo per tutti: la sopravvivenza!
Tutto sta a capire bene la rilevanza del problema…
Sono d’accordo nell’unirsi, e non sputare alle fiduciarie. Sono scelte, che non condivido minimamente, libere. Cerchiamo invece di fare dei gruppi in ogni provincia, e creare rapporto con loro, poi mettersi intorno ad un tavolo. Certo la situazione è quella che è, ma ci stiamo movendo ora che chiudono i rubinetti x bere e non quando iniziava a scarseggiare l’acqua…..
egregi colleghi scrivete anche a striscia la notizia magari ci aiutano loro visto che quelli che ci dovevano rappresentare forse si trovavano a cortina con i soldi che gli abbiamo fatto guadagnare ………………………….?.come fatto gia’ da me che piu’ siamo piu’ probabile che ci capiscono
chissa’ se il gabibbo fa questo miracolo
Caro Massimo,ti cito: “I termini “possa richedere” riferito al danneggiato, e “facoltà delle compagnie di offrire”, cambiano nella sostanza la modalità di applicazione dell’indennizzo in forma specifica.” Oltre ad esserti dimenticato di citare il termine “alternativa”che e’l’opposto di “al posto di” e che quindi e’inteso come opzione e non come obbligo,non hai notato che si parla di “facoltà”e non di obbligo e di “offrire” che e’l’opposto di imporre.
Ti ricito “…rischi di fuorviare l’attenzione dal vero elemento di pericolo insito in questa norma….” . In realta’tutto questo polverone e’stato alzato proprio per scombussolare le carte in tavola con l’obiettivo di dividere ancora di piu’le carrozzerie e metterle l’une (quelle fiduciarie) contro le altre (le non fiduciare),ED INTERVENIRE IN UN CLIMA AVVELENATO E PIENO DI CONFUSIONE.Ovviamente per trarne profitto.
Sempre tue parole : “…potremmo evitare di dare alle Compagnie il tempo per poter organizzarsi e costituire ognuna la loro rete esclusiva di fiduciarie.”Ma secondo te,la colpa delle convenzioni e’di chi le offre e quindi non le impone o di chi le accetta??Io sono anni che dico che non ci dovrebbe essere neanche un carrozziere convenzionato!Immaginiamo una situazione in cui tutte le compagnie abbiano stipulato polizze che obbligano contrattualmente l’assicurato a recarsi presso una carozzeria convenzionata e che nella citta’di residenza dell’assicurato stesso,non ci siano carrozzerie convenzionate.L’assicurato che fa’?Ha 2 opzioni,o impugna il contratto o si reca in una carrozzeria convenzionata fuori citta’.Ti domando,in una citta’dove non ci sono carrozzerie convenzionate,le assicurazioni potrebbero stipulare polizze con questo obbligo?Ti rigiro la domanda cosi’e’piu’chiaro a chi do’la colpa :perche’le assicurazioni hanno iniziato a proporre queste polizze?
Ciao Andrea,
io direi meglio tardi che mai. In realtà credo che da nessuna guerra si esca solo vincitori, quindi meglio mediare e cercare i punti di incontro. Dovremmo riunire le forze, le nostre forze, quelle della categoria dei carrozzieri, e far valere al più presto le nostre credo sacrosante ragioni. L’importante è che si faccia, e anche che si faccia in fretta…
Luigi,
Credo la tua sia, in linea di principio, una buona idea. Al momento però, ancora nessuna trasmissione che io sappia, ha mai segnalato il nostro problema e le possibili conseguenze che ne deriverebbero, in termini di perdita di lavoro, da questa norma che ci licenzia praticamente tutti senza alcun costo aggiuntivo di cassa integrazione
Walter,
la colpa è della CRISI e delle difficoltà economiche con le quali tutte le attività fanno i conti quotidianamente.
Come me, anche tu e gli altri come noi, a fine mese oltre che a scadenze alternate, abbiamo i conti da affrontare che puntuali e inesorabili come la morte arrivano.
Beh, questa e la realtà di ognuno e non tutti sulla terra e nella storia, hanno voglia di aggrapparsi a posizioni di principio, perchè non ti danno né il pane, né i soldi per pagari i “debiti”.
Io non voglio continuare a biasimare quelli che han sottoscritto le convenzioni, sia perché secondo me non sapevano il danno che avrebbero causato, sia perché a noi in questo momento non serve affatto essere disuniti. A qualcun altro serve però! Serve a quel potere forte che in questo momento ci sta impugnando.
Replico solo sulla “facoltà di offrire delle Compagnie” (sul resto ci rinuncio), chiedendoti:
“tu se avessi un padrone di casa, daresti a lui la possibilità di buttarti fuori quando vuole lui…?”
Perche non facciamo come i camonisti? Stiamo uniti e facciamoci sentire è in gioco il nostro foturo e quello delle nostre famiglie. Organizziamoci e andiamo a Roma per mandare a casa Monti
Amedeo
concordo con i colleghi che cortesemente ci invitano a stare uniti in questo momento critico per tutti fiduciari e non , cosa possiamo fare? molte sono le proposte tutte legittime,
vi ricordate il titolo sul nostro Blog “ORA TOCCA A NOI” ? (LUGLIO 2011) io ho scritto alcune iniziative se pur …strampalate… vorrei ricordarne alcune “SIAMO TUTTI FIDUCIARI”
potrebbe essere uno slogan da scrivere sui muri dei palazzi delle compagnie (non con la vernice all’acqua)
Il nuovo decreto non impone l’obligo alle compagnie di decurtare il 30% a chi sceglie il risarcimento in forma equivalente, credo sia comunque facoltativo per le compagnie
in virtu di questo ragionamento…propongo perche non boicottiamo tutte quelle assicurazioni piu scorrette nei nostri confronti e premiamo le piu oneste?
possiamo quantificare le polizze che tutti i carrozzieri pagano dei loro mezzi delle loro strutture lavorative,delle loro case,delle persone “polizze vita ecc. ecc. dei nostri amici ,dei nostri collaboratori,dei parenti, quanto valgono tutte queste polizze in soldoni?
immaginate di effettuare questo cambio di assicurazione in un giorno preciso tutti insieme cambiamo e scegliamo la compagnia “xxyq onesta spa” e una forma di protesta ovviamente ma possibile , cos’altro possiamo fare a questo punto ??
ciao a tutti … Amedeo (carrozziere da quarant’anni)
faccio una precisazione su quanto affermato da Davide nelle prime righe.
–i presidenti nazionali CNA e CONFARTIGIANATO entranbi fiduciari–
il nostro presidente nazionale di confartigianato FOGAROLO SILVANO interpellato telefonicamente ha dichiarato di non essere convenzionato da oltre un anno.
condivido comunque TUTTO il resto e spero che uniti troviamo il modo di modificare questa legge che, al contrario di quello che dichiarano, non è assolutamente ha favore delle liberalizzazione ma va nella direzione opposta . A NOI UN MERCATO LIBERO VA BENISSIMO
credo che TUTTI noi – fiduciari e non- dobbiamo pretendere dai nostri rappresentanti di far sentire la loro ferma posizione per questa modifica nelle sedi più appropiate
altrimenti lo faremo noi direttamente
autocarrozzeria maccari
PER RAFFAELE
La ritengo una perdita di tempo, ma cmq ecco il documento:
http://www.linear.it/contenuti/sinistri_carrozzerie.asp?regione=6&provincia=PD
https://ilcarrozziere.it/blog/wp-content/uploads/2012/01/fagarollo.bmp
A oggi la sua azienda è presente
per pari condizioni allego anche il link della carrozzeria del presidente carrozzieri CNA carrozzeria Villanova presente anche essa nella rete Unipol.
http://www.linear.it/contenuti/sinistri_carrozzerie.asp?regione=8&provincia=BO
Il tutto e’ disponibile LIBERAMENTE in rete, basta cercare.
http://www.ania.it/opencms/openmcs/export/sites/default/documenti/870a7457-4341-11e1-b0ae-f3c446ddba06___SOLE24ORE_20_gennaio_Rc_auto_scoraggiato_il_contante.pdf
@ Elena
Hai notato come, secondo quest’articolo, son messi male gli agenti assicurativi? Devono presentare addirittura 3 preventivi… E LORO NON SONO BROKER!!!
Che ingiustizia in questo decreto. Si colpiscono sempre le assicurazione!! Hai notato?
Ma son sicuro che nella legge questa roba non paserà, perché troppo ingiusta e incostituzionale.
Vorrei sapere a quale consiglio di amministrazione di Compagnia appartiene il giornalista che ha scritto questi articoli sul sole 24H. Non è il primo, e son tutti così.
Speriamo qualcuno di loro faccia un bel “botto” (senza farsi male, ovviamente) con l’auto nuova, e che possa uscire da una convenzionata con una bella “virgola” di macchina che svolta destra da sola… con la forza del pensiero”
Perchè loro che dovrebbero essere gli organi di informazione per gli italiani, non fanno presente che l’articolo della norma che ci colpisce, non serve ad abbassare i premi ma solo a far fare cassa alle compagnie?
Perchè questo giornalista non menziona, come chi commentato invece l’art 30 del decreto ( http://www.senato.it/bgt/pdf/s3110-1.pdf ), che il primo elemento di incremento dei costi son le truffe assicurative, ed che in questo stesso decreto hanno già predisposto molti ulteriori importanti strumenti di tutela?
Perché non dice che le truffe non sono scongiurate con la gestione delle riparazioni in mano alle convenzionate?
Perchè non dice che l’oligopolio delle riparazioni in mano alle compagnie non darà più al contribuente che ne ha diritto, la possibilità di seguire personalmente le riparazioni e che invece, dopo, si troverà ad avere a che fare con un simpatico e cortese operatore di call center che non saprà dare loro spiegazione?
E, infine, perché non dice che molti di noi spariranno, per uno sconto magari di 100 E sulla polizza, forse dovuto solo alla riduzione di truffe che argineranno con gli altri provvdimenti posti in questa stessa norma, e che invece tutto il resto è “mancia”.
Perchè non dice che non avranno più la possibilità di andarsi a far riparare l’auto dal più bravo, ma solo da quello che si libera prima?
Forse perché non lo sa? Beh, chi scrive dovrebbe sapere prima di scrivere e divulgare, altrimenti fa pensar male… o no?
Ah, immagginate infine, che bel valzer di classi di merito si troveranno a dover danzare tutti i contribuenti. Chi avrà torto pagherà e anche chi avrà ragione… Basterà dichiarare il non vero e il gioco è presto fatto!
Non ho parole.
Ho speso tanti e tanti soldi per fare il capannone, attrezzarlo con nuove tecnologie e adesso ….. se voglio lavorare devo entrare nel francysing. Si perché non ho più potere di acquisto dei ricambi (me li danno loro), l’auto a noleggio è un servizio che devo acquistare e rivendere gratuitamente, lavorerò sottocosto (altrimenti non hanno interesse a mandarmi le auto da riparare) e comunque eravamo una realtà con 10 collaboratori.
GRAZIE GRAZIE E ANCORA GRAZIE
Danilo Iorio
propongo a tutti i colleghi nel momento in cui dovesse passare questo decreto ammazza carrozzieri,di portare il costo orario ad un importo molto alto così nel momento in cui ci troviamo ad eseguire un lavoro su cui è prevista la decurtazione del 30% del danno noi ci staremo ugualmente dentro,poiché noi facciamo la stima del danno al costo che diremo noi, poi il cliente lo faremo liquidare sulla base del nostro preventivo anche andando dal giudice di pace quindi senza fare fatture,poi il cliente ci paga in nero.possiamo sempre dire di non esere stati pagati e perciò non viene emessa nessuna fattura.la mi intenzione é quella di portare il costo ora ad €50,00 o quasi.dite la vostra .
Ciao carissimo antonio e tutti colleghi abbandonati me compreso , le due confederazioni
si sono trovati spiazzati secondo loro da un incredula cosa quasi x loro inesistente inuso abbandonato dal tempo . Bè SPERO CHE SI PRENDONO LE PALLE STRETTE IN MANO E CI FANNO VEDERE DI CHE PASTA SONO FATTI CA,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,O.
SE questo non avverra io avrei un idea x i nostri colleghi venduti ma solo in caso di strada senza sbocco , ripeto non mi fraintendete ragazzi solo se dovemo affondare , sarebbe di presentare alle due confederazioni che vogliamo anche noi essere delle assicurazioni almeno a non dare la sodisfazione a quei bravi colleghi di portarci via il nostro sudore di una vita
IL CLIENTE ,, LORO SI STANNO GIA LECCANDO LE DITA CI PENSATE
ANTONIO DI ANCONA ,,,,,,,,,,,,,,
Io tutti giorni o il mal di testa non riesco a mandare giù questa cosa teniamoci informati x
contrastare questi carrozzieri umani ( S,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,I)
Si Scendono la tuta….per due soldi….mi fanno pena i fiduciari
Salute a tutti i Carrozzieri Indipendenti!!!!!!
buona domenica a tutti i colleghi indipendenti. quante carrozzerie indipendenti ci sono in italia? questo per fare due conti. se per assurdo 5000 carrozzerie investono 5000 euro a testa fa 25.000.000 dieuro se foandassimo noi una assicurazione? considerando che una compagnia come alianz loyd ha un capitale sociale di 403.ooo.ooo saremmo comunque piccoli ma le polizze le potremmo fare direttamente in carrozzeria abbattendo costi eccessivi, comprendo che è un utopia ma credo che ci si può lavorare sopra magari coinvolgendo una delle tante associazioni dei consumatori. ciò dovrebbe riguardare solo ed esclusivamente carrozzerie indipendenti.
Per il grande avvocato caudio stai tranquillo studiamo insieme come risolvere in parte iproblemi?
Alla luce dei fatti è ormai troppo chiaro che le nostre associazioni di categoria nulla hanno fatto e nulla faranno per smuovere la situazione. Al momento abbiamo solo visto comparire un misero comunicato stampa che lascia il tempo che trova, solo noi tutti assieme e coordinati da persone capaci possiamo sperare di riuscire nell’intento. Io personalmente NON RINNOVERO’ la tessera di Confartigianato e l’importo sarà devoluto immediatamente al portale de “Il Carrozziere” in quanto solo Davide Galli e le persone che con lui collaborano da sempre tutelano i nostri diritti. Immagino stiano sopportando sia in temini economici e sopratutto in termini di tempo sacrifici enormi, quindi invito tutti i colleghi a riflettere su quanto sopra esposto e se lo ritenete giusto condividete ed appoggiate la mia proposta. Come in precedenza ha sostenuto qualche collega ritengo sia importante creare delegazioni provinciali e regionali, le quali saranno a loro volta coordinate dalle persone che attualmente compongono l’attuale esecutivo del portale. In seguito e con più calma si potrà democraticamente decidere come muoverci a livello nazionale senza il supporto delle associazioni. Abbiamo la fortuna di avere un nostro portale con il quale possiamo organizzarci e confrontarci, dobbiamo capire che solo se RIMANIAMO UNITI E SEGUIMO LE DIRETTIVE CONSIGLIATE DA CHI STA LAVORANDO PER NOI potremo superare ostacoli che ora sembrano insormontabili, dobbiamo avere tanta fiducia e collaborare.
Pietro forse fanno 250.000 ma questo va bene ,sono d’accordo Roberto inviero’ anchio la quota associativa che non pago alla cna e spero che lo facciano in tanti ciao.
e buona domenica
ho piena fiducia in Stefano e Davide o sempre lottato e spero di poterlo fare anche ora
DISONIBILE
Ho già scritto sull’altro forum, qual è il mio pensiero relativo ai ruoli: Le assicurazioni facciano le assicurazioni e i carrozzieri i carrozzieri.
Dico questo perché leggo sull’idea di mettersi a fare altro rispetto a quello che sappiamo fare, ovvero gli assicuratori, e questo essendo sempre legato ad interessi, potrebbe portarci a compiere un ulteriore pericoloso salto nel vuoto. Questo dico, se parliamo seriamente almeno…
Dalla disamina di entrambi i forum, però, appaiono chiari alcuni problemi che, se messi ben a fuoco, potrebbero condurci all’uscita del ginepraio dentro il quale siamo finiti in tutti questi anni:
1) L’orgoglio della nostra professione (qualcuno ricordava le nostre origini, quelle della carrozzeria italiana, della quale Pininfarina ha fatto parte!). E’ questo un punto importante che non manda mai da solo, l’interesse economico e il profitto che traiamo da questa.
2) L’assenza di un’organizzazione di categoria in grado di rappresentarci e tutelarci di fronte a imprevisti come quello in corso.
3) La non compattezza della categoria e la conseguente assenza di orgoglio di appartenenza ad un gruppo forte e giusto.
4) L’insicurezza del futuro proprio e dei propri familiari.
5) gli uni contro gli altri, sia tra fiduciari e indipendenti che tra indipendenti organizzati e indipendenti disorganizzati.
Partirei proprio da quest’ultimo punto, i DISORGANIZZATI.
Molto spesso, a parer mio, le strutture fatiscenti sono tali a volte per l’indole di chi le gestisce, altre per l’assenza di risorse da investire nel miglioramento, oppure per impreparazione, sempre del gestore, sulle vere dinamiche imprenditoriali con l’aggiunta dell’assenza di aiuti sia morali che materiali per uscire da tale condizione, ed infine per… sfiducia nel futuro.
Ciò non esclude però, che chi detiene queste strutture possa comunque esser bravo nella professione di carrozziere; a volte lo sono anche più degli organizzati…
Passo ora al punto due della lista: L’ORGANIZZAZIONE DI CATEGORIA!
Quale può essere il motivo per il quale un “convenzionato delle compagnie” deve difendere gli interessi di un non convenzionato, ben sapendo che, visto il suo ruolo “politico”, nessuno o quasi intaccherà mai il suo buon flusso di lavoro?
Sarà forse il desiderio di provare a se stesso e agli altri che si è comunque capaci? Sarà forse che l’impegno assunto ormai si porta a termine, anche se le motivazioni son cambiate? Sarà che la quota dell’associazione è comunque una quota e l’associazione è comunque potere?
Qualunque sia la risposta, chiaro è CHE NON CI SONO ASSOCIAZIONI IN GRADO DI TUTELARE E RAPPRESENTARE LE CARROZZERIE INDIPENDENTI.
Ne stiamo avendo prova concreta in questi giorni, ed è questo il motivo per il quale come schegge impazzite ognuno sollecita l’altro a reagire, ma senza alcun vero coordinatore incaricato, oltre al volenteroso Davide & C., evidentemente!
La lunga premessa è solo introduttiva all’idea/cura che vi sto indicando, quindi prendetevi 5 minuti di tempo e accendete il motore della ragione.
AMMETTIAMO CHE…
questa percentuale carrozzerie indipendenti decida di versare una cospicua quota di partecipazione per l’iscrizione ad una neo nascente associazione:
L’ ASSOCIAZIONE DELLE CARROZZERIE INDIPENDENTI.
La quota che ogni struttura versa è pari a circa 1000 (mille) euro. Una somma rilevante a prima vista, ma corrispondente a circa 85 E. al mese. Se 7000 delle strutture versassero appunto, ognuna tale somma (1000 Euro), disporrebbe nel primo anno di un capitale di base di circa:
7.000.000 (SETTE MILIONI DI EURO)
Pensate quante cose potrebbe fare un’associazione con così tanti soldi. Ne elenco solo alcune di quelle che mi vengono in mente:
1) Avvalersi di un forte sostegno legale in grado di intervenire immediatamente in casi di emergenza come questo, in qualità di rappresentanti (investimento 100.000 Euro).
2) Comprare spazi su riviste/magazine, quotidiani e TV (con tanto di spot – Investimento totale di 500.000 E o addirittura 1.000.000 di Euro) per tutti quei casi eclatanti come questo, ma anche per pubblicizzare le strutture indipendenti piuttosto che le fiduciarie.
3) Avere un comitato organizzatore alle proprie dipendenze, che si occupi solo di organizzazione di manifestazioni culturali (o come adesso occorreva, di protesta!), veri aggiornamenti professionali anche con tutorial on-line su tutti i veicoli appena usciti, assistenza di diversa natura. Un gruppo ben selezionato, tutti i giorni solo al nostro servizio.
4) Elaborazione di un nostro tempario di mano d’opera (l’attuale è un tempario Ania)
5) Iniziando dalle strutture più fatiscenti fino alle più organizzate, portare assistenza vera per la crescita ed il miglioramento delle stesse e quindi dell’intera categoria, anche con l’avallo dell’associazione per immediati fidi presso le banche ai fini del miglioramento delle proprie strutture. Ciò anche per giustificare una legittimità nella crescita del costo orario di mano d’opera da parte dell’intera categoria di carrozzerie indipendenti.
6) Dare avallo come associazione a cospicuo capitale, per un immediato finanziamento presso le banche per carrozzerie indipendenti in temporanea difficoltà economica.
7) Dare supporto, in caso di lutto, alle famiglie dei defunti anche con l’erogazione di uno stipendio alla coniuge, nonché consulenza e supporto psicologico per un periodo di almeno un anno.
8) finanziare borse di studio su temi di miglioramento delle carrozzerie, per poter iniziare veramente ad essere competitive rispetto a quelle di tutto il resto d’Europa, nonché molte borse di studio per i figli più meritevoli degli iscritti all’associazione.
9) Dare assistenza sul posto per problemi di natura fiscale con strutture che si interfaccino con i propri commercialisti, e che all’occorrenza si attivino gratuitamente anche per ricorsi giudiziari.
10) Vera copertura assicurativa a tutte le carrozzerie indipendenti iscritte
11) Finanziare in maniera rilevante, opere umanitarie meritevoli…
12) Investimenti del capitale in ogni genere; Etica professionale e di categoria. Chi sbaglia viene espulso, perdendo tutti questi privilegi…
A capo di questa bella associazione TUTTI NOI, non un solo rappresentante come si è sepre usato fare, ma tutti noi, nessuno escluso, che su un portale al quale si accede con un sistema simile a quelli usati dalle banche, votiamo le idee di ognuno, verifichiamo il flusso di cassa (dal quale così, non mancherebbero nemmeno 10 cent), apriamo dibattiti con blog, come stiamo facendo ora… Le idee dei singoli, dopo esser state dibattute su blog, possono esser votate e le più votate vengono democraticamente scelte mediante conferma con posta elettronica certificata.
E ogni anno ognuno ripaga la quota per creare un capitale (come detto, da tutti gestito) tale da far crescere privilegi e spirito di forte corporazione in ognuno di noi, ovvero quello del quale ora siamo privi e che avvertiamo come pericoloso “vuoto” di categoria.
Un esempio di associazione e di democrazia…
Questo dovremmo fare, lasciando svolgere alle Compagnie il loro ruolo e a noi orgogliosamente il lavoro di artigiano imprenditore che vuole portare avanti un’importante tradizione… e che vuole e può lasciare un segno della sua esistenza nella società.
Le compagnie stanno insinuando come tarli nelle numerose pieghe della nostra categoria ma se noi agiamo intelligentemente, potremmo contrare loro ed altri che verranno a dare sviluppo e crescita a tutto il settore delle indipendenti, altrimenti destinato a soccombere.
Al momento però, l’unica cosa che occorre fare è:
CONTRASTARE EFFICACEMENTE L’ART 29 DI QUESTO DECRETO LEGGE!!!
e poi comunque agire, forti di questa esperienza vissuta, nella migliore direzione possibile…
Ciao a Tutti, sono d’ accordo con tutti Voi sullo sciopero a Roma, e se riusciamo (e lo spero) a ottenere quello che ci spetta di diritto come aziende, visto che abbiamo solo doveri da fare, non torniamocene a casa nostra per poi sentirsi fra 1, 2, 3 o 10 anni, al prossimo problema. Io sono titolare di una carrozzeria da oltre 50 anni di attività e in una provincia, Foggia, in cui è difficilissimo fare il proprio lavoro onestamente, dove le truffe alle assicurazioni sono cose giornaliere, e quando è arrivato l’ indennizzo diretto, le assicurazioni non hanno tenuto conto di quei titolari come me onesti, questo credo nel resto d’ Italia. Quindi questa è una delle tante battaglie da fare per restare e far emergere quelle attività serie ed oneste, ma non pensiate mai che vinceremo la guerra, ed è per questo dovremo continuare il dialogo anche dopo tra Noi perchè è questo il centro del nostro problema, da Nord a Sud, ripeto da Nord a Sud, perchè abbiamo avuto sempre le stesse difficoltà. Lasciate perdere le associazioni perchè sono tutte di colori politici e questi non ci servono più, come a tutto il resto degli Italiani. Ciao a tutti e fatemi sapere l’ evolversi della situazione ed eventuale data di sciopero.
Ciao a tutti,
sono d’accordo con Masimo, è giunta l’ora di svegliarsi creare qulche cosa di concreto,però sono dell’avviso che per batterli dobbiamo passare al contrattacco,nel senso facciamo noi quello che fanno loro,cerchiamo un buon commercialista che si metta in contatto con un assicurazione inglese che sono le più qualificate,oppure prendiamo la più piccola in italia fuori dalla casta, ed entriamoci noi tutti con delle quote come dicevi 1000,0 euro per tot carrozzerie e togliamogli il mercato,proponendo noi la polizza al nostro cliente e affiamchiamoci anche la più piccola banca dove far passare le liquidazioni,sarebbe un bello scontro,voglio vedere se dicono conflitto di interesse, e poi mandiamo a spigare tutti quelli che fanno i fiduciari credo che in breve tempo il mercato sarebbe nostro,facendo cadere l’indennizoo diretto saranno le grosse compagnie a sborsare i soldi hai nostri clienti,sono sicura che otre ad una manifestazione sia la migliore soluzione,combattiamoli con la loro stessa arma.
COPIATE E INCOLLATE L’ARTICOLO SUL VOSTRO SITO, PAGINE DI FACEBOOK, GRUPPI IN SOCIALNETWORK.
INOLTRE FOTOCOPIATE E METTETE L’ARTICOLO NELLE AUTO DEI VOSTRI (NOSTRI) CLIENTI….
COSI POSSIAMO INIZIARE A DARE UN PO’ DI INFORMAZIONE..
FORZA…
Per chi voleva rivolgersi alle IENE,
Ci sono persone che ci hanno anticipato per GETTARE FANGO SULL’INTERA CATEGORIA
Grazie a QUESTI colleghi
Video delle Iene di Venerdi’
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/55042/golia-truffa-alle-assicurazioni.html
La scorsa settimana ho parlato con un mio vecchio e caro amico esponendogli la situazione e oggi mi ha fatto avere le sue considerazioni in merito.Faccio presente che e’un perito assicurativo e ctu il quale,mi ha confermato la validita’della interpretazione dell’art.29 secondo quanto esposto da me e da Riccardo,tra l’altro anche dopo aver parlato con qualche dirigente di compagnia e giudice di tribunale.Ma non e’la conferma di quello che penso di questo art.,da parte di un perito (se pure amico fraterno) o giudice o dirigente ad appassionarmi,quanto un suggerimento su come impostare la nostra “contr’offensiva”.Non mi voglio prendere il merito dell’idea,ma lui dice questo: il problema nasce dall’esistenza delle carrozzerie convenzionate sulla quale (l’esistenza) si sono basate le offerte di collaborazione da parte delle assicurazioni e le polizze che obbligano il danneggiato a recarsi solo presso le stesse.Quindi, bisogna invalidare l’esistenza della convenzione.L’idea che propone e’talmente semplice da apparire banale: in caso di sinistro E A PARITA’DI SERVIZI OFFERTI,NOI PROPONIAMO AL DANNEGGIATO E ALL’AGENZIA CHE CANALIZZA IL CLIENTE, un qualsiasi importo INFERIORE A QUELLO DEL PREVENTIVO DEL CARROZZIERE FIDUCIARIO.Potremmo farlo PREVENTIVAMENTE,tramite un volantino pubblicitario all’agenzia e ai nostri clienti o anche successivamente,dimostrando che,se si fossero recati presso di noi,ci sarebbe stato un risparmio.Ovviamente si tratterebbe di intervenire SOLO CON QUEI SINISTRI AVUTI CON ASSICURAZIONI CHE USANO CARROZZERIE FIDUCIARIE.Questa e’la cosiddetta CONCORRENZA:i colleghi convenzionati non ci potrebbero accusare di niente e capirebbero,finalmente, come ci sentiamo, ma soprattutto VERREBBE MENO LO SCOPO DEGLI ACCORDI ASSICURAZIONI-CARROZZIERI E,DI CONSEGUENZA,L’INUTILITA’PRATICA ED EFFETTIVA DELLE POLIZZE IN FORMA SPECIFICA.Anche da un punto di vista mediatico,sarebbe marcata la nostra volonta’e disponibilita’ad affrontare un periodo di recessione economica ed evidente il nostro contributo alla societa’. Ne vogliamo parlare?Del resto si tratterebbe di ridurre di poco un margine di guadagno iniziale ma di acquisire un cliente (e un lavoro)altrimenti perso.Analizziamo i pro e i contro di una cosa del genere?
Mi ricordo, da bambino si usava dire:
“Tra i due litiganti, il terzo gode!”
In una guerra al ribasso poi… :)
Speriamo il tuo amico fraterno sia più illuminato di tutti noi, e anche che i giudici da lui interpellati si esprimano presto così come dicono, senza tener conto delle eventuali eccezioni che tutte le compagnie porranno legittimamente sulla base del contenuto di questo decreto.
Saluti…
Articolo interessante
fatelo girare su facebook
http://www.canicattiweb.com/2012/01/30/contro-le-false-liberalizzazioni-di-monti-tuteliamo-gli-assicurati-danneggiati-e-i-carrozzieri/
Io invece proporrei una cosa a tutti, dopo una manifestazione a Roma dove potremmo far parlare di noi e che la gente sappi. Farei una riunione con tutti i carrozzieri in provincia non convenzionati. Farei firmare a tutti una richiesta di convenzione da parte di noi tutti, poi con alcuni esponenti farei un’altra riunione con solo i convenzionati. Se non verranno, si va direttamente in carrozzeria. Si espone la situazione (critica anche per loro) e gli si chiede di pensare ad uscire, altrimenti tutto il fascicolo delle carrozzerie non fiduciarie, dovranno presentare alle compagnie le loro proposte di convenzione (con tariffe leggermente inferiore alle loro). E’ una minaccia? No, è una promessa!!! Se non cambiano la legge, tutti dovremmo convenzionarsi a dispetto dei clienti, ma dobbiamo mangiare anche noi, no?
Per davide Galli: visto che hai i fax di tutti i non convenzionati, se poni un timbro su ognuno di essi e crei un numero di autoriparatori contrari al decreto, spediti al mittente che conta, sarebbe come una raccolta di firme da usare a nostro favore.
Poi io vedo che c’è bisogno di creare un mercato parallelo, perchè difficilmente le tante carrozzerie fiduciarie tornerebbero indietro. Creare una nuova agenzia assicurativa a livello nazionale, che stia al di fuori di ogni schieramento, magari gestita da noi stessi, creare ovviamente un capitale di partenza, che con 5000 carrozzerie per 200 euro ciascuna porterebbe già un capitale di 1.000.000 di euro.
Penso che ci sia bisogno di contarsi e di cambiare una volta per tutte la storia di questa categoria, parlando sempre per il bene comune
Ci stiamo già contando, ma creare un’assicurazione non è fattibile, le piccole assicurazioni stanno per essere colonizzate dalle grandi , ma soprattutto un’assicurazione per essere competitiva deve essere Europea.
Il numero dei FAX DEL CENSIMENTO dei non fiduciari in mio possesso è molto alto, ma non posso mandarli al Senato senza l’ autorizzazione.
E’ cmq una buona idea
Rassegna stampa
http://www.vivienna.it/2012/01/24/carrozzieri-confartigianato-enna-contestano-decreto-“salva-italia”/
http://www.canicattiweb.com/2012/01/30/contro-le-false-liberalizzazioni-di-monti-tuteliamo-gli-assicurati-danneggiati-e-i-carrozzieri/
http://www.padova24ore.it/politica/5201-assicurazioni-secondo-paola-goisis-lega-svantaggi-per-gli-automobilisti.html
SPERO che le nostre associazioni di categoria finalmente capiscono che le belle parole non servono piu ma occorrono velocemente dei fatti per dare credibilita hai CARROZZIERI IMPENDITORI……
QUESTE SONO NOTIZIE CHE VORREI SENTIRE DA TUTTA ITALIA
Genova: le carrozzerie convenzionate disdettano in massa
Parte da Genova la disdetta di massa delle convenzioni con le compagnie assicurative da parte delle carrozzerie fiduciarie: gli artigiani non vogliono cedere le chiavi dei loro capannoni alle assicurazioni
CONTINUATE A LEGGERE L’ARTICOLO QUI:
http://carrozzeria.tmp.elogic.it/News-Carrozzeria/Speciale-Liberalizzazioni/Genova–le-carrozzerie-convenzionate-disdettano-in.aspx
Grazie a Cristina Mandrini per la segnalazione
Ciao a tutti,
avrei una cosa da suggerire al “Governo Monti” riguardo al DL 231 DEL 2002 sui ritardi dei pagamenti che recita quanto segue:
Art. 1. – Ambito di applicazione
1. Le disposizioni contenute nel presente decreto si applicano ad ogni pagamento effettuato a titolo di corrispettivo in una transazione commerciale.
2. Le disposizioni del presente decreto non trovano applicazione per:
a) debiti oggetto di procedure concorsuali aperte a carico del debitore;
b) richieste di interessi inferiori a 5 euro;
c) pagamenti effettuati a titolo di risarcimento del danno ivi compresi i pagamenti effettuati a tale titolo da un assicuratore.
Visualizza articolo completo DLgs 231 2002 ritardi pagamento transazioni commerciali direttiva 2000 35 CE
Quello che interessa noi “piccole realtà” è la LETTERA C. Questa secondo me è una ulteriore agevolazione alle assicurazioni.
Qualcuno sa spiegarmi il perchè noi dobbiamo pagare gli interessi alle banche, ai fornitori, sulle bollette e su quant’altro ci viene fatturato e non riusciamo a pagare nei termini, e le …………. (parola poco gentile per una signora) assicurazioni non li devono pagare a noi?
Perchè non prende in considerazione anche questo nel suo DECRETO SALVA ITALIA?
Semplice, perchè da buon Massone, non andrà mai a toccare certi “argomenti”… perchè comunque lo stato non ci permette di chiudere se non siamo in pareggio a 0 con crediti e debiti, quindi possiamo solo affondare sempre più, fino ad arrivare come è già successo qui nel nord al suicidio per esasperazione. Un mio caro amico si è suicidato davanti al tribunale di torino qualche anno fa, perchè proprio lo stato non gli pagava i depositi delle vetture che recuperava, e pretendeva però al momento della rottamazione che lui mandasse il ricavato del ferro senza utilizzare la compensazione.
Devo provare a cedere a qualche mio fornitore il credito che ho verso le assicurazioni (visto che pare si possano cedere i crediti…) e vedere cosa mi rispondono…
compliemti Mirella e’ la sacrosanta verita’!!anche io non riesco aa farmi una ragione……………..e in piu’ quando devono pagarci loro i pagamenti a volte superano anchei 30 gg consentiti!!!!!!!ci vuole qualcuno che tuteli la categoria!!!!Uno che sa cosa vuol dire fare il ns. mestiere!!!!
Sono molto contenta di leggere che qualcuno si e’ svegliato ( convenzionati di Genova) e’ sulla restante massa che bisogna a questo punto fare leva.
Devono capire che l’unica strada e’ sottrarsi dalle convenzioni che hanno in atto, perche’ se questo decreto passa sicuramente loro saranno i primi a perdere, poiche’ si vedranno affiancati da altre carrozzerie ( che per sopravvivere non potranno fare altro) e quindi la canalizzazione non esistera’ piu’ e le assicurazioni, forti della loro capacita’ di lavoro, ridurranno ulteriormente le tariffe di manodopera a danno di tutti.
CI VOGLIONO LAVORATORI DIPENDENTI CON TUTTI I RISCHI E GLI ONERI DEGLI INDIPENDENTI.
Se tutti i convenzionati dessero disdetta invece si vedrebbero costretti ad aprire un tavolo con la nostra categoria che quindi potrebbe avere forza di contrattazione o diversamente se vogliono fare i carrozzieri che si aprano loro le carrozzerie con tutti gli oneri e le responsabilita’ derivanti.
Io proporrei di creare un documento da inoltrare a tutti i convenzionati, regione per regione, al fine di aprirgli gli occhi e fargli capire che potrebbero diventare la parte importante di una lotta nazionale per la loro e la nostra Indipendenza.
Vorrei sapere se in questo blog ci sia qualcuno di Bergamo che sta partecipando all’iniziativa…
grazie
come mai non c’e’ piu’ nessuno, siete tutti morti o vi hanno bloccato anche i pensieri!!!!!
X Sabrina
Ci sono altre due discussioni aperte:
https://ilcarrozziere.it/blog/2012/01/mobilitazione-del-carrozziere-it/
e questa:
https://ilcarrozziere.it/blog/2012/01/mobilitazione-lutensile-giusto-per-questa-riparazione/
Anche il Consorzio Dei Carrozzieri Italiani ha provveduto a inviare mail e fax ai recapiti segnalati
http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/articoli/articolo1035774.shtml
Speriamo non sia una bufala, intanto che faccio le verifiche leggete l articolo
Grazie Antonio
Buon giorno a tutti,
perchè, invece di spendere soldi in pubblicità di cui non importa niente a nessuno (valore d’insieme!! Che gli frega a chi ascolta la radio??), le associazioni di categoria non organizzano un bello sciopero bianco verso le compagnie? Ad esempio per un mese intero TUTTE LE CARROZZERIE ITALIANE si rifiuteranno di effettuare il disbrigo di pratiche assicurative, incassando il denaro esclusivamente dai clienti. Gli aderenti all’iniziativa esporranno tre nastri, BEN VISIBILI, all’esterno della loro struttura (diciamo bianco, rosso e verde, tanto per non essere troppo originali), mentre all’interno dell’azienda distribuiranno ai propri clienti appositi volantini con tutte le informazioni del caso (facciamo anche due chiacchiere con ogni singolo cliente, se è lo riteniamo opportuno). Io credo che, fiduciari o no, convenga a tutti, anche perchè si otterrebbe il doppio risultato di far capire alle compagnie assicurative che il ruolo del carrozziere, quando si tratta di riparare un’auto, non è per niente secondario e ai signori clienti verrebbero a mancare tutte quelle agevolazioni e comodità che oramai danno per scontate o, peggio, pensano che sia il loro assicuratore a dargliele! Intendiamoci, questa è un’idea che può essere elaborata e migliorata, ma se TASSISTI, AUTOTRASPORTATORI, BENZINAI ed altri lavoratori autonomi bloccano il paese per non farsi calpestare, noi, con molto meno, abbiamo la possibilità di farci rispettare!
PER UN SOLO MESE FACCIAMO ESCLUSIVAMENTE IL LAVORO DI CARROZZIERI, smettendo di fare gli impiegati delle compagnie e le banche per i clienti! Ciao a tutti.
X TUTTI
ULTIME NOTIZIEIl parere espresso dalla Commissione Giustizia del Senato E’ un’ottimo punto di partenza, ma non saranno loro a votare e tralatro sono Molto di parte, visto che sono quasi tutti avvocati che verrebbero penalizzati dalla riforma delle Professioni.
PER ROMA
E’ stata indetta una convocazione del consiglio direttivo di Confartigianato Carrozzieri dove si invitano anche i presidenti regionali e i funzionari regionali di categoria.
Credo , ma non sono in possesso di documentazione, che questa convocazione sia congiunta con CNA E CASA.
La convocazione si svolgerà alle ore 10,30 di Mercoledì 8 Febbraio a Roma presso la Sala del Capranichetta , Piazza di Montecitorio.Noi del portale non siamo invitati.
DOPO LE NOTIZIE VI CHIEDO COLLABORAZIONE PER QUANTO SEGUE:
E’ stato pubblicato un bellissimo articolo sulla testata diretta da Benedetto della Vedova “Libertiamo”
http://www.libertiamo.it/2012/02/02/salvate-il-carrozziere-liberale-dalloligopolio-delle-assicurazioni/
Vi invito a leggere l’articolo di Stefano e di COMMENTARE DIRETTAMENTE sul sito di Libertiamo.Facciamoci sentire anche da loro che COME noi sono preoccupati per le Sorti di questo paese, mantenendo un tono preoccupato ma non offensivo.
Grazie a tutti quelli che lo faranno.
NON SERVE PIANGERE SUL LATTE VERSATO! QUANDO 10 ANNI FA TUTTI DICEVANO “NOI NON DIVENTEREMO MAI FIDUCIARI!!” E INVECE LO AVEVANO APPENA FATTO! PERCHE INVECE DI FARE I FARMACISTI O I FIORAI FACEVANO I CARROZZIERI!!! PER PAURA DI NON ESSERE IN GRADO DI TIRARSI IL LAVORO! E ADESSO GRAZIE MILLE!! PER AVER TIRATO A FONDO ANCHE NOI CHE IL NOSTRO LAVORO LO FACCIAMO PER PASSIONE E LA NOSTRA SODDISFAZIONE NON E’ SOLO NELLE TASCHE MA ANCHE NELLA QUALITA E NEL PIACERE DI VEDERE I NOSTRI CLIENTI TORNARE. GRAZIE A VOI CARI COLLEGHI E’ SUCCESSO TUTTO QUESTO PERCHE’ QUANDO ERA IL MOMENTO AVETE SCELTO DI TRADIRVI A VICENDA INVECE DI FARE FRONTE COMUNE CONTRO IL NEMICO. E ADESSO??? A VOI LA PAROLA QUANDO NON CI GUADAGNERETE PIU NIENTE PERCHE’ LE ASSICURAZIONI VI FONIRANNO I RICAMBI, VI IMPORRANO COSTI ORARI E COSTI SUL MATERIALE. E NOI…FAREMO QUELLO CHE ABBIAMO SEMPRE FATTO…CON MOLTA FATICA MA LO FAREMO…LA GENTE NON E’ TUTTA SCEMA…LA QUALITA’ DEL LAVORO VINCERA’…INTANTO SPERIAMO CHE QUESTO GOVERNO VEDA OLTRE X UNA VOLTA…E SI RENDA CONTO CHE LE ASSICURAZIONI NON REGALANO NIENTE A NESSUNO… SARA’ BELLO VEDERE ARRIVARE GENTE CON LE MACCHINE MESSE APPOSTO “ALLA BUONA” NELLA META’ DEL TEMPO CHE CI VORREBBE, E SENTIRE LE LORO PAROLE INDIGNATE DOPO CHE AVRANNO RIPARATO L’AUTO COI FIDUCIARI, PERCHE’ CARI COLLEGHI FIDUCIARI… E’ QUELLO CHE VI RIMANE….AUGURI A TUTTI VOI CHE I CARROZZIERI LI SAPETE FARE E NON ARRENDETEVI…DA QUANDO MONDO E’ MONDO IL SUCCESSO C’E’ L’HA CHI LAVORA BENE E BASTA!!!!!!
PER DAVIDE GALLI E STEFANO MANNACIO POSSO UTILIZZARE LA VOSTRA LETTERA INVIATA A TUTTI I SENATORI PER MODIFICA DEL DECRETO PERCHE ‘ ABBIAMO APPUNTAMENTO CON UN IMPORTANTE ONOREVOLE DOMANI MATTINA IL QUALE LA PRESENTERA A ROMA LUNEDI’.
LA LETTERA E’ GIUSTA COSI’ CON I VARI COMMA DA SOSTITUIRE .
PER CHIARIMENTI PIU’ VELOCI CI SENTIAMO PER TEL SE VOLETE
ATTENDO RISPOSTA PER EMAIL
CARROZZERIA ROSSIGNOLI STEFANO LAVAGNO VERONA
CAR.ROSSIGNOLI@ALICE.IT
x ROSSIGNOLI STEFANO
Le ho inviato una mail
Saluti a tutti
Ho inviato n. 2 fax e tutte le mail
Speriamo bene
PER DAVIDE GALLI
SALVE, STAMATTINA HO PARLATO DI PERSONA CON UN’ONOREVOLE DELLA LEGA NORD PADANIA, LA PERSONA IN QUESTIONE MI HA PERO’ UN PO’ MORTIFICATO IN QUANTO, SEMBRA SIA GIA’ STATO TUTTO DECISO A ROMA (PDL E PD SONO A PARER SUO FAVOREVOLI ALLA CONVERSIONE DEL DECRETO IN LEGGE). MI E’ SEMBRATA MOLTO SICURA DELLE SUE AFFERMAZIONI PERTANTO, LE CHIEDO, DI FARE PRESSIONE SU “CHI” DI DOVERE E SPERIAMO IN MEGLIO!
Per quanto mi riguarda ciò che è pubblico e usato a buon fine va benissimo.
ora piangiamo qua ora la ma non voglio fare la morale o il moralista ma quanti carozzieri e meccanici e gommisti hanno truffato le assicurazioni tutti o abbastanza tutti e alzi la mano o mi scrivi a chi non l ha mai fatto ci rompo un fanale collare al collo x l uomo come x magia l auto sembra essere distrutta non e cosi che ci si comporta tanto alla fine tutto ci si ritorce contro di noi stupidi e illusi di aver truffato e non coscenti di essere i futuri finanziatori di un fanale allora ben venga sta legge o decreto cosi si cresce e non si ruba mi scrivi chi la pensa al contrario saro lieto di rispondere vivo fra le macchine e la passione delle macchine mio padre ha un gommista serio non di quelli stupidi e tanti amici carozzieri meccanici ed elettrauti ok
Ciao, non ho letto tutti i commenti e magari ripeto, comunque, consiglio di fare una votazione online x evitare l’ennesimo scempio. Sarebbe veloce e proficua. Al tecnico di s#######o chiederei chi ha scritto questo papiro distruggi Italia e se non si vergogna a vendersi come salvatore degli italiani pur essendo un viscido servo di coloro che grazie alla corruzione e a tutti i politici ci hanno portato fino qua. Ma chi lo ha eletto??? Ah lo ha nominato un 86enne del quale avremo sempre un bel ricordo e che è la controfigura di un uomo.
fino a quando i telecomandati disinformati voteranno delinquenti come Berlusconi pluricondannato in sede definitiva salvato dalla galera per la prescrizione e le amnistie l’Italia andrà sempre peggio
Buongiorno a tutti sono un carrozziere di 40 anni e da parecchio tempo faccio questo lavoro con passione, non ho mai avuto simpatia per le convenzioni con le assicurazioni, anche se in passato sono stato dentro ma me ne sono liberato subito. Ho un progetto per la mia carrozzeria ma questi nuovi scenari mi preoccupano molto come credo molti di voi che hanno investito tutta la loro vita nel proprio lavoro. Anch’io credo che sia importante avere un documento unico da inviare firmato perchè quello che dobbiamo far recepire è che siamo UNITI!!! Uniti a contrastare questa egemonia delle assicurazioni perchè si tratta davvero di violazioni della libertà del cittadino!
pietro,
si capisce subito che tu sei diverso da tutti gli altri carrozzieri… Ti prego illuminaci, perché il tuo verbo è scienza pura.
Solo, mi permetto di farti una domanda:
“Le compagnie assicurative, secondo il tuo intelletto, avrebbero potuto fare di più contro le truffe? E se sì, perchè, sempre secondo la tua acuta sagacia, non l’hanno mai fatto? Forse perché non hanno le risorse o le persone per poterlo fare? Forse perché un sistema così caotico produce e giustifica altre modalità di guadagno? Mah!!
Ti ringrazio io, e credo anche tutti gli altri, se vorrai degnarci di un tuo illustre parere…
Qua siamo sempre alle solite,il problema fondamentale e il governo intero e il livello di persone classiste che in questi anni ci stanno governando.Se non arriviamo all’orecchio di qualche politico che capisce quella che e’ la situazione di povertà che sta stringendo il paese si rischia seriamente di andare in bancarotta.Chi unque di noi conosca qualche esponente politico che non voglia sistemare solo il suo conto in banca ebbene che lo contati subito qua ne vale non soltanto la categoria dei carrozzieri ma il sistema intero del lavoro.
Invito le carrozzerie indipendenti della provincia di Alessandria le quali condividono le iniziative portate avanti da Davide Galli ed i suoi collaboratori, a contattarmi per poter assieme unire le nostre forze e stabilire decisioni univoche ed in linea con il portale.
Assieme ed uniti per farci rispettare.
roberto@rdcarrozzeria.it
x massimo complimenti ai ragione e la stessa tesi che io coindivido ,una cosa ti sei dimenticato unendo la nostra forza di carrozzieri con quei 1000 euro ( che poi li spendiamo in publicità )
possiamo arrivare a delle somme che possono superare quella cifra detta da te ,di tanto pensa quanti siamo ,ribadisco la mia tesi che possiamo fare una S.P.A ASSICURAZIONI CARROZZIERI D’ITALIA, DISTRUGENDO QUESTE ASSICURAZIONI CHE CI STANNO METTENDO, ALLA MISERIA
rosariosalerno_car@live.it
LE NOSTRE ASSOCIAZIONI NON CI ANNO TUTELATO E QUESTO E’ IL RISULTATO .NON PAGHIAMO PIU IL TESSERAMENTO TUTTI UNITI.
io non ho parole..ITALIANI SVEGLIAAAAAAAAAAAA…..MANDAIMO A********O STA GENTEEEECI STANNO AFFAMANDOOOOOOOOOOOO
Invito le carrozzerie della regione Abruzzo a mettersi in contatto con me ,Diego Petrucci Carroziere indipendente da oltre trent’anni.Penso sia veramente il momento di unirci,sono disposto a mettere la mia faccia con nome e cognome,in quanto non permetterò a nessuno di entrare dentro la mia azienda, pensiero di tutti no ,vero?, visto quello che sta succedendo.spero di ricevere email per poter stabilire un incontro e iniziare un percorso tutti insieme.Se un collega di ogni regione riesce a mettere insieme altri colleghi,possiamo incontrarci e salvare tutta quella professionalità,esperienza, ecc.che nessuno potrebbe fare al posto nostro, ripeto questo e la parola chiave di tutti noi,nessuno e ripeto nessuno e in grado di poter imparare il nostro lavoro ,in quando io personalmente dopo trent’anni anco sto imparando.
Diego.petrucci@me.com