Ma siamo sicuri che siano legali polizze che limitano gli indennizzi a chi sceglie liberamente il riparatore?
Tutti i carrozzieri sanno bene che anche nelle garanzie dirette, e non solo in RC auto, non è legittimo differenziare o ridurre il risarcimento a seconda di chi ripara l’auto. In altre parole le clausole che prevedono franchigie o penali se l’auto viene riparata da un carrozziere non gradito all’assicuratore debitore sono illegittime perché vessatorie. Si tratta infatti di clausole che penalizzano il consumatore creandogli problemi nella libera scelta del proprio riparatore, comportamento illegittimo e in contrasto col Codice del Consumo.
Qualche tempo fa però una sentenza della Cassazione aveva creato qualche interessata confusione perché, secondo ambienti filo assicurativi, la Corte avrebbe ritenuto legittime le polizze di Presto & Bene rendendo lecito quello che lecito non è vale a dire ridurre i risarcimenti nel caso in cui il veicolo non viene riparato dal fiduciario.
In realtà quella sentenza di Cassazione non aveva mai sostenuto questo ma si era limitata, in sostanza, a dire che è lecito prevedere polizze che non prevedono il pagamento in denaro ma il risarcimento attraverso la riparazione.
Altra questione, non affrontata dalla Cassazione , è ritenere legittimo ridurre risarcimenti o indennizzi una volta che il danno si sia verificato per circostanze che nulla hanno a che fare col danno o con l’oggetto della polizza, come appunto lo è la scelta del riparatore da parte del danneggiato
Pochi giorni fa il Tribunale di Torino, in una recente sentenza (leggi qui la sentenza n. 1067 del 7 marzo 2019), é tornato sulla questione Presto & Bene ed ha chiarito, anche alla luce di quella sentenza di Cassazione, che le polizze AP&B non legittimano alcuna riduzione del risarcimento perché sono polizze che non prevedono la riparazione a cura e spese dell’assicuratore, ma sono normali polizze che prevedono erogazioni in denaro.
Il punto più interessante della sentenza di Torino è proprio questo: l’assicuratore può in teoria fare polizze che prevedono non pagamenti ma riparazioni. Deve però, oltre a trovare qualcuno che abbia voglia di comprarle, escludere nella polizza ogni erogazione in denaro, chiarire le modalità con cui le riparazioni vengono svolte e fornire garanzie di qualità della prestazione.
Per il resto dopo quella sentenza della Cassazione nulla è cambiato: lo dimostra anche il Giudice di pace di Aosta che, in vicenda analoga ma non identica (leggi qui la sentenza n. 44 del 25 febbraio 2019 ), ha chiarito e ribadito a Genertel che è vessatorio raddoppiare le franchigie all’assicurato che si rivolge al carrozziere di propria fiducia. Nella sentenza il Giudice di pace ha dato atto di aver valutato anche la già citata decisione della Cassazione ma di averla ritenuta, ovviamente, non attinente al caso poiché ha ribadito che anche nella la polizza Genertel si discute di clausole vessatorie in polizze che prevedono erogazioni in denaro.
E dunque lanciamo l’ennesimo avviso ai “navigati”: non serve fare accordi al ribasso con le compagnie per far rispettare i diritti dei carrozzieri ma basta pretendere l’applicazione della legge.
Leggere questo articolo mi riempie il ❤️ di orgoglio, se penso che 10 anni fa circa sono stato tra i primi a credere a Davide Galli e le persone che insieme a lui per prima si sono ribellate contro le compagnie ,AP&B è stata tra le prime,ricordo quella volta a Bologna ,la prima volta che incontrai Davide e alla fine di un convegno all’interno della fiera ci alzammo tutti e tenendoci per mano circondammo lo stand di AP&B gridando : Vergogna e coprendoli di fischi,una manifestazione pacifica che attirò l’interesse di tanta gente ,era solo l’inizio il resto è storia fino a oggi con questa sentenza che ci restituisce la nostra piena autonomia di carrozzieri Indipendenti.
Ero convenzionato AP&B … Grazie e grazie a Davide Galli ho lasciato la convenzione , cosa inutile e controproducente farsi sfruttare dalle assicurazioni, la stessa Unipol non si rende conto del marcio che crea la convenzione …o fa finta , in tutta la filiera … viva L indipendenza dei carrozzieri e la libertà di scelta dei consumatori
Immensa stima e riconoscimento per voi colleghi di Federcarrozzieri che gia 10 anni fa avete avuto la forza e la lungimiranza di cercare un futuro al di fuori delle convenzioni , e la forza e la determinazione per contrastare le prepotenze alle quali assicurati e autoriparatori indipendenti tutti i giorni sono sottoposti…. Immenso rammarico per quei colleghi fiduciari che con la loro miopia donano forza alle compagnie a scapito di tutta la categoria non capendo che se continuano ad esistere e a poter lavorare è per merito delle battaglie di altri ai quali non è piaciuto di buttarsi in discesa, ma di correre in salita.
La vergogna più grande è che ancora nel 2019 ci siano carrozzieri e carrozzerie che in piena crisi economica accettano di convenzionarsi con imprese di assicurazioni a discapito di tutti!
A codesti individui vorrei domandare di cosa avete paura? Possibile che non avete il coraggio di disdire ogni tipo di convenzione? Voi siete il cancro della nostra categoria,voi alimentate questo sistema che porterà sempre più alla sofferenza nel nostro settore penalizzando anche voi stessi.
E vero essere liberi è bello, però quando ti vedi la gente che va via perché l’assicuratore o l’assicurszione dice al cliente che la carrozzeria scelta nn è nostra fiduciaria, quindi con incidente (cid)! Dovete andare dai nostri carrozzieri. Mettono timore al cliente dicendo che può andare dove vuole “ ma c’e Il rischio che poi debba pagare lei qualcosa”, figuriamoci metti il dubbio che il cliente che ha piena ragione e quindi nn pagare niente, alla fine se nn va dove dicono loro possa pure sborsare!!!! Fanno pressing psicologico
Io lo dico da assicuratore..basta rendere conscio il cliente della scelta e non vedo problemi .Io onestamente lavoro sempre con una carrozzeria che è davvero un fiore all’occhiello e non ho mai avuto problemi di nessun tipo,cortesia e professionalità al top. E cmq tenete conto che il convenzionarsi non è per tutti, è necessario soprattutto per alcune compagnie avere determinati standard.
@giovanni
Sei al corrente che alcune compagnie danno incentivi in denaro all’agenzia per la canalizzazione, incentivi che sono addirittura superiori alla provvigione che l’agente percepisce per la vendita della polizza? Ti risulta poi che tra i criteri per l’ottenimento dei rap pelle di agenzia ci sia anche la percentuale di canalizzato?
Tra i doveri di trasparenza che l.agente ha nei confronti del cliente credi che ci sia anche quello di spiegargli questa situazione di conflitto di interessi?
Caro agente, magari monomandatario, pensi davvero che riparare una macchina nell’interesse e su mandato della compagnia sia la stessa cosa che ripararla nell’interesse del proprietario della macchina?
Caro agente cosa ne pensi di polizze dove c’è scritto che se si ripara con la tecnica del levabolli non c’è franchigia diversamente se si ripara a regola d’arte il massimale è di 1500 €?
Caro agente, sono tempi difficili per tutti, soprattutto per le reti agenziali visto che le compagnie hanno sempre maggior interesse a disintermediare.
Una meditazione in prospettiva: non pensi che gli intermediari assicurativi per ritagliarsi un ruolo credibile debbano cercare di fare gli interessi dei clienti e non delle mandanti?
Caro agente il problema vostro è che , sempre più spesso, il vero centro servizi per gli assicurati in caso di incidente e la carrozzeria, quella indipendente E il risarcimento diretto vi ha messo in insanabile situazione di conflitto con i danneggiati visto che tra gli interessi della mandante che vi paga le sempre più ridotte provvigioni e quello dell’assicurato danneggiato non è che abbiate molta facoltà di scelta.
Coraggio…
Liberi di scegliere non è più uno slogan ma un diritto consolidato. Liberi di scegliere il proprio carrozziere di fiducia ma anche il riparatore indicato dall’assicurazione è ormai sacrosanto .
Un altro discorso è la scelta che fa il carrozziere , che può essere imprenditore sottomesso alle compagnie di assicurazione e ha scelto di consegnare il patrimonio dei propri clienti a queste ultime ; Oppure essere un imprenditore che fidelizza i propri clienti e lavorare a testa alta facendo valere i propri diritti …. è comunque sempre una scelta in cui si è liberi di scegliere .
Cari colleghi sono contento dei vostri commenti,teniamo duro e facciamoci valere,chi aderisce e il cancro della nostra categoria
domenico: la colpa la do a puei carrozzieri incapaci che si vanno a convenzionare
pensando di fare un affare,.o di rubare il lavoro ai colleghi,
declassando la prefessionalita’ e il rapporto con i clienti.
buon lavoro a tutti.
e cosa dire quando un tuo cliente va in agenzia per denunciare un sinistro con tutte le ragioni, e l’agente le dice di portare l’auto nelle carrozzerie fiduciarie , perchè se ha torto può portare l’auto dove vuole ma se ha ragione deve portarla per forza in carrozzerie convenzionate.
DOMENICO
buongiorno a tutti volevo solo dire che purtroppo nella nostra categoria esiste ancora gente presuntuosa e piena di ingordigia che crede di rubare il lavoro ai colleghi invece di collaborare per essere autonomi e padroni della propria attivita’.
buon lavoro a tutti i colleghi autonomi.
Buongiorno a tutti i carrozzieri non convenzionati io ho una carrozzeria dai anni 70 e ringraziando il buon Dio ancora lavoro e lavoro benino anche senza essere mai convenzionato con nessuna Assicurazione o ente ma purtroppo nella mia zona si sono tutti convenzionati, persino anche chi pur avendo incarichi dentro il sindacato predicava bene ma ruzzolava molto male, essendo convenzionato con più assicurazioni che dire amici la nostra purtroppo è una categoria che ragiona in questo modo, buona giornata e buon lavoro di nuovo.
Buongiorno,
Forse e ora di fare informazione ai consumatori, con spot pubblicitari, da mettere tutti a conoscenza sia conoscenti e clienti, cosi come facciamo noi già da tempo, di stare lontani da chi propone assicurazioni con riparatori convenzionati.
Noi su Torino attualmente abbiamo problemi con la Nobis, ormai da qualche anno la fa da padrona, visto che chi emette le polizze sono le due concessionarie più importanti della Regione.
Oltre a subire la doppia franchigia, tante volte devi trovare compromessi per quadrare alle loro tariffe, in più bisogna cercare di evitare l’apertura del doppio sinistro, nello stesso evento.
C.B.
Come non dare ragione a Gabriele, anche io sono reduce da quell’incontro con Davide a Calenzano (fi )
Non ho capito cosa dice Zaverio.
Buon giorno, sono un agente di commercio nel modo dei ricambi e anche io sono vittima del sistema . Non capisco come alcuni vostri colleghi possano cedere il controllo della propria carrozzeria alle assicurazioni. Le stesse che raggirano i vostri clienti senza specificare cosa firmano.
Mi raccomando continuate a vendere la vostra professionalità, quella non ve la può togliere nessuno.
La frase . presto e bene la dice lunga ma dico io come si fa a lavorare presto e bene,
ed oltretutto pagati sotto costo.e questo che bisogna far capire agli automobilisti
che cadono in quella trappola mi viene da pensare che sono dei co……ni
scusate il mio sfogo.
La frase . presto e bene la dice lunga ma dico io come si fa a lavorare presto e bene,
ed oltretutto pagati sotto costo.e questo che bisogna far capire agli automobilisti
che cadono in quella trappola mi viene da pensare che sono dei co……ni
scusate il mio sfogo. Non credo , di averlo mai scritto.
La frase . presto e bene la dice lunga ma dico io come si fa a lavorare presto e bene,
ed oltretutto pagati sotto costo.e questo che bisogna far capire agli automobilisti
che cadono in quella trappola mi viene da pensare che sono dei co……ni
scusate il mio sfogo. Non credo , di averlo mai scritto questo questo commento.
Grazie a tutti coloro che combattono nel nome della libertà di noi autoriparatori INDIPENDENTI. Purtroppo il miraggio di avere lavoro dalle assicurazioni colpisce tanti nostri colleghi ai quali bisognerebbe spiegare e far capire che se nessuna carrozzeria sarebbe convenzionata allora controlleremo noi il mercato e potremmo veramente farci rispettare! Fino a quando ci saranno i fiduciari avremo sempre guai e la nostra categoria sarà sempre ricattata!!! La vedo dura ma non mollo!! VIVA LA LIBERTA’…
Sono strafelice di questa notizia ..pero il danno che hanno fatto akle carrozzerie e enorme io nn mi sono mai convenzionato con nessuna compagnia la mia carrozzeria aperta nel 92 nel 2012 vantava 5 dipendenti oggi sono io e mio figlio grazie a questa porcata delle convenzioni …