Cari colleghi del Piemonte,

Il 12 novembre a Torino, Federcarrozzieri organizza un convegno-evento sulla crisi delle imprese artigiane di carrozzeria in Piemonte che, mai come oggi, si trovano a fronteggiare aggressivi fenomeni di canalizzazione forzata del lavoro oltre a politiche liquidative volte a non riconoscere i costi orari aziendali.

Federcarrozzieri Piemonte nel momento in cui i costi energetici e dei materiali sono fuori controllo e nel frattempo aumentano le criticità nelle relazioni con imprese assicuratrici, intende lanciare l’allarme alle istituzioni e al mondo sociale e politico del territorio aprendo anche il confronto con il mondo assicurativo sui temi del costo orario e della canalizzazione forzata della clientela.

Al convegno interverranno oltre a rappresentanti di categoria e dei consumatori anche istituzioni e forze politiche piemontesi.

Vi aspettiamo Sabato 12 novembre 2022 dalle ore 9,30 al Record Hotel, via Leinì 101 a Settimo Torinese

 

La partecipazione è libera. Per ragioni organizzative si prega di registrarsi.

 

 

Programma dell’evento

h 9.30: presentazione e introduzione

Cristiana Sanfilippo, responsabile regionale Federcarrozzieri

Alberto Bonino, direttivo nazionale Federcarrozzieri

Patrizio Mannai, responsabile Mio Carrozziere Piemonte

 

Relazioni

Mattia Basile, Federcarrozzieri Torino

 

Fiorella Ferracin, responsabile settore formazione e controllo di gestione Federcarrozzieri

 

Stefano Mannacio, responsabile nazionale settore assicurativo Assoutenti, componente Comitato ministeriale Card

 

Sonia Monteleone, responsabile nazionale settore assicurativo Movimento Consumatori, componente del Comitato ministeriale Card e del Comitato consultivo del FGVS presso la CONSAP

 

Massimo Perrini, servizio legale Federcarrozzieri

 

Fabio Scansetti, perito assicurativo, direttivo nazionale AIPED

 

Interventi

On. Andrea Tronzano, Assessore regionale alle attività produttive

 

Cons. Sarah Disabato, Consiglio regionale del Piemonte

 

On. Silvia Fregolent, Senato della Repubblica, già relatrice DDL concorrenza 2017

 

Cons. Michele Mosca, Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, perito assicurativo

 

Cons. Davide Nicco, Presidente VI Commissione Consiglio regionale del Piemonte

 

Cons. Sara Zambaia, Vice Presidente III Commissione Consiglio regionale del Piemonte

h 12,30: conclusioni

Davide Galli, Presidente Federcarrozzieri

 

h 12,45: intervallo con buffet light

 

h 13,30:  i servizi Federcarrozzieri per gli associati

 

h 15,30: chiusura lavori

 

Invitati

Direttore sinistri Reale Mutua, Responsabile Ufficio Controllo Fiduciari rami Auto Reale Mutua,

Direttore relazioni esterne UnipolSai, Responsabile sinistri UnipolSai area Piemonte Liguria e VdA, Vicepresidente e Responsabile regionale SNA

 

Il mercato dell’autoriparazione tra costi fuori controllo e costanti criticità nelle relazioni con le imprese assicuratrici. La questione del costo orario e della canalizzazione forzata della clientela

Il settore delle imprese artigiane di autocarrozzeria, che in Piemonte vede attive circa 2600 imprese e che stima oltre diecimila persone occupate, è a forte rischio sopravvivenza. Le cause non sono solo i recenti drammatici rincari delle fonti energetiche ma anche le scelte imprenditoriali di parte della filiera costituita dalle compagnie assicurative, alcune delle quali peraltro hanno storicamente un forte radicamento sul territorio piemontese. Gli artigiani denunciano le difficoltà crescenti di fare impresa in un mercato che negli anni si è troppo caratterizzato da pratiche distorsive della concorrenza e del mercato e da fenomeni di canalizzazione del lavoro che, erodendo i già ridotti margini dell’attività artigianale, impattano sulla libertà del mercato finendo talvolta per incidere sulla qualità del lavoro eseguito. Nel mercato piemontese dell’autoriparazione sono oramai prevalenti prodotti assicurativi che, ove non impediscono del tutto, comunque limitano la riparazione dei veicoli a condizioni di libero mercato, costringendo le imprese che intendono lavorare a farlo sottocosto e talvolta a scapito della qualità. E dove non intervengono vincoli assicurativi di tipo contrattuale vengono attuate politiche liquidative che non consentono alle imprese di coprire i reali costi aziendali comprimendoli a livelli insostenibili. L’alternativa per l’impresa artigiana è chiudere oppure passare da un regime di libera attività imprenditoriale a quello di terzista forzosamente affiliata a grandi network collegati alla committenza assicurativa. Federcarrozzieri Piemonte, lanciando l’allarme alle istituzioni e al mondo sociale e politico del territorio, intende anche confrontarsi con il mondo assicurativo. I costi di riparazione infatti per la quota maggioritaria sono legati ai ricambi e ai materiali di consumo. Invece un elemento fondamentale per la sopravvivenza dell’impresa, quale la tariffa oraria aziendale sulla cui base viene determinato il costo complessivo delle riparazioni, costituisce una quota minima del valore complessivo del danno. Non riconoscere tale tariffa, comprimendola sovente al di sotto dei limiti di pareggio, come sempre più spesso accade per le politiche liquidative delle imprese assicurative, è operazione che comporta inasprimento delle relazioni tra imprenditori, danni al tessuto sociale del territorio e ricadute reputazionali per le stesse imprese assicuratrici come dimostra la recente sanzione erogata dalle autorità di controllo proprio per le criticità emerse nelle politiche liquidative di alcune aziende.

 

La partecipazione è libera. Per ragioni organizzative si prega di registrarsi.