COMUNICATO STAMPA DI FEDERCARROZZIERI
Davide Galli, presidente Federcarrozzieri: “Rc auto: il governo Renzi uccide i diritti degli automobilisti e mette il mercato della riparazione nelle mani delle lobby assicurative”
Il numero uno di Federcarrozzieri: “Disegno legge concorrenza: Rc auto, il governo Renzi fa un regalo alle compagnie assicuratrici. Col risarcimento in forma specifica e l’abolizione della cessione del credito, si ha una vergognosa lesione dei diritti degli automobilisti. Norme penalizzanti per i carrozzieri indipendenti, ma anche per quelli convenzionati, ridotti a lavorare con manodopera imposta dalle compagnie. Gravissimo pregiudizio per la sicurezza stradale. Si avvera il sogno dell’Ania, l’associazione delle compagnie, che da anni chiede proprio queste norme”.
“Il governo Renzi non ha retto alla pressione della lobby delle compagnie assicuratrici – è la denuncia di Davide Galli, presidente Federcarrozzieri -. Col disegno legge concorrenza, che ha avuto l’ok dell’esecutivo, la Rc auto viene rivoluzionata a favore delle imprese. Il risarcimento in forma specifica getta l’automobilista danneggiato fra le braccia del carrozziere convenzionato con le compagnie: questi dovrà lavorare alla manodopera imposta dalle imprese. Una forma di schiavitù. Risultato: auto riparate male e in fretta. Con gravissimo pregiudizio dei diritti degli automobilisti, che non potranno più scegliere liberamente di rivolgersi al carrozziere indipendente. E con effetti devastanti per la sicurezza stradale: auto rimesse in sesto alla bell’e meglio che circoleranno per le nostre strade”.
“Secondo – attacca Galli -: con l’abolizione della cessione del credito al carrozziere indipendente, l’automobilista non potrà più farsi aiutare da un esperto del settore Rc auto. Se la vedrà direttamente con la Compagnia. Uno scontro iniquo: un consumatore che nulla sa di Rca contro un gigante con uno squadrone di legali pronti a mordere per un cavillo”.
“Terzo – prosegue il presidente di Federcarrozzieri -: viene resuscitata la delega al governo per reintrodurre, per atto amministrativo, le tabelle per la liquidazione dei danni gravi. obiettivo, ridurre i valori risarcitori determinati dalle tabelle di Milano che la Cassazione ha stabilito essere il livello della equità risarcitoria. Alla fine, i risarcimenti verranno dimezzati. Questo neppure in una Paese arretrato corrotto verrebbe mai accettato e trasformato in legge”.
“Sono norme – evidenzia Galli – che già la commissione Giustizia aveva stroncato l’anno scorso, quando fu stralciato l’articolo 8 del decreto Destinazione Italia: è pazzesco, è fuori dal mondo che vengano riproposte. La natura extracontrattuale del danno in Rc auto rende inammissibile ogni limitazione contrattuale al risarcimento. Con la polizza per la Rc auto non si contrae una garanzia diretta per i danni, ma un’assicurazione per la responsabilità civile regolata dal codice civile che copre obbligatoriamente il proprietario/conducente di un veicolo per le conseguenze dannose che il mezzo può arrecare a terzi in occasione della circolazione. Quel disegno legge è scritto coi piedi, da chi non sa che cosa scrive, probabilmente dietro dettatura dell’Ania. Giuridicamente, non è possibile sottoporre il risarcimento del danno da circolazione stradale a condizioni e limitazioni contrattuali: l’obbligo di risarcire il danno non grava sull’assicuratore, bensì sul responsabile civile che l’assicuratore si limita a manlevare dalle richieste del danneggiato”.
“Addio ai diritti dell’automobilista: perderà il diritto al risarcimento del danno al mezzo essendo sostanzialmente obbligato a ripararlo presso un riparatore convenzionato. Qualora intenda comunque farlo presso un riparatore di propria scelta, rimarrà a suo carico la differenza tra il costo di un lavoro eseguito a regola d’arte, e a prezzi di mercato, e la minor somma che l’assicuratore liquiderà parametrandola all’indeterminato importo che asseritamente verrebbe corrisposto a un riparatore convenzionato. Perderà il diritto di cedere il credito e pertanto, in caso di riparazione presso officina non convenzionata, oltre a non venire risarcito, dovrà anticipare le spese e poi attendere il risarcimento promuovendo un giudizio nei confronti dell’assicuratore del civile responsabile. Non ultimo: la tariffa Rca verrà stabilita dalla scatola nera, che studierà lo stile di guida dell’assicurato. È pazzesco poi che la scatola nera formi piena prova nei procedimenti civili. È assurdo che le testimonianze debbano essere immediatamente dopo il sinistro, come se una persona ferita o sotto choc fosse in grado di capire che cosa le accade attorno. È allucinante che la compagnia possa attendere fino a cinque mesi per formulare l’offerta”.
“Le tariffe Rca sono alte? Con la crisi che ha dimezzato i sinistri, e con gli utili delle Compagnie che schizzeranno a quota 3 miliardi di euro annui, non serve una legge che distrugga i diritti dei danneggiati. Le basi per abbassare con forza le tariffe già ci sono. Servirebbe piuttosto una maggiore tutela dei diritti degli automobilisti e una spinta alla concorrenza fra i gruppi assicurativi, giacché oggi 5 colossi si mangiano l’80% del mercato Rca. Altro che concorrenza, altro che libertà, altro che libero mercato – conclude Galli -. Questo disegno di legge è contro la concorrenza, liberticida, ammazza i diritti degli automobilisti, dei danneggiati, di chi subisce danni all’auto e lesioni fisiche. Questo disegno legge è un dono che il governo Renzi fa alle compagnie. Ma noi di ci opporremo con tutte le nostre forze. Ci batteremo in tutte le sedi. Ne faremo una questione di principio, una questione etica. È un Paese da moralizzare: non è ammissibile che certi politici scrivano leggi dietro dettatura di lobby potentissime. Siamo pronti alla nostra battaglia”.
Ma in quale paese al mondo e chi deve pagare che stabilisce quanto pagare qui bisogna rifiutare di riparare le auto per le condizioni che ci vengono imposte le tariffe da chi deve pagare dipende da noi adesso si vedrà come si comporterano i carrozzieri chi non è convenzionato non lavorerà chi è convenzionato lavorerà ma non guadagnerà ma è pazzesco .
Ieri anche grazie a me una delle ultime categorie di artigiani è morta. Indipendenti. Vedo già la corsa a pregare per diventare fiduciari con un inesorabile ulteriore abbassamento della tariffa di mano d opera (ma non la mia) e chissà cosa altro. Solita fine per assicuratori prima e periti dopo. A questo punto le compagnie avranno tolto la pesante variabile umana al loro business. Ma chi pagherà le polizze se non daranno lavoro al territorio da pascolo sotto di loro?
Ieri a fine consiglio dei ministri Renzi ha stoppato tutti con una battuta delle sue, “MA VI PARE CHE UN GOVERNO CHE NON HA AVUTO PAURA DI TAGLIARE LE RENDITE AI SENATORI (?), SI POSSA FERMARE DI FRONTE ALLE RENDITE DI NOTAI E ASSICURATORI?”. Fine della discussione.
MA QUESTO CI E’ O CI FA’?????????
non ho capito, ma e’ gia legge, come fare a non mollare , nella mia zona l’ unico ad aver investito in attrezzature sono io , le carrozzerie fiduciarie sono quelle nascoste che non pagano affitto e contributi.
dove andremo a finire?
Oltre a questo ennesimo fattaccio che aspettavamo con estrema tranquillità da parte di tutte le associazioni, mi chiedo tutti i politici CHE SEMBRAVANO FOSSERO DALLA NS. PARTE DOVE SONO ANDATI A FINIRE??? E LA CARTA DI BOLOGNA DIVENTATA ORMAI BARRICATA IN QUALE CASSETTO E’ RIMASTA???
ANNI DI LOTTE E FATICHE PER ESSERE DERISI IN SORDINA, NON MI E’ CHIARO DA QUANDO SARA’ OPERATIVA LA LEGGE E PER TANTO SE ABBIAMO UN MINIMO DI TEMPO QUANDO CI FACCIAMO SENTIRE NUOVAMENTE IN MASSA IN UNA MANIERA UN PO PIU’ CALDA E VIGOROSA, QUI IL TEMPO DELLE PAROLE MI SEMBRA CHE SIA FINITO FORSE SAREBBE BENE CHE VEDANO MOLTE DELLE NS. FACCE CHE LAVORANO TUTTI I SANTI GG. O ALMENO CI PROVANO.
CHE BRUTTO VEDERE IL PROPRIO MESSAGGIO CON LA SCRITTA IN ATTESA DI MODERAZIONE, NEANCHE QUI SIAMO PIU’ LIBERI DI ESPRIMERE LE NS.IDEE.
SALVATORE FRESI
ME LO ASPETAVO DA QUESTO GOVERNO CHE APPOGGIA LE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONI,
ADESSO ELIMINANO ANCHE I PERITI, HO VISTO DEI LAVORI DI CARROZZERIE CONVENZIONATE
AGGIUSTARE PARAFANGHI E PARAURTI E FATTURARE PER NUOVI.SARA SEMPRE PEGGIO.
CON 40ANNI DI LIBERO ARTIGIANO .SARO COSTRETTO A CHIUDERE PER COLPA DEL GOVERNO.
CHE A PAROLE LIBERALIZA MA NEI FATTI FA IL CONTRARIO.
MA PROVEREMO A LOTTARE ANCHE QUESTA VOLTA.
benvenuti nella repubblica delle banane. al voto subito.
ma non possiamo chiedere il risarcimento danni alla compagnia che ha causato il danno specialmente quando a pagare è la unipolsai
A federcarrozzieri: dateci il supporto per opporci a in qualsiasi modo e se serve impareremo dagli OLANDESI come combattere visto che L’Italiano ormai civilizzato ma anche schiavizzato con democrazia e quindi sembra tutto normale e nessuno protesta più, per protesta non intendo articoli di giornali che in questo momento coloro che li leggono si faranno delle risate alle nostre spalle, ma azioni mirati , studiati e gestiti da chi sa come muoversi per ottenere la libertà.
Ci sono i tempi per cambiare le cose. Ripeto si tratta di un disegno di legge, non è operativo e da ieri siamo al lavoro.
Questa volta non siamo soli.
Durante la settimana , prima del consiglio, abbiamo contattato due ministri, era l’unica cosa che potevamo fare .
State uniti e compatti , vi informeremo sulle azioni e sono certo che saremo in tanti a lottare per vincere.
Riposatevi questo we che da Lunedì serve mettere la testa fuori dalla carrozzeria.
Ooooooooooooooook! Finalmente!
Io faccio il pieno al carro attrezzi! Roma è lontana ma voglio arrivarci!
Anche il papa ha detto che sono finite le altre guance.
cari colleghi convenzionati e non…ricordate che noi abbiamo sulle nostre spalle il rischio di impresa,quindi non aspettiamo che qualcuno ci dia lavoro sottopagato che conunque con le tasse di oggi non arriveremo mai con il segno piu a fine anno,pittosto facciamo qualcosa di civile per impedire questo scempio..io una proposta ce l’avrei!
Andiamo a Roma,e consegnamo tutti sotto il parlamento le nostre partite iva,chiamiamo le migliori testate giornalistiche non appoggiate dal governo,e facciamo un azione mediatica di massa,come stanno facendo loro..voglio vedre se il governo non fa marcia indietro vedendo chiudere tutti insieme migliaia di attivita perdendo erari per lo stato,posti di lavoro,e tasse sui lavoratori…altro che riforma del lavoro…che pagassero poi le assicurazioni il danno erariale per lo stato..questo conto secondo me non l’ha fatto il governo.
questo per me sembra l’unico modo per fargliela capire una volta per sempre,si perche se andiamo a fare casino incivilmente,e voi sapete che dopo si intrufolano anche gruppi non appartenenti alla nostra protesta,passeremo per delinquenti,perche poi verremmo caricati dai caschi blu anche senza fare niente…ormai e la tattica del governo per prendere tempo e far passare lo stesso i loro emendamenti.
solo non versando piu soldi allo stato si renderanno conto dell’errore che stanno facendo,perche poi diventerebbero molti soldi in meno per loro,ma anche perche poi dovranno rendere conto anche all’europa della chiusura in massa delle attivita,non solo di carrozzeria…tutti insieme si vince,rivolto anche ai convenzionati che devono sapere che non potranno mai arrivare a fine anno con un utile con segno piu,parola di uno che l’ha vissuto in passato sulla sua pelle..
Partita Iva? Dovrei fare centinaia di km per sventolare carta ? Vai pure avanti tu!
attraverso le autocarrozerie fate conoscere ai clienti i loro diritti e fate sapere cosa si vuol fare a loro danno.. facendo capire loro che devino rivolgersi a carrozzerie indipendenti per il loro bene… Con un corretta informazione i clienti capiranno che a loro conviene scegliere un carrozziere non convenzionato. non si fanno sconti se la sicurezza è a rischio…e tanto meno se si va contro i diritti sanciti dal codice civile e dalla costituzione Vedete il mio sito: http://www.fabiobergamo.it FABIO BERGAMO
Prima di pensare di andare a roma sarebbe utile andare in più persone possibile a Napoli il 14 marzo non conosco ancora il programma ma certamente sarà importantissimo esserci
Non voglio assolutamente credere che possa uscire una schifezza simile, del tutto anticostituzionale.. Avanti tutta.
Stampiamo tutti questo “bollettino”, esponiamolo bene in vista nel nostro negozio in modo da sensibilizzare anche i Nostri Clienti perché tutti siamo diretti interessati.
Un Governo che NON ci rappresenta, Eletto da NESSUNO che si permette di LEGGIFERARE è inaudito.
Saluti
Fabrizio
https://twitter.com/carrozzeriadat1
cliccando sul link in alto trovate un volantino della cna per informazione ai clienti ,prima di firmare una polizza chiedere sempre di mantenere il diritto di scelta del riparatore libero e della possibilità di poter usufruire della cessione del credito alla carrozzeria.
…comunicare in modo costante con i nostri clienti da oggi è LA PRIORITà PIù ALTA… facciamolo diventare una PROFESSIONE PER SALIRE IN CIMA ALLA FILIERA, PRIMI DI TUTTI GLI ALTRI SOGGETTI, CE LO MERITIAMO NOI con il sacrificio che facciamo tutti i giorni per manuntenere le auto dei nostri clienti… continuando naturalmente anche a portare avanti tutte le altre azioni possibili…
[…] Davide Galli, presidente Federcarrozzieri: “Rc auto: il governo Renzi uccide i diritti degli autom… […]
Ciao a tutti, io vorrei fare un intervento fuori dal coro.
Premetto che non sono un carrozziere ma mi occupo di fornire servizi di marketing agli autoriparatori.
Non voglio entrare nel merito del disegno di legge di cui avete già detto tutto quello che era necessario dire, ma voglio invece sottolineare il mio punto di vista da esperto di marketing.
E’ ovviamente sacrosanto difendere i propri diritti e far valere le proprie opinioni contrastando con forza, come fate, iniziative che ritenete lesive dei vostri legittimi interessi.
Credo però che, oltre che cercare di contrastare quello che altri (Ania, in questo caso) stanno cercando di realizzare a vostro discapito, sia necessario fare molto di più.
Avete dimostrato di essere molto bravi a protestare, a far valere i vostri punti di vista, a intervenire nelle commissioni, a preparare contro-disegni di legge e molto altro ancora. Ma lo vedete da voi: giocare sempre in difesa può forse impedire di prendere gol ma di sicuro non permette di impensierire troppo l’avversario e di vincere la partita. E poi, prima o poi, in una partita lunga anni, il gol lo si prende di sicuro.
Io credo fermamente che sia ora che la vostra squadra cominci a pensare non solo a rintuzzare le iniziative degli avversari, ma che almeno cominci a pensare di rafforzare almeno il centrocampo. Che pensi quindi a valorizzare i propri punti di forza: la relazione con i propri clienti e la professionalità che caratterizza della maggior parte di voi.
Vi sento insorgere e evocare la centralità e la difesa della “libera scelta” dei clienti solo quando le vostre controparti stanno cercando di dar vita ad iniziative per strapparveli dalle officine – ma appena il pericolo (apparentemente) passa, cala il silenzio. Eppure la categoria autoriparativa non è fra quelle più note per essere all’avanguardia nella capacità di relazionarsi con i propri clienti e per aver già messo in campo tutte le iniziative possibili per legarli commercialmente a sé… Probabilmente – anzi, ne sono certo – c’è tantissimo da fare in questo senso. Lamentarsi che i buoi scappano dal pascolo senza verificare se il recinto esiste o se è in buono stato, alla lunga non è molto produttivo.
Nelle riunioni istituzionali, quelle di Federcarrozzieri così come in quelle delle associazioni di categoria, ho spesso sentito ragionamenti che arrivavano alla sacrosanta conclusione che se le assicurazioni sono così forti è anche perché la categoria dei carrozzieri è molto debole. Ed è molto debole per tante ragioni, ma anche (e forse soprattutto) perché al suo interno non ha mai fatto nulla di decisivo per emarginare i colleghi sleali che rendono possibile lavorare a certi costi orari e che implicano la necessità – per stare dentro quei costi – di lavorare arrangiandosi come si può.
La chiave della questione, a mio modo di vedere, è che bisogna andare oltre il REAGIRE alle iniziative altrui (i vostri successi degli ultimi due anni dimostrano che in questo siete effettivamente molto bravi). Bisogna invece cominciare ad AGIRE sui due temi sopra evocati: i vostri clienti e la concorrenza sleale. Ci sono fior di soluzioni e di esempi – che non tratto qui – per poter fare moltissimo con poco.
Non c’è bisogno che sottolinei che negli ultimi 10-15 anni il mercato, e il consumatore in particolare, sono cambiati tantissimo. La mia convinzione è che la categoria stia facendo molto poco per cercare essa stessa di adeguarsi, facendo di tutto invece per limitarsi a battaglie di retroguardia (il gioco in difesa) sperando che tutto resti come prima. Ma come prima non c’è già oggi più nulla, e lo sanno bene i conti economici delle vostre aziende.
Ahi me!
Ci risiamo con questi politici non bisogna andare x il sottile, bisogna scendere in piazza ma organizzare un tour de force senza comunicare la scadenza della manifestazione.
Andare si a ROMA ma organizzati, e snervare i politici con il prolungamento della manifestazione nel tempo, e senza compromessi, x ottenere l’abolizione del monopolio totale di tutte le forme di convenzioni esistenti.
Così ottenendo il libero mercato dei riparatori, e che si venga pagati dalla meritocrazia.
Il problema fondamentale che ci sfugge, è l’ingresso prepotente delle banche che fino a ieri,
ci hanno strozzati con finanziamenti e mutui,oggi invece x i baroni inizia una nuova avventura, fare tavola rasa sulle assicurazioni, danneggiando la categoria.
Scusate se con questa email vi trasmetto un po’ di rabbia, ma ormai non capisco più nulla, solo ieri sono venuto a conoscenza che un cliente è stato pilotato dalla sua compagnia assicuratrice, e lo ha mandato in una carrozzeria convenzionata.
Terrorizzandolo, e spiegando che loro avrebbero provveduto all’acquisto dei ricambi, e che li avrebbero mandati presso la stessa, e senza ” l’invio del perito”.
Precisando che se avrebbe scelto una carrozzeria non convenzionata avrebbe dovuto anticipare la riparazione, e poi attendere la liquidazione.
Ciao da Tommaso, nota bene x tutte le carrozzerie convenzionate, attenzione che avvolte si prendono i fischietti nel culo anche stando seduti.
L ultimo commento….cliccando sul nome dell autore, apre al fine di ciò che ha esposto. Commento che può avere un senso, ma che nasce per un fine.
Alle prossime elezioni , SE MAI CI SARANNO, bisogna fare leva tutti insieme a partiti o movimenti che garantiscano poi la nostra categoria . Tanto ormai le ideologie di destra o sinistra sono nei fatti la stesa cosa , servi delle banche e assicurazioni.
Se succede questo è la fine del nostro settore, oggi in bilico di chiudere x gli entroidi che vengono a mancare, oggi le carrozzerie sono allo stremo economico,se questo succede non ci sarà la forza economica di assumere un operaio con spese contribbutive..Saremo tutti abusivi, altro che articolo 18….Qui si annullano tutti gli articoli, lo stato ci sta portando al fallimento totale…Bastardi
Dobbiamo pensare di introdurre il concetto di tariffa minima di sicurezza ( costi / monte ore produttive ) che serva a garantire riparazioni a regola d’arte per garantire appunto la sicurezza dei nostri clienti cosa necessaria anche per giustificare costi ( studi di settore ) che altrimenti risulterebbero non congrui ( dopo il danno la beffa ).
Basterebbe coinvolgere l’ufficio delle entrate e di categoria ! Facciamoci fare da loro la nostra tariffa !
Ai convenzionati non gli può fregar di meno della legge. Anzi, loro sono avvantaggiati rispetto a noi. Dovremmo iniziare a fare una cosa, denunciare ogni singola cosa illecita che fanno. Prima guardiamoci dentro, poi ci sono un’innumerevoli vincoli da rispettare……. Poi sarebbe buono sapere un’auto riparata e la sua fattura….. Per il resto, io mi muoverei sempre col carro attrezzi in molti, senza manifestazione senza nulla. Mi piazzerei in piazza del quirinale e chiederei colloquio con il Presidente della Repubblica. E’ facile sapere il giorno che c’è….. Poi mi sposterei e andrei a Montecitorio. si possono anche guastare i mezzi nei pressi della piazza….. C’è casino? Ma se si guastano 100 carro attrezzi, mica è colpa di nessuno….
Usate facebokk..io lo uso per il 99% per rivendicare .
..anche i vostri operai figli famigliari e amici…federcarrozzieri fate un link snello ma informativo sulla faccenda. La gente non sa un xaxxo .io
il passa parola.
i clienti si fidano di voi.
http://www.assinews.it/articolo_stampa_oggi.aspx?art_id=28301
Presidente ad oggi sono lusingato dal lavoro che Lei e professionisti del settore avete svolto in maniera lodevole. Siamo pronti a tutto pur di difendere la nostra professione ed il futuro dei nostri figli.Ci informi su come, dove e quando mobilitarci. Buona Domenica a tutti
Condivido il pensiero di andrea mei. Un collega con un auto in panne e un carro che soccorre per tutte le vie centrali di roma. Moltiplicato per tutti quelli che saremo. Mentre nel resto d Italia i soccorsi stradali non vengono eseguiti lasciando forze dell ordine e utenti in mezzo alla strada.
Quattro ruote di febbraio riporta un articolo che parla dei periti assoggettati alle compagnie e fa riferìmento anche al problema delle carrozzerie fiduciarie . Secondo me andrebbero contattati per vedere se approfondiranno l’ argomento.
VORREI COME SEMPRE RINGRAZIARE LO STAF DI FEDERCARROZZIERI PER L”IMPEGNO CHE ORMAI CI METTONO DA ANNI PER ARGINARE QUESTE VIOLENZE. VORREI COMUNQUE RIBADIRE
COME FACCIO DA ANNI CHE l”UNICO MODO PER ARGINARE QUESTE COSE E COSTITUIRE
UNA NOSTRA ASSICURAZIONE, DA PROPORRE AI NS. CLIENTI METTENDOCI IN APERTA CONCORRENZA CON LE ASSICURAZIONI GIA ESISTENTI,SIAMO CIRCA 17.000 MILA CARROZZERIE + I PATROCINATORI + I LEGALI CHE SI OCCUPANO DI RISARCIMENTI , PRATICAMENTE UN ESERCITO, ANCHE SE DOVESSIMO ADERIRE IN MINIMA PARTE, DIVENTEREMO IN POCHISSIMI ANNI UNA FORZA VENDITA DIFFICILE DA CONTENERE E DI SICURO EFFETTO CONCORRENZIALE.(PRATICAMENTE UN FORZA DA TEMERE) NB SE IL RISARCIMENTO IN FORMA SPECIFICA DIVENTA UNA REALTA SOPRATTUTTO NOI CHE CI OCCUPIAMO DI RPARAZIONE POSSIAMO OFFRIRE UN SERVIZIO DEGNO DI TALE NOME ,SUPPORTATO DALLA NS. ASSICURAZIONE
SALUTI E BUON LAVORO BRUNO
Buongiorno, io mi rivolgo a Federcarrozzieri….
Tempo indietro avevo esposto una mia idea per fare una Pubblicità in televisione tipo su Canale 5 prima di Striscia la Notizia (in una fascia dove la TV viene seguita parecchio non alle 3 del pomeriggio) dove spieghiamo un po’ di cose agli assicurati per metterli in guardia quando firmano i contratti con le assicurazioni. Cosa sono le carrozzerie convenzionate, i medici e avvocati delle assicurazioni, ecc.. Sono tutte cose che non sanno perchè nessuno le spiega, ai telegiornali siamo noi i cattivi e loro con le reclami che fanno in tv passano per buonisti “A noi ci preme la tua salute”…. E che c…o basta siamo in tanti, con 50 € a testa ce la facciamo a far sentire la nostra voce?
PER UNA VOLTA UNIAMOCI…
Cosa ne pensate? Si può fare seriamente? Fate un piccolo sondaggio per vedere chi ci sta… Ovviamente anche i convenzionati sperando che sia la volta buona che ne escono.
Credo che ormai la misura sia colma. In Italia si stanno ormai perdendo diritti conquistati negli anni ed aumentano i privilegi delle lobby più vicine a chi detiene il potere.
Si gioca al ribasso, infischiandone della qualità delle lavorazioni. Da anni ormai si cerca di umiliare la realtà delle piccole e medie imprese e, nel nostro caso, di quella realtà artigiana che ha scritto pagine di storia del nostro “Bel Paese”.
Solo uniti possiamo farcela. Sacrifichiamo un po’ del nostro tempo per fare fronte comune e far sentire alta la nostra voce, un urlo in grado di squarciare il velo delle lobby assicurative e dei loro privilegi.
I colleghi che decidono di convenzionarsi, dovrebbero ricordare che si stanno “svendendo” al peggior offerente. Lavoro sottopagato è direttamente proporzionale fatto male.
Valutiamo anche di adottare soluzioni drastiche per farci sentire, ma restiamo uniti. Solo uniti possiamo farcela. Riprendiamoci quello che è nostro: riprendiamoci la nostra autonomia, i nostri diritti, la nostra eccellenza.
questa è la nuova frontiera dell’assurdità Renziana, dopo aver fatto approvare altri decreti assurdi con voti di fiducia, riuscirà a mio avviso a farsi fiduciare anche questa. Per lui non sarà molto difficile visto che la fiducia verrà approvata da infiltrati Bancari e proprietari di assicurazioni presenti al governo. Lo scenario non offre nulla di buono, dopo questa legge ne approveranno altre altrettanto assurde portandoci ad essere marionette mosse dal sistema. Dobbiamo a mio avviso non solo difenderci per non subire, ma contrattaccare presentando un nuovo partito che faccia restare a casa queste spregevoli persone, che con i nostri soldi impropriamente prendono un laudo stipendo, uccidono categorie e aziende che intralciano il loro cammino. Non dormiamo mandiamoli a casa tutti, se siete con me scrivetemi pure a topmodelcar@alice.it. Spero apriate gli occhi per vedere tutto ciò che sta girando attorno a noi prima che diventi un vortice capace di risucchiare tutti i nostri diritti e le nostre imprese. Siamo in 17000 facciamoci sentire abbiamo già un numero cospicuo di aderenti più l’indotto, marceremo sulle loro assurdità per ottenere un’ Italia più giusta e liberale e non alla merceria di banche e assicurazioni. FORZA………..NON ABBIATE PAURA CIO’ CHE SI FA E’ ANCHE PER LE NOSTRE NUOVE GENERAZIONI.
COMUNICAZIONE IMPORTANTE DA INVIARE AD OGNI PROPRIO CLIENTE
Io sottoscritto Mario Rossi dichiaro di rinunciare al mio diritto di far riparare la mia cara auto al riparatore di mia fiducia quando ho ragione certa a causa di un incidente.
Dichiaro di accettare che la compagnia scelga per me chi riparerà la mia auto, che decida quando non andrà riparata perchè la considera antieconomica, che mi lasci a me stesso nei casi in cui la ragione non è sicuramente certa…
CARO CLIENTE QUANDO RINNOVI LA POLIZZA FAI DOMANDE SPECIFICHE PER SAPERE IN MODO DETTAGLIATO SE STAI FIRMANDO DELLE LIMITAZIONI ALLA TUA LIBERTà DI SCEGLIERE CHI RIPARERà LA TUA CARA AUTO.
SIAMO A TUA DISPOSIZIONE PER DELUCIDAZIONI E PER CONCORDARE UNA CONSULENZA PURA SUL TUO CONTRATTO
Gli avvocati ci potranno dare una mano per fare le cose con rispetto della legalità, ma non facciamo sconti a nessuno, loro non ne fanno. Questo vale anche allo stato attuale delle cose per difendere e riprendere quei nostri clienti che si sono presi ingiustamente. Fuori le penne e gli indirizzi. Hanno stufato!
MA A ROMA A BUTTARE GIU’ TUTTO QUANDO SI VA?
Anzitutto un plauso allo Staff di Federcarrozzieri per le costanti battaglie svolte nel tempo ed i frequenti aggiornamenti che riuscite a darci a volte anche in anteprima.
Se fino a giorni fa avevo qualche dubbio sul BAMBINONE messo li da chi gli tira le fila
(stile Mario Monti ) oggi sono totalmete ricreduto. Dal tronde mica si poteva pensare diversamente.
Una Lobby cosi potente perché dovrebbe mollare la presa?
Sono a dir poco schifato e chiedo se secondo voi non dobbiamo fare cartello in qualsiasi forma o modo anche noi !!! Uniti come le volte precedenti SI VINCE!!
[…] Com’è andata la causa A questo punto, Vittoria va per vie legali: qui il cittadino/consumatore/danneggiato ha stravinto. Lo ha stabilito il Giudice di pace di Pistoia Chiara Guazzelli, con sentenza 157 del 9 febbraio 2015 (sul sito Unarca): Vittoria non ha subìto alcun pregiudizio. La cessione del credito è legittima e il pagamento dei compensi professionali allo Studio Melozzi sono dovuti avendo la Compagnia pagato fuori dai termini di legge. L’automobilista ha il sacrosanto diritto di rivolgersi a un carrozziere indipendente e di cedere il credito. Vittoria è stata pure condannata al pagamento del risarcimento del danno secondo il Codice di procedura civile (articolo 96): 500 euro. Perché ha agito quanto meno con colpa grave. Somme piccole, ma è il principio che conta: la cessione del credito è legittima, e le clausole che lo vietano sono carta straccia. […]
Chiedo a tutti:perche’non comprare una pagina di un giornale per far conoscere a tutti questo ennesimo regalo alla lobby delle assicurazioni?Quanto costa uno spot sulle tv nazionali o solo su La7?Perche’non andare dai santoni della tv tipo Santoro,Porro,Paragone,Del Debbio?Davide,tu ormai sei preparato per affrontare un dibattito in tv,non pensi sia l’ora di chiedere un invito?
ciao a tutti! anche a me e’ venuta in mente l’idea di fare una pubblicita’ sulle reti mediaset e rai. si potrebbe far costruire uno spot ad effetto e poi a chi contribuisce economicamente comparira’ il nome della sua carrozzeria nella pubblicita’. dobbiamo muoversi e farsi sentire!! non perdiamo tempo in solo chiacchere! Davide anch’io concordo nel chiedere un invito in una trasmissione televisiva!