Era il 13 Gennaio il Blog del Carrozziere lancia l’allarme su segnalazione del dott. Stefano Mannacio
https://ilcarrozziere.it/blog/2012/01/decreto-incentivi-rischio-per-le-carrozzerie-indipendenti/
Il 16 Gennaio su Professione Carrozziere viene pubblicato l’articolo dell’ avvocato Massimo Perrini dell’Unarca , che avverte sui pericoli per le carrozzerie indipendenti
https://ilcarrozziere.it/blog/2012/01/giochi-di-forza/
Il 20 Gennaio il governo Monti presenta il Ddl 3110 che comprende l’articolo 29 , il blog pubblica l’ articolo :
Liberalizzazioni , la fine delle carrozzerie indipendenti ? Con quasi 500 commenti dei colleghi
https://ilcarrozziere.it/blog/2012/01/liberalizzazioni-2012-la-fine-dei-carrozzieri-indipendenti/
Il 24 Gennaio, inizia la mobilitazione pacifica dei carrozzieri che attraverso il fax e le mail scrivono il proprio disappunto a tutti i Senatori della commissione industria, proponendo emendamenti.
https://ilcarrozziere.it/blog/2012/01/mobilitazione-lutensile-giusto-per-questa-riparazione/
Migliaia di fax inviati e di mail inviate
Poi e’ il turno dei Capigruppo del Senato , altri fax inviati e 300 messaggi pubblicati
https://ilcarrozziere.it/blog/2012/02/ultime-news-dal-senato/
Intanto le confederazioni CNA e ANC , insieme a Casartigiani organizzano una conferenza a Roma.
Tra i relatori vi sono presidenti nazionali di associazioni che avendo dei contratti in essere con le compagnie non possono rappresentare le carrozzerie indipendenti facenti parte della stessa confederazione, viene quindi richiesto via fax di disdire tali accordi.
https://ilcarrozziere.it/blog/2012/02/fase-3-confederazioni-trasparenza-dei-nostri-interlocutori/
ULTIMA FASE, LETTERA AL MINISTRO CORRADO PASSERA
Inoltre vi ricordo le importanti audizioni con la presentazioni di emendamenti in Senato di:
Rete Imprese Italia , Inretecar , Confederazioni
Di negativo l’ANTITRUST non si esprime sull’articolo 29 e nell’ indagine conoscitiva sul disegno di legge n.3110 l’ ISVAP vede invece l’articolo 29 la soluzione per diminuire il prezzo delle polizze.
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EFFETTI DELLA MOBILITAZIONE
Il risultato di tale mobilitazione lo si evince dal documento reso pubblico dal Senato dove molti Senatori vogliono cancellare o modificare l’articolo 29.
Un ringraziamento a tutti INDISTINTAMENTE
Sono d’accordo con quanti dicono che è necessario dirottare i clienti verso quelle assicurazioni che non hanno carrozzerie convenzionate, indipendentemente dall’art 29 ma a maggior ragione se l’art 29 non sarà emendato.
Cosa ne dite? partiamo con una azione comune?
vorrei dire ai nostri colleghi ,che ci rappresentano, alle nostre associazione di mettere un articolo
sui giornali,o tanto meglio su una tv,nazionale o mediaset,per infirmare il cittadino ,a quello che va incontro ,assicurandosi con certe compagnie,e leggere bene i contratti anche quelli telefonici
o parlare con il proprio carrozziere per inviallo nelle compagnie libere di inciucci
Buongiorno,
ribadisco il pensiero che se non troviamo il modo di coinvolgere i media per sensibilizzare e informare opinione pubblica e organi di governo, ci saranno parecchie difficoltà ad ottenere risultati e comunque la maggioranza dei cittadini rimarrà disinformata sulle diatribe in corso e le loro motivazioni.
Io concordo con Fiorella, ma prima secondo me dovremmo trovare una assicurazione estera, con broker nazionali da darli a determinati agenti attuali; fare una lettera di avviso da parte delle associazioni firmata da tutti. Guardiamo anche realtà piccole, non di carrozzeria ma di paesi o cittadine dove ci si conosce tutti. Andare contro o mandare via clienti agli agenti o subagenti, potrebbe essere controproducente.
E tu Davide, cosa ne pensi sei d’accordo con me ed Andrea Mei?
Buongiorno a tutti,
per Davide
Gli emandamente ci sono, speriamo che siano tenuti in considerazione,… è possibile fare ancora qualcosa per sostenerli?
x tutti
Abrogato l’articolo 29, credo ci sia ancora molto da fare (vedi le riparazioni antieconomiche ad es.), non spetta a noi fare gli assicuratori, e nemmeno dobbiamo vedere le imprese Assicuratrici come nemiche, .. ma, secondo me, abbiamo bisogno di “buone” leggi/regole pe le Ns. Imprese di autoriparazioni…..purtroppo, credo, gli “inciuci” sarà difficile eliminarli.
Buona Giornata a tutti
Roberto d.
Io sono d’accordo di quello che dite pero prima dobbiamo sapere in quanti siamo e firmare un accordo fra di noi ,poi trovare un compagnia estera e offrire a loro tutte le polizze di noi carrozzieri ,(per esempio io solo ho 5 polizze ),e via dicendo poi fare qualche proposta alle assicurazione che noi li possiamo offrire uno sconto studiato a tavolino ,per poter contrastare le compagnie italiani poi offrire a loro tutte i nostri clienti .
(questa e una piccola idea )dobbiamo lavorarci su tutti insieme
La strada per trovare un’assicurazione che non ha convenzione è stata già percorsa e purtroppo è stato un fallimento , perché alla fine chi la propone diventa un convenzionato e poi dalle informazioni che ho non saprei qual’è la compagnia che non ha fiduciari, magari c’è in zona l’agenzia che non spinge ma a livello nazionale spero di sbagliarmi ma non ne conosco.LANCIO UN APPELLO C’E’ CHI NE’ CONOSCE?Secondo il mio parere c’è da riprendere il documento che a preparato Davide per il censimento delle carrozzerie e iniziare a lavorare per formare un gruppo compatto dove ci possono stare i diversi Consorzi od associazioni distribuite in tutta Italia dove ci sia un unico interesse e da lì partire.
Siamo in tanti ed ognuno a voglia di fare bisogna trovare il modo di strappolare tutto il buono che gira e renderlo fattibile. C’è tanto da lavorare ma penso che non sia quello che ci spaventa abbiamo bisogno di vertici che sappiano coordinarci ,
Grazie di tutto
Severina, di assicurazioni che non hanno convenzioni ce ne sono. Io ho menzionato Liguria Assicurazioni. Credo che ce ne siano altre. Il problema sta che sono compagnie piccole. Per l’accordo, basta fare un contratto dove c’è una penale in caso di convenzioni… Poi si darebbero la mazza ai piedi, perché se riuscissimo a giare una parte di assicurati, potremmo anche toglierli come li abbiamo girati… Questo dovrebbe essere un dato di fatto qualora riuscisse.
ma la Liguria non fà parte del gruppo Groupama? non né sono certa ma nel gruppo chi c’è?
Buon Giorno a tutti. Angelo (Genova).
Sono d’accordo per trovare il sistema di trasferire le polizze a compagnie estere.Ma in molti stati,
hanno gia’ formato carrozzerie assicurative,diventando un vero e propio cartello.
Ad ogni modo ci sono anche colleghi di lavoro , che hanno ridato il mandato di carrozzeria fiduciaria, per protesta. Purtroppo altri ,ho saputo, hanno gia’ chiesto di diventare fiduciari vendensi alle compagnie.
Noi a Genova faremo una manifestazione di protesta in prefettura il giono 23/02/2012,
sperando che serva a sensibilizzare tutto e tutti.
Grazie per essere uniti
I
buongiorno
Mi permetto un piccolo suggerimento:
all’inizio della SAI AP&B ho consigliato e convinto una trentina di clienti a passare ad alra compagnia,A quel momento ho consigliato la Vittoria in quanto ha tariffe piu’ basse le garanzie dirette piu’ convenienti Poi ha cambiato le polizze e inserito la clausola che se il cliente si recava dal carrozziere convenzionato pagava 300,00 euro di franchigia, il doppio se andava dal carrozziere fuori circuito Cioe’ anche me che gli ho procurato il mio cliente riflettete gente riflettete
Faccio una proposta,facciamo gestire le nostre carrozzerie alle assicurazioni,così si renderanno conto che con la miseria che vogliono pagarci non riusciranno nemmeno a pagare i contributi ai nostri Collaboratori Saluti a tutti
Oggi le grandi compagnie hanno tutte stretto rapporti con le carrozzerie e le piccole compagnie sono destinate a chiudere o a essere assorbite dalle grandi, non solo, anche le grandi come Unipol e Fonsai anche unendosi , rimarrebbero una compagnie molto grande ma solo in ITALIA.
diversamente dal gruppo GENERALI che è presente in tutta europa come Allianz , Axa e tante altre.
Portare clientela nuova a una compagnia piccola, anche se radicata in tutta Italia nel futuro farebbe il gioco di chi un giorno la acquisterà, acquisendo anche quel patrimonio che noi stessi gli abbiamo consegnato.
Certo che molto possiamo ancora fare, facendo leva sulle agenzie delle nostre città, ma ora è prematuro parlarne.
Facciamo rientrare l’art. 29 , poi ci saranno tante tante iniziative da questo portale, ma soprattutto un ritorno all’identità.
Assicuratore = Promotore e venditore di polizze assicurative
Carrozziere = Riparatore di autoveicoli incidentati o creatore di nuove auto
Perito = Esperto tecnico del danno
secondo il mio parere l’unica soluzione è sensibilizzare il cliente affinchè si renda conto che non è possibile che il suo interesse sia fatto dalla stessa persona che lo deve risarcire del danno subito e questa informazione va data su tutti i mezzi d’informazione possibile anche autotassandoci.
Le persone piu’ attente mi sagnalano in importante errore nell’articolo che ho prontamente corretto.
la frase corretta e’ questa:
Di negativo l’ANTITRUST non si esprime sull’articolo 29 e nell’ indagine conoscitiva sul disegno di legge n.3110 l’ ISVAP vede invece l’articolo 29 la soluzione per diminuire il prezzo delle polizze.
Condivido in pieno ciò che dice Davide a riguardo l’identità e il ruolo di ognuno di noi, anche per quanto concerne le compagnie di assicurazione, sono tutte uguali,loro pensano solo ed esclusivamente a se stesse e fare utili per poi sperperarli in prodotti finanziari discutibili.
Troviamo la forma per unirci.
Saluti Mario
buongiorno a tutti.. sono un intermediario assicurativo più precisamente un plurimandatario.
sono dell’idea che se il decreto lo avesse elaborato AD delle Generali, forse avrebbe avuto qualche riserva o pudore, invece..
Vi esprimo tutta la mia solidarietà, quanto stà accadendo è vergognoso.
Come plurimandatario non sono abituato a piegarmi al volere delle compagnie, quando posso scegliere indirizzo il cliente nella direzione ritenuta migliore.. appunto, potendo scegliere.
L’origine di tutti i mali è l’indennizzo diretto, un progetto che le compagnie avevano elaborato ancora 10 anni fà; allora convenzionavano le carrozzeria per simpatia.. in realtà le volevano inserire in un circuito per ricattarle in futuro… e cos’ì sta accadendo.
Con l’indennizzo diretto, come ben sapete, la compensazione tra le compagnie avviene in base ad un valore medio del sinistro, che cambia da zona a zona. Ne conviene che se una compagnia ha il proprio valore medio inferiore, quando compensa con le altre compagnie crea utile.Con queste logiche diventa imperativo colpire chi si occupa del ripristino dei danni e voi carrozzieri non potete che essere nel mirino.
Parlate con qualche perito e fatevi raccontare cosa gli dicono alle riunioni!!
Altro esempio è il dispositivo GPS, che da qualche anno le compagnie tentano di installare sulle auto dei propri assicurati, le motivazioni commerciali sono tra le più complesse, lo vediamo anche nelle pubbicità: soccorso, tariffa a Km sono alcuni esempi. In realtà puntano all’acquisizione di tutti i dati aggregati (es: velocità, velocità d’impatto), la leggina è già i fase di definizione “scatola nera”, così potranno contestare ai propri assicurati rimborsi che poco prima erano certi( es: una mancata precedenza con doppia firma in CAI, quindi rimborso 100%.. diventerà un 70% in quanto rileveranno, loro, che si viaggiava a 55km/h su un limite di 50)..
L’imperativo delle compagnie è reddittività e mi spiace che per giustificare il loro potente comportameto criminalizzano un settore come il vostro, sostenendo che i carrozzieri sono furbetti pertanto l’origine di tutti i mali.
Perchè non promuovete una proposta di legge che vi permetta di far chiarezza.
Mi speigo meglio. E’ sicuramente vero che siete onesti ma è altresì vero che tanti vostri clienti vi chiedono continuamente riparazioni extra danno ” tanto paga l’assicurazione”, mettendovi in continua difficoltà… commercialmente vi capisco perchè funziona così, fa parte del nostro malcostume;ci sarà quello che rinuncerà al suo margine e chi esagera la riparazione ma entrambe le cose sono sbagliate.
Se accettate o addirittura proponete una legge che vi colpisca duramente se accertata una frode, oltre a colpire i vs colleghi furbetti vi metterebbe al riparo da richieste illecite e inaccettabili dei vostri clienti, potendo fare il vosro lavoro guadagnando onestamente e sopratutto le compagnie non avrebbero più il pretesto per perpetrarre simili obrobri scaricando su di voi la loro ingordigia.
Vi auguro un gran bene, in bocca al lupo.
OK GRAZIE CLAUDIO
ALLORA DOBBIAMO FARE UN CARTELLO PER AVVISARE TUTTI I CLIENTI SULLE SCATOLE NERE
Dal momento in cui le compagnie applicheranno il benedetto 30%ai clienti che non faranno riparare il proprio mezzo nelle carozzerie fiduciarie, perche’ noi carozzieri indipendenti non possiamo applicare un nostro compenso orario? Magari maggiorato del 30%?
La soluzione è semplice,sarebbe sufficiente che tutti facessero come io faccio da 31 anni.
Non concordo mai con i periti , prendo i soldi che mi volgiono dare e poi metto l’avvocato.
Nella provincia di grosseto tutti i carrozieri si sono coalizzati rifiutando tali accordi.
Basterebbero pochi mesi per cambiare le cose, i sognorini agenti e periti , dopo aver finito il turno di lavoro dietro la scrivania che si mettino in tuta da lavoro e nel turno notturno si riparino le auto dei loro clienti.
Bisogna capire su quale preventivo toglieranno il 30 % su quello nostro o sulla perizia fatta dal perito poi come ci pagano con fattura a noi decurtata del 30% ho al cliente senza fattura
il problema è che l’80 % dei clienti che sentiranno dirsi ….. “30%” ………presi da un attacco di panico accetteranno di andare dal carrozziere convenzionato …….. MA QUAND’E’ CHE SI SAPRA’ QLC DI PRECISO ???
rimango sempre del parere che la soluzione è solo cambiare atteggiameto:
non si puo fare la lotta alle assicurazioni, ma usare loro stesse a vostro vantaggio come?:
segnalare compagnie che non aderiscono all’indennizzo diretto e che non hanno carrozzerie fiduciarie…….
costi= 0
benefici= cliente fidelizzato
qualora la compagnia “x” si monta la testa, si passa a “y”…
dovete restare voi il riferimento per l’utente come lo è stato fino alla vigilia dell’indezzizzo diretto.
buon lavoro
http://www.carrozzeria.it/News-Carrozzeria/Speciale-Liberalizzazioni/I-carrozzieri-genovesi-in-piazza-il-23-febbraio-co.aspx
Noi ci proviamo. Chi si trovasse nelle vicinanze e’ ben gradito.
Cordiali saluti.
claudio ha fatto il quadro della situazione qualora, ancora qualche nostro collega non l ‘avesse capito ,le assicurazioni vorrebbero appropriarsi dei nostri clienti per poterli manipolare nel modo migliore,e quale modo piu’ azzeccato dell’indennizzo diretto e scatole nere?
e mentre le compagnie ricattano di non mandarci piu’ lavoro(cioe’ i NOSTRI CLIENTI) ,
i nostri colleghi “furbetti” o intimoriti imperterriti e testardi inseguono ignorantemente la carota delle convenzioni, alimentando cosi’ il male che sta soffocando le nostre aziende.
MA per ora i CLIENTI sono e devono rimanere delle carrozzerie e solo UNITI possiamo contrastare un potere cosi’ forte ed egoista che ha pero’ il suo punto debole proprio nel nostro punto di forza, ovvero la passione che ci siamo trasmessi di generazione in generazione quelle conoscenze tecniche che abbiamo acquisito con anni di sacrifici,la manualita’ che ci rende unici e insostituibili,
SI INSOSTITUIBILI, PERCHE’ DA CHE MONDO E MONDO LE AUTO CONTINUEREMO A RIPARARLE SEMPRE NOI CARROZZIERI . NON PROSTITUIAMO LA NOSTRA PROFESSIONALITA’ .
RIMETTIAMO AL PROPRIO POSTO CHI CI DEVE PAGARE.
X Severina:
Liguria non fa parte di groupama, ma di fonsai.
X Michele 999:
Quello che tu ahi detto è giusto, ma succederebbe quello che ha detto Davide, una volta acquisito i clienti, faranno le loro convenzioni. A meno che, come ho detto io, non ci sia un contratto legato ad una penale.
Buongiorno,
premetto che sono un patrocinatore, volevo farvi i complimenti per le iniziative che avete intrapreso e se d’accordo inviare anche a nostro nome fax al ministro dello sviluppo economico.
Visto che dall’inizio di questa vicenda, i maggiori organi di informazione hanno solo creato disinformazione (chissà perchè?), e ad oggi la gente non sa che spada di Damocle ha sulla testa compresi molti nostri e vostri colleghi, non ritenete utile sensibilizzare maggiormente la stampa indipendente o comprare spazi pubblicitari per informare su quello che realmente potrebbe accadere?
Ieri ho visto tg in parlamento il giornalista ha detto dei vari emendamenti che riguardano le caste nominando i tassisti,i camionisti ed infine i carrozzieri,non vorrei aver capito male c’è qualche d’uno che ha seguito meglio perché ho prestato attenzione nel sentire carrozzieri.
i commenti dei due claudio sono assurdi e incredibilmente tristi……:
il primo parla male della scatola nera, quando sarebbe l’unico strumento per azzerare le FRODI assicurative che ci portano a pagare le polizze più alte d’Europa!!
forse dimenticate che in Italia le assicurazioni sono un ammortizzatore sociale, usato dai delinquenti, ma anche da tutti quei clienti che fanno il giro delle sette chiese e poi portano il preventivo più alto dal perito e poi fanno riparare dal carrozziere che gli ha chiesto meno e magari lavora senza adempiere ad alcuna legge sui rifiuti e magari ha anche operai in nero….!
se il mio cliente ha effettivamente urtato a 55 km all’ora quando il limite è 30 (se fosse 50 ci sarebbero i 10 km di tolleranza per legge) è giusto che il mio cliente paghi il 30% a me direttamente dalla sua tasca, perchè se fosse andato a 30 invece che 55 magari evitava l’incidente..
cominciamo ad educarci noi e a non voler per forza fregare, io negli strumenti di controllo non ci vedo niente di male, perchè sono TRASPARENTE.
sul secondo claudio che dire: grazie a quelli come te la nostra categoria è identificata per ladri, furbi e disonesti!!!!
domanda ad antonio
se una notte ,poniamo l’una dopo la mezzanotte,
incrocio semaforico funzionante, una vettura passa con il rosso pieno ,mi colpisce e mi procura danni rilevanti,le due vetture hanno la scatola nera,,,,,,,,,,,,,,,,,come pensi che puo’ finire
la pratica?
buongiorno
per chi volesse leggere gli emendamenti all’art. 29 e farsi un’idea…
http://www.senato.it/documenti/repository/commissioni/comm10/Emendamenti%20al%20decreto-legge%20liberalizzazioni/TOMO%20B%20Bozza%20emendamenti%20artt.%2028-36.pdf
Salve,io penso che i convenzionati non abbiano ancora capito l’intento delle compagnie,ma la cosa peggiore che pensano di essere imprenditori con una marcia in più rispetto a chi non è convenzionato. In passato ho già precisato di essere stato convenzionato con toro, ho portato via la convenzione il mio vicino,diciamo un po’ per fargli capire che lui è solo un numero anzi un numereto da sfruttare al momento (preciso che o chiuso con qualche euro in più rispetto a lui)in una settimana ha perso la toro assicurazioni,solo perche mi ritenevano più organizzato di lui o forse perche avevo qualche amico in più di lui o meglio ancora perche lo ritenevano poco adatto a trattare con i clienti visto che comunque si è dovuto svendere per portare all’interno della sua carrozzeria qualche lavoro per tirare avanti. Io mi auguro che molti convenzionati riflettano e lo facciano in fretta prima che le assicurazioni abbiano la meglio , i primi a fare fuori saranno tutte quelle piccole carrozzerie poco organizzate che sono per la maggiore fiduciarie in questo momento, e si faranno avanti come già sta succedendo le carrozzerie attrezzate organizzate a cui le compagnie non vedono l’ora di convenzionare per potersi presentare ai clienti in modo eccellente e completare la loro opera,e i piccoli non avranno mai più possibilità di riprendersi. Qualcuno dei convenzionati dice che applichiamo tariffe cosi alte per potere fare dei lavori gratis alle vetture dei nostri clienti(nostri clienti),mi dispiace ma non ha capito niente le tariffe non sono dettate da noi ma sono dettate dai costi che sosteniamo per organizzare l’azienda in modo trasparente e onesto nei confronti dei clienti,dei nostri dipendenti , dell’ambiente e dello stato che oggi più di ieri ci chiede veramente tanto. Cara imprenditrice preferisco rimetterci qualche euro in un ritocco o in un lucidatura (naturalmente a mia decisione )e rendermi disponibile con un cliente che essere minacciato da chi vuole impoverire una categoria di lavoratori,e fa firmare polizze a inganno.
roberto c, ma che domanda è??????
ovvio che si deve verificare nei casi specifi la dinamica, ma se io vado a 100 anche se vengo da dx, è ovvio che ho responsabilità nel sinistro……..
ad antonio
Capisco che la domanda puo’ sembrare scema,
Ma penso che,dato che non tutto puo’ registrare la scatola nera,in caso di dubbio e sono tante le possibilita’,avvenga una offerta in concorso di colpa
o finisce che prendi torto per pochi km in piu’
E poi non mi risulta che la scatola sia del tutto gratis,mi hanno detto che la sai la da il primo anno dopodiche’ avra’ un costo.
Un saluto a tutti gli utenti del forum.
Un vecchio detto diceva che il silenzio è d’oro.Caro collega Renato Palmas,mi spiace dover constatare che hai perso una grandissima occasione per star zitto e,di conseguenza,fare un figurone.
Puoi raccontare le tue favole,farle diventare leggende metropolitane,ma non credo tu sia nelle condizioni di dare lezioni di moralità e correttezza e rettitudine agli altri.Per i lettori,il vicino a cui avrebbe sottratto il contratto,sono io.Mi spiace aver letto letto il tuo intervento,perchè ho sempre ritenuto che tu fossi una persona intelligente,equilibrata,un ottimo vicino.Hai sempre avuto il mio rispetto,perchè pensavo che,aldilà della libera e sana concorrenza,un’azienda giovane come la vostra avesse le qualità per fare strada.Non sono mai voluto entrare nell’annosa querelle “fiduciario si,fiduciario no” perchè nel mio territorio sanno benissimo come la penso.Ma andiamo per ordine.
E’ vero,dall’oggi al domani,mi è stato revocato il mandato Toro in favore del collega,ma,sia io che lui e gli altri della zona,sanno benissimo che ciò accadde in virtù di un rapporto di amicizia strettissimo con un agente che è membro del direttivo agenti TORO.Quindi,caro collega,non menarla con storie di organizzazione,perchè sono discutibili,fuori luogo e assolutamente prive di fondamento.Diciamo che non sei proprio mentalmente e strutturalmente nelle condizioni di dimostrare nulla a nessuno.Rammento ai colleghi del blog che egli si è dimenticato di rammentare che,nonostante il protettorato,è stato silurato dopo segnalazione peritale e intervento del responsabile sinistri della compagnia.Per il resto,vorrei chiudere questa bega di vicinato,perchè sembriamo delle pettegole.
Il mio pensiero,relativamente alle convenzioni,è molto semplice e,chi di dovere,lo conosce alla perfezione.Sino al 2002,l’azienda di famiglia che rappresento,ha evitato di sottoscrivere accordi di qualsiasi tipo con compagnie di assicurazioni.Sino a quando si è arrivati ad un punto di rottura.Durante l’annuale meeting dell’Associazione Carrozzieri prov. Cagliari,durante una chiacchierata con colleghi,si arrivò alla questione se continuare ad essere indipendenti o meno.Io feci una sana provocazione,dicendo ai presenti che io avrei disdettato i contratti da fiduciario se uno avesse fatto lo stesso con un ente(all’epoca parlavamo di tariffe da fame),l’altro con due flotte,l’altro ancora con una concessionaria,e così via.Perchè ciò?perchè per me era uguale che il lavoro venisse canalizzato da un’assicurazione,piuttosto che un ente o flotta o concessionaria.La risposta fu:” Ma quello è diverso!”.Scusate il termine forte,ma trovo più “puttana” chi si vende ad una flotta per € 21 ivati piuttosto che a 32/35/38 ad una compagnia.Le concessionarie fanno terrorismo sui clienti con la storia delle garanzie,le flotte e gli enti ti fanno firmare dei contratti “castranti”.Ognuno fa le scelte che ritiene più idonee,ma quale consiglio può dare chi,per anni,faceva i lavori sottocosto ai concessionari,consentendo loro di fare la cresta rifatturando alle compagnie senza aver sostenuto costi.Io non mi sono mai permesso di sparare sentenze,di giudicare i colleghi,o.quantomeno,se avevo un’idea diversa,non mi sono mai promosso a censore,a “masaniello dei poveri”,rivendicando l’esclusiva proprietà della deontologia professionale.
Concludo,non volendo tediare oltre misura chi legge,dicendo che,prima di stracciarsi le vesti e rivendicare torti o comportamenti scorretti,facciamoci un esamino di coscienza e pensiamo che si deve provare vergogna se si ruba,il resto lo lasciamo ai quaraquaqua che si lavano la bocca senza dare ossigeno al loro cervello piccolo piccolo.
Sempre a disposizione per un contradditorio….
Saluti Thomas
Per Thomas
Sai mio nonno diceva sempre stare zitti e sintomo di codardia….. Mi dispiace se ti ho offeso,sicuramente non era nel mio intento attaccare la tua professionalità o la tua organizzazione aziendale. Vedi Caro Thomas tu stesso involontariamente hai usato il termine si vende come una (puttana)al prezzo x ….mi dispiace forse ti deludo un po ma in questo ti do ragione perche una puttana da marciapiede o una puttana da appartamento e pur sempre una puttana(scusate il termine)i a me non piace fare la puttana.Ti voglio rassicurare che l’autocarrozzeria Falchi e Palmas ha chiesto revoca immediata nel momento in cui non gli sono stati riconosciuti gli aumenti dovuti,quindi mi spiace ma le tue informazioni non sono correte,concludo ricordandoti che ancora oggi gli assicurati tutti che hanno subito un sinistro a causa di terzi hanno facoltà di riparare le loro auto dai loro carrozzieri di fiducia, quindi stiamo attenti quando si dice noi siamo convenzionati si,,,, voi altri no,,,(Se vogliamo parlre di rispetto e sana concorrenza)Se vuoi chiarire qualcosa sono a due passi.Saluti
ciao a tutti io sono daccordo con franco sulla sua piccola idea alla fine bisogna sempre lottare difendersi ,e far capire sia ai clienti e alle compagnie che fare il carrozziere non e semplice e se uno pretende anche i soldi e perchè li abbiamo sudati ,perche il nostro non è solo lavoro di precisione ma anche di vera responsabilità .purtroppo ci sono dei nostri colleghi che non vogliono fare NON solo i furbi ma si improvvisano carrozzieri ,e le compagnie queste cose non le costatano e fanno di tutta l erba un fascio .Faciamo capire a tutte le compagnie di saper distinguere le carrozzerie e di elininare i furbi stupidi e lasciare lavorare chi veramente mette passione onestà e trasparenza e di non fare orecchie da mercanti perchè noi non siamo mercenari ma dei professionisti ,bisogna essere anche furbi ma INTELLINGGENTI.spero di essere stato chiaro sul mio parere